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Pisa 14 maggio 2014 Relazione Avv. Gian Pietro Dalli

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1 Pisa 14 maggio 2014 Relazione Avv. Gian Pietro Dalli
Il Nuovo Codice Deontologico degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Novità e spunti di riflessione Pisa 14 maggio 2014 Relazione Avv. Gian Pietro Dalli

2 Sommario Il contesto Sostituzione collega Doveri generali
Società tra professionisti Principio di legalità Dipendenti pubblici Indipendenza e autonomia Obblighi formativi Concorrenza Sanzioni Pubblicità L’incarico L’inadempimento dell’incarico I collaboratori Esercizio abusivo

3 Premessa Le risposte alle domande e in generale le indicazioni fornite nella slide seguenti esprimono esclusivamente il punto di vista del Relatore.

4 Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali”

5 Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali”
D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5);

6 Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali”
D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5); D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138”

7 Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali”
D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5); Legge 12 novembre 2011 n (art. 10) D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138”

8 Il contesto La “riforma degli ordinamenti professionali”
D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5); Legge 12 novembre 2011 n (art. 10) D.l. 24 gennaio 2012 n. 1 convertito in legge 24 marzo 2012 n (art. 9) D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138”

9 Il contesto D.l. 13 agosto 2011 n. 138 Ulteriori misure per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo Art. 3 (Abrogazione delle indebite restrizioni all'accesso e all'esercizio delle professioni e delle attività economiche) …..

10 Il contesto … Con decreto del Presidente della Repubblica …, gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti principi : … (omissis) …

11 Il contesto D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137

12 Il contesto D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Obbligo di formazione continua
D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Obbligo di formazione continua

13 Il contesto D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Obbligo di formazione continua
D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Obbligo di formazione continua Obbligo di polizza RC Professionale

14 Il contesto D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Obbligo di formazione continua
D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Obbligo di formazione continua Obbligo di polizza RC Professionale Consigli di disciplina separati dai Consigli dell’Ordine

15 Il contesto D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Obbligo di formazione continua
D.l. 13 agosto 2011 n. 138 D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Obbligo di formazione continua Obbligo di polizza RC Professionale Consigli di disciplina separati dai Consigli dell’Ordine Pubblicità informativa con ogni mezzo

16 Il contesto Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012) Art. 10 (Riforma degli ordini professionali e società tra professionisti)

17 Il contesto Art. 10 “E’ consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del codice civile …”

18 Il contesto Art. 10 “E’ consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del codice civile …” c.d. “Società tra professionisti” S.T.P. (Ad esempio S.s., S.n.c., S.r.l., S.p.a., Soc.coop.)

19 Il contesto D.l. 24 gennaio 2012 n. 1 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività). Art. 9 (Disposizioni sulle professioni regolamentate) “1. Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico …”

20 Il contesto I Parametri “2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante …”

21 Il contesto I Parametri “2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante …” D.M. 20 luglio 2012 n. 140 c.d. “Decreto parametri” D.M. 31 ottobre 2013 n. 143 c.d. “Decreto parametri LLPP”

22 Il contesto L’accordo sul compenso

23 Il contesto L’accordo sul compenso obbligo

24 Il contesto L’accordo sul compenso obbligo forma

25 Il contesto L’accordo sul compenso obbligo forma quando

26 Il contesto L’accordo sul compenso obbligo forma quando contenuti

27 Il contesto obbligo forma quando contenuti il “preventivo”
L’accordo sul compenso obbligo forma quando contenuti il “preventivo”

28 Il nuovo Codice Deontologico
In vigore dal 1° gennaio 2014

29 Doveri generali Art. 3 (Obblighi nei confronti del pubblico interesse)

30 Doveri generali Art. 3 (Obblighi nei confronti del pubblico interesse) “3. Il Professionista, per l’attività urbanistico-edilizia svolta nell’esercizio della propria attività professionale, deve rispettarne la rispondenza alle norme di legge e di regolamento, alle prescrizioni degli strumenti urbanistici ed alle modalità esecutive fissate nei titoli abilitativi”.

31 Doveri generali Art. 3 (Obblighi nei confronti del pubblico interesse) “3. Il Professionista, nell’esercizio della propria attività professionale, assicura che gli interventi di trasformazione urbanistico-edilizia del territorio progettati e diretti, sono conformi alle norme di legge e di regolamento, alle prescrizioni degli strumenti urbanistici ed alle modalità esecutive fissate nei titoli abilitativi”.

32 Doveri generali Art. 10 (Verità) “1. Costituisce illecito disciplinare produrre falsi in documenti e/o dichiarazioni”

33 Doveri generali Sintesi

34 Doveri generali Sintesi rispetto delle norme di legge e di regolamento

35 Doveri generali Sintesi rispetto delle norme di legge e di regolamento
rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici

36 Doveri generali Sintesi rispetto delle norme di legge e di regolamento
rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici rispetto del titolo abilitativo

37 Doveri generali Sintesi rispetto delle norme di legge e di regolamento
rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici rispetto del titolo abilitativo dovere di verità (asseverazioni)

38 Doveri generali Domanda Costituisce infrazione disciplinare la condotta del professionista che dichiara / certifica il falso in una pratica edilizia ?

39 Doveri generali Risposta Sì

40 Doveri generali Risposta Sì Se siamo di fronte ad un “falso”

41 Doveri generali Risposta Sì Se siamo di fronte ad un “falso” Se il “vero” cioè è rappresentato da un dato oggettivo

42 Doveri generali Risposta Sì Se siamo di fronte ad un “falso” Se il “vero” cioè è rappresentato da un dato oggettivo (es. stato di fatto/progetto oppure norme di chiara e univoca interpretazione).

43 Doveri generali Domanda Costituisce infrazione disciplinare la condotta del Direttore dei lavori che non si avvede che gli stessi sono stati realizzati in difformità dal titolo abilitativo ?

44 Doveri generali Risposta Sì

45 Doveri generali Risposta Sì L’omesso controllo da parte del professionista costituisce infrazione disciplinare.

46 Doveri generali Risposta Sì L’omesso controllo da parte del professionista costituisce infrazione disciplinare. La verifica della conformità dei lavori al titolo costituisce specifico dovere deontologico (art. 3).

47 Doveri generali Risposta Sì L’omesso controllo da parte del professionista costituisce infrazione disciplinare. La verifica della conformità dei lavori al titolo costituisce specifico dovere deontologico (art. 3). A prescindere dalla volontà del committente.

48 Doveri generali Risposta Sì L’omesso controllo da parte del professionista costituisce infrazione disciplinare. La verifica della conformità dei lavori al titolo costituisce specifico dovere deontologico (art. 3). A prescindere dalla volontà del committente. Il canone deontologico in esame è infatti posto nell’ “interesse pubblico”.

49 Doveri generali Domanda Per verificare che i lavori si svolgano conformemente al titolo devo andare sul cantiere tutti i giorni ?

50 Doveri generali Risposta La responsabilità del professionista può essere imputabile anche a titolo di colpa (condotta non intenzionale).

51 Doveri generali Risposta La responsabilità del professionista può essere imputabile anche a titolo di colpa (condotta non intenzionale). La condotta del professionista deve però essere valutata in concreto, verificando le circostanze in cui si è verificata l’infrazione

52 Doveri generali Domanda Le modifiche le posso ricondurre ad una variante finale.

53 Doveri generali Domanda Le modifiche le posso ricondurre ad una variante finale. La mia condotta è sempre deontologicamente reprensibile ?

54 Doveri generali Risposta Il fatto che la legge lo consenta esclude la violazione deontologica dell’art. 3 del Codice deontologico.

55 Doveri generali Risposta Il fatto che la legge lo consenta esclude la violazione deontologica dell’art. 3 del Codice deontologico. Resta però da vedere come la pensa il committente.

56 Doveri generali Risposta Il fatto che la legge lo consenta esclude la violazione deontologica dell’art. 3 del Codice deontologico. Resta però da vedere come la pensa il committente. Se non fosse d’accordo con le modifiche al progetto, la condotta del professionista sarebbe censurabile.

57 Doveri generali Risposta Il fatto che la legge lo consenta esclude la violazione deontologica dell’art. 3 del Codice deontologico. Resta però da vedere come la pensa il committente. Se non fosse d’accordo con le modifiche al progetto, la condotta del professionista sarebbe censurabile. Ma in questo caso la responsabilità riguarderebbe la responsabilità verso il committente, non verso la P.A.

58 Doveri generali Domanda Se si tratta invece di abuso edilizio, ma il committente ottiene il titolo in sanatoria (accertamento di conformità), la condotta del Direttore dei lavori è sempre deontologicamente reprensibile ?

59 Doveri generali Risposta Il titolo in sanatoria può essere rilasciato se sussiste la doppia conformità.

60 Doveri generali Risposta Il titolo in sanatoria può essere rilasciato se sussiste la doppia conformità. Il titolo in sanatoria esclude l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali.

61 Doveri generali Risposta Il titolo in sanatoria può essere rilasciato se sussiste la doppia conformità. Il titolo in sanatoria esclude l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali. Con la sanatoria la legalità si può ritenere ripristinata (sebbene a posteriori)

62 Doveri generali Risposta Il titolo in sanatoria può essere rilasciato se sussiste la doppia conformità. Il titolo in sanatoria esclude l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali. Con la sanatoria la legalità si può ritenere ripristinata (sebbene a posteriori) Si è verificata una mera violazione procedurale.

63 Doveri generali Risposta Il titolo in sanatoria può essere rilasciato se sussiste la doppia conformità. Il titolo in sanatoria esclude l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali. Con la sanatoria la legalità si può ritenere ripristinata (sebbene a posteriori) Si è verificata una mera violazione procedurale. Riterrei non sanzionabile disciplinarmente il professionista ….

64 Doveri generali Resta però sempre il problema della responsabilità verso il committente.

65 Doveri generali Resta però sempre il problema della responsabilità verso il committente. Se quest’ultimo era ignaro dell’abuso, il professionista rischia comunque di essere sanzionato disciplinarmente per una violazione del dovere di diligenza professionale che ha provocato un danno al cliente (oblazione)

66 Principio di legalità Art. 11 (Legalità) “1. Il Professionista nell’esercizio della professione e nell’organizzazione della sua attività, è tenuto a rispettare le leggi dello Stato, l’ordinamento professionale e le deliberazioni dell’Ordine …”

67 Principio di legalità Art. 11 (Legalità)
nell’esercizio della professione e

68 Principio di legalità Art. 11 (Legalità)
nell’esercizio della professione e nell’organizzazione della propria attività

69 Principio di legalità Art. 11 (Legalità) “3. Il Professionista deve provvedere agli adempimenti previdenziali e fiscali a suo carico, secondo le norme vigenti”.

70 Principio di legalità Adempimenti previdenziali :

71 Principio di legalità Adempimenti previdenziali : Verso Inarcassa

72 Principio di legalità Verso Inarcassa
Adempimenti previdenziali : Verso Inarcassa Verso l’INPS, nel caso di dipendenti

73 Principio di legalità Adempimenti fiscali :

74 Principio di legalità Adempimenti fiscali : Relativi all’esercizio della professione (es. IRPEF, IVA, ecc.)

75 Principio di legalità Relativi all’esercizio della professione
Adempimenti fiscali : Relativi all’esercizio della professione Personali ? (es. IMU abitazione)

76 Principio di legalità Relativi all’esercizio della professione
Adempimenti fiscali : Relativi all’esercizio della professione Personali

77 Principio di legalità D.l. 13 agosto 2011 n. 138 Ulteriori misure per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo Art. 2 (Disposizioni in materia di entrate) “5. All'articolo 12 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, dopo il comma 2-quinquies, sono inseriti i seguenti: …..

78 Principio di legalità 2-sexies. Qualora siano state contestate a carico di soggetti iscritti in albi ovvero ad ordini professionali, nel corso di un quinquennio, quattro distinte violazioni dell'obbligo di emettere il documento certificativo dei corrispettivi compiute in giorni diversi, è disposta in ogni caso la sanzione accessoria della sospensione dell'iscrizione all'albo o all'ordine per un periodo da tre giorni ad un mese. … .

79 Principio di legalità 2-sexies. Qualora siano state contestate a carico di soggetti iscritti in albi ovvero ad ordini professionali, nel corso di un quinquennio, quattro distinte violazioni dell'obbligo di emettere il documento certificativo dei corrispettivi compiute in giorni diversi, è disposta in ogni caso la sanzione accessoria della sospensione dell'iscrizione all'albo o all'ordine per un periodo da tre giorni ad un mese. … . Gli atti di sospensione sono comunicati all'ordine professionale ovvero al soggetto competente alla tenuta dell'albo affinché ne sia data pubblicazione sul relativo sito internet. ….

