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PubblicatoBernadetta Tucci Modificato 8 anni fa
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economia aziendale corso progredito Valutazione del portafoglio premi delle aziende assicurative esercenti il ramo danni
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considerazioni introduttive Per le aziende di assicurazione che esercitano il ramo danni il portafoglio premi costituisce il tipico bene immateriale non strutturale. Un bene immateriale non strutturale esprime relazioni esterne all’azienda: sintetizza la sua immagine, la sua capacità di conquistare la fiducia dei consumatori e la sua reputazione e cioè la sua capacità di ottenere un vantaggio competitivo stabile sul suo mercato di riferimento.
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considerazioni introduttive Il valore del portafoglio premi è funzione della capacità dell’azienda di raccogliere in modo stabile e continuativo una certa massa di premi sul mercato. Vari sono i metodi di stima del valore economico del portafoglio premi di un’azienda assicurativa esercente il ramo danni a)metodo dei moltiplicatori dei premi individuati sulla base della capitalizzazione dei profitti attesi per le varie categorie di sevizi b) metodo dei coefficienti calcolati sui prezzi di mercato desunti da operazioni di trasferimento di portafogli premi raccolti nel ramo danni c)metodo dei moltiplicatori ricavati indirettamente dai prezzi di mercato
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Metodo dei moltiplicatori dei premi individuati sulla base della capitalizzazione dei profitti attesi Si fonda sull’applicazione della formula che esprime il valore attuale di una rendita di durata illimitata. Più precisamente: VPP= m × P VPP è il valore economico del portafoglio premi di un’azienda assicurativa esercente il ramo danni. m rappresenta il valore del moltiplicatore dei premi P individua il volume medio normale atteso della raccolta premi del ramo danni
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Metodo dei moltiplicatori dei premi individuati sulla base della capitalizzazione dei profitti attesi Il moltiplicatore m è calcolabile nel seguente modo: m= sr/i sr rappresenta il sovra-rendimento netto medio normale atteso riferito alla raccolta premi i costituisce il tasso di attualizzazione La stima del moltiplicatore da applicare al volume medio normale atteso dei premi richiede la valutazione preliminare del sovra- reddito prospettico e del connesso tasso di attualizzazione.
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Metodo dei moltiplicatori dei premi individuati sulla base della capitalizzazione dei profitti attesi Per quanto attiene al tasso di attualizzazione, esso si compone della somma di due elementi: il tasso risk-free e il premio per il rischio economico-finanziario Per quanto concerne la stima del sovrarendimento della raccolta premi, si applica la seguente equazione: sr= r-i (K’/P) Dove K’/P esprime il valore del capitale netto rettificato al tempo della stima del portafoglio premi in funzione del volume medio normale atteso dei premi r indica il rapporto tra reddito tecnico-finanziario e la congrua remunerazione
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Metodo dei moltiplicatori dei premi individuati sulla base della capitalizzazione dei profitti o extraredditi attesi Si sviluppano quindi le seguenti equazioni, dove i simboli utilizzati assumono i significati noti: VPP= m × P VPP= [r-i(K’/P)/i] × P VPP= (rP- iK’) /i VPP= ( redd.netto tecnico\finanz- congrua remuneraz)/i VPP= extra reddito / i In definitiva la metodologia illustrata,detta sintetica, stima il valore economico del portafoglio premi di un’azienda assicurativa esercente il ramo danni applicando al volume medio normale atteso dei premi un moltiplicatore m.
