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Storia del diritto romano

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Presentazione sul tema: "Storia del diritto romano"— Transcript della presentazione:

1 Storia del diritto romano

2 LA MONARCHIA ETRUSCO-LATINA
LUCIO TARQUINIO PRISCO SERVIO TULLIO (MASTARNA?) LUCIO TARQUINIO IL SUPERBO

3 LUCIO TARQUINIO PRISCO
Il racconto della tradizione (Damarato di Corinto, Tanaquil) RIFORME - esercito portato a 1800 armati - senatori portati a 300 - importanti opere pubbliche (Cloaca massima, terminata sotto Tarquinio il Superbo; Circo Massimo, tempio di Giove sul Campidoglio) - distribuzione di ager publicus ai privati - insegne rex (forme esteriori imperium)

4 SERVIO TULLIO (MASTARNA?)
Il racconto della tradizione Riforme - exercitus centuriatus (sive Ordinamento serviano) - costituzione 4 tribù urbane (Suburana, Palatina, Esquilina, Collina) e 16 tribù rustiche Censimento (suovetaurilia, lustratio)

5 EXERCITUS CENTURIATUS (SIVE ORDINAMENTO SERVIANO)
STRUTTURA (fanteria oplitica -  = armato con armi pesanti) 18 centurie di equites (6 + 12) I classe (40 iuniores + 40 seniores) assi e più II classe ( ) assi III classe ( ) assi IV classe ( ) assi V classe ( ) assi 5(6) centurie (2 fabri tignarii e ferrarii + 2 cornicines e tibicines + 1 accensi velati [+ 1 capite censi]) Tot. 193(194) centuriae Classi I + II + (iuniores) = classici (classis -  = chiamata), armamento sia offensivo che offensivo Classi III + IV + V = infra classem Carattere gerontocratico () e timocratico ()

6 ARMAMENTO I CLASSE difensive: galea, clipeum, ocreae, lorica
offensive: hasta, gladius II CLASSE difensive: galea, scutum, ocreae III CLASSE difensive: galea, scutum IV CLASSE offensive: hasta, verutum V CLASSE offensive: fundae, lapides missiles

7 LUCIO TARQUINIO IL SUPERBO
Il racconto della tradizione: guerra contro la popolazione dei Rutuli, assedio di Ardea (episodio che coinvolse Lucrezia, moglie di Lucio Tarquinio Collatino e il figlio di Lucio Tarquinio il Superbo, Sesto Tarquinio) Rivolta capeggiata da Lucio Giunio Bruto e da Lucio Tarquinio Collatino

8 STRUTTURA ORDINAMENTO MONARCHIA LATINO-SABINA E ETRUSCO-LATINA
IL SISTEMA DEL FATUM (da FARI = parlare, rivelare; il diritto divino rivelato agli uomini attraverso i segni della natura, insieme di norme proibitive: nefas est) 2. IL SISTEMA DEL IUS QUIRITIUM (mores maiorum , iura communia gentium) 3. IL SISTEMA DELLE NORME POSTE IN ESSERE MEDIANTE ACCORDI (FOEDERA) TRA I PATRES GENTIUM O ANCHE MEDIANTE LEGES PROCLAMATE DAL REX (LEGES REGIAE; IUS CIVILE PAPIRIANUM)

9 LA CADUTA DELLA MONARCHIA
Tradizione 509 a.C. CONSULES/PRAETORES (ANNUI E ELETTIVI) Dato storico Arretramento degli Etruschi nel Lazio e in Campania 524 sconfitta contro Cuma (Aristodemo), 504 battaglia di Aricia (latini/cumani) Porsenna?

10 AVVENTO DEL REGIME REPUBBLICANO
Tradizione Passaggio brusco e violento Dottrina Trasformazione graduale (solo, però, meno di 50 anni) Forte ripresa delle antiche gentes, ‘restaurazione’? Spogliazione delle prerogative rex da parte dei suoi ausiliari: magistrature annue, collegiali (collegialità diseguale?)

11 Momenti fondamentali verso il consolidamento dell’assetto repubblicano: la tradizione
509 a.C. (2 consoli annui e elettivi) 494 (471) a.C. (secessione plebe: 2 tribuni plebis, 2 aediles plebis, decemviri stlitibus iudicandis) 451/450 a.C. (decemviri legibus scribundi) 449 a.C. (leges Valeriae Horatiae e tribuni militum consulari potestate/cum potestate censoria, anche plebei?) 367 a.C. (Leges Liciniae Sextiae, ritorno al consolato, ammessi anche i plebei e creazione del praetor conlega minor, titolare della iurisdictio)

12 TRIBUNI PLEBIS 494 (471) a.C. Monte Sacro (Aventino) Leges sacratae
Poteri: Auxilii latio ius intercessionis Coercendi potestas Ius agendi cum plebe (concilia plebis tributa, Lex Publilia Voleronis 471 a.C.) 2, nel 471 4/5, (numero definitivo)

13 CONFLITTO PATRIZI/PLEBEI
Piani: 1. POLITICO 2. GIURIDICO 3. RELIGIOSO 4. ECONOMICO 5. SOCIALE PROVOCATIO AD POPULUM?

14 REGOLAMENTAZIONE PROVOCATIO AD POPULUM
Orazio superstite (‘auctore Tullo’) 509 a.C. Lex Valeria 454 a.C. Lex Aternia Tarpeia 452 a.C. Lex Menenia Sextia 451/450 a.C. Lex duodecim tabularum (maximus comitiatus) 449 a.C. Lex Valeria-Horatia 300 a.C. Lex Valeria (diligentius sancta, ‘improbe factum’) - Le leges publicae precedenti imperfectae? (minus quam perfectae - perfectae) 195 a.C. Lex Porcia

15 LEX (PUBLICA) LEX da LEGARE
HA IL SIGNIFICATO DI STATUIZIONE VINCOLANTE (lex publica [rogata e data], collegii, venditionis etc.)