80 Principio di legalità 2-septies. Nel caso in cui le violazioni di cui al comma 2-sexies siano commesse nell'esercizio in forma associata di attività professionale, la sanzione accessoria di cui al medesimo comma è disposta nei confronti di tutti gli associati".

81 Principio di legalità Domanda Cosa succede se un professionista non emette fattura e viene denunciato dal committente alla Guardia di Finanza e all’Ordine professionale ?

82 Principio di legalità Risposta Il Consiglio di disciplina dovrà valutare la condotta dell’iscritto in quanto inadempienza di un obbligo previsto dalla legge fiscale (art. 11)

83 Principio di legalità Art. 11 (Legalità) “4. Deve essere sottoposto a procedimento disciplinare il Professionista cui sia imputabile un comportamento non colposo che abbia violato la legge penale, salva ogni autonoma valutazione sul fatto commesso”.

84 Principio di legalità I “tipici” reati del professionista tecnico (dolo e colpa): Falso in atto pubblico Abusi edilizi Sicurezza sui cantieri

85 Principio di legalità “5. Il Professionista è soggetto a procedimento disciplinare per fatti anche non riguardanti l’attività professionale, quando si riflettano sulla sua reputazione professionale o compromettano l’immagine della categoria professionale”.

86 Principio di legalità Domanda L’iscritto può essere sottoposto a procedimento disciplinare se il “fatto” riguarda: - maltrattamenti in famiglia ? - stalking ? - rapporti sessuali con una minorenne ? - rissa ? - omicidio colposo (guida in stato di ebbrezza) ?

87 Principio di legalità Domanda L’architetto / a esibizionista che diffonde su Internet foto hard che lo / la riguardano. E’ una condotta disciplinarmente reprensibile ?

88 Indipendenza e autonomia
Art. 6 (Indipendenza) “1. Nell’esercizio dell’attività professionale il Professionista ha il dovere di conservare la propria autonomia di giudizio, tecnica e intellettuale, e di difenderla da condizionamenti di qualunque natura”.

89 Indipendenza e autonomia
Domanda Il committente mi chiede di cambiare il progetto determinando una significativa diminuzione della qualità dell’opera.

90 Indipendenza e autonomia
Domanda Il committente mi chiede di cambiare il progetto determinando una significativa diminuzione della qualità dell’opera. Se acconsento a questa richiesta, rischio di essere sanzionato se poi il committente, insoddisfatto dell’opera, mi contesta le carenze del progetto ?

91 Indipendenza e autonomia
Risposta Se il committente fa una richiesta simile, io non devo limitarmi ad assecondarla.

92 Indipendenza e autonomia
Risposta Se il committente fa una richiesta simile, io non devo limitarmi ad assecondarla. Devo evidenziare per iscritto al committente le controindicazioni della scelta e solo dopo avere conseguito per iscritto il via libera posso proseguire la prestazione.

93 Indipendenza e autonomia
Risposta Se il committente fa una richiesta simile, io non devo limitarmi ad assecondarla. Devo evidenziare per iscritto al committente le controindicazioni della scelta e solo dopo avere conseguito per iscritto il via libera posso proseguire la prestazione. In mancanza, la mia condotta sarà sanzionabile.

94 Indipendenza e autonomia
Art. 28 (Cessazione dell’incarico) “2. Il Professionista non deve proseguire l’incarico se la condotta o le richieste del committente ne impediscono il corretto svolgimento”.

95 Indipendenza e autonomia
Domanda Sono il Direttore dei lavori e nel corso di essi il committente si presenta ripetutamente sul cantiere (in mia assenza) ordinando all’impresa una serie di varianti che non condivido. Le varianti non sono essenziali e le modifiche al progetto le posso ricondurre ad una variante finale. Quale condotta devo assumere ?

96 Indipendenza e autonomia
Risposta Sul cantiere “comanda” solo il Direttore dei lavori, non il committente.

97 Indipendenza e autonomia
Risposta Sul cantiere “comanda” solo il Direttore dei lavori, non il committente. Nel senso che se il committente intende apportare delle varianti al progetto ne deve discutere prima con il professionista.

98 Indipendenza e autonomia
Risposta Sul cantiere “comanda” solo il Direttore dei lavori, non il committente. Nel senso che se il committente intende apportare delle varianti al progetto ne deve discutere prima con il professionista. La condotta del committente, pertanto, mina l’autonomia del professionista e ne impedisce il corretto svolgimento.

99 Indipendenza e autonomia
Risposta Sul cantiere “comanda” solo il Direttore dei lavori, non il committente. Nel senso che se il committente intende apportare delle varianti al progetto ne deve discutere prima con il professionista. La condotta del committente, pertanto, mina l’autonomia del professionista e ne impedisce il corretto svolgimento. Il Direttore deve ordinare per iscritto all’impresa di ripristinare il progetto.

100 Indipendenza e autonomia
Domanda Se si tratta di varianti “sostanziali” oppure di varianti relative a opera in zona vincolata, come si deve comportare il professionista nei confronti del committente “invadente” ?

101 Indipendenza e autonomia
Risposta Vedi i Doveri Generali (Obblighi nei confronti del pubblico interesse) Testo Unico edilizia (art. 29)

102 Indipendenza e autonomia
Art. 29 Testo Unico Edilizia 2. Il direttore dei lavori non è responsabile qualora abbia contestato agli altri soggetti la violazione delle prescrizioni del permesso di costruire, con esclusione delle varianti in corso d'opera, fornendo al dirigente o responsabile del competente ufficio comunale contemporanea e motivata comunicazione della violazione stessa. Nei casi di totale difformità o di variazione essenziale rispetto al permesso di costruire, il direttore dei lavori deve inoltre rinunziare all'incarico contestualmente alla comunicazione resa al dirigente. In caso contrario il dirigente segnala al consiglio dell'ordine professionale di appartenenza la violazione in cui è incorso il direttore dei lavori, che è passibile di sospensione dall'albo professionale da tre mesi a due anni.

103 Indipendenza e autonomia
Art. 31 (Conflitto di interessi) 1. Il Professionista è tenuto ad astenersi dal prestare attività professionale quando abbia, per conto proprio, di terzi o di soggetti che esercitano attività professionale negli stessi locali, un interesse in conflitto con quello di un committente o che possa condizionare il corretto svolgimento dell’incarico.

104 Indipendenza e autonomia
Codice 2007 Art L'iscritto non può, senza l'esplicito assenso del committente, essere compartecipe nelle Imprese costruttrici o nelle Ditte fornitrici dell'opera progettata o diretta per conto del committente.

105 Indipendenza e autonomia
Codice 2007 Art L'iscritto non può, senza l'esplicito assenso del committente, essere compartecipe nelle Imprese costruttrici o nelle Ditte fornitrici dell'opera progettata o diretta per conto del committente. Art L'iscritto, nello svolgere la propria attività, non deve accettare o sollecitare premi o compensi da terzi interessati, al fine di percepire illeciti guadagni.

106 Indipendenza e autonomia
Codice 2007 Art L'iscritto non può, senza l'esplicito assenso del committente, essere compartecipe nelle Imprese costruttrici o nelle Ditte fornitrici dell'opera progettata o diretta per conto del committente. Art L'iscritto, nello svolgere la propria attività, non deve accettare o sollecitare premi o compensi da terzi interessati, al fine di percepire illeciti guadagni.

107 Indipendenza e autonomia
Codice 2014 Art. 32 (Interferenza tra interessi economici e professione) 1. Costituisce indebita interferenza tra interessi economici e professione, rilevante ai sensi degli artt. 5 e 6, il comportamento del Professionista che stabilisce con imprese e società patti attinenti i servizi da queste ultime rese a favore del proprio committente. Codice 2007 Art L'iscritto non può, senza l'esplicito assenso del committente, essere compartecipe nelle Imprese costruttrici o nelle Ditte fornitrici dell'opera progettata o diretta per conto del committente. Art L'iscritto, nello svolgere la propria attività, non deve accettare o sollecitare premi o compensi da terzi interessati, al fine di percepire illeciti guadagni.

108 Indipendenza e autonomia
Impresa Alfa S.r.l. Committente

109 Indipendenza e autonomia
Domanda E’ sanzionabile l’iscritto Progettista per conto del committente che sia anche socio dell’impresa che esegue il lavoro sempre per conto del medesimo committente ?

110 Indipendenza e autonomia
Domanda E’ sanzionabile l’iscritto Progettista per conto del committente che sia anche socio dell’impresa che esegue il lavoro sempre per conto del medesimo committente ? Se il committente è al corrente che il Progettista è socio dell’impresa, cambia qualcosa ?

111 Indipendenza e autonomia
Risposta La condotta è deontologicamente reprensibile in ogni caso.

112 Indipendenza e autonomia
Risposta La condotta è deontologicamente reprensibile in ogni caso. Il conflitto di interesse è insanabile a meno che il progettista non ceda la sua partecipazione nell’impresa esecutrice.

113 Indipendenza e autonomia
Risposta La condotta è deontologicamente reprensibile in ogni caso. Il conflitto di interesse è insanabile a meno che il progettista non ceda la sua partecipazione nell’impresa esecutrice. Il consenso del committente non esclude la sussistenza del conflitto di interesse e quindi dell’infrazione disciplinare.

114 Indipendenza e autonomia
Domanda E’ sanzionabile l’iscritto che si fa pagare dall’impresa per l’appalto che gli ha fatto avere dal proprio committente ?

115 Indipendenza e autonomia
Risposta La condotta è deontologicamente censurabile. Così come quella dell’iscritto che paga l’Amministratore per l’incarico ricevuto dal condominio. Come quella dell’iscritto che si fa pagare dall’impresa per la fornitura di piastrelle al proprio committente.

116 Concorrenza Art. 5 (Lealtà e correttezza) “1. Il Professionista deve basare sulla lealtà e correttezza i rapporti e lo svolgimento della sua attività nei confronti del proprio Ordine professionale, del committente, dei colleghi e dei terzi a qualunque titolo coinvolti”.

117 Concorrenza Art. 11 (Legalità) “2. La concorrenza deve svolgersi secondo i principi stabiliti dall’ordinamento, comunitario e interno, e dalle norme deontologiche che lo attuano. È vietata ogni condotta diretta all’acquisizione di rapporti di clientela con modi non conformi alla correttezza e al decoro.”.

118 Concorrenza Ordinamento comunitario La concorrenza tra professionisti (imprese) si basa su parametri anche economici.

119 Concorrenza Ordinamento comunitario La concorrenza tra professionisti (imprese) si basa su parametri anche economici Superamento definitivo dell’art. 8 del precedente Codice deontologico.

120 Concorrenza Art. 8 Codice 2007 “Per l'iscritto qualsiasi forma di libera e leale competizione si basa esclusivamente sulla qualità del suo lavoro nel rispetto dei diritti dei colleghi.”.

121 Concorrenza Art. 8 Codice 2007 “Per l'iscritto qualsiasi forma di libera e leale competizione si basa esclusivamente sulla qualità del suo lavoro nel rispetto dei diritti dei colleghi.”.

122 Concorrenza Che cosa si intende per : Correttezza Lealtà Decoro

123 Concorrenza Correttezza Rispetto delle regole

124 Concorrenza Correttezza Rispetto delle regole : leggi, regolamenti, provvedimenti della P.A., provvedimenti del Consiglio dell’Ordine e del Consiglio di disciplina, norme deontologiche, accordi con il committente

125 Concorrenza Lealtà

126 Concorrenza Lealtà “Cosa farei se mi trovassi nei panni del collega” ?

127 Concorrenza Lealtà “Cosa farei se mi trovassi nei panni del collega” ? Coerenza tra condotta pratica (interesse concreto) e principi.

128 Concorrenza Lealtà “Cosa farei se mi trovassi nei panni del collega” ? Coerenza tra condotta pratica (interesse concreto) e principi. Rispetto dei colleghi al di là del rispetto delle regole

129 Concorrenza Decoro

130 Concorrenza Decoro Condotta che si manifesta in forma : sobria

131 Concorrenza Decoro Condotta che si manifesta in forma : sobria
equilibrata

132 Concorrenza Decoro Condotta che si manifesta in forma : sobria
equilibrata misurata

133 Concorrenza Casi tipici di “concorrenza sleale” Art. 20 (Concorrenza sleale) “… a) attribuirsi come proprio il risultato della prestazione professionale di altro Professionista; b) il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti idonei a ingenerare dubbi sull’autore della prestazione professionale; …”

134 Concorrenza Art. 5 (Lealtà e correttezza) “2. Il Professionista non deve, in nessun caso, attribuirsi la paternità del lavoro compiuto da altri. L’inosservanza di tale norma costituisce grave mancanza professionale. Non deve altresì citare o fornire documentazione atta a fare apparire come esclusivamente propria un’opera progettata in collaborazione con altri colleghi professionisti, senza indicarne i nominativi e le specifiche mansioni svolte.”

