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LEGGI NORME CERTIFICAZIONE.

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Presentazione sul tema: "LEGGI NORME CERTIFICAZIONE."— Transcript della presentazione:

1 LEGGI NORME CERTIFICAZIONE

2 LEGGI Insieme di disposizioni legislative emanate dal Parlamento.
Insieme di decreti emanati dalla Presidenza della Repubblica e circolari e regolamenti emanati dai vari Ministeri competenti. L’osservanza delle leggi è obbligatoria.

3 L’osservanza delle Norme non è obbligatoria.
Insieme di disposizioni tecniche, riguardanti i materiali elettrici, gli impianti elettrici e le apparecchiature elettriche, emanate da appositi Enti nazionali e internazionali. L’osservanza delle Norme non è obbligatoria.

4 La certificazione può essere obbligatoria o volontaria.
Procedura con la quale viene attestata la conformità di un prodotto alle norme di buona tecnica. Può essere eseguita direttamente dal fabbricante del prodotto o da un ente indipendente. La certificazione può essere obbligatoria o volontaria.

5 D.P.R. n.547 del 27.04.1955 “Prevenzioni infortuni sul lavoro”
Riguarda la prevenzione degli infortuni sul lavoro e si applica a tutte quelle attività alle quali siano addetti lavoratori subordinati o ad essi equiparati. Al titolo VII stabilisce i mezzi e le cautele per prevenire gli infortuni elettrici. Gli enti preposti alla sorveglianza e al controllo sono le ASL (Aziende Sanitarie Locali). LEGGI

6 Legge n.186 del 01.03.1968 “Regola d’arte”
Riguarda la “Regola d’arte” da applicarsi nel settore elettrotecnico ed elettronico Si compone di due articoli. Tutti i materiali, le apparecchiature, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati a regola d’arte. LEGGI I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le Norme CEI si considerano costruiti a regola d’arte.

7 Legge n.791 del 18.10.1977 “Sicurezza dei materiali elettrici”
Riguarda le garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico a bassa tensione per poter liberamente circolare in Europa qualunque ne sia la provenienza. Il materiale elettrico è considerato sicuro se rispondente alle Norme IEC, o alle Norme del Paese produttore, o, in mancanza di Norme specifiche, se provvisto di autocertificazione del costruttore. La certificazione che il materiale è rispondente ai criteri di sicurezza è comprovata da appositi Enti autorizzati (per l’Italia il principale è l’IMQ). LEGGI

8 Legge n.46 del 05.03.1990 “Sicurezza degli impianti”
D.P.R. n.447 del “Regolamento di attuazione” Riguarda la sicurezza degli impianti tecnologici negli edifici, con particolare riguardo agli impianti elettrici. Stabilisce che la progettazione (ove necessaria) degli impianti deve essere fatta da professionisti qualificati iscritti agli albi professionali. Stabilisce inoltre i requisiti tecnico-professionali che devono possedere le imprese installatrici per poter eseguire gli impianti. LEGGI segue…

9 Legge n.46 del 05.03.1990 “Sicurezza degli impianti”
D.P.R. n.447 del “Regolamento di attuazione” …seguito Stabilisce che gli impianti elettrici devono essere eseguiti a regola d’arte e, in particolare, essere dotati di interruttori differenziali ad alta sensibilità e di impianto di messa a terra. Allo scopo di garantire il committente sul rispetto della regola d’arte le imprese installatrici sono tenute a rilasciare una dichiarazione di conformità. LEGGI

10 ENTI NORMATORI CEI CENELEC IEC Ambito italiano Ambito europeo
NORME CENELEC Ambito europeo IEC Ambito internazionale

11 CEI Comitato Elettrotecnico Italiano
Fondato nel 1909. Soci Promotori AEI, ANIE, ENEL NORME Soci di Diritto CNR, vari Ministeri Soci Effettivi Enti pubblici e privati, Società ed altri Organismi interessati che ne facciano domanda

12 CEI - Che cos’è È l’organismo che si occupa della normazione e dell’unificazione nel settore elettrotecnico ed elettronico. Ha la funzione di stabilire i requisiti che devono avere materiali, macchine, apparecchiature, impianti elettrici perché siano affidabili e sicuri. Fissa i criteri e i metodi di prova da utilizzare per verificare gli adeguati livelli di sicurezza, affidabilità e qualità e di conseguenza fissa le regole e le procedure per prove e controlli di rispondenza. NORME

13 CEI - Riferimenti legislativi
Il riconoscimento giuridico della personalità istituzionale del CEI si basa su diverse leggi italiane, e in modo particolare sulla Legge n.186 del dove si impone che ogni apparecchiatura e impianto elettrico ed elettronico sia costruito a “regola d’arte”. La corrispondenza alle Norme CEI garantisce la conformità alla regola d’arte, e quindi chi dimostra di aver applicato correttamente tali Norme è esonerato dalla presentazione di prove circa il rispetto della Legge 186. NORME

