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PubblicatoSimonetta Falco Modificato 10 anni fa
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Socializziamo con le Scienze Sociali… Incontriamo l’Etologo
Un progetto del Laboratorio delle Scienze Sociali in collaborazione con il Prof. Stefano Malavasi, Università Ca' Foscari - Venezia
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UNA BREVE PRESENTAZIONE
Il progetto “Socializziamo con le scienze sociali…” si inserisce nell’ambito delle attività del laboratorio delle Scienze Sociali ed è stato promosso dalla Prof.ssa Maurizia Camurani. Questa esperienza è stata rivolta a tutte le classi prime del Liceo allo scopo di iniziare gli alunni allo studio delle discipline delle Scienze Sociali, incontrando direttamente docenti universitari.Gli incontri sono così stati mirati a far conoscere agli alunni particolari aspetti delle Scienze Sociali che contribuiscono a fornire una visione più articolata ed interdisciplinare degli studi che stanno per intraprendere già nel biennio. Nell'anno scolastico 2005/2006 il primo ciclo di incontri ha riguardato l'Etologia ed è stato realizzato in collaborazione con il Prof. Stefano Malavasi, docente di Etologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
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Perchè il progetto? Perché interessarsi di una disciplina, che spesso viene liquidata come la scienza che studia il comportamento degli animali, che pur gode di una certa popolarità?
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L’ETOLOGIA e la sua DIVULGAZIONE
chi non conosce gli esperimenti di Tinbergen sui comportamenti istintivi con gli spinarelli e le vespe?
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Gli studi di Von Frish sulle api per conoscere le loro modalità comunicative?
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Chi non conosce quelli di Lorenz sull’imprinting con le oche, tanto che l’episodio dell’ochetta Martina tratto da L’anello di Re Salomone viene spesso inserito nelle antologie letterarie della scuola media?
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LA DIFFUSIONE MASSMEDIATICA
In televisione: Sulla stampa: Superquark di Piero Angela, con i documentari commentati da Mainardi Riviste Specializzate (Focus, Superquark, Darwin) Quotidiani Corriere della Sera, La Stampa con Tuttoscienze
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conoscenza ancorata ad un livello superficiale, che rischia di isolare l’etologia dal contesto delle discipline scientifiche esplorare l’etologia in tutti i suoi crismi, creando un terreno fertile su cui intrecciare solide relazioni con le scienze sociali, la psicologia, l’antropologia e la sociologia.
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Proponendo questo progetto ho voluto quindi:
far incontrare un ricercatore, attivo in questo caso nell’ambito della etologia, per illustrare attraverso la sua esperienza i punti nodali di una disciplina delle scienze sociali
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far riflettere sul fatto che l’etologia ha aperto nuove prospettive allo studio dell’uomo, ha prodotto un patrimonio di conoscenze molto interessanti ad esempio su cure parentali, aggressività, comportamenti sociativi e modalità metodologiche come etogramma, osservazione comparata, presupposti per studi in altre discipline
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riaffermare l’interdisciplinarietà che è basilare nel corso di scienze sociali il cui obiettivo è di condurre lo studente ad imparare a muoversi tra le varie discipline lavorando intorno a temi e problemi concreti
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iniziare a costruire quella mentalità che porta ad avere una visione problematica della condizione umana e a superare la dicotomia tra scienze naturali e scienze sociali
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sviluppare il tema della complessità, scelto dall’associazione Passaggi, le scienze sociali in classe per il seminario L’etologia è senza dubbio scienza della complessità in quanto contribuisce a studiare quelle caratteristiche specie-specifiche che rendono, in questo caso, l’uomo così diverso dagli altri animali che occupano gradini più bassi della scala evolutiva
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Lo studio degli animali è una di queste”
“La comprensione del comportamento umano investe problemi infinitamente più complessi di quelli presenti nello sbarco dell’uomo sulla luna o nella comprensione della struttura delle molecole complesse. Per risolverli dobbiamo attingere a tutte le fonti a disposizione. Lo studio degli animali è una di queste” Robert Hinde
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Le fasi operative
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Le “buone pratiche” sono state:
Visita nella biblioteca di Scienze dell’educazione interna al Liceo per avere una documentazione libraria
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incontri con l’etologo
2 incontri con l’etologo Nel primo incontro (17 dicembre2005 dalle ore 8,15 alle 10,15) si è introdotto attraverso una presentazione powerpoint ed alcuni filmati di ricerche presso l’università di Venezia, l’etologia classica, la storia, gli studi ed i contributi dei padri fondatori - Lorenz. Tinbergen, Von Frish Nel secondo incontro (17 febbraio dalle ore 8,15 alle ore 10,15) sempre attraverso una presentazione powerpoint si è discusso di etologia umana , gli studi di Eibl-Eibesfeldt, il processo di ominazione e di etologia applicata
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Nel laboratorio multimediale si sono cercate immagini, siti, si sono costruite delle slides
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In classe si è lavorato sulla base dei materiali raccolti sotto forma di appunti, si è utilizzato il manuale in adozione che dedica una parte all’etologia, attività queste collettive, guidate dall’ insegnante.
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A livello di piccoli gruppi sono stati distribuiti articoli tratti dall’inserto del quotidiano “La stampa”, sempre di carattere etologico: sono stati letti, riassunti, sono state individuate parole/concetti chiave significativi e riconducibili al vocabolario dell’etologia che si stava costruendo.
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Da ultimo si è dato spazio alla lettura diretta di testi classici
“L’ochetta Martina” “il valore dell’esplorazione”
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Quali risultati?
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La realizzazione di cartelloni, di una tavola sinottica, la costruzione di una brochure, di un powerpoint hanno segnato la fine dell’intero percorso
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ETOLOGIA ETOLOGIA UMANA ETOLOGIA APPLICATA - PSICOLOGIA ANTROPOLOGIA SOCIOLOGIA Definizioni Definizione Biofilia Riflessi Evoluzione Branco Etogramma Biodiversità Segnali infantili Ominazione Gruppo• Osservazione etologica Osservazione etologica: cinepresa a specchio Bioparco Cure parentali Filogenesi Famiglia Addomesticamento Innato/Appreso Ontogenesi Osservazione comparata Allevamento Esplorazione* Cultura Esperimento Benessere animale Curiosità Zimbelli Diritti degli animali Imprinting Fase sensibile Periodo critico Schemi fissi d’azione Schemi fissi d’attività Innato/Acquisito Coospecifici Specie nidicola Aggressività Aggressione Strategia r/k Monogamia Poligamia
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La dicotomia tra Innato e Appreso
Invarianza Spontaneità Fissità Specie-specifico Programma genetico Variabilità legata al contesto ambientale Condizionamento Plasticità “universale” Ambiente
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Ominazione Perfezionamento della mano
Aumento della neocorteccia e delle dimensioni del cervello Stazione eretta
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I SEGNALI INFANTILI Lorenz nel 1943 individuò nei giovani di uccelli e di mammiferi caratteristiche corporee che evocano il comportamento parentale Esse sono: testa grossa rispetto al tronco, fronte arcuata e convessa, cranio molto grosso rispetto al viso, occhi grandi, estremità corte e grassocce, forme del corpo arrotondate, guance paffute, rotonde e prominenti, epidermide soffice, vocalizzazioni, andatura goffa ed incerta.
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La brochure raccoglie:
interviste che vennero fatte ai maggiori rappresentanti dell’etologia poco dopo il riconoscimento ufficiale della stessa nel panorama scientifico. una selezione di letture tratte da testi significativi ed articoli divulgativi.
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