135 Concorrenza Art. 5 (Lealtà e correttezza) “3. Il Professionista può utilizzare il titolo accademico di professore solo se sia professore ordinario o associato all’interno del sistema universitario italiano ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.”

136 Concorrenza Casi tipici di “concorrenza sleale” Art. 20 (Concorrenza sleale) “… c) la diffusione di notizie e apprezzamenti circa l’attività di un Professionista idonei a determinare il discredito dello stesso; …”

137 Concorrenza Art. 40 Codice 2007 “L'iscritto deve astenersi da apprezzamenti denigratori nei confronti di un collega, e, in particolare, quando ne prosegue l'opera iniziata ed interrotta”

138 Concorrenza Casi tipici di “concorrenza sleale” Art. 20 (Concorrenza sleale) “… d) il compimento di atti preordinati ad arrecare pregiudizio all’attività di altro Professionista; …”

139 Concorrenza Art. 38 Codice 2007 “L'iscritto non deve compiere atti tendenti alla sostituzione di colleghi che stiano per avere od abbiano ricevuto incarichi professionali”

140 Concorrenza Domanda Mi viene richiesto un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio.

141 Concorrenza Domanda Mi viene richiesto un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Il possibile cliente mi mostra il preventivo che gli ha fatto un collega.

142 Concorrenza Domanda Mi viene richiesto un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Il possibile cliente mi mostra il preventivo che gli ha fatto un collega. Ottengo l’incarico perché offro un compenso inferiore a quello del collega.

143 Concorrenza Domanda Mi viene richiesto un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Il possibile cliente mi mostra il preventivo che gli ha fatto un collega. Ottengo l’incarico perché offro un compenso inferiore a quello del collega. Ho commesso una infrazione disciplinare ?

144 Concorrenza Risposta La legge consente che si possano fare preventivi (di massima).

145 Concorrenza Risposta La legge consente che si possano fare preventivi (di massima). Quello che mi viene richiesto è del tutto legittimo ed è consentito dallo stesso Codice deontologico (vedi infra).

146 Concorrenza Risposta La legge consente che si possano fare preventivi (di massima). Quello che mi viene richiesto è del tutto legittimo ed è consentito dallo stesso Codice deontologico (vedi infra). Il pregiudizio che subisce il collega è il risultato di una forma di leale e corretta concorrenza.

147 Concorrenza Risposta La legge consente che si possano fare preventivi (di massima). Quello che mi viene richiesto è del tutto legittimo ed è consentito dallo stesso Codice deontologico (vedi infra). Il pregiudizio che subisce il collega è il risultato di una forma di leale e corretta concorrenza. Semmai occorrerà valutare l’importo del compenso che ho offerto (vedi infra)

148 Concorrenza Domanda Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio.

149 Concorrenza Domanda Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Tizio ha già conferito l’incarico ad un collega.

150 Concorrenza Domanda Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Tizio ha già conferito l’incarico ad un collega. Io rispondo alla richiesta di Tizio proponendo un compenso inferiore a quello del collega.

151 Concorrenza Domanda Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Tizio ha già conferito l’incarico ad un collega. Io rispondo alla richiesta di Tizio proponendo un compenso inferiore a quello del collega. Ho commesso una infrazione disciplinare ?

152 Concorrenza Risposta La condotta è scorretta perché il collega ha già l’incarico.

153 Concorrenza Risposta La condotta è scorretta perché il collega ha già l’incarico. La mia condotta è preordinata ad arrecargli un pregiudizio, anche se Tizio poi non gli revocasse l’incarico.

154 Concorrenza Risposta La condotta è scorretta perché il collega ha già l’incarico. La mia condotta è preordinata ad arrecargli un pregiudizio, anche se Tizio poi non gli revocasse l’incarico. Se il committente non è soddisfatto del lavoro del collega, prima gli revoca l’incarico e poi io potrò fargli un preventivo.

155 Concorrenza Casi tipici di “concorrenza sleale” Art. 20 (Concorrenza sleale) “… e) la qualificazione con modalità o l’uso di segni distintivi dello studio professionale che non rendano perfettamente identificabile la titolarità dello studio professionale. …”

156 Concorrenza Legge 23 novembre 1939 n Disciplina giuridica degli studi di assistenza e di consulenza Art. 1

157 Concorrenza Legge 23 novembre 1939 n Disciplina giuridica degli studi di assistenza e di consulenza Art. 1 “Le persone che, munite dei necessari titoli di abilitazione professionale, ovvero autorizzate all'esercizio di specifiche attività in forza di particolari disposizioni di legge, si associano per l'esercizio delle professioni o delle altre attività per cui sono abilitate o autorizzate, debbono usare, nella denominazione del loro ufficio e nei rapporti coi terzi, esclusivamente la dizione di «studio tecnico, legale, commerciale, contabile, amministrativo o tributario», seguito dal nome e cognome, coi titoli professionali, dei singoli associati …”

158 Concorrenza Legge 23 novembre 1939 n Disciplina giuridica degli studi di assistenza e di consulenza Art. 1 “Le persone che, munite dei necessari titoli di abilitazione professionale, ovvero autorizzate all'esercizio di specifiche attività in forza di particolari disposizioni di legge, si associano per l'esercizio delle professioni o delle altre attività per cui sono abilitate o autorizzate, debbono usare, nella denominazione del loro ufficio e nei rapporti coi terzi, esclusivamente la dizione di «studio tecnico, legale, commerciale, contabile, amministrativo o tributario», seguito dal nome e cognome, coi titoli professionali, dei singoli associati …” ABROGATA DALLA LEGGE 12 NOVEMBRE 2011 N. 183

159 Concorrenza “Gamma Studio”

160 Concorrenza Arch. ______________ “Gamma Studio” Ing. ______________
Geom. ______________

161 Concorrenza “Gamma Studio” “Gamma Studio Società tra professionisti a responsabilità limitata” Arch. ______________ Ing. ______________ Geom. ______________

162 Concorrenza Casi tipici di “concorrenza sleale” Art. 20 (Concorrenza sleale) “2. La rinunzia, totale o parziale, al compenso è ammissibile soltanto in casi eccezionali e per comprovate ragioni atte a giustificarla. …”.

163 Concorrenza Domanda A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla. B)

164 Concorrenza Domanda A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla. B) Una ONLUS mi ha chiesto una prestazione per la quale ho chiesto un compenso simbolico C)

165 Concorrenza Domanda A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla. B) Una ONLUS mi ha chiesto una prestazione per la quale ho chiesto un compenso simbolico C) Un collega mi ha mandato i genitori, come clienti, a cui ho chiesto solo le spese vive sostenute.

166 Concorrenza Domanda A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla. B) Una ONLUS mi ha chiesto una prestazione per la quale ho chiesto un compenso simbolico C) Un collega mi ha mandato i genitori, come clienti, a cui ho chiesto solo le spese vive sostenute. Ho commesso una infrazione ?

167 Concorrenza Risposta No

168 Concorrenza Risposta No In tutte e tre le ipotesi si può configurare un giustificato motivo per rinunciare al compenso o chiedere un compenso simbolico.

169 Concorrenza Risposta No In tutte e tre le ipotesi si può configurare un giustificato motivo per rinunciare al compenso o chiedere un compenso simbolico. Si tratta, tra l’altro, di situazioni eccezionali, destinate a non ripetersi frequentemente.

170 Concorrenza Casi tipici di “concorrenza sleale” Art. 20 (Concorrenza sleale) “2. …. la richiesta di un onorario con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli di loro produzione e di importo tale a indurre il committente ad assumere una decisione di natura commerciale, falsandone le scelte economiche, …”.

171 Concorrenza Casi tipici di “concorrenza sleale” Art. 20 (Concorrenza sleale) “2. …. la richiesta di un onorario con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli di loro produzione e di importo tale a indurre il committente ad assumere una decisione di natura commerciale, falsandone le scelte economiche, è da considerarsi comportamento anticoncorrenziale e grave infrazione deontologica”.

172 Concorrenza Art. 24 (Contratti e compensi) “7. La richiesta di compensi … palesemente sottostimati rispetto all’attività svolta, o l’assenza di compensi, viene considerata pratica anticoncorrenziale scorretta e distorsiva dei normali equilibri di mercato e costituisce grave infrazione disciplinare.”

173 Concorrenza Art. 41 (Sanzioni) “5. Ogni infrazione relativa ad incompatibilità e concorrenza sleale, e ogni altra infrazione in grado di arrecare danno materiale o morale a terzi, comporta la sanzione della sospensione.”

174 Concorrenza Il contesto

175 Concorrenza Il contesto Le Tariffe sono state abrogate

176 Concorrenza Il contesto Le Tariffe sono state abrogate Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti

177 Concorrenza Il contesto Le Tariffe sono state abrogate Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti I Parametri li applica il giudice in mancanza di accordo sul compenso.

178 Concorrenza Il contesto Le Tariffe sono state abrogate Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti I Parametri li applica il giudice in mancanza di accordo sul compenso. Il giudice però non è vincolato ai Parametri

179 Concorrenza Il contesto Le Tariffe sono state abrogate Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti I Parametri li applica il giudice in mancanza di accordo sul compenso. Il giudice però non è vincolato ai Parametri Se non concordo il compenso e poi sono costretto ad andare in Tribunale, il giudice mi può “penalizzare”.

180 Concorrenza Domanda Come faccio a sapere se il compenso che concordo con il committente è “palesemente sottostimato” ?

181 Concorrenza Risposta Il professionista certamente non sbaglia se applica i Parametri ex D.M. 140/2012 e i conseguenti incrementi e diminuzioni previsti dalle norme di quel provvedimento.

182 Concorrenza Domanda Ma se il committente non accetta il compenso calcolato in base ai Parametri ? Se mi chiede uno sconto ? Quanto “sconto” posso fare ?

183 Concorrenza Risposta Le norme deontologiche non permettono di individuare una soglia certa. Il riferimento dovrebbe essere quello dei “costi di produzione della prestazione”.

184 Concorrenza Domanda E’ possibile determinare in modo certo i “costi di produzione” della prestazione professionale ? A quanto ammontano questi costi rispetto al margine di guadagno del professionista ?

185 Pubblicità Informativa (art. 35) Pubblicità informativa (art. 36)

186 Pubblicità Informativa (art. 35) Richiesta al professionista da una persona interessata che intende conoscere le caratteristiche della sua attività professionale. Pubblicità informativa (art. 36)

187 Pubblicità Informativa (art. 35) Richiesta al professionista da una persona interessata che intende conoscere le caratteristiche della sua attività professionale. Pubblicità informativa (art. 36) Non è richiesta da alcuno. E’ una informativa che di sua iniziativa il professionista invia ad una serie indeterminata di destinatari.

188 Pubblicità Definizione “politicamente corretta”
D.Lgs. 2 agosto 2007 n. 145 (Pubblicità ingannevole) Art. 2

189 Pubblicità Definizione “politicamente corretta”
D.Lgs. 2 agosto 2007 n. 145 (Pubblicità ingannevole) Art. 2 “Qualsiasi forma di messaggio che è diffuso, in qualsiasi modo, nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale, artigianale o professionale allo scopo di promuovere il trasferimento di beni mobili o immobili, la prestazione di opere o di servizi oppure la costituzione o il trasferimento di diritti ed obblighi su di essi”.

190 Pubblicità Definizione “politicamente scorretta”

191 Pubblicità Definizione “politicamente scorretta”
La pubblicità come persuasione all’acquisto (….) decanta la qualità di un prodotto sempre al superlativo tacendone ovviamente i difetti o le controindicazioni. In tutto questo la pubblicità è sempre un “naturale” inganno. Dove “naturale” vale “non illecito” (F.P. Casavola, “La pubblicità in televisione ” Sacis 1997).

192 Pubblicità Domanda Che cosa si intende per “pubblicità informativa” ?

193 Pubblicità Risposta E’ prevista esclusivamente per i professionisti

194 Pubblicità Risposta E’ prevista esclusivamente per i professionisti Come limite alla “… persuasione all’acquisto”

195 Pubblicità Risposta E’ prevista esclusivamente per i professionisti Come limite alla “… persuasione all’acquisto” E’ una informativa sulle caratteristiche del lavoro del professionista che non è richiesta dal destinatario a cui è diretta

196 Pubblicità Il nuovo Codice non riproduce la dettagliata disciplina contenuta negli artt. 35, 36 e 37 del Codice 2007

197 Pubblicità Il nuovo Codice non riproduce la dettagliata disciplina contenuta negli artt. 35, 36 e 37 del Codice 2007 Per la pubblicità informativa il Codice si limita a riprodurre il testo dell’art. 4 del D.P.R. 137/2012

198 Pubblicità D.P.R. 137/2012 Art. 4 (Libera concorrenza e pubblicità informativa) Codice deontologico Art. 36 (Pubblicità informativa) “1. È ammessa con ogni mezzo la pubblicità informativa avente ad oggetto l’attività delle professioni regolamentate, le specializzazioni, i titoli posseduti attinenti alla professione, la struttura dello studio professionale e i compensi richiesti per le prestazioni. 2. La pubblicità informativa di cui al comma 1 deve essere funzionale all’oggetto, veritiera e corretta, non deve violare l’obbligo del segreto professionale e non deve essere equivoca, ingannevole o denigratoria”.