14 CEI - Strutturazione Il CEI è strutturato in COMITATI TECNICI cui partecipano i massimi esperti delle materie specifiche, provenienti da ministeri, enti pubblici e a partecipazione statale, università, laboratori di ricerca, industrie costruttrici ed utilizzatrici, associazioni di categoria. Il CEI rappresenta l’Italia nei principali organismi internazionali di normazione e certificazione. NORME

15 CEI - Articolazione Il CEI è articolato in Comitati Tecnici, ciascuno dei quali si occupa di un argomento specifico (es. CT 3 “Segni grafici”). Ciascun Comitato Tecnico può essere poi suddiviso in più Sottocomitati (es. SC 3A “Segni grafici per schemi”). A loro volta i Sottocomitati possono essere articolati in più Gruppi di Lavoro (es. GL 1 “Per impianti di energia”). NORME

16 CEI - Articolazione “CT 3”
CT 3 “segni grafici” CT CT NORME SC 3A “segni grafici per schemi” SC 3B SC 3C GL 1 “per impianti di energia” GL GL NORMA

17 CEI - Iter normativo Comprende tre fasi:
Elaborazione di progetto di Norma Il CT interessato prepara una Norma. Inchiesta pubblica La Norma elaborata da un CT viene sottoposta per un certo periodo di tempo al vaglio di quanti interessati a proporre modifiche, correzioni, aggiunte, ecc.. NORME Pubblicazione Terminata l’inchiesta pubblica e dopo che il CT interessato ha esaminato le proposte pervenute, la Norma viene pubblicata nella versione definitiva.

18 CENELEC - Comitè Européen de Normalisation ELECctrotecnique
È l’Ente Europeo che ha il compito di preparare normative riguardanti il settore elettrotecnico, con lo scopo di facilitare e rendere possibile il libero scambio di prodotti nell’ambito del Mercato Comune Europeo. L’Italia è rappresentata in tale ente dal CEI. NORME

19 CENELEC - Comitè Européen de Normalisation ELECctrotecnique
Il CENELEC emana due tipi di documenti che sono vincolanti per i Paesi membri. Documenti di armonizzazione HD Il loro contenuto tecnico deve essere introdotto nelle Norme nazionali, sia pure presentato in forma redazionale anche molto diversa. NORME Norme EN Il loro contenuto deve essere trasferito, o tradotto, nelle Norme nazionali senza alcuna modifica del testo.

20 IEC – International Electrotechnical Commission
È l’organismo che prepara Norme tecniche su scala mondiale e raggruppa i paesi maggiormente industrializzati. Elabora pubblicazioni che vengono trasmesse a tutti i Paesi membri e che, pur non essendo vincolanti, costituiscono importanti documenti di riferimento per le normative nazionali. L’Italia è rappresentata in tale organismo dal CEI. NORME

21 CERTIFICATI DI CONFORMITÀ
CERTIFICAZIONE La certificazione di un prodotto può essere eseguita mediante CERTIFICAZIONE MARCHI DI CONFORMITÀ CERTIFICATI DI CONFORMITÀ

22 MARCHI DI CONFORMITÀ Contrassegno CEI Marchio IMQ Marcatura CE
CERTIFICAZIONE Marchio IMQ Marcatura CE

23 Contrassegno CEI Viene apposto sugli apparecchi sotto la diretta responsabilità del costruttore (autocertificazione) e attesta la conformità alle Norme CEI. Ha lo scopo di indicare all’utente che l’apparecchiatura possiede tutti i requisiti indicati dalle Norme CEI ed è pertanto da considerarsi “conforme alla regola dell’arte”. È destinato a prodotti costruiti in piccola serie ed utilizzati da personale qualificato. CERTIFICAZIONE

24 Marchio IMQ Attesta la conformità alle Norme CEI dei prodotti elettrici per uso civile di largo consumo È volontario e viene rilasciato da un organismo indipendente. Ciò è una salvaguardia per i fabbricanti e per i rivenditori in quanto li esonera, totalmente o comunque in larga parte, dalle responsabilità di eventuali danni derivanti dall’uso dei prodotti marchiati, ed è, nel contempo, una garanzia per i consumatori. CERTIFICAZIONE

25 Marcatura CE È un marchio europeo ed ha lo scopo di indicare la “presunzione di conformità” dei prodotti ai requisiti di sicurezza prescritti dalle Direttive Comunitarie. L’obiettivo è quello di favorire la libera circolazione dei prodotti nell’ambito del mercato comune europeo. È applicata sul prodotto dal fabbricante stesso sotto la propria esclusiva responsabilità. È obbligatoria: non possono circolare ed essere venduti nell’Unione Europea prodotti sprovvisti della marcatura CE. CERTIFICAZIONE

26 CERTIFICATI DI CONFORMITÀ
In Italia sono autorizzati a rilasciare certificati di conformità i seguenti Enti: C E S I Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano I E N G F Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris CERTIFICAZIONE Entrambi, su richiesta dei costruttori, eseguono prove e collaudi su apparecchiature di grande potenza e di media e alta tensione, rilasciando i corrispondenti certificati di conformità alle Norme CEI.

