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PubblicatoAllegra Albanese Modificato 10 anni fa
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La Sicurezza di prodotto secondo la Direttiva Macchine e la Direttiva Bassa Tensione
Ing. Lorenzo Spinelli
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Direttiva Bassa Tensione (CEE 73/23 e CEE 93/68)
Recepita in Italia con legge 791 del 18 ottobre 1977 Contiene tutte le caratteristiche delle direttive “Nuovo Approccio”: - vasto campo di applicazione - obbligatorietà degli elementi essenziali - rinvio alle norme e presunzione di conformità - armonizzazione totale - marcatura CE Revisione CEE 93/68: introduzione marcatura CE; modifica procedura di certificazione ed introduzione controllo di produzione Marcatura obbligatoria dal 1/1/97
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Scopo e Applicazione Scopo: garantire la libera circolazione del materiale elettrico nel territorio comunitario salvaguardando la sicurezza delle persone, dei beni e delle cose dal pericolo elettrico e dai pericoli da esso derivati. Si applica a: tutti i materiali elettrici (apparecchi e componenti) previsti per essere utilizzati a tensione nominale tra 50V e 1000V in c.a. e tra 75V e 1500V in c.c.
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Esclusione dal campo di applicazione
a) materiali usati in ambienti con pericolo di esplosione (costruzioni Ex direttive 76/117; 82/130 e 94/9); b) parti elettriche per radiologia ed uso clinico (direttiva 93/42); c) materiali elettrici di ascensori e montacarichi (direttiva 95/16); d) contatori elettrici; e) prese e spine per uso domestico; f) dispositivi di alimentazione dei recinti elettrici; g) materiali nei riguardi dei disturbi radio-elettrici (direttiva 89/336); h) materiali elettici speciali, destinati ad essere utilizzati sulle navi e sugli aeromobili e per le ferrovie, conformi alle disposizioni di sicurezza stabiliti da organismi nazionali; i) materiale destinato ad essere esportato fuori CEE.
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contatti diretti ed indiretti Robustezza involucri e
Requisiti di sicurezza marcatura e documentazione S I C U R E Z A D. B. T. corretta modalità di connessione alla rete protezione contro i contatti diretti ed indiretti dimensionamento degli isolamenti limitazione delle sovratemperature Robustezza involucri e grado IP Sicurezza in caso di guasto e sovraccarico
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Sovrapposizione con altre direttive
Nella Direttiva BT sono considerati anche requisiti mirati a ridurre i pericolo di natura non elettrica Possibile sovrapposizione con Direttiva Macchine (DPR 459/96) La scelta della Direttiva deve essere fatta sulla base dell’analisi del rischio: identificazione dei rischi che il prodotto può portare e definizione dei requisiti di sicurezza applicabili Ausilio: norme armonizzate di prodotto
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Il rinvio alle norme La direttiva stabilisce la presunzione di conformità ai requisiti per i prodotti che soddisfino a: - norme armonizzate; - norme IEC; - norme di un paese CEE purché garanti di un livello di sicurezza equivalente. In Italia le norme EN sono pubblicate dal CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). L’uso della norma tecnica non è obbligatorio; il costruttore è tenuto a dimostrare il soddisfacimento ai requisiti essenziali.
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Esempi di Comitati Tecnici del CEI
CT2 Macchine Rotanti; CT 3 Segni grafici; CT 11 e CT 64 Impianti elettrici; CT 14 e CT 96 Trasformatori; CT 17 Apparecchiature elettriche AT e BT; CT 23 Materiale elettrico da installazione; CT 34 Lampade ed apparecchi di illuminazione CT 44 Equipaggiamento elettrico delle macchine CT 62 Apparecchi elettromedicali CT 66 Apparecchi di misura CT 74 Apparecchi per la tecnologia dell’informazione CT 61/107 Elettrodomestici CT 92 Apparecchi elettronici
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Procedura per la marcatura
Realizzare il prodotto secondo la regola dell’arte Prodotto rientra nel campo di applicazione della Direttiva BT esiste una norma armonizzata ? sì no Esecuzione di tutte le ve- rifiche costruttive e prove e conservazione del rapporto di prova. Rilascio relazione tecnica da parte dell’organismo Notificato Allestimento documentazione tecnica Dichiarazione di conformità da parte del costruttore e apposizione della marcatura CE
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