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Metodo dei moltiplicatori dei premi individuati sulla base della capitalizzazione dei profitti o extraredditi attesi La metodologia analitica invece, individua il valore del portafoglio premi applicando specifici moltiplicatori distinti per tipologia di ramo danni al volume dei premi di ciascun ramo. In formula: VPP= ∑ m h × P h con h che va da 1 n VPP è il valore economico del portafoglio premi di un’azienda assicurativa esercente il ramo danni; m h rappresenta il moltiplicatore del h-esimo ramo P h individua il volume medio normale annuo dei premi afferenti all’h-esimo ramo n indica il numero di rami danni dei quali si compone il portafoglio assicurativo
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Metodo dei moltiplicatori dei premi individuati sulla base della capitalizzazione dei profitti o extraredditi attesi Ne consegue che ciascun moltiplicatore m h può essere stimato in relazione a quanto precedentemente si è affermato: m h = {[r h -i h ×(K’ h /P h )]/ i h } Dove le variabili assumono il significato noto e il deponente h indica che le grandezze non sono più generiche, ovvero riferite all’intero portafoglio, bensì riguardano uno specifico h-esimo ramo danni.
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Metodo dei moltiplicatori dei premi individuati sulla base della capitalizzazione dei profitti o extraredditi attesi Il metodo analitico può assumere due diverse formulazioni: a) VPP= ∑ [rh- ih×(K’h/ Ph) / ih] × Ph b) VPP= ∑ (rh/ih × Ph)- K’ La formula a) individua il valore complessivo del portafoglio mediante il calcolo puntuale di tutti i parametri che rientrano nella definizione dei moltiplicatori del ramo danni La formula b) consente di addivenire alla stima del valore del portafoglio premi mediante la determinazione della differenza fra il valore economico lordo complessivo dei singoli rami e il valore del patrimonio netto rettificato.
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Metodo dei moltiplicatori dei premi individuati sulla base della capitalizzazione dei profitti o extraredditi attesi Concludendo, si può dire che questo metodo domina i rimanenti metodi sul profilo della razionalità; in quanto il maggior pregio riguarda la possibilità di calibrare l’entità dei moltiplicatori in funzione di ciascuna situazione specifica di valutazione. D’altra parta, alla razionalità di questo metodo, si viene a contrapporre la scarsa stabilità temporale dei moltiplicatori ricostruiti e di conseguenza, l’oscillazione nel tempo del valore della raccolta premi del ramo danni.
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il metodo dei coefficienti calcolati sui prezzi di mercato desunti da operazioni di trasferimento di portafogli premi raccolti nel ramo danni Questo metodo rientra nel gruppo di tecniche di valutazione di tipo empirico. L’equazione di stima di valutazione del portafoglio premi di ciascun ramo danni è la seguente: Valore economico del portafoglio h = moltiplicatore empirico h x volumi premi medio normale atteso relativo al ramo h
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il metodo dei coefficienti calcolati sui prezzi di mercato desunti da operazioni di trasferimento di portafogli premi raccolti nel ramo danni Le principali fonti alle quali fare riferimento per l’applicazione di questa metodologia sono: - Studio del Lamonica; - Percentuali applicate dal Comitato degli Agenti di Cambio della Borsa Valori di Milano; - Studi del Guatri; - Studio dello Jovenitti.
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il metodo dei coefficienti calcolati sui prezzi di mercato desunti da operazioni di trasferimento di portafogli premi raccolti nel ramo danni Rami Coeff. % Lamonica Coeff. % Agenti di Cambio Coeff. % Guatri Coeff. % Jovenitti Infortuni Trasporti Aviazione Incendio Furti R.C. Auto R.C. Diversi Cauzione Crediti Altri Rami 35%-50% 5%-30% 30% 80%- 100% 10%-20% 0% 10% 5% 5%-20% 50% - 60% 40% 25% 10% 20% 10% 10%- 100% 35%-40% - 80%- 100% 40% 35% 35%-40% - 35%-50% 5%-30% 30% 60%- 100% 0%-40% 0%-10% 10% 5%-20%
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il metodo dei coefficienti calcolati sui prezzi di mercato desunti da operazioni di trasferimento di portafogli premi raccolti nel ramo danni Tali moltiplicatori sono da applicare al rispettivo volume medio normalizzato dei premi riguardanti i singoli rami danni. La somma del valore economico dei singoli rami rappresenta il valore economico complessivo del portafoglio premi. Questo metodo ha suscitato numerose perplessità e critiche, tra cui le principali sono: - Elevata variabilità spaziale e temporale dei coefficienti; - Assenza di tabelle aggiornate; - Campioni di riferimento scarsamente significativi.