27 IMQ Istituto Italiano del Marchio di Qualità
Nasce nel 1951. Soci Fondatori: AEI, ANIE, ENEL, CEI Soci Benemeriti: ANIA, UNI CERTIFICAZIONE Soci di Diritto: CNR, vari Ministeri Soci Ordinari: Aziende elettriche municipalizzate, Enti ed Associazioni interessati alla certificazione dei prodotti

28 IMQ - Compiti Accertare la rispondenza alle Norme CEI, alle unificazioni dimensionali UNEL e alle prescrizioni di legge, per quanto riguarda la sicurezza dell’impiego, dei materiali e delle apparecchiature elettriche. Concedere al produttore che lo richieda l’uso del Marchio di qualità, alle condizioni determinate dal suo Regolamento. CERTIFICAZIONE Vigilare che le apparecchiature ed i materiali qualificati conservino, nel corso della produzione, le caratteristiche di conformità che hanno loro valso la concessione del Marchio.

29 IMQ - Obiettivi Proteggere i consumatori offrendo garanzie di sicurezza sui prodotti in commercio. CERTIFICAZIONE Dare la possibilità ai costruttori di qualificare la propria produzione mediante collaudi rigorosi da parte di un Ente esterno e indipendente.

30 IMQ - Procedura Approvazione del Costruttore
Per l’acquisizione e il mantenimento del Marchio viene applicata la seguente procedura CERTIFICAZIONE Approvazione del Costruttore Approvazione del singolo modello di apparecchio o materiale Controllo della produzione

31 IMQ Approvazione del Costruttore
Quando il Costruttore fa domanda di concessione d’uso del Marchio IMQ per una categoria di suoi prodotti, l’Istituto accerta, mediante sopralluogo dei suoi tecnici allo stabilimento, che questo sia fornito dei mezzi di produzione, in personale e attrezzature, atti a garantire la qualità del prodotto. CERTIFICAZIONE

32 IMQ Approvazione del singolo modello di apparecchio o materiale
Su ogni prodotto per il quale il Costruttore richiede l’uso del Marchio IMQ, l’Istituto provvede ad eseguire nei propri laboratori tutte le prove di tipo richieste dalle Norme CEI. In caso di esito favorevole, viene stipulato un contratto tra l’Istituto e il Costruttore in base al quale quest’ultimo è autorizzato a munire quel modello di apparecchio o materiale del Marchio IMQ. CERTIFICAZIONE

33 IMQ Controllo della produzione
Il Costruttore autorizzato all’uso del Marchio si impegna, per contratto, a mantenere costante la qualità e ad effettuare le prove di controllo. L’Istituto si accerta che tali prove vengano eseguite regolarmente e provvede a ripeterle periodicamente nei propri laboratori su esemplari prelevati a caso dalla produzione e dal mercato. Nel caso in cui si accertasse il venir meno di qualcuna delle clausole contrattuali, il Costruttore viene invitato a rimettersi in regola, pena il ritiro del diritto all’uso del Marchio IMQ. CERTIFICAZIONE

34 IMQ - Reciprocità L’istituto Italiano del Marchio di Qualità collabora con gli analoghi Istituti degli altri Paesi industrializzati. In base ad accordi bilaterali di mutuo riconoscimento, i controlli e le certificazioni rilasciate dall’IMQ valgono anche in altri Paesi. L’IMQ partecipa a diversi accordi multilaterali fra cui il Marchio HAR per cavi elettrici isolati in gomma e PVC: il contrassegno rilasciato dall’IMQ è valido anche negli altri Paesi europei. CERTIFICAZIONE

35 Sigle AEI = Associazione Elettrotecnia ed Elettronica Italiana
ANIA = Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici ANIE = Associazione Nazionale Industrie Elettriche ed Elettroniche CEI = Comitato Elettrotecnico Italiano CENELEC = Comitè Européen de Normalisation ELECctrotecnique CESI = Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano CNR = Consiglio Nazionale delle Ricerche DPR = Decreto del Presidente della Repubblica ENEL = Ente Nazionale per l’Energia Elettrica IEC = International Electrotechnical Commission IENGF = Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris IMQ = Istituto Italiano del Marchio di Qualità UNI = ente nazionale di UNIficazione


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