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DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA La concorrenza sleale
Seconda Università degli Studi di Napoli Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali Modulo di Diritto industriale anno accademico 2015/2016 Prof. Mario Campobasso DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA La concorrenza sleale
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Fonti normative Artt. 2598-2601 c.c.
[Art. 10-bis Convenzione di Unione di parigi per la protezione della proprietà industriale 1883]
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Concorrenza sleale ed illecito aquiliano
Responsabilità extracontrattuale Risarcimento del danno (art. 2043): Prova del danno; Prova dell’ingiustizia del danno; Prova del nesso causale; Prova dell’imputabilità del danno Concorrenza sleale Inibitoria + rimozione (art. 2599): Atto sleale; danno potenziale Non richiesto requisito soggettivo Risarcimento del danno (art. 2600): - Atto sleale - prova del danno effettivo, - presunzione di colpa
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Art. 2598. Atti di concorrenza sleale.
Requisiti dell’azione di concorrenza sleale LA LEGITTIMAZIONE PASSIVA Art Atti di concorrenza sleale. […] compie atti di concorrenza sleale chiunque: […] 3) si avvale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l’altrui azienda.
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LA LEGITTIMAZIONE ATTIVA
Requisiti dell’azione di concorrenza sleale LA LEGITTIMAZIONE ATTIVA CONCORRENZA SLEALE (artt c.c.) PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE (artt cod.cons.) PUBBLICITA’ INGANNEVOLE (d.lgs , n. 145) Solo concorrenti Solo consumatori Concorrenti e consumatori Tutela davanti all’autorità giudiziaria Tutela davanti all’AGCM (salvo danno) Tutela davanti all’AGCM (salvo danno)
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Gli atti confusori Gli atti di concorrenza sleale
Art Atti di concorrenza sleale. Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi e dei diritti di brevetto, compie atti di concorrenza sleale chiunque: -- usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usati da altri…
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Gli atti confusori Gli atti di concorrenza sleale
-- o imita servilmente i prodotti di un concorrente … IL CASO LEGO (Cass., , n. 5437)
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Gli atti di concorrenza sleale
Gli atti confusori -- o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente;
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Denigrazione e appropriazione di pregi
Gli atti di concorrenza sleale Denigrazione e appropriazione di pregi Art Atti di concorrenza sleale. Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi e dei diritti di brevetto, compie atti di concorrenza sleale chiunque: 2) diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente, idonei a determinare il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente;
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ATTI ATIPICI Gli atti di concorrenza sleale
Pubblicità menzognera: falsa attribuzione ai propri prodotti di pregi non appartenenti ai prodotti di alcun altro concorrente; Concorrenza parassitaria: sistematica imitazione delle altrui iniziative imprenditoriali; Boicottaggio economico: ingiustificato ed arbitrario rifiuto di un’impresa posta in posizione economica dominante sul mercato di fornire i propri prodotti a determinati rivenditori, in modo di escluderli dal mercato; Dumping: vendita sottocosto dei propri prodotti allo scopo di eliminare dal mercato la concorrenza;
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ATTI ATIPICI Gli atti di concorrenza sleale
Storno di dipendenti: sottrazione di dipendenti effettuata con mezzi scorretti e col deliberato proposito di danneggiare l’altrui azienda; Sottrazione di segreti aziendali: rivelazione a terzi o acquisizione o utilizzazione in modo contrario alla correttezza professionale delle informazioni aziendali segrete.
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PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE
Artt cod. cons. (d.lgs. 206/2005) Introdotti dal d.lgs , n. 146 in attuazione della Direttiva CE n. 2005/29
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Definizioni Pratica commerciale: Qualsiasi condotta (anche omissiva) posta in essere da un professionista, o per suo conto, in relazione alla promozione, vendita o fornitura di un prodotto ai consumatori.
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Pratica commerciale scorretta: Una pratica commerciale che:
Definizioni Pratica commerciale scorretta: Una pratica commerciale che: a) Non è conforme al grado di diligenza che il consumatore può ragionevolmente attendersi dal professionista in base ai principi di correttezza e buona fede nel settore di attività del professionista. b) E’ idonea a falsare il comportamento economico del consumatore medio, inducendolo ad assumere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbe preso
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Pratiche commerciali ingannevoli:
Definizioni Pratiche commerciali ingannevoli: Le pratiche commerciali che contengono informazioni false o sono comunque idonee a trarre in errore il consumatore medio su elementi essenziali dell’operazione commerciale e possono indurlo ad assumere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbe preso (art. 21 cod. cons.)
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Pratiche commerciali aggressive:
Definizioni Pratiche commerciali aggressive: Le pratiche commerciali che mediante molestie oppure coercizione fisica o morale siano idonee a limitare considerevolmente le libertà di scelta o di comportamento del consumatore e possono indurlo ad assumere una decisione di natura commerciale che altrimenti non avrebbe preso. (art. 24 cod. cons.)
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Autorità giudiziaria:
Tutela AGCM: Su istanza di qualsiasi interessato In casi di urgenza dispone la sospensione provvisoria; Inibisce la condotta illecita accertata; Sanzioni pecuniarie; Pubblicazione della sentenza. Autorità giudiziaria: Risarcimento del danno
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PUBBLICITA’ INGANNEVOLE e COMPARATIVA
Introdotto: D.lgs , n. 74, in attuazione della direttiva CEE n. 84/450; Attuale disciplina: - d.lgs , n. 145
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