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il metodo dei coefficienti calcolati sui prezzi di mercato desunti da operazioni di trasferimento di portafogli premi raccolti nel ramo danni Come risposta alle critiche la prassi valutativa si è orientata verso l’applicazione di un unico coefficiente da applicare al volume dei premi complessivo per stimare il valore dell’intero capitale economico delle aziende assicurative. Il valore del portafoglio premi sarebbe così calcolabile: VPP = c P - Portafoglio ramo vita - k’ dove oltre alle variabili note, “P” è l’ammontare complessivo della raccolta premi sia per il ramo danni, che per il ramo vita. Mentre “c” è il coefficiente moltiplicativo ricompreso nell’intervallo 0,70-1,40.
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il metodo dei coefficienti calcolati sui prezzi di mercato desunti da operazioni di trasferimento di portafogli premi raccolti nel ramo danni In definitiva, questo metodo risulta meno razionale rispetto al precedente. D’altro canto, i moltiplicatori empirici risultano più stabili dei moltiplicatori ricostruiti, stabilità però solo apparente poichè riconducibile per buona parte alla scarsa significatività ed estensione dei dati di mercato disponibili.
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Il metodo dei moltiplicatori ricavati indirettamente dai prezzi di mercato Il metodo dei moltiplicatori ricavati indirettamente dai prezzi di mercato consiste nel determinare il valore dei moltiplicatori dei singoli rami apportando delle “correzioni” ad un moltiplicatore base. La definizione delle correzioni da apportare al moltiplicatore base si fondano su un’analisi qualitativa e reddituale del ramo da valutare.
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Il metodo dei moltiplicatori ricavati indirettamente dai prezzi di mercato Tale analisi porta alla definizione di un punteggio per ogni ramo in analisi. Il processo di comparazione fra ramo da valutare e ramo prescelto per la definizione del moltiplicatore-base avviene raffrontando il punteggio del ramo da valutare con il punteggio del ramo-base. In formula si ha : Moltiplicatore ramo da valutare = Moltiplicatore ramo base x Punteggio ramo da valutare / Punteggio ramo base
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Il metodo dei moltiplicatori ricavati indirettamente dai prezzi di mercato Il punteggio esprime un giudizio quantitativo circa il grado combinato di rischiosità/redditività del ramo. pertanto, il rapporto tra i due punteggi assume la funzione di discriminare i moltiplicatori applicabili per stimare il valore economico dei singoli rami. Per quanto riguarda il metodo dei moltiplicatori ricavati indirettamente dai prezzi di mercato si rileva uno scarso impiego nella prassi valutativa, in quanto le principali difficoltà di applicazione risiedono nelle congetture sottese al procedimento di correzione del moltiplicatore.
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Considerazioni critiche e conclusioni I metodi di valutazione esposti in precedenza possono essere esaminati alla luce del noto paradigma razionalità-obiettività-neutralità. Tutti i criteri possono considerarsi neutrali, in quanto tale caratteristica dipende per buona parte dalla posizione di indipendenza del perito che effettua la valutazione.
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Considerazioni critiche e conclusioni In conclusione, la scelta appropriata tra i tre metodi da applicare per la stima del valore economico del portafoglio premi di un’azienda assicurativa esercente il ramo danni, è individuabile nel trade-off tra requisito della razionalità e quelli della stabilità-obiettività. All’aumentare del livello della razionalità della metodologia, la stima sembra presentarsi meno stabile-obiettiva. E’ quindi consigliabile come scelta per il metodo di valutazione, quello con il trade-off tra razionalità e stabilità-obiettività più in “equilibrio”.
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Paolo Pirolo Enrico Massari Alessandro Di Ruocco
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