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Scuola Media “G.Marconi”
I.C. “G.Parolari” Scuola Media “G.Marconi” Anno Scolastico CLASSE 2 D PROGETTO TEATRO Novellando con Boccaccio: “Calandrino, Bruno, Buffalmacco e l’elitropia”
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GIOVANNI BOCCACCIO DECAMERON
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Decameron deriva dal greco e letteralmente significa "dieci giorni"
È una raccolta di cento novelle scritte in volgare tra il 1348 ed il 1351 Il libro narra di un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, che nel 1348, anno in cui la peste devasta Firenze, decidono di lasciare la città per sfuggire al contagio, spostandosi in una villa in campagna. Qui, trascorrono il tempo tra canti, balli e giochi e, per occupare le ore serali, decidono di raccontare una novella ciascuno, secondo un tema che viene scelto ogni giorno: ad esempio l’amore, la fortuna, l’ingegno. Quindi, dieci novelle al giorno per dieci giorni = cento novelle. Le novelle, sono diversissime l'una dall'altra, poiché l'autore vuole rappresentare la vita di tutti i giorni nel suo tempo: pertanto, il Decamerone offre una straordinaria descrizione della civiltà del Trecento. Boccaccio afferma che il libro è indirizzato a coloro, in particolare alle donne, che sono afflitti da "pene d'amore", allo scopo di dilettarli con piacevoli racconti e dare loro utili consigli.
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CORNICE La cornice è costituita da tutto ciò che si trova al di fuori delle novelle ed in modo particolare dalla Firenze contaminata dalla peste dove un gruppo di dieci giovani, di elevata condizione sociale, si ritira in campagna per trovare scampo dal contagio. TEMI Nel Decameron il tema della follia compare a più riprese intrecciandosi inevitabilmente con altre tematiche, come quelle della beffa, dello scherno, della burla. Uno degli aspetti più interessanti, però, è quello della follia per amore, per la quale spesso uno dei due amanti giunge fino alla morte. Ad essi si uniscono il tema della fortuna e della furbizia, che spesso decidono le sorti degli uomini.
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BUFFALMACCO E L'ELITROPIA
CALANDRINO,BRUNO, BUFFALMACCO E L'ELITROPIA . Calandrino ha come grandi amici Bruno e Buffalmacco, che si divertono a prenderlo in giro. Anche Maso del Saggio vuole deriderlo e, raggiunto Calandrino in chiesa comincia a narrare, prima di Berlinzone che si trovava nella contrada di Bengodi, terra dove il cibo abbonda, poi della Elitropia, una pietra che si trova presso il Mugnone, e avrebbe la particolare virtù di rendere invisibile la persona che la possiede. Udite queste cose, Calandrino va a cercare Bruno e Buffalmacco e gli racconta tutto quello che ha udito. Bruno e Buffalmacco decidono possa essere una buona occasione per sbeffeggiarlo.....
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Scuola Media “ G.Marconi”
I.C. “G.Parolari” Scuola Media “ G.Marconi” La classe 2 D Presenta : Novellando con Boccaccio: “Calandrino, Bruno, Buffalmacco e l’elitropia” Centro Civico “Lipiello” Sabato 31 marzo 2012 Ore 10 Consulenza e regia : Alessandra Prato Insegnante : Barbara Cercato
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E ORA SI PROVA…
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MA QUANTA FATICA …. IMPARARE TUTTO A MEMORIA!!
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Diventiamo costumisti
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SI PRENDONO LE MISURE…
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“Dico dunque che era ormai giunto l’anno 1348, quando pervenne nell’illustre città…”
ORA SI RECITA!!
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…GRAN FINALE !
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