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PubblicatoCirillo Pagano Modificato 10 anni fa
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La comunicazione della scienza in mostra – Il percorso espositivo
14 marzo 2003
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Come allestire un percorso espositivo
I passaggi nell’operazione di allestimento e gestione possono essere cosi’ riassunti: Fase Scopo e obiettivi della fase PRE-PLANNING (pianificazione preliminare) definizione delle caratteristiche dell’esposizione (temporanea, fissa, mobile, ecc.) definizione del target definizione preliminare dei contenuti PLANNING (pianificazione) sviluppare nel dettaglio I contenuti e gli apparati di supporto verificare le risorse necessarie fare il calendario delle scadenze IMPLEMENTATION (realizzazione): DEVELOPMENT (sviluppo) PRODUCTION (produzione) INSTALLATION (allestimento in mostra) Vengono definiti nel dettagli I testi Le specificazioni scritte diventano exhibit concreti L’exhibit viene collocato nell’area apposita ed e’ funzionante PRESENTATION AND EVALUATION (presentazione e valutazione funzionalita’) L’exhibit in una prima fase viene fatto testare al pubblico e se ne verifica la funzionalita’ MAINTENANCE (mantenimento) L’area espositiva viene conservata sempre funzionante e in buono stato affinche’ sia sempre operativa UPDATING AND REVISION (aggiornamenti e revisioni) Per migliorare il percorso/l’exhibit esposto
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Le fasi di sviluppo in termini di evaluation
Il metodo dell’evaluation (valutazione) consiste nel considerare le diverse fasi di sviluppo del percorso espositivo sempre in funzione del visitatore e della sua risposta agli stimoli prodotti dal percorso stesso Tale metodologia distingue pertanto cinque fasi (che trovano diretta corrispondenza con quelle delineate nella tabella precedente) Fase Scopo e obiettivi della fase PLANNING STAGE Vengono definiti I temi, il target, gli obiettivi, I messaggi e quant’altro sia necessario DESIGN STAGE Vengono pensati, struttura e sviluppati le sequenze, l’orientamento dei pannelli, le scelte di luce, gli oggetti audio/video e multimediali che possono essere presenti nel percorso espositivo CONSTRUCTION INSTALLATION STAGE Messa in posa dell’exhibit OCCUPANCY STAGE Valutazione del flusso di visitatori, del loro modo di avvicinarsi all’exhibit, dell’utilizzo che viene fatto dell’exhibit nelle sue diverse parti, nelle modalita’ in cui viene esaminato e nella reale fruizione dei diversi apparati che lo compongono REMEDIAL STAGE E’ la fase in cui vengono apportate le modifiche e I miglioramenti all’exhibit in funzione dei risultati e della valutazione dell’Occupancy Stage
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Le fasi di sviluppo in termini di evaluation
In termini temporali le cinque fasi sviluppate occuperebbero I seguenti posti in una piramide temporale: 5. REMEDIAL 4. OCCUPANCY 3. CONSTRUCTION AND INSTALLATION 2. DESIGN 1. PLANNING
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Le fasi di sviluppo in termini di evaluation
Avere e ottenere informazioni dai visitatori e’ necessario per lo sviluppo corretto ed efficace degli exhibit, gia’ a partire dalle prime fasi: Nella fase di PLANNING: consente di apportare modifiche in progettazione, nella scelta degli strumenti di allestimento piu’ efficaci e piu’ comunicativi Nella fase di DESIGN e REMEDIAL: la valutazione dei visitatori consente di cambiare I supporti dell’allestimento, alcune sue parti, di integrarne il design complessivo per aumentarne la fruizione e la comunicativita’ Il metodo migliore per ottenere informazioni dai visitatori e’ quello di: In un primo momento mettere una guida accanto all’area espositiva che registri le situazioni di approccio, interroghi anche I visitatori stessi, segnali quali parti dell’exhibit vengono maggiormente utilizzate rispetto ad altre, interagisca con I visitatori non tanto per aiutarli nell’uso dell’exhibit quanto per avere direttamente e a caldo la loro opinione sul/sugli strumento/I che stanno utilizzando Distribuire questionari da far compilare ai visitatori Condurre interviste in diversi momenti della visita (valutazione del grado di soddisfazione dei visitatori) Altre strategie di evaluation: Valutazione dei tempi di percorrenza delle diverse parti delle esposizioni Valutazione dei tempi di sosta presso ogni singola postazione/exhibit Ovviamente un singolo exhibit non puo’ catalizzare l’attenzione e il tempo del visitatore Valutazione dell’efficacia del posizionamento dell’exhibit nello spazio espositivo, in confronto con gli altri exhibit Valutazione dell’impatto visivo dell’exhibit (illuminazione, dimensione dei testi/immagini, dell’apparato strumentale/oggettistico nell’insieme) …
