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GLI ACQUEDOTTI
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Finalità degli acquedotti
Lo scopo di queste grandi opere, già presenti all’epoca dei romani, è molto semplice ma fondamentale per la nostra sopravvivenza ai ritmi moderni: l’approvvigionamento idrico. Non sempre l’acqua si trova dove serve, come non sempre è possibile ubicare città o industrie o case sparse in prossimità di un lago o di un fiume. L’acquedotto ha, appunto, lo scopo di rendere accessibile la risorsa idrica quando le distanze sarebbero proibitive per un approvvigionamento manuale.
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Gli acquedotti nella nostra città
L’acquedotto principale è quello di Parma con i suoi 700 Km di rete al servizio di abitanti. L’acqua della città di Parma viene captata da un campo pozzi a sud della città, e subisce un trattamento con un impianto di filtrazione a resine per togliere i nitrati di cui è particolarmente ricca; l’impianto di trattamento è uno dei più grossi esistenti in Europa. Inoltre la rete viene alimentata da diversi pozzi cittadini che forniscono acqua di buona qualità, senza che sia necessario alcun trattamento, se non una leggera e cautelativa disinfestazione con biossido di cloro. Gli altri comuni sono serviti da acquedotti di limitata entità che utilizzano l’acqua delle conoidi esistenti o sorgenti nella alta e media collina. L’acqua distribuita è comunque di buona qualità, anche se costringe ad una difficile gestione per la quantità di captazione e di acquedotti.
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Struttura degli acquedotti
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… L’acqua potabile prelevata delle falde acquifere o dalle sorgenti viene condotta ad ogni singolo cittadino attraverso una serie di elementi(centrali idriche, impianti di trattamento, serbatoi e tubazioni) tra loro connessi, che insieme costituiscono l’acquedotto. L’acquedotto è costituito da: Opere di captazione: consentono di alimentare il sistema acquedottistico. Se si preleva da falda acquifera consisteranno in pozzi, dotati di pompe di sollevamento; se si prelevano acque superficiali saranno opere di presa, consistenti prevalentemente in gallerie filtranti, traverse o dighe. Impianto di potabilizzazione e disinfestazione: in alcuni casi le acque prelevate, per poter essere ritenute potabili, devono subire dei trattamenti, come ad esempio quello di filtrazione. Prima di essere distribuite le acque possono essere sottoposte a un trattamento di disinfestazione che è di fondamentale importanza nella potabilizzazione dell’acqua destinata al consumo umano. Disinfettare l’acqua significa distruggere gli eventuali microrganismi patogeni e garantire la qualità sanitaria fino ai rubinetti delle nostre case. Opere di adduzione: hanno lo scopo di portare l’acqua dal punto di prelievo a quello di accumulo nei serbatoi o direttamente nelle nostre case. Si tratta di condotte interrate in cui l’acqua può scorrere sotto pressione, per gravità o perché pompata meccanicamente. Opere di accumulo: hanno lo scopo di immagazzinare un volume d’acqua sufficiente a compensare le oscillazioni dei consumi nell’arco della giornata. Sono costituiti da serbatoi interrati, seminterrati o pensili. Sistema di distribuzione: consiste in una rete di tubazioni che portano l’acqua dal serbatoio di accumulo, quando presente, alle abitazioni.
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La falda acquifera …
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… Le falde acquifere sono acque che saturano il sottosuolo e circolano in rocce e terreni permeabili. Le caratteristiche chimiche e fisiche di un’acqua di falda rispecchiano la composizione dei terreni attraversati. Tali caratteristiche variano lungo iul percorso della falda acquifera e in uno stesso punto variano nel tempo. Le falde acquifere più protette dalle contaminazione derivanti dall’uomo costituiscono, in molte aree del mondo, la principale fonte di approvvigionamento per il consumo urbano.
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