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Profumo d’oriente in terra di Sicilia
...Sicilia bedda mia Sicilia bedda... Profumo d’oriente in terra di Sicilia C. Giovanni Falcone
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I mercati di Palermo Durante il nostro lungo viaggio abbiamo scoperto non solo monumenti ,chiese e testi antichi ma anche mercati storici, belli e colorati. Inizieremo a scrivere i loro nomi quali: capo,ballarò e vucciria. Sono tutti e tre molto uguali per gli odori che si sentono,come il pesce fresco,la carne e la frutta colorata anch’essa profumata e fresca diversa ad ogni stagione;dalle zucche arancioni di ottobre,alle fragole rosse di giugno. Un luogo magico da scoprire.
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San Giovanni degli Eremiti
Chiesa in stile arabo con pianta a forma di T Possiede 5 cupole rosse tra cui: 2 grandi e 3 piccole. Certamente più che a quella di una chiesa cristiana questa chiesa rimanda alla concezione spaziale delle moschee islamiche e tale richiamo all’Oriente viene ancor più enfatizzato dalle cupole di colore rosso acceso. La chiesa, le cui origini risalgono al VI secolo, subì la trasformazione in moschea prima di essere ricondotta all’antico culto da Ruggero II che, intorno al 1136, affidò la costruzione ai discepoli di San Guglielmo da Vercelli.
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La cattedrale La Cattedrale di Palermo è un grandioso complesso architettonico composto in diversi stili, dovuti alle varie fasi di costruzione. Eretta nel 1185 dall'arcivescovo Gualtiero Offamilio sull'area della prima basilica che i Saraceni avevano trasformato in moschea, ha subito nel corso dei secoli vari rimaneggiamenti; l'ultimo è stato alla fine del settecento, quando, in occasione del consolidamento strutturale, si rifece radicalmente l'interno su progetto di Ferdinando Fuga. Ci sono i sarcofagi di Costanza d’Aragona,Enrico IV, Federico II,Pietro II d’Aragona e Ruggero II.
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La Cappella Palatina Prima era una moschea araba dopo diventò la cappella privata del re Sono raffigurate scene sacre e profane in stile mosaico con tasselli di vetro e legno con lamine d’oro Al centro è raffigurato il Cristo Pantecreatore con dei santi ai lati La Cappella Palatina fu consacrata nel 1140 e dedicata ai santi Pietro e Paolo da Ruggero II di Sicilia
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Il palazzo dei Normanni
Si trovano la Sala d'Ercole, dove si riunisce il Parlamento siciliano, e la Sala di re Ruggero II, ricca di preziosi mosaici con motivi ornamentali, raffiguranti animali ed intrecci floreali. Due scale laterali portano alla cripta. Questa si articola in un vano a pianta quadrata sottostante al presbiterio, scompartito mediante due colonne di pietra e con un'ampia abside centrale e due piccole laterali. Questo palazzo contiene la cappella palatina
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La Zisa Il palazzo della Zisa – dall’arabo al-‘Azīza, ovvero "la splendida" sorgeva fuori le mura della città di Palermo, all’interno del parco reale normanno, il Genoardo (dall’arabo Jannat al-ard ovvero "giardino o paradiso della terra"), che si estendeva con splendidi padiglioni, rigogliosi giardini e bacini d’acqua da Altofonte fino alle mura del palazzo reale. Fu costruita dal 1165 al 117, iniziata da Guglielmo I ma finita da Guglielmo II
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La Cuba La Cuba, è una costruzione palermitana di età normanna il cui progetto e il cui decoro sono però fortemente intrisi di elementi artistici e culturali arabo-musulmani. La dinastia degli Altavilla, impadronitasi della Sicilia fino ad allora dominata dall'elemento arabo-berbero, non si rifiutò di adottare i costumi dei loro nuovi sudditi musulmani ed avviò una serie di edificazioni che, per molti versi, risentirono del gusto e del pensiero stesso islamico, pur accordati con quanto di tipicamente cristiano e di normanno i nuovi dominatori dell'isola intendevano trasmettere ai sudditi, ai visitatori e ai semplici osservatori.
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I. C. Giovanni Falcone Francesco Agati Antonino Calvaruso
Andrea Aquila Lavinia Tropea Gabriele Sammarco
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