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PubblicatoTerenzio Perri Modificato 10 anni fa
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Lezione 1 Introduzione Corso Economia applicata avanzata Prof
Lezione 1 Introduzione Corso Economia applicata avanzata Prof.ssa Sandrine Labory
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Obiettivo del corso Analisi delle politiche industriali nell’ambito degli accordi di integrazione regionale (unione doganale; unione economica) Definizione: politiche industriali = varietà di azioni pubbliche volte a direzionare e controllare il processo di trasformazione strutturale di un’economia. Ipotesi di fondo: il processo di industrializzazione svolge la funzione di guida dell’intero processo di trasformazione dell’economia
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Quadro teorico: neo-smithiano
Cf. Bianchi (1998) Smith: è la capacità di organizzare la produzione che determina lo sviluppo industriale (la competitività delle imprese) e quindi la ricchezza delle nazioni La divisione del lavoro è limitata dall’estensione del mercato (domanda, concorrenti): quindi quando il mercato si amplia drasticamente come all’occasione dell’entrata in un’unione doganale o la costituzione di un mercato unico tra vari paesi, l’estensione del mercato cambia e un processo di aggiustamento strutturale è necessario per le imprese
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Infatti l’integrazione regionale solleva varie questioni per il sistema industriale di un paese: questioni che cercheremo di mettere in evidenza e di analizzare attraverso l’analisi del processo di integrazione europeo Il processo di integrazione europeo è un processo evolutivo, duraturo L’obiettivo dei padri fondatori era di garantire la pace e la stabilità sul continente; appoggio US che volevano unione europea occidentale per far “contro-peso” al blocco sovietico Ora obbiettivo di pace e stabilità ancora presente (ultimo allargamento fatto in quest’ottica)
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Peculiarità del processo di integrazione europeo
L’Unione Europea è nata essenzialmente per ragioni politiche ma si è costruita essenzialmente nel campo economico Idea: il “metodo comunitario” (Jean Monnet) Andare avanti con passi concreti e risolvendo problemi passo per passo, man mano che sorgono Il processo di integrazione europeo è andato molto avanti: nessun altro gruppo di paesi al mondo si è così vincolato ad un sistema sovranazionale
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Peculiarità del processo di integrazione europeo
Metodo comunitario = approccio funzionalista: questa dottrina è stata proposta il 9 maggio 1950 da Robert Schuman (Ministro degli Affari Esteri francese) da un progetto preparato da Jean Monnet. Proponeva solo 5 anni dopo la capitolazione tedesca di cominciare la costruzione europea con la messa in comune delle produzioni di acciaio e carbone: “la solidarietà di produzione che sarà così creata” renderà la guerra tra i due paesi “non solo impensabile, ma materialmente impossibile”
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Piano Schuman la cui forza deriva dalla sua semplicità e dal suo pragmatismo
“L’Europa non si farà in un colpo né in una costruzione d’insieme: si farà con realizzazioni concrete creando prima di tutto una solidarietà di fatto” (CECA nel 1951) Il processo di integrazione europea si è accelerato negli anni 90 fino ai primi 2000; ora sta di fronte a varie sfide che analizzeremo
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Necessità di politiche industriali
Accompagnare le ristrutturazioni e la ridefinizione delle specializzazioni dei paesi indotte dal processo di integrazione Mettere insieme le risorse per aumentare la competitività europea Rispondere alle esigenze delle relazioni internazionali: WTO, US, paesi in via di sviluppo, ecc. Ruolo dello stato: gli stati nazionali devono convergere per creare una situazione istituzionale in grado di permettere una riorganizzazione industriale coerente con un mercato di estensione più ampia del passato => Azione che coinvolge la struttura produttiva, le istituzioni e più in generale le regole comuni della società
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Corso Origini e sviluppo dell’UE
Il processo di decisione delle politiche economiche europee L’UE tra multilateralismo e regionalismo UME e bilancio europeo Il mercato unico Politiche per la concorrenza e regolamentazione Politiche strutturali e di coesione Politiche di sviluppo industriale (parti 7 e 8: Laura Ramaciotti che le articolerà ulteriormente)
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Probabile calendario Parte Labory
Venerdì 26 febbraio: Introduzione + lezione II Martedì 2 marzo, 9-11: L’UE tra multilateralismo e regionalismo Venerdì 5 marzo, 10-13: UME e bilancio europeo + Mercato unico Settimana 8-12 marzo: niente 16 marzo, 9-11: Politiche per la concorrenza 19 marzo, 10-13: Regolamentazione industrie a rete 23 marzo, 9-11: perché le politiche industriali nell’UE
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