16 DEFINIZIONI DI LEX PUBLICA
Gell. N.A : ‘Ateio Capitone, espertissimo nel diritto pubblico e privato, ha definito il termine legge con queste parole: Una legge è un comando generale del popolo o della plebe su richiesta del magistrato’ Gai. 1.3.: ‘La legge è ciò che il popolo comanda e dispone’ D (Papin. 1 Def.): ‘La legge è un comando generale, una decisione degli uomini saggi … un impegno comune della repubblica’

17 LEX PUBLICA: 1. ROGATA 2. DATA EXEAEQUATIO dei plebiscita alle leges publicae 1. LEX VALERIA-HORATIA (de plebiscitis) 449 a.C. 2. LEX PUBLILIA PHILONIS 339 a.C. 3. LEX HORTENSIA 286 a.C.

18 PARTI DI UNA LEX PUBLICA
1. INDEX 2. PRAESCRIPTIO 3. ROGATIO 4. SANCTIO (caput tralaticium de impunitate)

19 DECEMVIRATO LEGISLATIVO/XII TAVOLE
462 a.C. Terentilio Arsa (quinque viri de imperio) 457 a. C. 10 tribuni plebis 456 a.C. Lex Icilia de Aventino publicando 454 a.C. Atene (Solone) 451 a.C. Decemviri legibus scribundi (solo patrizi, no provocatio, le altre magistrature sospese), tavv. 1-10 450 a.C. 2^ decemvirato (anche 3 o 5 plebei), tavv Rivolta popolare (timore restaurazione tirannide, episodio che coinvolse la giovane plebea Virginia e il decemviro Appio Claudio) 449 a.C. pubblicazione XII Tavole (anche le ultime 2 cd. iniquae: responsabilità personale per debiti e divieto di connubium patrizi/plebei)

20 IL CODICE DECEMVIRALE Problema verità storica tradizione e conoscibilità testo decemvirale (Tripertita del giurista Sesto Elio Peto Cato, 200 a.C.) Fons omnis publici privatique iuris (Livio) o, piuttosto, strumento volto a limitare l’imperium dei consoli (la loro licentia, la loro superbia)? 462 a.C. Tribuno Terentilio Arsa (quinqueviri de imperio consulari scribendis) 456 a.C. Lex Icilia de Aventino publicando 454 a.C. ambasceria in Grecia (o in Magna Grecia) 451 a.C. decemviri legibus scribundis (tutti patrizi) 450 a.C. decemviri legibus scribundis (3/5 plebei?) (vicenda di Appio Claudio e Virginia) 449 a.C. ritorno al consolato

21 CONTENUTI NORMATIVI TESTO SCRITTO (CERTEZZA? TRADUZIONE MORES E LEGES REGIAE? GENERALIZZAZIONE RESPONSA PONTEFICI? INTERPRETATIO SUCCESSIVA?) 1. Aqua pluvia, via, altezza alberi di confine, diritto di raccolta frutti sul suolo altrui 2. Gesta per aes et libram (mancipatio, nexum) 3. Sponsio 4. Processo privato (leges actiones) - legis actio sacramenti in rem (dichiarativa) - legis actio sacramenti in personam (dichiarativa) legis actio per iudicis arbitrive postulationem (dichiarativa) - legis actio per manus iniectionem (esecutiva) - legis actio per pignoris capionem (esecutiva) (legis actio per condictionem - lex Silia III sec. a.C., dichiarativa)

22 PROCESSO PRIVATO (LEGIS ACTIONES)
Accessibile solo ai cives romani (esasperato formalismo: certa verba e certa gesta) Legis actiones dichiarative: l.a. sacramenti in rem e in personam - per iudicis arbitrive postulationem - (per condictionem) Legis actiones esecutive: l.a. per manus iniectionem - per pignoris capionem

23 Nel caso di l.a. dichiarative il processo risulta diviso in due fasi:
(in ius vocatio) è necessario che entrambe le parti siano presenti in iure e che partecipino attivamente allo svolgimento del processo (forme di coazione indiretta) 1. In iure (in età regia rex?, in età repubblicana consoli, a partire dal 367 a.C. praetor conlega minor) 2. Apud iudicem

24 SVOLGIMENTO PROCESSO (l.a. dichiarative)
LEGIS ACTIO SACRAMENTI (riconoscimento e tutela posizioni giuridiche soggettive assolute) 1. IN REM In ius vocatio - FASE IN IURE Presenti entrambi i contendenti: il vocans con una festuca faceva atto di apprensione della res (che doveva essere presente) e pronunciava la vindicatio - il vocatus doveva fare altrettanto (contravindicatio) - l’organo rappresentativo della civitas (in età regia il rex?, ora i consules?, dal 367 a.C. il praetor) interveniva ingiungendo ai litiganti di deporre la res

25 - sfida reciproca delle parti al sacramentum (50 o 500 assi se valore della res 1000 assi o meno) (successivamente intervento praedes sacramenti) - attribuzione possesso provvisorio (praedes litis et vindiciarum) - nomina del iudex (cittadino privato scelto dalle parti, costituzione album) - litis contestatio (atto conclusivo fase in iure) Passaggio alla fase apud iudicem - decisione in ordine al carattere iustum o iniustum del sacramentum - sentenza (contenuto e effetti?)