199 Pubblicità La pubblicità delle “imprese”
“1. È ammessa con ogni mezzo la pubblicità informativa avente ad oggetto l’attività delle professioni regolamentate, le specializzazioni, i titoli posseduti attinenti alla professione, la struttura dello studio professionale e i compensi richiesti per le prestazioni. 2. La pubblicità informativa di cui al comma 1 deve essere funzionale all’oggetto, veritiera e corretta, non deve violare l’obbligo del segreto professionale e che non deve essere equivoca, ingannevole o denigratoria”.

200 Pubblicità Requisiti della pubblicità informativa :
Funzionale all’oggetto Veritiera Corretta Rispettosa del segreto professionale Non equivoca Non ingannevole Non denigratoria

201 Pubblicità Funzionale all’oggetto

202 Pubblicità Funzionale all’oggetto Il messaggio pubblicitario deve riferirsi esclusivamente all’attività professionale. Devono ritenersi vietati messaggi pubblicitari in cui vengono evidenziate qualità personali o caratteristiche delle attività svolte dall’iscritto non attinenti la professione.

203 Pubblicità Veritiera

204 Pubblicità Veritiera Il messaggio pubblicitario deve fornire informazioni e indicazioni corrispondenti al vero. Costituisce illecito deontologico la pubblicità che riporta dati e informazioni false.

205 Pubblicità Corretta

206 Pubblicità Corretta Il messaggio pubblicitario è scorretto se è idoneo a falsare in misura apprezzabile la scelta del destinatario (artt. 18 e 20 D.Lgs. 206/2005)

207 Pubblicità Rispettosa del segreto professionale

208 Pubblicità Rispettosa del segreto professionale La pubblicità non deve violare il segreto professionale ovvero non deve avere ad oggetto informazioni apprese dal professionista nell’espletamento del proprio mandato professionale.

209 Pubblicità Domanda Vorrei inserire nel messaggio pubblicitario / sito web dello Studio le foto delle opere che ho progettato. Vorrei anche inserire un elenco dei clienti per i quali ho lavorato. Lo posso fare ?

210 Pubblicità Risposta Nel caso di opere pubbliche sì, salvo restrizioni previste dal disciplinare di incarico (foto).

211 Pubblicità Risposta Nel caso di opere pubbliche sì, salvo restrizioni previste dal disciplinare di incarico (foto). Nel caso di lavori privati devo prima avere l’assenso (scritto) del committente.

212 Pubblicità Non equivoca

213 Pubblicità Non equivoca Il professionista deve consentire ai destinatari di rendersi conto che le informazioni che comunica costituiscono un messaggio pubblicitario.

214 Pubblicità Non equivoca Il professionista deve consentire ai destinatari di rendersi conto che le informazioni che comunica costituiscono un messaggio pubblicitario. In altri termini : 1) la pubblicità deve essere chiaramente riconoscibile come tale; 2) è vietata ogni forma di pubblicità subliminale (“pubblicità trasparente” ex art. 5 D.Lgs. 145/2007)

215 Pubblicità Non ingannevole

216 Pubblicità Non ingannevole Qualsiasi pubblicità che in qualunque modo, compresa la sua presentazione, è idonea ad indurre in errore le persone fisiche o giuridiche alle quali è rivolta o che essa raggiunge e che, a causa del suo carattere ingannevole, possa pregiudicare il loro comportamento economico ovvero che, per questo motivo, sia idonea a ledere un concorrente (art. 2 D.Lgs. 145/2007)

217 Pubblicità Non denigratoria

218 Pubblicità Non denigratoria Il messaggio pubblicitario non deve screditare i concorrenti

219 Pubblicità I casi dubbi (rispetto agli artt. 36 e 37 Codice 2007)
La pubblicità comparativa Il contenuto minimo del messaggio pubblicitario Espressioni enfatiche o laudative Pubblicità nel corso di eventi pubblici a cui partecipa il professionista

220 Pubblicità Pubblicità comparativa Qualsiasi pubblicità che identifica in modo esplicito o implicito un concorrente o beni o servizi offerti da un concorrente (art. 2 D.Lgs. 145/2007)

221 Pubblicità Ammesso che sia consentita Deve essere fatta in modo corretto ovvero, tra le altre cose :

222 Pubblicità Ammesso che sia consentita Deve essere fatta in modo corretto ovvero, tra le altre cose : - deve confrontare beni o servizi che soddisfano gli stessi bisogni o si propongono gli stessi obiettivi;

223 Pubblicità Ammesso che sia consentita Deve essere fatta in modo corretto ovvero, tra le altre cose : - deve confrontare beni o servizi che soddisfano gli stessi bisogni o si propongono gli stessi obiettivi; - deve confrontare oggettivamente una o più caratteristiche essenziali, pertinenti, verificabili e rappresentative, compreso eventualmente il prezzo, di tali beni e servizi (cfr. art. 4 D.Lgs. 145/2007)

224 Pubblicità Il contenuto del messaggio (art. 36)
l’attività professionale esercitata le specializzazioni e i titolo posseduti la struttura dello studio i compensi

225 Pubblicità Domanda Sono tutte informazioni essenziali oppure posso ometterne alcune ?

226 Pubblicità Risposta A mio avviso, posso limitarmi anche ad una sola delle informazioni omettendo le altre.

227 Pubblicità Risposta A mio avviso, posso limitarmi anche ad una sola delle informazioni omettendo le altre. Escluderei invece che ci si possa fare pubblicità senza indicare alcuna delle informazioni previste dal Codice (vedi infra)

228 Pubblicità Risposta A mio avviso, posso limitarmi anche ad una sola delle informazioni omettendo le altre. Escluderei invece che ci si possa fare pubblicità senza indicare alcuna delle informazioni previste dal Codice (vedi infra) Si potrebbe altrimenti configurare una ipotesi di “omissione ingannevole”

229 Pubblicità D.Lgs. 206/2005 Art. 22 (Omissioni ingannevoli) “1. E' considerata ingannevole una pratica commerciale che nella fattispecie concreta, tenuto conto di tutte le caratteristiche e circostanze del caso, nonché dei limiti del mezzo di comunicazione impiegato, omette informazioni rilevanti di cui il consumatore medio ha bisogno in tale contesto per prendere una decisione consapevole di natura commerciale e induce o è idonea ad indurre in tal modo il consumatore medio ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso”.

230 Pubblicità Espressioni enfatiche o laudative

231 Pubblicità Espressioni enfatiche o laudative “Tra i migliori sulla piazza”

232 Pubblicità Espressioni enfatiche o laudative “Tra i migliori sulla piazza” “Super sconti”

233 Pubblicità Espressioni enfatiche o laudative “Tra i migliori sulla piazza” “Super sconti” “Siamo una sicurezza, Ti diamo solo certezze”

234 Pubblicità Espressioni enfatiche o laudative “Tra i migliori sulla piazza” “Super sconti” “Siamo una sicurezza, Ti diamo solo certezze” Domanda Si possono utilizzare espressioni di questo tipo ?

235 Pubblicità Risposta Il nuovo Codice non ha riproposto l’esplicito divieto della versione 2007, tuttavia …. si potrebbe configurare una “omissione ingannevole” circa informazioni essenziali che è tenuto a fornire il professionista

236 Pubblicità Domanda Ma tali espressioni, tipiche della pubblicità, mirano a “informare” il possibile cliente ? Oppure solo a suggestionarlo ? Quanto pubblicizzato dal professionista deve corrispondere al vero ?

237 Pubblicità Risposta La pubblicità dei professionisti è una “pubblicità informativa” Il contenuto di quei messaggio non mi pare che informi Difficile inoltre dimostrare che quanto pubblicizzato corrisponde al vero.

238 Pubblicità Pubblicità nel corso di eventi pubblici a cui partecipa il professionista La presentazione alla città di un intervento edilizio progettato e diretto dal professionista La relazione svolta nel corso di un evento formativo La presentazione di un prodotto per l’edilizia da parte dell’azienda fornitrice

239 Pubblicità Domanda In queste occasioni, il professionista può farsi pubblicità ?

240 Pubblicità Risposta Il nuovo Codice non ha riproposto i limiti contenuti nella versione 2007, riterrei pertanto ammissibile la pubblicità in queste occasioni.

241 Pubblicità Risposta Il nuovo Codice non ha riproposto i limiti contenuti nella versione 2007, riterrei pertanto ammissibile la pubblicità in queste occasioni. La pubblicità deve però essere palese e trasparente ovvero non equivoca, nel senso che i partecipanti all’evento devono essere in grado di rendersi conto che le informazioni fornite costituiscono “messaggio pubblicitario”.

242 Pubblicità Domanda Posso farmi pubblicità attraverso siti web o reti telematiche non attinenti alla professione ?

243 Pubblicità Risposta La pubblicità e consentita “… con ogni mezzo” (art. 36 Codice e art. 4 D.P.R. 137/2012).

244 Pubblicità Risposta La pubblicità e consentita “… con ogni mezzo” (art. 36 Codice e art. 4 D.P.R. 137/2012). Da valutare però se ogni mezzo pubblicitario è compatibile con il “decoro”

245 Pubblicità Risposta La pubblicità e consentita “… con ogni mezzo” (art. 36 Codice e art. 4 D.P.R. 137/2012). Da valutare però se ogni mezzo pubblicitario è compatibile con il “decoro” Art. 11 del Codice: “2. … E’ vietata ogni condotta diretta all’acquisizione di rapporti di clientela con modi non conformi alla correttezza e al decoro”

246 L’incarico Art. 24 (Contratti e Compensi) 1. È fatto obbligo da parte del Professionista la definizione del contratto completo di preventivo del costo delle opere e degli oneri professionali da sottoscrivere dalle parti …”

247 L’incarico Domanda Ho espletato la prestazione richiesta dal committente senza avere un contratto scritto di incarico. Ho commesso una infrazione disciplinare ?

248 L’incarico Risposta Se ho ricevuto l’incarico dopo il 1° gennaio 2014 ho commesso una infrazione. Il nuovo Codice impone il contratto scritto tra professionista e committente al momento del conferimento dell’incarico.

249 L’incarico Domanda Cosa deve indicare questo contratto ? Il Codice deontologico impone un contenuto minimo necessario ?

250 L’incarico Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3) :

251 L’incarico Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3) : il preventivo del costo delle opere;

252 L’incarico Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico;

253 L’incarico Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico; i criteri di calcolo e la quantificazione del compenso sulla base di tali criteri;

254 L’incarico Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico; i criteri di calcolo e la quantificazione del compenso sulla base di tali criteri; spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico;

255 L’incarico Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico; i criteri di calcolo e la quantificazione del compenso sulla base di tali criteri; spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico; i dati della polizza RC Professionale

256 L’incarico Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico; i criteri di calcolo e la quantificazione del compenso sulla base di tali criteri; spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico; i dati della polizza RC Professionale il riferimento alle norme deontologiche

257 L’incarico Domanda Al momento del conferimento dell’incarico sottoscrivo con il committente il contratto. Nel contratto ho però omesso il riferimento al compenso. Ho commesso un’infrazione disciplinare ?

258 L’incarico Risposta Sì, nel contratto devono essere indicati i criteri di calcolo per determinare il compenso.

259 L’incarico Risposta Sì, nel contratto devono essere indicati i criteri di calcolo per determinare il compenso. Devo altresì preventivare al committente quanto viene il compenso in base al criterio di calcolo adottato.

260 L’incarico Risposta Sì, nel contratto devono essere indicati i criteri di calcolo per determinare il compenso. Devo altresì preventivare al committente quanto viene il compenso in base al criterio di calcolo adottato. La valutazione resta comunque naturalmente (e legittimamente) “di massima” se i parametri di riferimento fossero suscettibili di variare in corso d’opera.

261 L’incarico Domanda Se nel corso dell’esecuzione della prestazione, per cause impreviste o imprevedibili, cambiano i parametri per il calcolo del compenso. Oppure, se il committente mi chiede ulteriori prestazioni. Quale condotta devo adottare ?

262 L’incarico Risposta Art. 24 (Contratti e compenso) “4. Il Professionista è tenuto a comunicare al Committente per iscritto, ogni variazione del compenso dovuta a cause impreviste ed imprevedibili tali da modificare le originarie pattuizioni dell’incarico”.

