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PubblicatoProspero Salvadori Modificato 8 anni fa
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Dietrich Bonhoeffer Il teologo Dietrich Bonhoeffer nasce il 4 febbraio 1906 a Breslavia, in Polonia, ma la sua famiglia è di origine berlinese. E' una famiglia dell'alta borghesia, molto importante e molto in vista, dalle relazioni ai più alti livelli dell'amministrazione dello stato.
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Dietrich Bonhoeffer Il padre Karl è un eminente professore della facoltà di psichiatria e di neurologia dell'università di Berlino, ateneo in cui lo stesso Dietrich insegnerà negli anni successivi. La madre Paula, è invece una delle poche donne tedesche laureate del tempo.
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Dietrich Bonhoeffer Dietrich sceglie di studiare teologia, una scelta "anomala" per i suoi familiari che frequentavano sì la Chiesa luterana, ma guardavano con una punta di ironia sia alla Chiesa che alla teologia, convinti che la vera cultura moderna fosse rappresentata più che altro dalla cultura laica e dal pensiero scientifico.
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Dietrich Bonhoeffer Egli voleva testimoniare che, oltre alla Germania nazista, ne esisteva un’altra, pronta a mettere fine alla guerra, degna di rispetto e autorizzata a chiedere differenti condizioni di pace per il popolo tedesco. Quando nel 1933 Hitler salì al potere, Bonhoeffer, cappellano degli studenti e assistente dell’università di Berlino, si unì ai pastori antinazisti.
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Dietrich Bonhoeffer Svolse attività pastorale in Germania, in Spagna, in America e per un breve periodo in Inghilterra. Durante la seconda guerra mondiale, diffidato dal tenere prediche e dal pubblicare, presto servizio come agente del controspionaggio militare e uscì per due volte dal paese come clandestino, per stabilire i contatti con gli Angloamericani.
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Dietrich Bonhoeffer Fu arrestato nel 1943 e condotto nel campo tedesco di Flossenbürg perché coinvolto nel passaggio clandestino di 14 ebrei in Svizzera. Le idee di Bonhoeffer hanno influenzato molti movimenti e dato valore alla resistenza cristiana alla guerra e ai regimi repressivi, soprattutto al concetto tradizionale di sequela di Cristo fino al martirio.
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Dietrich Bonhoeffer Ad un detenuto italiano che gli chiedeva come lui, cristiano e pastore, potesse prender parte ad un complotto che cercava la morte di Hitler, Bonhoeffer rispose: "Quando un pazzo lancia la sua auto sul marciapiede, io non posso, come pastore, contentarmi di sotterrare i morti e consolare le famiglie. Io devo, se mi trovo in quel posto, saltare e afferrare il conducente al suo volante".
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Dietrich Bonhoeffer Viene messo dunque in un carcere dell'esercito insieme a molti altri ufficiali e soldati ma questa situazione "mondana" come dice lui, è anche il contesto vitale che spiega le grandi riflessioni apparse nelle lettere scritte dal carcere, gli scritti che, raccolti nel volume "Resistenza e resa", in seguito gli hanno donato maggior fama.
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Dietrich Bonhoeffer Di Dietrich Bonhoeffer non si hanno più notizie fino a quando il 9 aprile 1945 viene impiccato nel campo di concentramento di Flossenbürg.
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