26 2. IN PERSONAM (tutela di posizioni giuridiche soggettive relative)
In ius vocatio - FASE IN IURE Presenti entrambi i contendenti: - il vocans afferma solennemente il suo diritto (di credito) e chiedeva al vocatus di ammettere o di negare - Replica del vocatus (possibile confessio in iure, aestimatio litis, quando credito non pecuniario) - se il vocatus negava: reciproca sfida delle parti al sacramentum - come nella l.a.s. in rem - in caso di condanna (o di confessio in iure) permanendo l’inadempimento: manus iniectio iudicati o confessi

27 3. LEGIS ACTIO PER IUDICIS ARBITRIVE POSTULATIONEM
L.A. SPECIALIS Esperibile per il riconoscimento e la tutela A) dei crediti da sponsio B) per la divisione dell’eredità C) per la divisione dei beni in comune

28 in ius vocatio - FASE IN IURE Presenti entrambe le parti: - il vocans afferma il suo diritto facendo riferimento alla causa dello stesso e si rivolge all’organo rappresentativo della civitas chiedendogli la nomina di un iudex o di un arbiter - litis contestatio - Fase apud iudicem - in caso di condanna (o di confessio in iure) permanendo l’inadempimento: manus iniectio iudicati o confessi

29 (l.a. esecutive) finalizzate alla realizzazione di posizioni giuridiche soggettive riconosciute come certe dall’ordinamento giuridico 4. LEGIS ACTIO PER MANUS INIECTIONEM 5. LEGIS ACTIO PER PIGNORIS CAPIONEM

30 LEGIS ACTIO PER MANUS INIECTIONEM
1) IUDICATI, presupposto: condanna in una precedente l.a. dichiarativa al pagamento di una somma certa di denaro (nell’ipotesi in cui dopo 30 gg. dalla sentenza di condanna, il condannato non avesse ancora adempiuto) 2) CONFESSI, presupposto: confessione in iure nel corso di una precedente l.a. dichiarativa, successiva litis aestimatio (il confessus era equiparato al iudicatus)

31 3) PRO IUDICATO, presupposto: esistenza circostanze che l’ordinamento assumeva come certe, titoli esecutivi (es. data ex lege Publilia allo sponsor che avesse prestato garanzia, avesse soddisfatto il debito e il debitore garantito non lo avesse rimborsato del relativo importo entro 6 mesi) 4) PURA presupposto: esistenza circostanze che l’ordinamento assumeva come certe, titoli esecutivi (es. data ex Lege Furia testamentaria a favore dell’erede contro il legatario che avesse percepito dall’eredità più di 1000 assi)

32 SVOLGIMENTO In ius vocatio IN IURE: - il preteso creditore enunciava con certa verba la fonte (causa) del suo credito, ne indicava l’importo e, contemporaneamente, afferrava il preteso debitore - questi (salvo che si fosse trattato di un’ipotesi di manus iniectio pura) non poteva difendersi da solo, non poteva cioè ‘manum sibi depellere et pro se lege agere’, a tale fine doveva dare un VINDEX (terzo garante)

33 il vindex (o lo stesso convenuto nel caso di m. i
il vindex (o lo stesso convenuto nel caso di m.i. pura) poteva contestare il debito - in tale caso la procedura da esecutiva si trasformava in dichiarativa (si dava inizio, in ipotesi, ad una l.a. sacramenti in personam), solo che questa si svolgeva avendo quale convenuto lo stesso vindex che, se soccombente, era condannato al duplum dell’importo del debito riconosciuto in modo definitivo come sussistente

34 - in mancanza di vindex (e non trattandosi di m. i
- in mancanza di vindex (e non trattandosi di m.i. pura) l’organo che presideva alla fase in iure proclamava l’ADDICTIO dell’esecutato al suo creditore - l’addictus era portato presso l’abitazione del creditore e qui tenuto in catene per 60 gg. (nutrito con 1 libbra di farro al giorno e dotato di un giaciglio), durante i quali doveva essere portato a 3 mercati consecutivi (nundinae) - vendita trans Tiberim o uccisione (partes secanto) - Lex Vallia generalizzò il regime della m.i. pura (eccezioni: iudicatus e debitore principale nei confronti dello sponsor)

35 LEGIS ACTIO PER PIGNORIS CAPIONEM
Gaio risolve il dubbio in ordine al fatto che si trattasse di una vera e propria legis actio (esecutiva) sottolineando che la stessa prevedeva il pronunciamento di certa verba Legis actio specialis (concessa solo in determinati casi, es.: contro i debitori di imposta, contro chi, acquistato un animale per un sacrificio, non ne paghi il prezzo) Sorte bene preso a pegno?

36 5. DIRITTO E PROCESSO PENALE
- provocatio (maximus comitiatus) - CRIMINA (omicidio involontario, frode patrono ai danni del cliens, proditio, collusione del iudex e/o, dell’arbiter con una delle parti, falsa testimonianza e rifiuto di testimoniare, incendio volontario abitazione e/o covoni altrui, pascolo notturno e/o sottrazione messi, maledizione raccolti, malum carmen incantare)

37 - DELICTA (membrum ruptum, os fractum, altre iniuriae, furtum manifestum, furtum rivelato lance et licio, furtum conceptum, furtum oblatum, furtum nec manifestum, depositario infedele, tutore responsabile di dolose sottrazioni a carico del pupillo, usuraio, danni arrecati alle cose: taglio alberi, pascolo abusivo diurno, danni causati da quadrupedi domestici senza colpa dell’uomo)

38 LE 2 ULTIME TABULAE CD. INIQUAE
1. DIVIETO DI CONUBIUM PATRIZI/PLEBEI (445 A.C PLEBISCITO CANULEIO) 2. RESPONSABILITA’ PERSONALE PER I DEBITI???