263 L’incarico Risposta Art. 24 (Contratti e compenso) “4. Il Professionista è tenuto a comunicare al Committente per iscritto, ogni variazione del compenso dovuta a cause impreviste ed imprevedibili tali da modificare le originarie pattuizioni dell’incarico”. Art. 27 (Esecuzione dell’incarico) “3. Il Professionista, qualora debba superare i limiti pattuiti dell’incarico conferitogli, è tenuto ad informare preventivamente il Committente e ottenere esplicita autorizzazione concordando modalità e compensi”.

264 L’incarico Domanda Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno.

265 L’incarico Domanda Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno. Sono tenuto a farglielo ?

266 L’incarico Domanda Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno. Sono tenuto a farglielo ? In caso affermativo, il preventivo lo devo mettere per iscritto ?

267 L’incarico Domanda Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno. Sono tenuto a farglielo ? In caso affermativo, il preventivo lo devo mettere per iscritto ? Se non faccio il preventivo commetto un’infrazione disciplinare ?

268 L’incarico Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista.

269 L’incarico Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista. Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012).

270 L’incarico Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista. Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012). Né il Codice deontologico, né la legge però mi impongono di fare il preventivo.

271 L’incarico Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista. Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012). Né il Codice deontologico, né la legge però mi impongono di fare il preventivo. Quello che mi vene imposto è di indicare i criteri di calcolo del compenso e dunque determinare il compenso di massima (il preventivo) nel contratto di incarico.

272 L’incarico Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista. Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012). Né il Codice deontologico, né la legge però mi impongono di fare il preventivo. Quello che mi vene imposto è di indicare i criteri di calcolo del compenso e dunque determinare il compenso di massima (il preventivo) nel contratto di incarico. E’ il contratto, con preventivo incluso, che costituisce l’unico obbligo del professionista …

273 L’incarico Risposta … Per rispondere dunque alla domanda :

274 L’incarico Risposta … Per rispondere dunque alla domanda :
non ho l’obbligo di fare il preventivo;

275 L’incarico Risposta … Per rispondere dunque alla domanda :
non ho l’obbligo di fare il preventivo; l’Ordine non mi può sanzionare perché non ho fatto il preventivo al futuro committente

276 L’incarico Risposta … Per rispondere dunque alla domanda :
non ho l’obbligo di fare il preventivo; l’Ordine non mi può sanzionare perché non ho fatto il preventivo al futuro committente posso fare un preventivo anche verbale

277 L’incarico Risposta … Per rispondere dunque alla domanda :
non ho l’obbligo di fare il preventivo; l’Ordine non mi può sanzionare perché non ho fatto il preventivo al futuro committente posso fare un preventivo anche verbale Tuttavia, se poi ricevo comunque l’incarico, nel contratto (scritto) devo indicare, tra le altre cose, il compenso e i costi correlati alla prestazione richiesta.

278 L’incarico Domanda Tizio mi ha chiesto il preventivo. Io non l’ho fatto

279 L’incarico Domanda Tizio mi ha chiesto il preventivo. Io non l’ho fatto Tizio si rivolge quindi ad altri colleghi che glielo fanno.

280 L’incarico Domanda Tizio mi ha chiesto il preventivo. Io non l’ho fatto Tizio si rivolge quindi ad altri colleghi che glielo fanno. Tizio sceglie quello più basso e poi mi denuncia all’Ordine perché non gli avevo fatto il preventivo.

281 L’incarico Domanda Tizio mi ha chiesto il preventivo. Io non l’ho fatto Tizio si rivolge quindi ad altri colleghi che glielo fanno. Tizio sceglie quello più basso e poi mi denuncia all’Ordine perché non gli avevo fatto il preventivo. Ho commesso un’infrazione ? I colleghi che gli hanno fatto il preventivo si sono comportati correttamente ?

282 L’incarico Risposta Tutti si sono comportati correttamente. Sia il sottoscritto, sia i colleghi, sia il committente. E’ chiaro che se io non faccio il preventivo, è probabile che il committente si rivolgerà a qualche collega che glielo fa. Avrò quindi perso un cliente. In ogni caso non ho commesso alcuna infrazione.

283 L’incarico Domanda Il collega che ha vinto la “gara di preventivi” ha proposto un compenso “palesemente sottostimato”.

284 L’incarico Domanda Il collega che ha vinto la “gara di preventivi” ha proposto un compenso “palesemente sottostimato”. La sua condotta è deontologicamente corretta ?

285 L’incarico Domanda Il collega che ha vinto la “gara di preventivi” ha proposto un compenso “palesemente sottostimato”. La sua condotta è deontologicamente corretta ? Se poi, al termine dell’incarico, chiede al committente un compenso maggiore di quello preventivato, la sua condotta può ritenersi corretta deontologicamente ?

286 L’incarico Risposta La condotta del collega è da sanzionare.

287 L’incarico Risposta La condotta del collega è da sanzionare. Per prima cosa perché il compenso preventivato è palesemente “sottocosto” (salvo che non vengano addotte eccezionali e comprovate ragioni tali da giustificare quella scelta).

288 L’incarico Risposta La condotta del collega è da sanzionare. Per prima cosa perché il compenso preventivato è palesemente “sottocosto” (salvo che non vengano addotte eccezionali e comprovate ragioni tali da giustificare quella scelta). In secondo luogo, non è corretto preventivare un compenso e poi chiederne al committente uno maggiore (salvo che l’incremento non derivi da fatti sopravvenuti, imprevedibili o da nuove prestazioni)

289 L’incarico Domanda Ho fatto un preventivo scritto al cliente che me lo ha richiesto.

290 L’incarico Domanda Ho fatto un preventivo scritto al cliente che me lo ha richiesto. Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto un vero e proprio “disciplinare”.

291 L’incarico Domanda Ho fatto un preventivo scritto al cliente che me lo ha richiesto. Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto un vero e proprio “disciplinare”. La mia condotta è corretta ?

292 L’incarico Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale.

293 L’incarico Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale. Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo.

294 L’incarico Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale. Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo. La mia condotta è pertanto corretta.

295 L’incarico Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale. Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo. La mia condotta è pertanto corretta. Occorre però che nel preventivo siano indicati tutti gli elementi necessari dell’accordo (es. il grado di complessità dell’incarico, l’indicazione della polizza RC, ecc.).

296 L’incarico Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale. Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo. La mia condotta è pertanto corretta. Occorre però che nel preventivo siano indicati tutti gli elementi necessari dell’accordo (es. il grado di complessità dell’incarico, l’indicazione della polizza RC, ecc.). Se alcuni di questi elementi mancassero, la mia condotta sarebbe deontologicamente reprensibile.

297 L’incarico Domanda Ho fatto un preventivo verbale al cliente che me lo ha richiesto.

298 L’incarico Domanda Ho fatto un preventivo verbale al cliente che me lo ha richiesto. Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto il contratto.

299 L’incarico Domanda Ho fatto un preventivo verbale al cliente che me lo ha richiesto. Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto il contratto. La mia condotta è corretta ?

300 L’incarico Risposta No, rischio di essere sanzionato perché il contratto di incarico scritto è indispensabile.

301 L’incarico Risposta No, rischio di essere sanzionato perché il contratto di incarico scritto è indispensabile. Tra l’altro, rischio di essere penalizzato due volte perché se poi il cliente non mi paga, il giudice a cui sarei costretto a rivolgermi :

302 L’incarico Risposta No, rischio di essere sanzionato perché il contratto di incarico scritto è indispensabile. Tra l’altro, rischio di essere penalizzato due volte perché se poi il cliente non mi paga, il giudice a cui sarei costretto a rivolgermi : 1) non è vincolato alla applicazione dei minimi indicati nei parametri di cui al DM 140/2012 2)

303 L’incarico Risposta No, rischio di essere sanzionato perché il contratto di incarico scritto è indispensabile. Tra l’altro, rischio di essere penalizzato due volte perché se poi il cliente non mi paga, il giudice a cui sarei costretto a rivolgermi : 1) non è vincolato alla applicazione dei minimi indicati nei parametri di cui al DM 140/2012 2) “l’assenza di prova del preventivo di massima costituisce elemento di valutazione negativa nella liquidazione del compenso” (art. 1 DM 140/2012)

304 L’incarico Domanda Quali criteri di calcolo posso adottare per determinare il compenso ?

305 L’incarico Risposta Il compenso pattuito tra le parti deve essere “… in ogni caso, adeguato all’importanza dell’opera e al decoro della professione” ai sensi dell’art c.c. richiamato dall’art. 24 del Codice deontologico.

306 L’incarico Risposta Il compenso pattuito tra le parti deve essere “… in ogni caso, adeguato all’importanza dell’opera e al decoro della professione” ai sensi dell’art c.c. richiamato dall’art. 24 del Codice deontologico. Se questa previsione si legge in sinergia con le norme che sanzionano come concorrenza sleale la rinuncia al compenso o la determinazione di compensi “sottocosto”, significa che non sono completamente libero di pattuire il compenso che voglio con il committente.

307 L’incarico Risposta Il compenso pattuito tra le parti deve essere “… in ogni caso, adeguato all’importanza dell’opera e al decoro della professione” ai sensi dell’art c.c. richiamato dall’art. 24 del Codice deontologico. Se questa previsione si legge in sinergia con le norme che sanzionano come concorrenza sleale la rinuncia al compenso o la determinazione di compensi “sottocosto”, significa che non sono completamente libero di pattuire il compenso che voglio con il committente. Detto questo, passiamo ai possibili criteri di determinazione del compenso :

308 L’incarico a) si può applicare il medesimo criterio di calcolo (tabelle) delle vecchie Tariffe (legge 143/49, D.M. 4/4/2001, Circolare LLPP n. 6679/1969) senza richiamare espressamente quelle norme; b)

309 L’incarico a) si può applicare il medesimo criterio di calcolo (tabelle) delle vecchie Tariffe (legge 143/49, D.M. 4/4/2001, Circolare LLPP n. 6679/1969) senza richiamare espressamente quelle norme; b) utilizzo le tabelle dei nuovi parametri (D.M. 140/2012) c)

310 L’incarico a) si può applicare il medesimo criterio di calcolo (tabelle) delle vecchie Tariffe (legge 143/49, D.M. 4/4/2001, Circolare LLPP n. 6679/1969) senza richiamare espressamente quelle norme; b) utilizzo le tabelle dei nuovi parametri (D.M. 140/2012) c) applico un nuovo criterio (es. forfait, a percentuale sul costo delle opere) .....

311 L’incarico Attenzione ! L’importante è che nel preventivo e/o nel contratto di incarico quantifichi ancorché in linea di massima una cifra definita (es. sulla base del preventivo di costo delle opere).

312 L’incarico Attenzione ! L’importante è che nel preventivo e/o nel contratto di incarico quantifichi ancorché in linea di massima una cifra definita (es. sulla base del preventivo di costo delle opere). Dando così al committente un riferimento comprensibile e quindi la possibilità di scegliere.

313 L’inadempimento dell’incarico
Art. 30 (Inadempimento) “1. Costituisce infrazione disciplinare il mancato o non corretto adempimento dell’incarico professionale quando derivi da non scusabile e rilevante trascuratezza degli obblighi professionali e contrattuali”.

314 L’inadempimento dell’incarico
Art. 34 (Responsabilità patrimoniale) “1. Il Professionista deve porsi in condizione di poter risarcire eventuali danni cagionati nell’esercizio della professione; …”.

315 L’inadempimento dell’incarico
Art. 34 (Responsabilità patrimoniale) “1. Il Professionista deve porsi in condizione di poter risarcire eventuali danni cagionati nell’esercizio della professione; a tal fine è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i danni derivanti al committente dall’esercizio dell’attività professionale. ….”.

316 L’inadempimento dell’incarico
Art. 34 (Responsabilità patrimoniale) “1. Il Professionista deve porsi in condizione di poter risarcire eventuali danni cagionati nell’esercizio della professione; a tal fine è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i danni derivanti al committente dall’esercizio dell’attività professionale. Il professionista deve rendere noti al committente, al momento dell’assunzione dell’incarico, gli estremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazione successiva”.

317 L’inadempimento dell’incarico
D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Art. 5 (Obbligo di assicurazione) “1. Il professionista è tenuto a stipulare, anche per il tramite di convenzioni collettive negoziate dai consigli nazionali e dagli enti previdenziali dei professionisti, idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall'esercizio dell'attività professionale, comprese le attività di custodia di documenti e valori ricevuti dal cliente stesso. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gli estremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazione successiva ….”

318 L’inadempimento dell’incarico
2. La violazione della disposizione di cui al comma 1 costituisce illecito disciplinare. 3. Al fine di consentire la negoziazione delle convenzioni collettive di cui al comma 1, l'obbligo di assicurazione di cui al presente articolo acquista efficacia decorsi dodici mesi dall'entrata in vigore del presente decreto”. Obbligo di RC dal 15 agosto 2013

319 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo.

