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PubblicatoGioacchino Pucci Modificato 10 anni fa
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Diocesi di Cremona Ufficio per la pastorale familiare
“Chiamati all’amore”
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Ricordi Gioco di interazione.
I ricordi dell’infanzia e il nostro modo di intendere la sessualità Le opinioni dei nostri genitori sulla sessualità Mettere a fuoco cosa ci è stato insegnato per stabilire cosa ne pensiamo oggi. Dividetevi in gruppi da tre e rispondete alle domande che verranno poste. Dite come vi sentite, se una domanda vi imbarazza o vi stimola, se volete discutere oppure no. E’ importante parlare seriamente e sinceramente di un tema che spesso è trattato con estrema falsità.
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Domande Come venivano affrontati nella vostra famiglia temi come la nudità, la sessualità e il contatto fisico? Qual è il primissimo ricordo che avete della sessualità dei vostri genitori? Come vi siete sentiti in quel momento? Che cosa avete sentito dire ed imparato sulla sessualità da ragazzi e ragazze della vostra età? Come avete reagito? Che ricordo avete di esperienze sessuali con bambini del vostro stesso sesso? Che significato avevano per voi quelle esperienze? Che ricordo avete dell’inizio della pubertà, della prima mestruazione o della prima eiaculazione notturna, dei desideri sessuali, dei cambiamenti fisici? Come vi sentivate in quel periodo? Pensate che ci sia un nesso tra le esperienze sessuali che avete avuto da piccoli e il vostro attuale modo di intendere il sesso?
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Verificare brevemente l’esperienza
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La vocazione all’amore
“L’uomo non può vivere senza amore.Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l’amore, se non si incontra con l’amore, se non lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente”(R.H. 10) Significati equivoci del concetto di amore che portano ad un etica soggettivistica e non sanno dare un fondamento oggettivo all’etica cristiana della sessualità.
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Il Concilio esprime la dottrina sul matrimonio a partire dal concetto di “intima comunità di vita e di amore coniugale” (GS 48) Di questo amore coniugale indica una similitudine coraggiosa: l’unione tra le persone divine della Trinità. Questo porta a pensare l’uomo come l’unica creatura voluta da Dio a sua immagine, che si realizza, perciò, solo nel “sincero dono di sé” come avviene nella Trinità. Così si qualifica il senso e la natura vera dell’amore: il dono di sé. L’essere della persona umana è fatto per il dono di sé e questo si compie negli atti della sua esistenza.
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L’oblatività è la caratteristica sicura ed autentica dell’amore e norma dell’etica sessuale.
Dono SINCERO perché è un darsi totalmente ad un “tu” voluto esclusivamente e profondamente in se stesso e non per le qualità che implicano un interesse. Questo amore è disinteressato, autentico, maturo ed oblativo è un amore di “benevolenza”. E’ un amore veramente umano perché integra in sé tutti gli aspetti che fanno parte della esperienza amorosa:eros, filia, agape, genitalità, piacere, affettività, spiritualità…
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Come raggiungere questo amore?
AUTODOMINIO E AUTOPOSSESSO L’uomo è capace del dono di sé perché si possiede e anche perché è signore di se stesso nella misura del proprio soggetto (Wojtyla) La sessualità che coinvolge tutta la persona (biologia, istinti, affettività, senso) va controllata e orientata verso una esperienza vera di libertà e di equilibrio. L’autocontrollo nella sfera delle pulsioni naturali, nella sensibilità e nella emotività non significa mortificare il valore della sessualità ma integrare tutte le dimensioni affinchè si possa raggiungere una vera maturità umana.
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L’autocontrollo è la disposizione a trovare nel dominio della sensibilità e dell’emotività la misura che, in ogni caso concreto ed in ogni congiuntura o situazione tra le persone, aiuta nel modo migliore a realizzare l’amore” (Wojtyla) Perché dominarsi? Perché i valori del sesso sono per natura subordinati al valore della persona. Perché la persona deve difendersi dall’invasione spersonalizzante della sensualità e della concupiscenza. Per autopossedersi e autodonarsi.
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CASTITA’ E’ la virtù che esprime la positiva integrazione della sessualità nella persona e all’interno della relazione interpersonale dell’uomo e della donna. Non è contrazione della libertà ma virtù che permette lo sviluppo dell’autentico amore a cui la libertà è a servizio e il rispetto della persona nella sua integralità E’ energia spirituale che sa difendere l’amore dai pericoli dell’egoismo e dell’aggressività e sa promuoverlo verso la sua piena realizzazione. E’ la virtù che promuove in pienezza la sessualità della persona e la difende da ogni impoverimento e falsificazione.
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La castità conosce anche delle rinunce, ma ogni “no” è sempre per un “si” all’amore e alla persona.
Le norme proibenti in campo sessuale non sono una indebita ingerenza della morale e tanto meno della Chiesa, ma esigenze urgenti dello stesso amore umano.
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IL PUDORE Il pudore è un sentimento legato al valore della persona. La corporeità, pur essendo il punto di partenza della rivelazione della persona, è anche il luogo dove l’amore umano corre i più gravi pericoli e dove la persona si trova minacciata. L’esperienza del pudore testimonia l’esigenza della persona di sottrarsi ad ogni tentativo di essere ridotta ad oggetto di possesso erotico. Lo sguardo incapace di riconoscere l’altro come soggetto in sé provoca la rivolta dell’amore come fuga e nascondimento. Il pudore è una forma naturale di difesa che protegge la persona dal pericolo di venir divisa tra corpo e spirito.
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Il pudore dice: “il mio corpo è più del mio corpo”
Il pudore non difende un aspetto parziale della persona, ma il suo bisogno di una comunione che sia totale ed assoluta. Attraverso il pudore il corpo rivela il suo significato simbolico: simbolo della persona e dell’unità originaria Perciò l’amore è l’esperienza tramite la quale l’uomo tende a mantenere l’unità sia come individuo (spirito/corpo) sia come coppia (uomo/donna). Educare al pudore è un opera che fa parte integrante dell’educazione morale in campo sessuale.
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Conclusioni Da tutto ciò deriva la necessità di educare la sessualità.
Questo significa: Riscoprire la dignità della persona umana Riscoprire in vero senso dell’amore umano Dare motivazioni profonde all’insegnamento etico della chiesa per una sincera adesione personale.
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