39 INTERPRETATIO XII TAVOLE
Esempi versetti decemvirali Tav. IV.2 (rilevante per comprendere la funzione dell’interpretatio pontefici) Si pater filium ter venum duit, filius a patre liber esto (combinazione per i filii maschi di 1^ grado di 7 atti formali: 3 mancipationes successive, seguite, la 1^ e la 2^ da manumissiones, remancipatio al pater, manumissio del pater che diviene parens manumissor) Tav. V.4: ‘Si intestato moritur cui suus heres nec escit, adgnatus prosimus familia habeto Tv. V.5: si adgnatus proximus nec escit, gentiles familiam habento’

40 I.12: si ex sponsione petit, iudicem arbitrumve postulato
I.13: si membrum rupit, ni cum eo pacit, talio esto III.1: aeris confessi iudicatique XXX dies iusti sunto V.1: Virgo Vestalis a tutela libera esto VIII.10: si patronus clienti fraudem fecerit sacer esto IX.1: de capite civis ni maximus comitiatus est ne ferunto XI.1: conubium cum plebe ne esto

41 LEGES VALERIAE-HORATIAE 449 A.C.
Consoli Valerio Potito e Orazio Barbato 1. DE PLEBISCITIIS 2. DE TRIBUNICIA POTESTATE 3. DE PROVOCATIONE 4. DE SENATUS CONSULTORUM CUSTODIA

42 444 A.C a.C. TRIBUNI MILITUM CONSULARI POTESTATE (CUM POTESTATE CENSORIA) Collegio di 3, 2/3, 6 componenti a seconda degli anni (plebei solo a partire dal 400 a.C.) Quale la ratio della riforma?

43 LEGES LICINIAE SEXTIAE 367 A.C.
Racconto della tradizione: - tribuni plebis Gaio Licinio Stolone e Lucio Sestio Laterano intercesssio: nessun magistrato ordinario sarebbe stato eletto a.C. dittatura di Furio Camillo - 366 a.C. Lucio Sestio Laterano primo console plebeo

44 LEGES LICINIAE SEXTIAE
1) DE AERE ALIENO 2) DE MODO AGRORUM 3) DE CONSULE PLEBEIO (DE PRAETORE) - LEX FURIA DE AEDILIBUS CURULIBUS

45 ASSETTO MATURO COSTITUZIONE REPUBBLICANA
1. MAGISTRATURE (MAGIS) - HONORES 2. POPULUS (COMITIA - CONCILIA) 3. SENATUS

46 MAGISTRATURE (HONORES)
CARATTERI E TIPOLOGIE (CUM/SINE IMPERIO, MAGGIORI-MINORI, PATRIZIE/PLEBEE, ORDINARIE/STRAORDINARIE) - DITTATURA (MAGISTER EQUITUM) - CENSURA 443 a.C.? (LEX AEMILIA 434 a.C.) CURSUS HONORUM - CONSOLATO 367 a.C. - PRETURA 367 a.C. (dal 242 a.C. 2) - EDILITA’ CURULE 367 a.C. - TRIBUNATO PLEBE 494 (471) a.C. - EDILITA’ PLEBEA 494 (471) a.C. - QUESTURA prima del 421 a.C. - VIGINTISEXVIRI (collegi ausiliari)

47 CERTUS ORDO MAGISTRATUUM
Plebiscito Genucio 342 a.C. Lex Villia annalis 180 a.C. PRINCIPIO BASE: ‘PAR MAIORVE POTESTAS PLUS VALETO’

48 CONSOLATO CARATTERI COMPETENZE a) NELL’AMBITO DELL’IMPERIUM DOMI
b) NELL’AMBITO DELL’IMPERIUM MILITIAE

49 PRETURA 367 a.C. Lex Licinia Sextia
242 a.C. Lex de novo praetore creando CARATTERI COMPETENZE IURISDICTIO Sino alla fine IV sec. a.C. solo inter cives (legis a.), salvo forme procedurali funzionanti in via di coazione indiretta ex imperio del magistrato (multae dictio, pignoris capio, missio in bona, bonorum venditio) Dalla fine del IV sec. a.C. anche inter cives et peregrinos e inter peregrinos, attraverso il nuovo processo per formulas Dalla prima metà II sec. a.C. anche inter cives attraverso il nuovo processo per formulas (oltre che per legis actiones)

50 242 a.C. praetor peregrinus 227 a.C. 2 pretori per il governo delle province (altri 4 nel 197 a.C.) Silla: 8 pretori (urbanus, peregrinus, 6 addetti alla presidenza delle quaestiones perpetuae)

51 PROCESSO FORMULARE Formula (definizione) Rei vindicatio
C. Aquilius iude esto. Si paret fundum quo de agitur ex iure Quiritium A. Agerii esse neque is fundus arbitrio C. Aquilii iudicis A. Agerio restituetur, quanti ea res erit, tantam pecuniam C. Aquilius iudex N. Negidium A. Agerio condemnato; si non paret absolvito

52 Actio certae creditae pecuniae
C. Aquilius iudex esto. Si paret N. Negidium A. Agerio sestertium X milia dare oportere, qua de re agitur, C. Aquilius iudex N. Negidium A. Agerio sestertium X milia condemnato; si non paret absolvito

53 Actio furti nec manifesti
C. Aquilius iudex esto. Si paret A. Agerio a N. Negidio opeve consilio N. Negidii furtum factum esse paterae aureae sestertium X milium plurisve, quam ob rem N. Negidium pro fure damnum decidere oportet, quanti ea res fuit cum furtum factum est tantae pecuniae duplum C. Aquilius iudex N. Negidium a A. Agerio condemnato; si non paret absolvito

54 Parti formula 1. Intentio 2. Demonstratio 3. Condemnatio 4. Adiudicatio Clausole accessorie (es. exceptio, clausola arbitraria, taxatio) Resta la bipartizione IN IURE / APUD IUDICEM AGERE PER CONCEPTA VERBA

55 LEX AEBUTIA II sec. a.C. LEX IULIA 17 a.C. IUS EDICENDI (IUS HONORARIUM) - EDITTO DEL PRETORE (PERPETUUM, TRALATICIUM, REPENTINUM, ACTIONES DECRETALES, CODIFICAZIONE DELL’EDITTO) [completano il ius honorarium l’editto degli edili curuli e l’editto dei governatori provinciali] LEX CORNELIA DE EDICTIS 67 a.C. DISTINZIONE: Azioni onorarie (clausola edittale) Azioni civili

56 IUS CIVILE (inteso quale ius esclusivo dei cives romani che affonda nei mores maiorum nelle leges publicae, nella giurisprudenza) IUS GENTIUM (es. stipulatio, contratti consensuali, deposito, comodato, negotiorum gestio, pegno etc.) IUS HONORARIUM (supplere - adiuvare - corrigere ius civile)