320 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo. Non ho la polizza RC Professionale

321 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo. Non ho la polizza RC Professionale Commetto un errore nell’esecuzione della prestazione e il committente mi chiede i danni.

322 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo. Non ho la polizza RC Professionale Commetto un errore nell’esecuzione della prestazione e il committente mi chiede i danni. Riconosco il mio errore e provvedo a tacitare le richieste del committente.

323 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo. Non ho la polizza RC Professionale Commetto un errore nell’esecuzione della prestazione e il committente mi chiede i danni. Riconosco il mio errore e provvedo a tacitare le richieste del committente. Ho commesso un’infrazione disciplinare ?

324 L’inadempimento dell’incarico
Risposta Sì. La legge e il Codice mi impongono di avere comunque la copertura RC. A prescindere dalla circostanza che poi sia in grado di risarcire il cliente.

325 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo dal 1980 ed esercito abitualmente la professione. Ho stipulato la polizza RC Professionale solo ieri. Ho commesso un’infrazione disciplinare ?

326 L’inadempimento dell’incarico
Risposta La polizza RC è una garanzia per il committente imposta dalla legge e dal Codice. A prescindere dal verificarsi in concreto di un danno risarcibile.

327 L’inadempimento dell’incarico
Risposta La polizza RC è una garanzia per il committente imposta dalla legge e dal Codice. A prescindere dal verificarsi in concreto di un danno risarcibile. Non a caso, i dati della polizza devono essere comunicati al committente al momento del conferimento dell’incarico e quindi devono preesistere ad esso.

328 L’inadempimento dell’incarico
Risposta La polizza RC è una garanzia per il committente imposta dalla legge e dal Codice. A prescindere dal verificarsi in concreto di un danno risarcibile. Non a caso, i dati della polizza devono essere comunicati al committente al momento del conferimento dell’incarico e quindi devono preesistere ad esso. Tuttavia si tratta di un adempimento imposto solo da una certa data …

329 L’inadempimento dell’incarico
… occorre, quindi, distinguere tra vecchi e nuovi incarichi :

330 L’inadempimento dell’incarico
… occorre, quindi, distinguere tra vecchi e nuovi incarichi : A) per gli incarichi assunti dopo il 15 agosto 2013, il professionista doveva avere già stipulato la polizza B)

331 L’inadempimento dell’incarico
… occorre, quindi, distinguere tra vecchi e nuovi incarichi : A) per gli incarichi assunti dopo il 15 agosto 2013, il professionista doveva avere già stipulato la polizza B) per gli incarichi assunti in precedenza ed in corso a quella data, non sussiste l’obbligo della copertura assicurativa, così come non è obbligatorio estendere retroattivamente la copertura della nuova polizza …

332 L’inadempimento dell’incarico
… Nel nostro caso, pertanto, il professionista ha commesso una infrazione se ha assunto un nuovo incarico (dopo il 13 agosto 2013) senza avere la copertura.

333 L’inadempimento dell’incarico
… Nel nostro caso, pertanto, il professionista ha commesso una infrazione se ha assunto un nuovo incarico (dopo il 13 agosto 2013) senza avere la copertura. Nel caso in cui, invece, a partire da quella data, non abbia ancora assunto alcun incarico, l’infrazione disciplinare non può essergli contestata

334 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo ma non esercito la professione (non ho la partita IVA). Sono tenuto a stipulare la polizza RC Professionale ?

335 L’inadempimento dell’incarico
Risposta L’art. 5 del D.P.R. 137/2005 e il Codice deontologico (art. 34) impongono la copertura con riferimento all’ “esercizio dell’attività professionale”. Coloro quindi che sono iscritti all’Albo, ma non esercitano la professione, non sono obbligati ad avere la polizza.

336 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo ed esercito occasionalmente attività professionale. Sono tenuto a stipulare la polizza RC Professionale ?

337 L’inadempimento dell’incarico
Risposta Sì, l’obbligo della copertura scatta anche se svolgo occasionalmente attività professionale.

338 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo e collaboro all’interno di uno studio tecnico / società senza vincolo di subordinazione, ricevendo una somma mensile a titolo di compenso che fatturo regolarmente e su cui pago i contributi a Inarcassa.

339 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo e collaboro all’interno di uno studio tecnico / società senza vincolo di subordinazione, ricevendo una somma mensile a titolo di compenso che fatturo regolarmente e su cui pago i contributi a Inarcassa. Lo studio tecnico è il mio unico committente.

340 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono iscritto all’albo e collaboro all’interno di uno studio tecnico / società senza vincolo di subordinazione, ricevendo una somma mensile a titolo di compenso che fatturo regolarmente e su cui pago i contributi a Inarcassa. Lo studio tecnico è il mio unico committente. Sono tenuto a stipulare la polizza RC Professionale ?

341 L’inadempimento dell’incarico
Risposta Sì. La mia attività è quella tipica della professione e e io sono un “lavoratore autonomo”, pertanto sono tenuto ad avere la copertura RC a tutela del mio unico committente (lo studio tecnico o la società). I professionisti che mi pagano dovranno a loro volta avere la copertura RC a garanzia dei committenti che gli danno gli incarichi.

342 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono un professionista iscritto all’albo, dipendente di una società di ingegneria. Per il mio datore di lavoro svolgo prestazioni professionali. Sono tenuto a stipulare la polizza RC Professionale ?

343 L’inadempimento dell’incarico
Risposta No. L’obbligo della polizza sussiste solo per i “liberi professionisti”. Degli errori e negligenze del professionista-dipendente – ancorché iscritto all’albo – risponde la società-datore di lavoro verso il committente.

344 L’inadempimento dell’incarico
Domanda Sono un professionista iscritto all’albo, socio di una società tra professionisti (S.T.P.). Esercito la professione come socio della S.T.P. Sono tenuto a stipulare la polizza RC Professionale ?

345 L’inadempimento dell’incarico
Risposta No. E’ la società che deve stipulare la polizza. Degli errori e negligenze dei soci professionisti risponde la società nei confronti del committente. D’altra parte l’incarico è assunto dalla società, sebbene svolto concretamente dai soci professionisti.

346 I collaboratori Art. 2 (Professionalità specifica) “3. Ove non esegua personalmente la prestazione, il ricorso a collaboratori e, più in generale l’utilizzazione di una stabile organizzazione, deve avvenire sotto la propria direzione e responsabilità”.

347 I collaboratori Art. 21 (Rapporti con collaboratori e dipendenti) “1. .. i collaboratori, da intendersi tutti i prestatori d’opera che svolgono lavoro prevalentemente proprio e senza alcun vincolo di subordinazione …”.

348 I collaboratori Art. 21 (Rapporti con collaboratori e dipendenti) “1. Nei rapporti con i collaboratori … e nei confronti dei dipendenti … il Professionista deve compensare la collaborazione in proporzione all’apporto ricevuto”.

349 I collaboratori Art. 21 (Rapporti con collaboratori e dipendenti) “3. Il Professionista nei confronti dei propri collaboratori, è tenuto: …. - a mantenere i patti e gli accordi definiti al momento dell’inizio della collaborazione”.

350 I collaboratori Domanda Se non pago i miei “collaboratori” e questi fanno un esposto all’Ordine rischio di essere sanzionato dal Consiglio di disciplina ?

351 I collaboratori Risposta Se gli esponenti dimostrano la sussistenza del rapporto di collaborazione, il professionista li deve pagare in proporzione dell’apporto che ha ricevuto. In mancanza, la sua condotta è sanzionabile.

352 I collaboratori Art. 21 (Rapporti con collaboratori e dipendenti) “2. Il Professionista nei confronti dei propri collaboratori, dovrà regolamentare i rapporti con costoro nel quadro di un rapporto unitario, con assoluta autonomia o indipendenza, senza che costoro risultino soggetti a direttive di natura tecnica e/o organizzativa nonché a vincoli di dipendenza gerarchica e con ampia autonomia nella definizione dei tempi, orari e modalità d’esecuzione”.

353 I collaboratori In sostanza Il lavoro di fatto “dipendente” ma formalmente “collaborazione professionale” è una condotta deontologicamente illecita. L’onere della prova è a carico del collaboratore.

354 Esercizio abusivo Art. 4 (Obblighi nei confronti della professione) “3. Costituisce altresì grave illecito disciplinare il comportamento del Professionista che agevoli o, in qualsiasi altro modo diretto o indiretto, renda possibile a soggetti non abilitati o sospesi l’esercizio abusivo della professione o consenta che tali soggetti ne possano ricavare benefici economici”.

355 Esercizio abusivo Domanda Un geometra mio amico, ha ricevuto l’incarico di progettazione e direzione lavori di restauro di un edificio vincolato (Parte II^).

356 Esercizio abusivo Domanda Un geometra mio amico, ha ricevuto l’incarico di progettazione e direzione lavori di restauro di un edificio vincolato (Parte II^). Si rivolge quindi a me chiedendomi se sono disponibile e firmare e timbrare gli elaborati che lui redigerà in cambio di una percentuale del compenso da lui concordato con il committente.

357 Esercizio abusivo Domanda Un geometra mio amico, ha ricevuto l’incarico di progettazione e direzione lavori di restauro di un edificio vincolato (Parte II^). Si rivolge quindi a me chiedendomi se sono disponibile e firmare e timbrare gli elaborati che lui redigerà in cambio di una percentuale del compenso da lui concordato con il committente. Se accetto, la mia condotta è corretta ?

358 Esercizio abusivo Risposta La condotta dell’architetto serve a coprire l’attività professionale di colui che non ha titolo per eseguire le prestazioni indicate.

359 Esercizio abusivo Risposta La condotta dell’architetto serve a coprire l’attività professionale di colui che non ha titolo per eseguire le prestazioni indicate. Si tratta di esercizio abusivo della professione di architetto e la condotta dell’iscritto costituisce una grave violazione deontologica.

360 Esercizio abusivo Risposta La condotta dell’architetto serve a coprire l’attività professionale di colui che non ha titolo per eseguire le prestazioni indicate. Si tratta di esercizio abusivo della professione di architetto e la condotta dell’iscritto costituisce una grave violazione deontologica. Se, invece, il progetto fosse diretto e coordinato dall’architetto con il geometra nel ruolo di collaboratore, la condotta del primo non sarebbe censurabile.

361 Esercizio abusivo Art. 4 (Obblighi nei confronti della professione) “4. Costituisce grave violazione alla correttezza professionale abbinare la propria firma a quella di altri professionisti o persone non autorizzate dalla legge ad assumere identiche mansioni o responsabilità senza l’indicazione delle prestazioni che sono state rese sotto la propria direzione e responsabilità personale”.

362 Esercizio abusivo Domanda Lo studio tecnico / la società di cui faccio parte è costituita dal sottoscritto (architetto), da un ingegnere e da un geometra.

363 Esercizio abusivo Domanda Lo studio tecnico / la società di cui faccio parte è costituita dal sottoscritto (architetto), da un ingegnere e da un geometra. Il committente ci assegna l’incarico relativo alla progettazione e direzione dei lavori di ristrutturazione di un edificio vincolato (parte architettonica e parte strutturale).

364 Esercizio abusivo Domanda Lo studio tecnico / la società di cui faccio parte è costituita dal sottoscritto (architetto), da un ingegnere e da un geometra. Il committente ci assegna l’incarico relativo alla progettazione e direzione dei lavori di ristrutturazione di un edificio vincolato (parte architettonica e parte strutturale). Cosa devo verificare al momento di presentare il progetto in Soprintendenza ?

365 Esercizio abusivo Risposta Il progetto non può essere presentato a firma congiunta dell’architetto, dell’ingegnere e del geometra. Neanche con la dicitura “ciascuno per la propria competenza”.

366 Esercizio abusivo Risposta Il progetto non può essere presentato a firma congiunta dell’architetto, dell’ingegnere e del geometra. Neanche con la dicitura “ciascuno per la propria competenza”. Occorre che sia precisato chi ha fatto che cosa.

367 Esercizio abusivo Risposta Il progetto non può essere presentato a firma congiunta dell’architetto, dell’ingegnere e del geometra. Neanche con la dicitura “ciascuno per la propria competenza”. Occorre che sia precisato chi ha fatto che cosa. Per l’architetto, per esempio, il coordinamento e la progettazione architettonica. Per l’ingegnere il progetto di consolidamento delle strutture. Il geometra nel ruolo di collaboratore per i rilievi. Lo stesso per la direzione lavori menzionata nel cartello lavori.