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Metodo di progettazione di un breve percorso espositivo
Nella fase di pianificazione vengono decisi i contenuti scientifici (i messaggi) che l’apparato espositivo (l’exhibit) vuole comunicare Il passaggio che trasforma il singolo messaggio possiede una gerarchia che consente la progettazione della mappa del percorso/sito che si vuole realizzare Tale metologia viene applicata esclusivamente nella fase di pianificazione e per passi successivi cerca di costruire il percorso espositivo. Ogni livello di pianificazione va verificato in fase conclusiva di pianificazione L’efficacia delle scelte nei livelli piu’ approfonditi potranno essere verificati solo quando il percorso e’ messo in opera Nei livelli superiori la generalizzazione non deve prevedere modifiche sostanziali
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Metodo di progettazione di un breve percorso espositivo – LIVELLO 1
LIVELLO 1: identifica il messaggio del percorso; e’ una sorta di spiegazione del titolo del percorso e traccia gli scopi e gli obiettivi del percorso: ESEMPIO: - Viaggio nell’esplorazione su Marte (TITOLO DEL PERCORSO) - Le missioni spaziali che stanno portando l’uomo alla conquista del Pianeta Rosso (PRIMO APPROFONDIMENTO TITOLO) * descrizione missioni * analisi e raccolta detriti dal suolo - Dalla scienza alla fantascienza: i film che ipotizzano la colonizzazione del pianeta (SECONDO APPROFONDIMENTO TITOLO) * scene tratte da diversi film a confronto
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Metodo di progettazione di un breve percorso espositivo – LIVELLO 2
LIVELLO 2: identifica il messaggio IMPLICITO del percorso; risponde principalmente alle seguenti domande: cosa e perche’ e’ importante che il visitatore comprenda seguendo questo breve percorso espositivo? E’ possibile collegare il materiale di quest’area con altre parti museali, con altri percorsi e/o altre attivita’? Se si’, come? ESEMPIO: (fa riferimento all’esempio del livello 1) - Approfondire le modalita’ di investigazione di pianeti lontani; - comprendere la strategia scientifica per l’indagine delle caratteristiche di Marte - appassionare all’esplorazione spaziale enfatizzando il ruolo che questo potrebbe aver in un futuro sulla conquista dello spazio da parte dell’uomo * spettacolarizzare attraverso I filmati - sottolineare I risultati gia’ ottenuti dalla scienza in quest’ambito
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Metodo di progettazione di un breve percorso espositivo – LIVELLO 3
LIVELLO 3: traccia nel dettaglio i punti chiave del messaggio e programma la modalita’ espositiva corrispondente seguendo lo schema qui riportato, che rappresenta i messaggi fondamentali: Il colore indica che le diverse possibilita’ possono coesistere ma possonon anche essere utilizzate singolarmente a seconda degli obiettivi che ogni singolo messaggio si propone di realizzare MESSAGGIO TESTI INTERATTIVI OGGETTI AUDIOVISIVI Specifiche dei messaggi identificati nel LIVELLO 1 Didascalie e/o testi di spiegazione all’apparato espositivo Specifica la modalita’ di interazione con il visitatore Specifica l’oggetto/I con cui il messaggio viene spiegato Indica se tale strumento viene usato nella spiegazione del singolo messaggio nella forma e nella lunghezza che si ritiene piu’ opportuna
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Metodo di progettazione di un breve percorso espositivo – LIVELLO 4 e LIVELLO 5
LIVELLO 4: definisce in modo dettagliato il contenuto di ogni singola sezione dei moduli identificati nel livello 3 LIVELLO 5: definisce in modo dettagliato gli oggetti, gli interattivi, gli audiovisivi e tutto il materiale utilizzato per la realizzazione dell’exhibit E’ il livello che da’ le specifiche per la fase di implementazione e design delle diverse strutture
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