57 DITTATURA DICTATOR (MAGISTER EQUITUM) 509 a.C. … In epoca storica:
Magistratura straordinaria Nomina (DICTIO) “oriente nocte silentio consul dicit dictatorem” TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE

58 DICTATOR OPTIMO IURE (OPTIMA LEGE) CREATUS
- belli gerundae causa - seditionis sedandae causa (216 a.C. M. Giunio Pera) (massimo 6 mesi) DICTATOR IMMINUTO IURE - clavi figendi causa - comitiorum habendorum causa - ludorum faciendorum causa - feriarum constituendarum causa (202 a.C. c.h.c. Gaio Servilio Gemino)

59 82 a.C. SILLA: DICTATOR LEGIBUS SCRIBUNDIS ET REI PUBLICAE CONSTITUENDAE 49, 48, 47, 44 a.C. DITTATURE CESARE 44 a.C. Antonio ne fa sancire per legge la formale abolizione

60 CENSURA CARATTERI 443 a.C.? 434 a.C.: LEX AEMILIA DE CENSURA MINUENDA (18 mesi durata massima) LEX CENTURIATA DE POTESTATE CENSORIA LEX (FORMULA) CENSUS CENSERE - REGIMEN MORUM (NOTA CENSORIA: IGNOMINIA, INTER AERARIOS REFERRE) 312 a.C. PLEBISCITO OVINIO (lectio senatus) ALTRI COMPITI

61 EDILITA’ PLEBEA 494(471) a.C. CURULE (PATRIZIA) 367 a.C.
CARATTERI-COMPETENZE EDILITA’ PLEBEA CARATTERI-COMPETENZE EDILITA’ CURULE (cura urbis, annonae, ludorum, coercitio, iurisdictio, ius edicendi) A. redhibitoria A. quanti minoris

62 QUESTURA CARATTERI E COMPETENZE 1. URBANI (AERARII) 2. MILITARI
3. ITALICI (NAVARCHI) 4. PRO CONSULE E PRO PRAETORE 81 a.C. LEX CORNELIA (SILLA)

63 TRIBUNATO DELLA PLEBE 494 (471) a.C. 457 a.C. 449 a.C.
448 a.C. (lex Trebonia) CARATTERI E COMPETENZE 1. AUXILII LATIO 2. INTERCESSIO 3. SUMMA COERCENDI POTESTAS 4. IUS AGENDI CUM PLEBE 5. IUS SENATUS HABENDI (III sec. a.C.) LEX ATINIA DE TRIBUNIS PLEBIS IN SENATUS LEGENDIS 149 (102) a.C.

64 PAREGGIAMENTO ORDINI 1. 2^ decemvirato legislativo (XII Tavole)
2. Tribunato militare 449 a.C. 3. Plebiscito Canuleio 445 a.C. 4. Consolato 367 a.C. 5. Dittatura 356 a.C. 6 Censura 351 a.C. 7. Pretura 337/6 a.C. 8. Senato (plebiscito Ovinio 312 a.C.: ‘gli uomini migliori da entrambi gli ordini) 9. Lex Ogulnia 300 a.C. 9. Lex Hortensia del plebiscitiis 287/6 a.C.

65 ASSEMBLEE POPOLARI 1. COMITIA CURIATA
2. COMITIA CENTURIATA (MAXIMUS COMITIATUS?) 3. COMITIA TRIBUTA - CONCILIA PLEBIS TRIBUTA

66 COMITIA CURIATA 1. LEX CURIATA DE IMPERIO (30 LITTORI)
2. INAUGURATIO REX SACRORUM E FLAMINI MAGGIORI 3. COMPETENZE PRIVATISTICHE (DETESTATIO SACRORUM, ADROGATIO TESTAMENTUM CALATIS COMITIIS)

67 COMIZIO CENTURIATO STRUTTURA 18 centurie di equites (6 + 12)
I classe (40 iuniores + 40 seniores) assi e più II classe ( ) assi III classe ( ) assi IV classe ( ) assi V classe ( ) 5(6) centurie (2 fabri tignarii e ferrarii + 2 cornicines e tibicines + 1 accensi velati [+ 1 capite censi]) Tot. 193(194) centuriae Carattere gerontocratico () e timocratico ()

68 COMPETENZE 1. LEGISLATIVE 2. ELETTORALI (magistrati magggiori) 3. GIUDIZIARIE (provocatio ad populum) 4. LEX DE BELLO INDICENDO 5. LEX CENTURIATA DE POTESTATE CENSORIA

69 CONVOCAZIONE Imperare exercitum Legittimati a convocarlo per presentarvi rogationes solo magistrati cum imperio e solo extra pomerio (Campo Marzio) Editto emanato dal magistrato proponente

70 Rogatio (previa auctoritas patrum, ex lege Publilia Philonis del 339 a
Rogatio (previa auctoritas patrum, ex lege Publilia Philonis del 339 a.C. - no per saturam ex lege Caecilia Didia 98 a.C.) Promulgatio Triginta iusti dies - trinundinum (17/27 gg. - contiones: suasiones/dissuasiones) Notte precedente dies comitialis: auspicia Dies comitialis (sacrificio, carmen, contio, praeco)

71 VOTAZIONE (VIRITIM - UNITA’ DI VOTO LA CENTURIA)
SEPTA (70 nel Campo Marzio) - PONTES - ROGATORES - DICHIARAZIONE ORALE: ‘UTI ROGAS’/’ANTIQUOR’ - ‘ABSOLVO’/’CONDEMNO’ - ‘NON LIQUET’ LEGGI TABELLARIAE (VOTO SCRITTO, TESSERAE, CISTAE): Lex Gabinia 139 a.C. - Lex Cassia 137 a.C. - Lex Papiria 131 a.C. - Lex Caelia 107 a.C. Spoglio voti singola centuria (DIRIBITIO) - Proclamazione risultato (RENUNTIATIO) Le centurie non votavano contemporaneamente - vi era un preciso ordine - e non si ha notizia abbiano mai votato tutte

