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PubblicatoEnrico Fabris Modificato 10 anni fa
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Le tappe di Freud Isteria Desiderio sessuale Metapsicologia
Teoria strutturale
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Concetti base Determinismo psichico Inconscio Pulsione
Approccio strutturale Approccio genetico Sviluppo stadiale Ipotesi della sessualità Ipotesi della nevrosi
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Principio del determinismo e il concetto di inconscio
Freud intende per Determinismo psichico che nella mente nulla avviene per caso e che nessun accadimento può verificarsi in maniera del tutto staccata dagli altri: ogni evento è legato a eventi che lo hanno preceduto o che lo precederanno. Se un fenomeno psichico sembra privo di collegamento o di significato è solo perché è relegato nella parte inconscia della mente
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Fenomeni normali e psicopatologici
Ai fenomeni normali appartengono atti mancati, lapsus ma anche i sogni Ai fenomeni psicopatologici appartengono le nevrosi
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Noi siamo inconsciamente controllati.
Noi andiamo avanti nella nostra vita quotidiana come se avessimo libertà di scelta, mentre in effetti siamo molto più limitati di quanto crediamo. In realtà, non siamo altro che personaggi che mettono in atto un copione scritto dall’ inconscio.
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Nella mente nulla avviene per caso (es. smarrire qualcosa).
Spesso questi eventi che noi riteniamo “accidentali” sono causati da un desiderio o da un intento in stretta conformità con il funzionamento mentale. Quando un pensiero, un sentimento , una dimenticanza, un sogno o un sintomo patologico sembra non essere in rapporto con l’attività mentale in corso, è perchè la connessione causale e’ un processo inconscio.
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la catena causale diventa chiara
Se le cause possono essere scoperte, allora tutte le apparenti discontinuità scompaiono: la catena causale diventa chiara (es. la cecità isterica è perché non si vuole vedere) (Brenner)
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Psicoanalisi La psicoanalisi riguarda le libere associazioni.
Il paziente si impegna a riferire all’analista qualsiasi pensiero gli venga in mente, evitando qualsiasi censura o direzione consapevole del pensiero.
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Tutti i lapsus, motti di spirito, atti mancati, parafrasie hanno un significato a volte non chiaro e non accettabile alla memoria e per questo rimosso. Alcuni significati possono venire richiamati alla memoria con il minimo sforzo e Freud li chiama preconsci quelli che invece non riescono a essere resi consci sono sbarrati alla coscienza da una forza che deve essere superata: inconsci
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Psicopatologia della vita quotidiana 1901
Dimenticanze inspiegabili, atti casuali e maldestri: sono i comportamenti che costellano la vita di ogni giorno a essere raccolti e interpretati da Freud in una delle sue opere più brillanti. Con la Psicopatologia, Freud chiama proprio le increspature, gli inciampi, le smagliature della banalità quotidiana a testimoniare la nostra natura più intima.
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Anche prima di Freud nella cultura popolare c’era la vaga consapevolezza che avessero un qualche loro significato. Per esempio un vecchio detto che dice: “Una svista nel discorso svela il vero stato d’animo”
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Prima di Freud questi errori non sono sempre stati considerati accidentali. Se il signor Rossi aveva dimenticato il nome della signorina Bianchi e la chiamava Neri, la signorina Bianche avrebbe inteso della dimenticanza come mancanza di rispetto e di disinteresse.
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A volte i significati sono chiari …
Un avvocato vantando delle confidenze che riceveva dai suoi clienti voleva dire che essi gli raccontavano “i loro più intimi guai”, in realtà disse “i loro interminabili guai”. A volte sono più complessi: “Un paziente chiama la moglie con il nome della propria madre….”
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Indipendentemente da quanto risulta chiaro il significato di un lapsus, l’interpretazione del significato inconscio che ne da chi ascolta o legge è solo una congettura fino a quanto non è confermata dal paziente stesso attraverso le associazioni che lui stesso fa.