368 Esercizio abusivo Risposta Il progetto non può essere presentato a firma congiunta dell’architetto, dell’ingegnere e del geometra. Neanche con la dicitura “ciascuno per la propria competenza”. Occorre che sia precisato chi ha fatto che cosa. Per l’architetto, per esempio, il coordinamento e la progettazione architettonica. Per l’ingegnere il progetto di consolidamento delle strutture. Il geometra nel ruolo di collaboratore per i rilievi. Lo stesso per la direzione lavori menzionata nel cartello lavori. In mancanza di questa precisazione, l’architetto rischia di essere sanzionato dall’Ordine

369 Sostituzione collega Il contesto

370 Sostituzione collega Il contesto Il committente ha il potere di revocare l’incarico in qualsiasi momento

371 Sostituzione collega Il contesto Il committente ha il potere di revocare l’incarico in qualsiasi momento Non è tenuto a giustificare la scelta

372 Sostituzione collega Il contesto Il committente ha il potere di revocare l’incarico in qualsiasi momento Non è tenuto a giustificare la scelta Deve pagare il compenso per l’attività svolta dal professionista fino alla revoca dell’incarico

373 Sostituzione collega Il contesto Il committente ha il potere di revocare l’incarico in qualsiasi momento Non è tenuto a giustificare la scelta Deve pagare il compenso per l’attività svolta dal professionista fino alla revoca dell’incarico Il mancato pagamento non costituisce impedimento alla sostituzione del collega

374 Sostituzione collega Art. 19 (Rapporti con i colleghi) “1. Il rapporto tra colleghi deve essere sempre improntato a correttezza e lealtà …

375 Sostituzione collega Prima di accettare l’incarico si deve (art. 19) :

376 Sostituzione collega Prima di accettare l’incarico si deve (art. 19) : 1) verificare che il committente abbia comunicato per iscritto al collega la revoca dell’incarico; 2)

377 Sostituzione collega Prima di accettare l’incarico si deve (art. 19) : 1) verificare che il committente abbia comunicato per iscritto al collega la revoca dell’incarico; 2) informare il collega per iscritto 3)

378 Sostituzione collega Prima di accettare l’incarico si deve (art. 19) : 1) verificare che il committente abbia comunicato per iscritto al collega la revoca dell’incarico; 2) informare il collega per iscritto 3) accertarsi del contenuto del precedente incarico

379 Sostituzione collega Domanda Come faccio a verificare il contenuto dell’incarico che era stato conferito al collega ?

380 Sostituzione collega Risposta Mi faccio consegnare il contratto dal committente. In ogni caso chiedo conferma al collega

381 Sostituzione collega Domanda L’incarico era verbale. Come mi devo comportare ?

382 Sostituzione collega Risposta Chiedo al committente di specificarmi l’oggetto dell’incarico e poi riferisco al collega quello che mi ha detto.

383 Sostituzione collega L’avviso al collega non esaurisce gli adempimenti a carico del professionista subentrante …

384 Sostituzione collega Art. 19 (Rapporti con i colleghi) “2. …. Il Professionista prima di svolgere l’incarico dovrà verificare in contraddittorio con il collega esonerato le prestazioni già svolte al fine di definire le reciproche responsabilità e salvaguardare i compensi fino ad allora maturati ….”

385 Sostituzione collega Il collega a cui è stato revocato l’incarico è quindi tenuto a collaborare … anche nel suo interesse …

386 Sostituzione collega Domanda Sono subentrato nella Direzione dei lavori. Cosa significa verificare in contraddittorio con il collega le prestazioni già svolte ?

387 Sostituzione collega Risposta Significa che devo verificare sul cantiere i lavori eseguiti redigendo un verbale insieme al collega. Se emergono delle divergenze, devo dare atto del punto di vista del collega.

388 Sostituzione collega Domanda Nel corso della verifica il committente mi chiede di dare atto dei vizi e difetti delle opere che coinvolgono la responsabilità professionale del collega. Come mi devo comportare ?

389 Sostituzione collega Risposta La verifica serve esclusivamente a determinare il “passaggio di consegne” tra due professionisti nel medesimo ruolo.

390 Sostituzione collega Risposta La verifica serve esclusivamente a determinare il “passaggio di consegne” tra due professionisti nel medesimo ruolo. La descrizione dei lavori eseguiti serve a individuare la fase fino alla quale ha operato il collega.

391 Sostituzione collega Risposta La verifica serve esclusivamente a determinare il “passaggio di consegne” tra due professionisti nel medesimo ruolo. La descrizione dei lavori eseguiti serve a individuare la fase fino alla quale ha operato il collega. La verifica non è diretta ad accertare in concreto le eventuali responsabilità del collega.

392 Sostituzione collega Risposta La verifica serve esclusivamente a determinare il “passaggio di consegne” tra due professionisti nel medesimo ruolo. La descrizione dei lavori eseguiti serve a individuare la fase fino alla quale ha operato il collega. La verifica non è diretta ad accertare in concreto le eventuali responsabilità del collega. In questa fase non sono tenuto anche a evidenziare i presunti vizi / difetti delle opere

393 Sostituzione collega Domanda Dopo la verifica in contraddittorio con il collega, il committente mi chiede di fare una relazione tecnica in cui evidenziare i vizi e i difetti delle opere imputabili ad errori o mancanze di chi mi ha preceduto nell’incarico. Come mi devo comportare ?

394 Sostituzione collega Risposta Art. 19 (Rapporti tra colleghi) “1. Il rapporto tra colleghi deve essere sempre improntato a correttezza e lealtà. …. 3. L’iscritto deve astenersi da apprezzamenti denigratori nei confronti di un collega”.

395 Sostituzione collega La situazione è molto delicata, tuttavia, il ruolo di professionista subentrato al collega non è incompatibile con quello di “consulente di parte” del committente.

396 Sostituzione collega La situazione è molto delicata, tuttavia, il ruolo di professionista subentrato al collega non è incompatibile con quello di “consulente di parte” del committente. Lealtà e correttezza verso il collega, però, impongono di rendergli noto questo ulteriore incarico e di comunicargli l’esito delle proprie valutazioni.

397 Sostituzione collega La situazione è molto delicata, tuttavia, il ruolo di professionista subentrato al collega non è incompatibile con quello di “consulente di parte” del committente. Lealtà e correttezza verso il collega, però, impongono di rendergli noto questo ulteriore incarico e di comunicargli l’esito delle proprie valutazioni. Le valutazioni tecniche in ordine all’imputabilità dei vizi/difetti delle opere – sempre che abbiano un fondamento – non integrano una condotta “denigratoria”

398 Sostituzione collega Domanda Il committente mi chiede di andare sul cantiere per verificare presunti vizi / difetti delle opere e se essi siano imputabili alla responsabilità del collega progettista e direttore dei lavori.

399 Sostituzione collega Domanda Il committente mi chiede di andare sul cantiere per verificare presunti vizi / difetti delle opere e se essi siano imputabili alla responsabilità del collega progettista e direttore dei lavori. Il committente però non ha revocato l’incarico al collega.

400 Sostituzione collega Domanda Il committente mi chiede di andare sul cantiere per verificare presunti vizi / difetti delle opere e se essi siano imputabili alla responsabilità del collega progettista e direttore dei lavori. Il committente però non ha revocato l’incarico al collega. Come mi devo comportare ?

401 Sostituzione collega Risposta Assecondare la richiesta del committente significa, di fatto, sostituirsi al collega in modo deontologicamente scorretto.

402 Sostituzione collega Risposta Assecondare la richiesta del committente significa, di fatto, sostituirsi al collega in modo deontologicamente scorretto. Se il committente non ha più fiducia nel professionista, gli deve prima revocare l’incarico e solo dopo io potrò intervenire sul cantiere a termini dell’art. 19 del Codice deontologico.

403 Sostituzione collega Art. 19 (Rapporti con i colleghi) “2. …. Il Professionista in tal caso sostituito, salvo documentato impedimento, deve adoperarsi affinché il subentro avvenga senza pregiudizio per il prosieguo dell’opera. Sono fatti salvi i diritti d’autore. ….”

404 Sostituzione collega Domanda Sono subentrato nella Direzione dei lavori. Ho scritto al collega invitandolo sul cantiere per la verifica delle opere eseguite. Il collega, nonostante i solleciti, non si presenta. Come mi devo comportare ?

405 Sostituzione collega Risposta Se il collega non accetta la verifica congiunta, la farò io unilateralmente e gli comunicherò il relativo verbale. A questo punto ho adempiuto al dovere che mi impone il codice deontologico.

406 Società tra professionisti
Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012)

407 Società tra professionisti
Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012) Esercizio in via esclusiva dell’attività professionale (anche multidisciplinare)

408 Società tra professionisti
Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012) Esercizio in via esclusiva dell’attività professionale (anche multidisciplinare) Iscrizione all’Albo

409 Società tra professionisti
Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012) Esercizio in via esclusiva dell’attività professionale (anche multidisciplinare) Iscrizione all’Albo Incarico alla società ma esercizio della prestazione da parte dei soli soci professionisti

410 Società tra professionisti
Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012) Esercizio in via esclusiva dell’attività professionale (anche multidisciplinare) Iscrizione all’Albo Incarico alla società ma esercizio della prestazione da parte dei soli soci professionisti Anche soci non professionisti (1/3)

411 Società tra professionisti
Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012) Esercizio in via esclusiva dell’attività professionale (anche multidisciplinare) Iscrizione all’Albo Incarico alla società ma esercizio della prestazione da parte dei soli soci professionisti Anche soci non professionisti (1/3) Polizza RC Professionale a carico della società

412 Società tra professionisti
Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012) Esercizio in via esclusiva dell’attività professionale (anche multidisciplinare) Iscrizione all’Albo Incarico alla società ma esercizio della prestazione da parte dei soli soci professionisti Anche soci non professionisti (1/3) Polizza RC Professionale a carico della società Responsabilità disciplinare della società

413 Società tra professionisti
Legge 12 novembre 2011 n. 183 (Legge di stabilità 2012) Art. 10 = Art. 13 Codice deontologico “7. I Professionisti soci sono tenuti all’osservanza del codice deontologico del proprio ordine, così come la società tra professionisti è soggetta al regime disciplinare dell’ordine al quale risulti iscritta ….”

414 Società tra professionisti
D.M. 8 febbraio 2013 n. 34 Art. 12 (Regime disciplinare della società) “1. Ferma la responsabilità disciplinare del socio professionista, che è soggetto alle regole deontologiche dell'ordine o collegio al quale è iscritto, la società professionale risponde disciplinarmente delle violazioni delle norme deontologiche dell'ordine al quale risulti iscritta. ….”

415 Società tra professionisti
Sintesi

416 Società tra professionisti
Sintesi Devono rispettare il Codice deontologico: gli iscritti all’albo che esercitano la professione in modo autonomo;

417 Società tra professionisti
Sintesi Devono rispettare il Codice deontologico: gli iscritti all’albo che esercitano la professione in modo autonomo; le S.T.P. iscritte all’albo

418 Società tra professionisti
Sintesi Devono rispettare il Codice deontologico: gli iscritti all’albo che esercitano la professione in modo autonomo; le S.T.P. iscritte all’albo i soci della S.T.P. iscritti all’albo

419 Società tra professionisti
Domanda Cosa significa che “… la società professionale risponde disciplinarmente delle violazioni delle norme deontologiche dell'ordine al quale risulti iscritta …” ?

420 Società tra professionisti
Risposta Significa che è configurabile una autonoma responsabilità della società, distinta da quella dei soci.

421 Società tra professionisti
Domanda Dato che la S.T.P. ha una autonoma soggettività / personalità giuridica rispetto ai soci, la condotta di quali soggetti, all’interno della società, determina la responsabilità di quest’ultima ?

422 Società tra professionisti
D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 Responsabilità amministrativa delle società e degli enti Art. 5 (Responsabilità dell’ente) 1. L'ente è responsabile per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio: a) da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; b) da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a). 2. L'ente non risponde se le persone indicate nel comma 1 hanno agito nell'interesse esclusivo proprio o di terzi.

423 Società tra professionisti
Risposta La S.T.P. risponde disciplinarmente delle condotte poste in essere da colui o da coloro che ne hanno la rappresentanza. Anche se non iscritti all’albo. A meno che non si dimostri che la condotta illecita è stata una iniziativa personale di quest’ultimo e svolta esclusivamente nel suo interesse o a suo vantaggio.

424 Società tra professionisti
Caso 1 L’amministratore (non iscritto all’albo) della S.T.P. sottoscrive con il committente un incarico professionale già conferito ad un iscritto a cui però il committente non aveva ancora revocato l’incarico. Della violazione deontologica risponde la società. Risponderanno anche i soci che hanno autorizzato la firma o che hanno comunque dato attuazione all’incarico

425 Società tra professionisti
Caso 2 Se l’amministratore della S.T.P. è anche un iscritto all’albo, risponderanno disciplinarmente sia la società che il socio amministratore

426 Società tra professionisti
Caso 3 Il socio della S.T.P. iscritto all’albo che falsifica dei documenti in una pratica edilizia svolta in attuazione di un incarico ricevuto dalla società. Della violazione deontologica risponde il socio in concorso con la società che ha tratto vantaggio dalla condotta del socio

427 Società tra professionisti
Domanda Se la condotta deontologicamente reprensibile è posta in essere da un dipendente della S.T.P. (iscritto o meno all’albo) ?