72 COMITIA TRIBUTA Convocazione: magistrati curuli cum imperio, in grado di auspicari Dal 241 a.C. 35 tribù: 31 tribù rustiche e 4 tribù urbane (tentativo di riforma compiuto da Appio Claudio Cieco nel 310 a.C.) COMPETENZE (legislative, elettorali, giurisdizionali) CONVOCAZIONE (intra pomerio, nel Foro) VOTAZIONE (tutte le tribù contemporaneamente, ma la renuntiatio ex sorteggio) Fas non est sacerdotia per populum creari

73 CONCILIA PLEBIS TRIBUTA
Ius agendi cum plebe Sciscere = stabilire Competenze Equiparazione dei plebiscita alle leges publicae

74 SENATO Plebiscito Ovinio 319/312 a.C. COMPOSIZIONE PRINCEPS SENATUS
ADUNANZE (CURIA HOSTILIA) IUS AGENDI CUM PATRIBUS VOTAZIONI (PER DISCESSIONEM: PEDIBUS IRE AD SENTENTIAM, SENATORI PEDARII) SENATUS CONSULTUM INTERREGNUM AUCTORITAS (Lex Publilia Philonis 339 a.C. - Lex Moenia 292/219 a.C.)

75 L’ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’ITALIA
1) SISTEMA FEDERATIVO 2) ANNESSIONE 3) COLONIAE

76 SISTEMA FEDERATIVO Foedus Cassianum 493 a.C. (lega latina: Fonte Ferentina) 338 a.C. scioglimento lega latina Prisci latini (Latium vetus): A. connubium - B.. commercium - C. ius suffragii - D. ius migrandi (Lex Licinia Mucia 95 a.C.) - E. ius honorum - F. acquisto cittadinanza romana ex lege (Lex Acilia repetundarum 123 a.C.) - G. giurisdizione, leva, censo, monetazione indipendenti No ius belli ac pacis

77 Confederazione italica (socii italici)
1. Ex spontaneo accordo 2. Ex deditio Foedera aequa (aequissima) - iniqua (servare maiestatem populi romani) Civitates autonome con loro ordinamento e amministrazione, con commercium, ma senza ius migrandi, ius suffragii, ius belli ac pacis

78 ANNESSIONE Tribù, nel 241 a.C. 35 = 4 urbane + 31 rustiche
MUNICIPIUM (sottoposto a funzionari delegati o alla sua organizzazione locale precedente l’annessione) 1. OPTIMO IURE (i municipes godono di tuttti i diritti pubblici e privati di un civis romanus, i municipia hanno autonomia formale: proprie assemblee, loro senato, loro magistrati, entro certi limiti amministrazione e giurisdizione indipendenti - RARI) 2. SINE SUFFRAGIO (no diritto di voto attivo e passivo)

79 2a CAERITES (da Caere 354 a.C.): no diritto di voto attivo e passivo, si commercium, connubium, larga autonomia: praefecti iure dicundo delegati del praetor 2b AERARII (no diritto di voto attivo e passivo, nessuna autonomia amministrativa e giurisdizionale)

80 COLONIAE 1. COLONIAE CIVIUM ROMANORUM (simili ai municipia optimo iure: autonomia amministrativa e giurisdizionale, propri senato, assemblee, magistrature; in origine maritimae e con vacatio militiae, poi motivazioni militari e sociali, 300 unità fam.) 2. COLONIAE LATINAE (simili alle civitates foederatae, con foedus iniquum, ma non in forza di un foedus bensì di una lex, di solito un plebiscitum)

81 I coloni latini (di norma 2500 unità fam
I coloni latini (di norma 2500 unità fam. Ma anche 6000, sino a 20000) hanno ius commercii e ius migrandi, no connubium Fondazione colonie: plebiscitum ex senatusconsulto - deductio ex tresviri coloniae deducendae - lex data - auspicia - sulcus primigenius, agrimensores, centuriatio(quadrati): decumanus maximus (e-o) e cardo maximus (n-s) - scamnatio (e-o) strigatio (n-s) (rettangoli)

82 L’ORGANIZZAZIONE PROVINCIALE
SIGNIFICATO DI PROVINCIA (Arno, Rubicone) Sicilia (241 a.C.), Sardegna (238 a.C.) a.C. assetto definitivo CIVITATES VI CAPTAE: annessione del suolo (gravato di un vectigal ex publicani e passibile di sola possessio vel usufructus) e degli abitanti ai quali, però, non si concede la cittadinanza romana, signoria di Roma esercitata tramite i governatori CIVITATES ARRESESI IN TEMPO: il suolo non viene annesso ma i provinciali debbono un tributo detto stipendium (somma di denaro o quantità di prodotti, esatto dai questori)

83 POSIZIONI DI PRIVILEGIO
1. Civitates foederatae: socii exterarum gentium (legate a Roma da un foedus, immunes, il loro ager: privatus iure peregrino) 2. Civitates sine foedere liberae (autonome ex lege, talvolta immunes, talvolta = stipendiariae) LEX PROVINCIAE (DATA) GOVERNATORI: consoli, pretori, a partire da Silla proconsoli e propretori (distinzione titolarità oltre che esercizio imperium domi e militiae e prorogatio imperii)- IURISDICTIO - IUS EDICENDI

84 DECERNERE o NOMINARE PROVINCIAS, spettava al SENATO
123 a.C. LEX SEMPRONIA (18 mesi per i consoli, 10 mesi per i pretori) 52 a.C. LEX POMPEIA (5 anni) LEGATI di solito nominati dal senato fra i senatori (assai influenti sul governatore) QUAESTOR (gestione cassa e riscossione tributi)

