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Angelo Frascarolo - SATP
24 gennaio Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Journal Club Uso razionale e responsabile dell’energia nel Policlinico - 2^ parte - Angelo Frascarolo - SATP Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 1
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 1/11 - dopo aver condiviso l’importanza di RISPARMIARE energia e risorse naturali, - dopo aver visto cosa si fa a livello aziendale allo scopo di usare l’energia in modo RAZIONALE, - vediamo cosa può fare ciascuno di noi per usare l’energia anche in modo RESPONSABILE. Per fare questo, può essere utile soffermarsi sul decalogo diffuso con la campagna “Io spengo lo spreco”. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 2
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 2/11 1. Tenere chiuse le finestre nei locali climatizzati. Tenere la finestra aperta in estate con il condizionatore acceso è come sperare di conservare bene i cibi nel frigo di casa, tenendolo aperto... Il ricambio dell’aria nei locali climatizzati, nella maggior parte dei casi, è assicurato dalle Unità di Trattamento Aria (UTA) che fanno parte dell’impianto di climatizzazione stesso. Per cambiare l’aria in un locale, in inverno basta aprire la finestra per pochi minuti, mentre in estate bisogna cercare di sfruttare le correnti d’aria, sempre per pochi minuti: una finestra aperta a lungo fa continuamente entrare aria umida, che peggiora il senso di disagio. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 3
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 3/11 2. Spegnere luci e condizionatori all’uscita dal lavoro. La luce accesa di notte non ci aiuta nel lavoro e nemmeno migliora la gradevolezza dell’ambiente la mattina successiva... Anche il condizionatore acceso di notte non ci fa vivere meglio, ... ma spreca tanta energia elettrica sia per il condizionatore stesso, sia per l’acqua refrigerata che si deve produrre in più nella Centrale Frigo, nel caso dei fan-coils. Anzi: il condizionatore andrebbe generalmente spento una mezz’ora prima di uscire, perché quasi sempre l’inerzia termica dell’ambiente lo consente. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 4
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 4/11 3. Moderare la temperatura sia d’estate, sia d’inverno. Gli ambienti eccessivamente caldi in inverno non fanno bene alla salute, così come gli ambienti eccessivamente freddi in estate: a tutti noi sarà capitato di provare fastidio per gli sbalzi di temperatura che si incontrano in alcuni casi entrando nei mezzi pubblici o nei negozi con il condizionamento “a manetta”. Anche in questi casi, oltre a stare peggio, si spreca tanta energia elettrica e/o tanto gas naturale in più per far fronte a questi sprechi. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 5
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 5/11 4. Non coprire termosifoni e termoventilatori con oggetti o arredo. Il riscaldamento negli ambienti proviene dai termoventilatori e dai radiatori attraverso due meccanismi: - per convezione, ossia per mezzo dell’aria che fluisce attraverso le batterie calde e riscalda l’aria del locale; - per irraggiamento, ossia per l’energia termica che il corpo scaldante irradia verso le persone e gli oggetti presenti nell’ambiente. Se l’apparecchio è coperto, il movimento dell’aria è impedito od ostacolato, per cui la resa si riduce o si azzera. A causa di ciò, si spreca tanta energia elettrica e/o tanto gas naturale in più per spingere gli impianti al di là dei regimi a cui dovrebbero funzionare, provocando sprechi di energia. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 6
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 6/11 5. Chiudere correttamente i rubinetti e, se possibile, usare acqua fredda. Un rubinetto che gocciola (o trafila) provoca uno spreco di acqua che, anche se economicamente non ha la rilevanza del gas naturale o dell’energia elettrica, sotto il profilo ambientale ha moltissima importanza. Ma se il rubinetto è quello dell’acqua calda, insieme con essa se ne va molto calore, prodotto in Centrale Termica o con bollitori elettrici. In estate, a volte usare l’acqua calda è addirittura fastidioso, mentre l’effetto del contatto dell’acqua fredda sulle mani o sul viso aiutano, magari di poco, ad abbassare la temperatura corporea e comunque danno un piacevole senso di refrigerio. Anche in questo caso, insieme con l’acqua calda, nello scarico se ne vanno energia elettrica e calore. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 7
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 7/11 6. Spegnere il computer e le apparecchiature all’uscita dal lavoro. A questo scopo, per i PC ci aiuterà il programma “shutdown”, ma bisogna ricordarsi di spegnere anche fotocopiatrici e altre apparecchiature. Fatto salvo, ovviamente, quelle che devono, per vari motivi, garantire un servizio a tempo pieno. Inutile ricordare che le apparecchiature accese quando non è necessario sprecano parecchia energia elettrica e provocano anche consumi indiretti, perché disperdono calore nei locali, il quale deve poi essere smaltito con il condizionamento. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 8
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 8/11 7. Usare il computer in modalità di risparmio energetico. A questo scopo, può essere utile la modalità “sospensione” o “ibernazione”, che consentono di salvare sul disco fisso del PC la sessione di lavoro così come si trova sul monitor. In questo modo il PC è come se fosse spento e, al riavvio, viene ricaricata la situazione così com’era al momento dello spegnimento. Anche in questo caso, ovviamente, ci sono realtà in cui questo può non essere possibile. Esattamente come al punto precedente, le apparecchiature accese quando non è necessario sprecano parecchia energia elettrica e provocano anche consumi indiretti, perché disperdono calore nei locali, il quale deve poi essere smaltito con il condizionamento. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 9
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 9/11 8. Stampare solo documenti strettamente necessari e, quando possibile, in fronte/retro. E’ nella percezione comune la quantità di carta che gira per i nostri uffici e anche il fatto che, molto spesso, essa può essere sostituita da elaborazione, archiviazione, spedizione, smistamento, ecc., il tutto in forma elettronica, con grande comodità di accesso e disponibilità. Esiste anche un costante orientamento legislativo verso la dematerializzazione dei documenti e dei processi. In questo caso, l’obiettivo è quello non solo del risparmio di carta, ma anche la riduzione dell’uso del toner, del deperimento delle apparecchiature e, ancora una volta, dell’energia elettrica, sia per far funzionare le stampanti, sia per condizionare di più i locali, per il calore smaltito in più. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 10
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 10/11 9. Preferire le scale all’ascensore. L’uso delle scale è stato oggetto anche di un’iniziativa della Regione Emilia-Romagna. Ovviamente, il mancato uso dell’ascensore, a favore delle scale, comporta una riduzione del consumo di energia e costituisce un certo esercizio fisico, non disprezzabile soprattutto per chi svolge un’attività sedentaria. Naturalmente, questo non vuol essere un’indicazione valida per tutti: in alcuni casi ci sono anche delle controindicazioni per la salute, le quali hanno ovviamente la priorità. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 11
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7. Le buone pratiche in campo energetico – 11/11 10. Fare e promuovere la raccolta differenziata di carta, plastica, toner, lattine. Su questo obiettivo è incentrata l’azione del Sistema di Gestione Ambientale del Policlinico. Qui non si tratta di risparmiare energia o acqua, ma di preservare le risorse naturali, in quanto anche per lo smaltimento dei rifiuti vengono “consumate” larghe porzioni di territorio. Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie Gennaio Pag. 12
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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