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PubblicatoNerina Paoletti Modificato 10 anni fa
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LA CENTRALE ELETTRICA INTRODUZIONE FORMA SCHEMATICA
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COS'E' UNA CENTRALE ELETTRICA ?
La centrale elettrica è un impianto per la produzione di energia elettrica, ottenuta mediante la trasformazione di energia di altro tipo. Tipi di centrali: idroelettrica, termoelettrica, solare fotovoltaica e eolica
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La centrale termoelettrica
Cosa sfruttano le centrali Centrale termoelettrica tradizionale: il calore si ottiene dalla combustione di olio combustibile o di carbone o di metano; Centrale geotermoelettrica: il vapore ad alta pressione e` ottenuto dall`interno della terra, in luoghi in cui ci sono gayser; Centrale elettronucleare: il calore e` ottenuto dalla fissione dell`uranio 235; Centrale solare a specchi: qui viene convertita in energia elettrica l`energia raggiante trasportata dai raggi solari.
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Centrale termoelettrica tradizionale
Nelle centrali elettriche alimentate a carbon fossile, il combustibile viene polverizzato, mescolato ad aria preriscaldata e iniettato nella camera di combustione di una caldaia a tubi d’acqua dove brucia come un gas.
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Centrale geotermoelettrica
La cetrale geotermoelettrica si trova facilmente vicino ai gayser o soffioni per avere a disposizione il calore interno della terra
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Centrale elettronucleare
La centrale elettronucleare (vietate in Italia) produce il calore attraverso la fissione dell’uranio ma per l’esplosione del reattore puo’ provocare danni irreparabile come è successo nella centrale nucleare in Russia.
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Centrale solare a specchi
La centrale solare a specchi si trova in spazzi immensi con numerosi specchi,dando un brutto impatto ambientale
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La centrale eolica Nella centrale eolica viene convertita in energia elettrica l`energia cinetica delle masse d`aria in movimento.
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La centrale a celle fotovoltaiche
In queste centrali viene attuata la conversione diretta di energia raggiante in energia elettrica attraverso le celle fotovoltaiche costituite da materiale semi conduttore.
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Cella fotovoltaica La cella fotovoltaica e` una cella costituita da materiale semiconduttore (silicio) che produce corrente elettrica quando essa viene colpita dalle radiazioni solari.
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LE CENTRALI ELETTRICHE
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LA CENTRALE IDROELETTRICA
La centrale idroelettrica sfrutta l’energia cinetica dell’acqua raccolta prima in un bacino a monte poi fatta scendere attraverso una condotta forzata fino alla turbina che attraverso il generatore trasforma l’energia cinetica in energia elettrica
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Le parti di una cetrale idroelettrica
1)BACINO A MONTE 2)CONDOTTA FOZATA 3)TURBINA IDRAULICA 4)GENERATORE 5)TRASFORMATORE
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BACINO A MONTE La raccolta d’ acqua ottenuta grazie a uno sbarramento (solitamente una diga) si chiama bacino a monte molto spesso sopraelevato.
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CONDOTTA FORZATA La condotta forzata è una tubazione che fa scendere l’acqua raccolta nel bacino a monte fino alla centrale
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TURBINA IDRAULICA La turbina idraulica sfrutta l’energia cinetica delle massa d’acqua convogliata su di essa dalla condotta per produrre un movimento rotatorio; questo movimento viene trasmesso al generatore. Ne esistono di tre tipi: turbina Pelton, Francis e Kaplan
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TURBINA PELTON La turbina Pelton ha una girante costituita da una grossa ruota ad asse orizzontale ed ha una serie di pale a doppio cucchiaio
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TURBINA FRANCIS La turbina Francis ha una girante che è dotata di una numerosa serie di pale ed è situata all’interno di una camera a spirale a forma di chiocciola
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TURBINA KAPLAN La turbina Kaplan ha una girante ad asse verticale ed è una specie di grossa elica con un numero di pale da tre a sei
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GENERATORE Il generatore trasforma l’energia cinetica dell’acqua fornita dalla turbina idraulica in energia elettrica, generando una tensione alternata
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TRASFORMATORE Il trasformatore e` un elevatore di tensione
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Problema Ambientale La centrale idroelettrica pur producendo energia elettrica puo’ avere delle conseguenze negative : potrebbe avvenire l’allagamento di terre fertili, l’impoverendo dei fiumi, la modifiche del clima locale, infiltrazioni di acqua dannose per colture e abitazioni a valle del bacino di abitazione; -potrebbe esserci il rischio di distribuzione a valle per crollo totale o parziale di uno sbarramento artificiale per difetti di costruzione o per catastrofe naturali quali frane o terremoti.
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Questa presentazione vi è stata offerta da: Stefani Samuele
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