85 TIBERIO GRACCO (cd. fase tribunizia)
RIFORMA AGRARIA LEX SEMPRONIA AGRARIA 133 a.C. (Lex Licinia Sextia del 367 a.C.) TRESVIRI AGRIS DANDIS ADSIGNANDIS IUDICANDIS (eletti dai concilia plebis: Publio Mucio Scevola, Publio Licinio Crasso Muciano, Tiberio Gracco): lotti inalienabili di 30 iugeri + vectigal [tesoro di Attalo III re di Pergamo, lasciato in eredità a Roma] Intercessio ad opera di Marco Ottavio LEX SEMPRONIA DE M. OCTAVII ABROGANDO

86 Ripresentazione candidato nel 132 a.C.
Publio Cornelio Scipione Nasica pont. max. (console Publio Mucio Scevola) Senatusconsultum ultimum (hostis rei publicae) 129 a.C. console Scipione Emiliano lex de lege Sempronia agraria abrogando (console Sempronio Tuditano, inviato in Istria)

87 GAIO CRACCO 123 a.C. NUOVA LEX SEMPRONIA AGRARIA (VECTIGAL, FONDAZIONE DI COLONIE: LEX DE COLONIIS DEDUCENDIS? a Cartagine) ALTRE LEGES SEMPRONIAE a.C. - FRUMENTARIA - IUDICIARIA - DE PROVINCIA ASIA A CENSORIBUS LOCANDA - DE CAPITE CIVIS (contro le q.str. ex s.c., e contro il s.c. ultimum e i tribunali straiordinarii del 132 a.C.)

88 - (ROGATIO) DE SUFFRAGIORUM CONFUSIONE
- (ROGATIO) DE CIVITATE SOCIIS DANDA (cittadinanza ai latini, latinità cond iritto di voto in una tribù agli italici a.C. LEX ACILIA REPETUNDARUM (149 a.C. Lex Calpurnia: quaestiones perpetuae)

89 MARCO LIVIO DRUSO (122 a.C.) - ROGATIO LIVIA AGRARIA - ROGATIO LIVIA DE COLONIIS DUODECIM DEDUCENDIS - ROGATIO LIVIA FRUMENTARIA - ROGATIO LIVIA DE PROVOCATIONE LATINIS CONCEDENDA (candidatura nel 122 a.C., sconfitta, arruolamento e invio di coloni a Cartagine, rivolta, repressione ad opera del console Lucio Opimio ex s.c. ultimum)

90 - 121 a.C. abolizione del divieto di alienazione lotti assegnati
- Lex Thoria del 118 a.C.: sospese le assegnazioni, abolito il triumvirato agrario, riconosciuto il carattere definitivo dei possessi, - Lex agraria del 111 a.C.: abolito il vectigal, le possessiones convertite in proprietà

91 QUAESTIONES (STRAORDINARIAE) PERPETUAE
171 a.C. (Ispani, repetundae, pretore, collegio di 5 recuperatores) 149 a.C. (Lex Calpurnia, praetor peregrinus, nascita quaestio repetundarum) 123/122 a.C. (Lex Acilia repetundarum, duplum, fissate le procedure per la scelta giuria presieduta da un praetor ad hoc, l’accusatore se straniero in caso di vittoria premiato con l’acquisto della cittadinanza e il ius suffragii nella tribù dell’accusato)

92 81 a.C. Lex Cornelia 70 a.C. Lex Aurelia 59 a.C. Lex Iulia PROCEDIMENTO Accusa pubblica (postulatio, divinatio, nominis delatio, nominis receptio) - formazione giuria - dibattimento con l’assunzione delle prove - ampliationes - votazione - pena fissa)

93 CRIMINA (DE) repetundis - ambitu - maiestate - vi - sicariis et veneficiis - falso - iniuriis - adulteriis

94 DAI GRACCHI A SILLA LA NASCITA DELLE PRIME FORME DI POTERE PERSONALE
- GAIO MARIO (107 a.C.), CONSOLE DAL 104 AL 100 A.C. (guerra giugurtina a.C.), RIFORMA DELL’ESERCITO (MERCENARIO) - Tribuno plebeis L. Apuleio Saturnino (proposta ai concilia plebis di distribuzione territori conquistati ai veterani di Mario, reazione del senato e dei populares, uccisione di Saturnino in un tumulto, 100 a.C.)

95 BELLUM SOCIALE 126 a.C. Plebiscito Giunio (espulsi da Roma i non cives) 125 a.C. rogatio del console Fulvio Flacco per estendere la cittadinanza romana ai socii (non passò) 95 a.C. Lex Licinia Mucia (quaestio contro chi si comportasse da cittadino senza esserlo) 91 a.C. il tribuno Marco Livio Druso propose che si concedesse la cittadinanza romana agli Italici federati (90 a.C. poco prima della votazione viene assassinato)

96 90 a.C. Lex Iulia de civitate latinis (et sociis) danda
89 a.C. Lex Plautia Papiria de civitate sociis danda 89 a.C. Lex Pompeia (8-10 tribù)

97 SILLA Console nell’88 a.C. (guerra contro Mitridate re del Ponto)
Rivolta di populares fomentata da Caio Mario con l’aiuto del tribuno della plebe Publio Sulpicio Rufo (costui si fece autore della proposta volta a ricomprendere i nuovi cives italici in tutte le 35 tribù e di quella ‘ut Sillae imperium abrogeretur’)

98 Silla marcia su Roma con il suo esercito (dentro il pomerio).
Con un s.c. ultimum fece dichiarare Mario che fuggì in Africa e Sulpicio che fu ucciso hostes rei publicae (il senato dichiarò la nullità delle leggi sulpicie, cassate perché ritenute imposte con la forza).

99 Lex de comitiis centuriatis et de tribunicia potestate
Lectio senatus (600) Ripristinato l’ordine riparte per il Ponto (87-83 a.C.) Mario se approfitta per tornare a Roma (L. Cornelio Cinna suo partigiano eletto console; si attuano vendette e stragi) Mario assunto il 7^ consolato muore nell’86 a.C.