428 Società tra professionisti
Risposta Risponde la società se la condotta del dipendente è riconducibile a direttive dei soci che hanno il controllo della società.

429 Società tra professionisti
D.M. 8 febbraio 2013 n. 34 Art. 12 = Art. 13 Codice deontologico “2. Se la violazione deontologica commessa dal socio professionista, anche iscritto ad un ordine o collegio diverso da quello della società, è ricollegabile a direttive impartite dalla società, la responsabilità disciplinare del socio concorre con quella della società ……”

430 Società tra professionisti
Domanda Tre architetti soci e amministratori di una società di ingegneria.

431 Società tra professionisti
Domanda Tre architetti soci e amministratori di una società di ingegneria. La società realizza una campagna pubblicitaria basata su messaggi non veritieri ed ingannevoli.

432 Società tra professionisti
Domanda Tre architetti soci e amministratori di una società di ingegneria. La società realizza una campagna pubblicitaria basata su messaggi non veritieri ed ingannevoli. La società può essere sanzionata dal Consiglio di disciplina per questa condotta ?

433 Società tra professionisti
Risposta No, perché la società di ingegneria non è una S.T.P. e quindi non è iscritta all’albo e quindi non è soggetta al potere disciplinare del Consiglio di disciplina.

434 Società tra professionisti
Risposta No, perché la società di ingegneria non è una S.T.P. e quindi non è iscritta all’albo e quindi non è soggetta al potere disciplinare del Consiglio di disciplina. Sul piano deontologico risponderanno però i soci iscritti all’albo in quanto la campagna pubblicitaria sia imputabile ad una loro scelta.

435 Società tra professionisti
Domanda Cosa comporta la sanzione della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale a carico di una S.T.P. ?

436 Società tra professionisti
Risposta Comporta che la S.T.P. non potrà proseguire gli incarichi in essere.

437 Società tra professionisti
Risposta Comporta che la S.T.P. non potrà proseguire gli incarichi in essere. I soci professionisti, quindi, si dovranno astenere dal proseguire tali incarichi per il periodo della sospensione.

438 Società tra professionisti
Risposta Comporta che la S.T.P. non potrà proseguire gli incarichi in essere. I soci professionisti, quindi, si dovranno astenere dal proseguire tali incarichi per il periodo della sospensione. Ad esempio, si interromperà la Direzione dei lavori affidata ad uno dei soci e non potrà essere proseguita da un altro socio.

439 Dipendenti pubblici Codice deontologico Art. 12 (Doveri nei confronti dell’Ordine professionale) …… 6. L’iscritto dipendente che si trovi in condizioni di incompatibilità per l’esercizio della libera professione, cui sia concesso di svolgere atti di libera professione, deve preventivamente inviare a mezzo raccomandata o posta elettronica certificata la copia della autorizzazione, relativa alla specifica attività professionale, al proprio Ordine.

440 Dipendenti pubblici Domanda Sono un architetto dipendente comunale autorizzato a svolgere una prestazione in regime libero professionale. Sono in regola nei confronti dell’Ordine ?

441 Dipendenti pubblici Risposta Sono in regola solo se, prima di iniziare a svolgere la prestazione, invio all’Ordine la comunicazione con allegata copia dell’autorizzazione dell’ente. La comunicazione omessa oppure successiva all’inizio della prestazione, costituisce illecito disciplinare.

442 Dipendenti pubblici Domanda Sono un architetto dipendente comunale autorizzato a svolgere una prestazione in regime libero professionale. Devo avere la polizza RC ?

443 Dipendenti pubblici Risposta La polizza è obbligatoria. Anche se il dipendente autorizzato esercita una prestazione saltuaria, è comunque tenuto a stipulare una polizza RC E’ una prestazione occasionale ma costituisce comunque “esercizio della professione” e per questo scatta l’obbligo.

444 Dipendenti pubblici Domanda Sono un architetto dipendente comunale iscritto all’albo ma NON sono autorizzato a svolgere prestazioni in regime libero professionale. Devo avere la polizza RC ?

445 Dipendenti pubblici Risposta No, anche se sono iscritto all’albo.

446 Dipendenti pubblici Risposta No, anche se sono iscritto all’albo. Perché l’obbligo scatta nei casi di esercizio della professione nei confronti di un “cliente” ovvero solo nel caso in cui la prestazione sia riconducibile al lavoro autonomo.

447 Dipendenti pubblici Risposta No, anche se sono iscritto all’albo. Perché l’obbligo scatta nei casi di esercizio della professione nei confronti di un “cliente” ovvero solo nel caso in cui la prestazione sia riconducibile al lavoro autonomo. Lo stesso discorso nel caso in cui il rapporto con l’ente sia di natura para-subordinata.

448 Dipendenti pubblici Domanda Sono un architetto dipendente comunale iscritto all’albo. Devo anche io adempiere all’obbligo di aggiornamento professionale continuo ?

449 Dipendenti pubblici Risposta Sì. Se voglio rimanere iscritto all’albo.

450 Dipendenti pubblici Risposta Sì. Se voglio rimanere iscritto all’albo. L’obbligo, questa volta, riguarda tutti i professionisti a prescindere dalla qualifica del destinatario della prestazione (cliente o datore di lavoro).

451 Dipendenti pubblici Risposta Sì. Se voglio rimanere iscritto all’albo. L’obbligo, questa volta, riguarda tutti i professionisti a prescindere dalla qualifica del destinatario della prestazione (cliente o datore di lavoro). Anche i dipendenti, quindi, devono seguire percorsi di costante aggiornamento (eventualmente organizzati dal proprio ente e purché accreditati dal Consiglio Nazionale)

452 Dipendenti pubblici D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 Art. 7 – Formazione continua “1. Al fine di garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale, nel migliore interesse dell'utente e della collettività, e per conseguire l'obiettivo dello sviluppo professionale, ogni professionista ha l'obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale secondo quanto previsto dal presente articolo. La violazione dell'obbligo di cui al periodo precedente costituisce illecito disciplinare …”

453 Dipendenti pubblici Linee Guida Consiglio Nazionale Art. 5.6 (Dipendenti pubblici) “Ai fini del rispetto degli obblighi formativi previsti per tutti gli iscritti dal Regolamento per l’aggiornamento e sviluppo professionale continuo e dalle presenti linee guida, in attuazione dell’art. 7 del D.P.R. 137/2012, gli iscritti dipendenti pubblici devono sottoporre all’autorizzazione dell’Ordine i progetti di formazione predisposti dai propri datori di lavoro che saranno valutati in termini di crediti formativi, conformemente a quanto stabilito dal Regolamento e dalle presenti linee guida.…”

454 Dipendenti pubblici Domanda Ma se l’architetto dipendente comunale si cancella dall’albo, viene meno l’obbligo dell’aggiornamento professionale continuo ?

455 Dipendenti pubblici Risposta Viene meno quello gestito e controllato dall’Ordine. Ma il dipendente resta obbligato a seguire percorsi formativi predisposti dal proprio ente.

456 Obblighi formativi Domanda Sono un architetto neo-abilitato ma non ancora iscritto all’albo. Ho l’obbligo dell’aggiornamento professionale continuo ?

457 Obblighi formativi Risposta No. Solo l’iscrizione all’albo, in quanto indispensabile per esercitare la professione (anche occasionalmente), fa scattare l’obbligo di aggiornamento continuo e permanente.

458 Obblighi formativi Domanda Sono iscritto all’albo ma non esercito la professione (non ho la partita IVA).

459 Obblighi formativi Domanda Sono iscritto all’albo ma non esercito la professione (non ho la partita IVA). Sono comunque tenuto ad adempiere all’obbligo di formazione permanente e continua ?

460 Obblighi formativi Domanda Sono iscritto all’albo ma non esercito la professione (non ho la partita IVA). Sono comunque tenuto ad adempiere all’obbligo di formazione permanente e continua ? Posso aspettare di avere il primo incarico o comunque attendere di iniziare l’attività professionale ?

461 Obblighi formativi Risposta No, non posso attendere di avere il primo incarico.

462 Obblighi formativi Risposta No, non posso attendere di avere il primo incarico. A differenza dell’obbligo di stipulare la polizza RC, l’aggiornamento professionale deve essere garantito prima e a prescindere dall’esercizio in concreto di una prestazione professionale.

463 Obblighi formativi Risposta No, non posso attendere di avere il primo incarico. A differenza dell’obbligo di stipulare la polizza RC, l’aggiornamento professionale deve essere garantito prima e a prescindere dall’esercizio in concreto di una prestazione professionale. L’adempimento di questo obbligo, infatti, presuppone che il professionista segua un “percorso”. Tuttavia ….

464 Obblighi formativi … le linee Guida del Consiglio Nazionale (art. 7), prevedono che l’iscritto è esentato se nel triennio formativo non ha svolto attività professionale neanche occasionalmente.

465 Obblighi formativi … le linee Guida del Consiglio Nazionale (art. 7), prevedono che l’iscritto è esentato se nel triennio formativo non ha svolto attività professionale neanche occasionalmente. Autocertificazione : -

466 Obblighi formativi … le linee Guida del Consiglio Nazionale (art. 7), prevedono che l’iscritto è esentato se nel triennio formativo non ha svolto attività professionale neanche occasionalmente. Autocertificazione : - no (obbligo) partita IVA -

467 Obblighi formativi … le linee Guida del Consiglio Nazionale (art. 7), prevedono che l’iscritto è esentato se nel triennio formativo non ha svolto attività professionale neanche occasionalmente. Autocertificazione : - no (obbligo) partita IVA - no (obbligo) iscrizione Inarcassa -

468 Obblighi formativi … le linee Guida del Consiglio Nazionale (art. 7), prevedono che l’iscritto è esentato se nel triennio formativo non ha svolto attività professionale neanche occasionalmente. Autocertificazione : - no (obbligo) partita IVA - no (obbligo) iscrizione Inarcassa - no attività professionale in qualsiasi forma

469 Obblighi formativi Codice deontologico Art. 9 (Aggiornamento professionale) “1. Al fine di garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale, nel migliore interesse dell’utente e della collettività, e per conseguire l’obiettivo dello sviluppo professionale, ogni Professionista ha l’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale ….”

470 Obblighi formativi “2 Il mancato rispetto dell’obbligo di aggiornamento professionale ai sensi delle norme vigenti, e la mancata o l’infedele certificazione del percorso di aggiornamento seguito, costituisce illecito disciplinare”.

471 Obblighi formativi Linee Guida Consiglio Nazionale Art. 8.2 (Sanzioni) “L’inosservanza dell’obbligo formativo costituisce illecito disciplinare ai sensi dell’art. 7 comma 1 del D.P.R. 7 agosto 2012, n° 137. L’Ordine territoriale, mediante il Consiglio di Disciplina, è tenuto all’avvio dell’azione disciplinare in conformità al Codice Deontologico vigente, fatta salva la possibilità per l’iscritto di un ravvedimento operoso, nel termine perentorio di sei mesi dalla scadenza triennale”.

472 Sanzioni Limiti (artt. 37, 40 e 41) Omogeneità di giudizio
Proporzionalità (adeguatezza alla gravità del fatto) Reiterazione della condotta e “recidiva” Circostanze e condotta complessiva Più infrazioni = unica sanzione danno

473 Sanzioni Elemento psicologico (art. 41) Colpa Dolo

474 “2. Ogni violazione deontologica di cui alle presenti norme :
Sanzioni Art (Sanzioni) “2. Ogni violazione deontologica di cui alle presenti norme : - è colposa, o contro l’intenzione, quando l’evento, anche se preveduto, non è voluto dal Professionista e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline;

475 Sanzioni “2. … Art. 41 (Sanzioni)
- è dolosa, o secondo l’intenzione, quando l’evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell’azione od omissione e da cui si fa dipendere l’esistenza della sanzione, è dal Professionista preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione.

476 Sanzioni Colpa avvertimento < > sospensione max 10 gg. Dolo
sospensione da 10 gg. < > cancellazione

477 Sanzioni Art (Sanzioni) “5. Ogni infrazione relativa ad incompatibilità e concorrenza sleale, e ogni altra infrazione in grado di arrecare danno materiale o morale a terzi, comporta la sanzione della sospensione …”

478 Avv. Gian Pietro Dalli Studio legale Via Palestro n. 31 (56127) Pisa Tel. 050/ Fax 050/


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