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Michela Maione Università degli Studi di Urbino Siamo ciò che mangiamo, respiriamo ciò che coltiviamo e alleviamo.

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Presentazione sul tema: "Michela Maione Università degli Studi di Urbino Siamo ciò che mangiamo, respiriamo ciò che coltiviamo e alleviamo."— Transcript della presentazione:

1 Michela Maione Università degli Studi di Urbino Siamo ciò che mangiamo, respiriamo ciò che coltiviamo e alleviamo

2 Di cosa parleremo: Dieta Sostenibile Azoto: una storia di cibo e combustibili L’azoto nella nostra tavola e nell’ambiente Come ridurre la nostra impronta dell’azoto

3 SICUREZZA ALIMENTARE SALUTE COMMERCIO EQUO E SOLIDALE ALIMENTI LOCALI, DI STAGIONE TRADIZIONI AMBIENTE e CLIMA

4 AZOTO: UNA STORIA DI CIBO E COMBUSTIBILI Acqua, acqua ovunque, e neanche una goccia da bere! » (Samuel Taylor Coleridge, La ballata del vecchio marinaio)

5 Troppo di qualcosa troppo importante! L’azoto è indispensabile per tutte le specie viventi Una buona notizia: il 78% dell’atmosfera è azoto! Una cattiva notizia: solo lo 0,1% delle specie viventi possono convertire l’azoto atmosferico in una forma assimilabile

6 Popolazione (miliardi) Produzione di Azoto reattivo (milioni di T per anno) Legumi Storia dell’ azoto reattivo 1) 1898,la popolazione del globo (1.6 miliardi) prendeva l’azoto reattivo da legumi, guano, depositi di nitrati

7 Popolazione (miliardi) Produzione di Azoto reattivo (milioni di T per anno) Legumi Sorgenti di azoto reattivo Estrazione antropogenica - guano - depositi di nitrati Produzione antropogenica - coltivazioni - altro Storia dell’ azoto reattivo 1) 1908, Fritz Haber e Carl Bosch vincono la sfida…Oggi il 40% della popolazione globale è viva grazie alla loro scoperta! Legumi

8 Popolazione (miliardi) Produzione di Azoto reattivo (milioni di T per anno) Storia dell’ azoto reattivo 3) Oggi, l’uomo produce circa 200 milioni di ton di azoto reattivo/anno attraverso Haber Bosch, legumi e combustione Legumi Totale Naturale Combustibili fossili

9 Coltivazione dei cereali Produzione di carne Produzione di energia Elementi chiave nella produzione di azoto reattivo 1860 oggi

10 Dei 200.000.000 di tonnellate di azoto reattivo creato ogni anno, 140.000.000 sono usati per produrre cibo. Di questi, nella nostra bocca ne arrivano solo 30.000.000 di tonnellate e il nostro fabbisogno sarebbe di soli 13.000.000!!!

11 L’effetto colabrodo: solo il 20% dell’azoto immesso attraverso i fertilizzanti e la fissazione biologica rimane nei raccolti! Atmosfera Falde acquifere ed acque superficiali Input 20% Produzioni agricole

12 E come la mettiamo con la carne?

13 Se consideriamo la produzione di carne, ne rimane solo il 10% Atmosfera Falde acquifere ed acque superficiali Input Produzioni agricole Produzione di carne

14 Troppo azoto, troppe conseguenze Ozono e polveri sottili Eutrofizzazione Piogge acide Riscaldamento globale Buco dell’ozono

15 In Europa ogni anno: Il settore agro-alimentare è resposabile della dispersione nell’ambiente (aria, acqua, suolo) di circa 8.000.000 di tonnellate di azoto Di queste l’88% viene dalla catena di produzione delle carni e dei prodotti caseari I costi economici della dispersione di azoto sono stimati tra i 70 e i 320.000.000.000 di Euro Di questi più della metà sono collegati agli impatti sulla salute L’inquinamento atmosferico da ozono e polveri sottili è responsabile di circa 400.000 morti premature

16 In media ogni cittadino europeo assume il 70% di proteine in più rispetto al proprio fabbisogno, e il 42% in più di grassi saturi (quasi tutti di origine animale).

17 Proteine (g al giorno) Grassi saturi (g al giorno) Riferimento -50% manzo e caseari -50% suini e pollame -50% carne e caseari Cereali Legumi Oli vegetali Frutta e verdura Manzo Pollame Suini Prodotti caseari Uova Pesce Dose consigliata Riferimento -50%di carne e caseari CARICO di AZOTO

18 Prof. Maria Luisa Volta, Università di Brescia, Dip. di Ingegneria Meccanica e Industriale ImpactsrifInterventi solo sul traffico Ottimizzazione degli interventi Costo per ridurre le emissioni0 €171 M€ PM10 [  g/m 3 ] 27,3- 6%- 21% Costi sanitari (PM10)- 6%- 19% Agricoltura e zootecnia

19 “…Purtroppo nulla di ciò si trova nel Piano di Sviluppo Rurale della Lombardia che, nonostante la forte provvista finanziaria assicurata dalla UE, non progetta nessun futuro agricolo diverso dallo status quo, e da questo punto di vista è perfino peggio delle precedenti programmazioni. Ci pare che la Lombardia non colga proprio nessuna delle grandi sfide che potrebbero essere sviluppate dentro e fuori dal recinto dell'Expo del cibo…”. L’Ufficio stampa Legambiente Lombardia 17 Settembre 2014

20 Gli impatti socio-economici La zootecnia conta per il 60% dei guadagni delle aziende agroalimentari europee. La dieta alternativa avrebbe notevoli ricadute economiche Al momento si sta studiando come poter compensare I mancati guadagni convertendo i terreni alla produzione di cereali (anche per export)

21 E tu che numero di scarpe porti? http://www.n-print.org/sites/n-print.org/files/footprint_java/index.html#/home

22 Come ridurre la propria impronta Scegli produttori che gestiscono in modo sostenibile i fertilizzanti azotati, ma anche letame e liquami Non assumere una quantità di proteine superiore a quella consigliata, cioè 0.8 grammi per kg di peso corporeo al giorno. Prendi in considerazione di assumere proteine sia animali che vegetali: farai un favore a te stesso e all’ambiente. Se scegli le proteine animali, dà la preferenza a carni che richiedono un uso meno intenso dell’azoto (ad es. pollame) Evita di sprecare il cibo!

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