100 Cinna assassinato dai suoi stessi soldati nell’84 a.C.
Nell’83 a.C. Silla sbarca a Brindisi e il 25 agosto dell’82 entra in città (vittoria alla porta Collina)

101 82 a.C. Lex Valeria de Sulla dictatore legibus scribundis et rei publicae constituendae (per 3 anni a.C.) - Liste di proscrizione (beni immobili venduti e terreni confiscati e assegnati ai veterani) 79 a.C. Silla si ritira a vita privata (morì l’anno seguente)

102 RIFORME SILLA LEGES CORNELIAE DELL’88 a.C. - de comitiis centuriatis
- de tribuniacia potestate LEGES CORNELIAE DELL’82 a.C. - de magistratibus - iudiciaria - de provinciis - pretori (8), questori (20) - frumentationes - quaestiones perpetuae

103 GNEO POMPEO - CAIO GIULIO CESARE
78 a.C. Lex Aemilia frumentaria 75 a.C. Lex Aurelia de tribunicia potestate 70 a.C. Lex Aurelia iudiciaria Pompeo 77-73 a.C. privatus cum imperio (campagna in Spagna contro Sertorio) 73-71 (col pretore Caio Licinio Crasso) bellum Spartacium Alleanza tra Pompeo e Crasso (console nel 70 a.C.)

104 67 a.C. Lex Gabinia de uno imperatore contra praedones constituendo (imperium treinnale, su tutto il Mediterraneo e per 400 stadi entro la terra ferma, 20 legioni e 500 navi) 66 a.C. Lex Manilia de imperio Cn. Pompei (guerra conclusa con successo nel 63) Intanto a Roma: 63 a.C. Cicerone (console, debella la congiura capeggiata L. Sergio Catilina dichiarato ex s.c. ultimum hostis rei publicae, costretto alla fuga, ma sconfitto nel 62 a Pistoia)

105 Fine 62 a.C. Pompeo torna in Italia (congeda l’esercito a Brindisi, nel gennaio 61 arriva nei pressi di Roma e ottiene il trionfo) 59 a.C. Cesare, tornato dalla Spagna, ambiva a porre la candidatura al consolato

106 1^ Triumvirato (per 5 anni: accordo segreto, privato tra Cesare - Pompeo - Crasso)
- Lex Iulia - Lex Vatinia de provincia Caesaris (dal o dal per 5 anni)

107 - Cicerone mandato in esilio
Luglio 56 a.C. prorogato il Triumvirato per altri 5 anni (Lucca, Giulia, figlia di Cesare, sposa di Pompeo) - Pompeo e Crasso (consoli per il 55 a.C., quindi il primo governo della Spagna - in realtà rimase a Roma e vi mandò dei legati -, il secondo della Siria, vi morì nel 53) - Cesare (prorogato per altri 5 anni il governo delle Gallie e dell’Illirico: Lex Pompeia Licinia del 55 a.C.)

108 - 54 a.C. muore Giulia - 52 a.C. Pompeo è eletto a seguito di proposta presentata dall’interrez Servio Sulpicio previo parere favorevole del senato consul sine collega (cumula il consolato e il proconsolato)

109 Cesare ambisce a presentarsi candidato al consolato senza lasciare la sua provincia (teme che, tornato a Roma, lo accusino per le malversazioni e gli eccidi compiuti nelle Gallie, un plebiscito del 52 a.C. gli accordò la facoltà di candidarsi da assente) - Lex Pompeia de iure magistratuum (presenza a Roma)

110 Per recarsi a Roma Cesare avrfebbe dovuto deporre l’imperium proconsulare, rientrarvi come privato cittadino, senza il suo esercito - Delibera del senato del dicembre 50 a.C. perché sia Cesare sia Pompeo depongano l’imperium (370 voti favorevoli - 22 contrarii). Pompeo non accettò Il 27 dicembre con una lettera Cesare si dichiarò pronto a dare esecuzione da parte sua a tale delibera del senato, ma i senatori il 1^ gennaio 49 si rimangiarono la precedente decisione e deliberarono che Pompeo conservasse l’imperium mentre Cesare avrebbe dovuto congedare l’esercito FU LA GUERRA CIVILE

111 7 gennaio 49 a. C. il senato vota il s. c
7 gennaio 49 a.C. il senato vota il s.c. ultimum Cesare è dichiarato hostis rei publicae 10 gennaio 49 a.C. Cesare passa con l’esercito il Rubicone Entra in Roma il 1 aprile 49 a.C. Pompeo fugge con le sue truppe e parte del senato a Brindisi ove si imbarca per la penisola Balcanica Muove quindi verso la Spagna ove si trovavano i luogotenenti di Pompeo che costringe alla resa, si volge, quindi, verso il rivale in Oriente, giunge in Epiro e qui lo assedia senza fortuna a Durazzo; si dirige in Tessaglia, Pompeo non riesce ad approfittare del momento favorevole, a Farsalo avviene lo scontro decisivo che vede la vittoria di Cesare (9 agosto 48)

112 Pompeo si ripara in Egitto (Tolomeo XIII e la sorella maggiore Cleopatra VII), assassinato dai cortigiani del re Cesare muove guerra a Tolomeo XIII (Pompeo era pur sempre un senatore romano e Cesare era per definizione un ‘vincitore clemente’) Nel gennaio del 47 Tolomeo XIII sconfitto muore annegato nel Nilo durante la fuga

113 CARICHE CESARE - Dittatore nel: 49, 48 (a tempo indeterminato), 46 (per 10 anni), a vita - Console nel: 48, 46 (per 5 anni consecutivi), 45 (consul sine collega), console (per 10 anni)

114 - Titolare della tribunicia potestas nel 48 (a vita), della inviolabilità tribunizia senza limiti di spazio nel 45; - Titolare della praefectura morum nel 46 - Pontefice massimo

115 LEGES IULIAE

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