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Solitamente fenomeni di questo tipo erano attribuiti al caso oppure dai superstiziosi dall’influenza di spiriti maligni. Freud ha il merito di sostenere con argomenti scientifici seri e validi come i lapsus e le dimenticanza erano il risultato di un’azione significativa e intenzionale dell’individuo.
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Possiamo domandarci se la comparsa del lapsus nel parlare o nello scrivere spesso sia attribuita alla fatica, alla fretta, all’eccitazione. Freud ha assegnato a questi fattori solo una parte accessoria, tali fattori possono solo facilitare l’interferenza dei processi inconsci con il risultato che può prodursi una svista che non sarebbe avvenuta se il soggetto non fosse stanco, disattento o di fretta..ecc.
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Freud riportava la seguente analogia: “Se un uomo è stato aggredito o derubato in una strada buia e solitaria, non possiamo dire che è stato rapinato dal buoi e dalla solitudine dobbiamo dire che è stato rapinato da un rapinatore, il quale è stato favorito dal buoi e dalla solitudine”. Il rapinatore corrisponde ai processi psichici inconsci mentre il buoi e la solitudine ai fattori accessori quali fatica, disattenzione, fretta…
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Motti di spirito: L’umorismo
L'umorismo è il più potente meccanismo di difesa.
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La battuta di spirito è un fenomeno consueto nella vita di tutti i giorni
Freud ha dimostrato l’importanza dei processi psichici inconsci che prendono parte nella costituzione dell’umorismo e alla soddisfazione che se ne riceva e ha prospettato una teoria che spiega la provenienza dell’energia psichica che viene scaricata nella risata quando la battuta è “buona”.
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La tecnica della battuta serve a provocare
la liberazione, lo scarico di tendenze inconsce le quali non avrebbero avuto la possibilità e il permesso di esprimersi.
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I SOGNI “Essa contiene, anche secondo il mio giudizio attuale, la più valida di tutte le scoperte che ho avuto la fortuna di fase. Intuizioni come queste capitano a molti ma una sola volta nel corso di un’intera vita”
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Nel periodo in cui Freud scrive quest’opera è scoraggiato e disperato, ma trova il coraggio di affrontare la sua intuizione sui sogni
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In nessun altro fenomeno delal vita psichica normale viene rilevata e resa accessibile una grande quantità di processi psichici inconsci. I sogni conducono proprio a quei contenuti psichici inconsci e che sono stati rimossi ad opera delle attività difensive dell’IO.
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L’esperienza del soggetto che al risveglio viene raccontata è solo il risultato finale dell’attività psichica inconscia che compie l’individuo mentre dorme. Il soggetto che dorme, invece di svegliarsi sogna.
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L’esperienza cosciente fatta durante il sogno viene chiamato Sogno manifesto e i suoi vari elementi Contenuto onirico manifesto I pensieri e i desideri inconsci che cercano di svegliare il soggetto che dorme Contenuto onirico latente. Le operazioni psichiche inconsce mediante le quali il contenuto onirico latente viene trasformato nel sogno manifesto sono chiamate Lavoro onirico.
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Contenuto onirico latente
Si divide in tre parti: 1-comprende le impressioni sensoriali della notte. Queste impressioni stimolano continuamente gli organi sensoriali del soggetto che dorme per esempio: il suono di una sveglia, la sete, la fame, il dolore di una ferita, fino al punto di prtecipare alla formazione del sogno.
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2-la seconda categoria comprende pensieri e idee connesse alle preoccupazioni della vita che la persona che sogna conduce da sveglio e che rimangono incosciamente attive nella sua mente durante il sogno. Esse arrivano a svegliare il soggetto, se sta sognando piuttosto che svegliarsi, questi pensieri e queste idee agiscono come parte del contenuto onirico latente.
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III categoria comprende uno o più impulsi dell’ES, i quali sono esclusi dalla coscienza. Considerato che le difese dell’Io verso L’ES riguardano la fase preedipica ed edipica della vita infantile, ne consegue che il contenuto onirico latente è costituito soprattutto da desideri della prima infanzia.
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