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PubblicatoAlessa Gambino Modificato 10 anni fa
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3°E La PEDOFILIA Lavoro di : BEATRICE AMO LAURA BRUNASSO
BARBARA PISANO DESIREE’ TUDISCO 3°E
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Sui giornali e in televisione
Si è parlato e si è scritto molto sulle conseguenze che l’abuso sessuale può avere sui bambini. Ma si è parlato molto meno su quello che pensano i pedofili e sulle loro strategie che usano per avvicinare i bambini, sull’opinione che hanno della loro perversione.
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La pedofilia nel mondo Secondo i dati raccolti da Telefono Azzurro, quasi il 72% degli abusi su minori avviene in famiglia. In Francia e in Inghilterra i minorenni, vittime di abuso sessuale, sono molto più numerosi, ma in Italia alcune situazioni di abuso non arrivano alla denuncia.
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Chi è un PEDOFILO? Quando si parla di pedofili, si pensa sempre ad una persona anziana, sconosciuta per la vittima, omosessuale, malato mentale, invece: L’82% dei casi conosce la vittima Può essere un amico o un familiare Pochi omosessuali Pochissimi malati mentali Può essere in pensione o disoccupato Ha una famiglia normale Le statistiche più recenti indicano che l’abitudine di molestare i bambini inizia attorno ai anni. Inoltre è convinto che l’interesse sessuale verso il bambino sia amore.
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Cosa fa un pedofilo? La maggior parte dei pedofili cerca di non maltrattare i bambini che riesce ad avvicinare per: Attrazione nei loro confronti Evitare che i bambini possano lamentarsi e quindi parlare Conquistare la fiducia dei bambini
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I pedofili possono essere…
Pedofili Violenti Pedofili Non Violenti Non uccidono le vittime ma il “rapporto” con i bambini si basa sulla seduttività e affettuosità Possono uccidere le loro vittime a Sono stati vittime di violenza o esperienze sessuali nell’infanzia
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I pedofili sono uomini o donne?
Sebbene gran parte dei pedofili sia di sesso maschile, il 4% dei pedofili sono di sesso femminile Le donne pedofile sono più rare degli uomini, spesso affette da qualche malattia mentale. Quando una donna obbliga un bambino o una bambina a pratiche sessuali, gli effetti possono essere devastanti, soprattutto se si tratta della madre. Per un figlio infatti la madre è una figura di attaccamento principale
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Chi può essere un pedofilo?
I casi più numerosi delle denuncie, sono a carico di patrigni e padri, ma ci sono anche zii, cugini, fratelli, sorelle maggiori, e qualche volta anche la madre perché i bambini di fidano del pedofilo. L’età media delle vittime è tra i 6 e i 12 anni, ma alcuni bambini sono stati abusati in età inferiore.
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Perché le donne sono pedofile?
Le cause della pedofilia femminile possono essere la separazione, l’abbandono o la perdita Alcune donne hanno subito abusi da bambine e l’esasperazione nell’attività sessuale pedofilia è riconducibile al tentativo di vendetta sugli uomini, per fare riemergere la propria femminilità.
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La strategia del pedofilo
Per conquistare la fiducia del bambino, il pedofilo … Al bambino viene offerto un regalo che desidera molto; oppure può sottrarre al bimbo un oggetto a cui tiene molto promettendogli di riportarlo a condizione di assecondare le richieste del pedofilo Il pedofilo accusa il bimbo di aver fatto qualcosa di molto grave e promette di non dirlo ai suoi genitori solo a patto di esaudire le sue richieste Se il pedofilo sa che il bambino è a casa da solo, cerca di farsi aprire la porta.
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-Sempre più spesso il bambino o il ragazzo viene invitato a posare per delle foto o per le riprese di un video. E’ possibile promettere al minore di farli diventare famosi, farli partecipare a trasmissioni televisive.
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I pregi e i difetti di Internet
Come tutti noi sappiamo, gli ultimi anni sono stati testimoni di un sensibile incremento dell'uso di internet. Sorto come strumento di lavoro, il web si è ben presto trasformato in una presenza costante nella vita di ciascuno di noi e in particolar modo dei giovanissimi. Di fronte a un massiccio uso di internet, sono anche cresciuti i rischi nella vita di bambini e adolescenti. Come proteggere i bambini: -Dotare il PC di adeguati sistemi di sicurezza in grado di contrastare qualsiasi minaccia in tempo reale e di agire anche preventivamente. -Adottare soluzioni di protezione che consentano ai genitori di predefinire i percorsi di navigazione dei ragazzi e di bloccare l'accesso a pagine web con contenuti e immagini inappropriati alla visione dei minori. -Impostare funzionalità di controllo sull'accesso a servizi interattivi come chat, bacheche elettroniche dove i ragazzi potrebbero avviare conversazioni su temi inappropriati con degli sconosciuti.
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FIDARSI E’ BENE … NON FIDARSI E’ MEGLIO!!
FINE FIDARSI E’ BENE … NON FIDARSI E’ MEGLIO!!
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