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Dossier Statistico IMMIGRAZIONE 2014 Rapporto UNAR Dalle discriminazioni ai diritti Dentro la crisi, oltre l’emergenza Dossier Statistico IMMIGRAZIONE.

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1 Dossier Statistico IMMIGRAZIONE 2014 Rapporto UNAR Dalle discriminazioni ai diritti Dentro la crisi, oltre l’emergenza Dossier Statistico IMMIGRAZIONE 2014 Rapporto UNAR Dalle discriminazioni ai diritti Dentro la crisi, oltre l’emergenza Centro Studi e Ricerche IDOS

2 34,2% mass media (vs 19,6% del 2012) 20,4% vita pubblica 11,4% tempo libero UNAR: 1.142 casi di discriminazione accertati o 69% per motivi legati all’origine nazionale (vs il 51,4% del 2012) OSCAD (2012): o il 57% delle segnalazioni di atti discriminatori costituenti reato è a motivo dell’origine nazionale o il 10% motivi religiosi L’ombra lunga della crisi sul quadro delle discriminazioni 2013 EUROBAROMETRO (2012): o l’origine nazionale è la principale causa di discriminazione per il 56% dei cittadini ISTAT: dichiara di aver subito discriminazioni di stampo razziale o il 29,1% degli stranieri con più di 15 anni o il 29,2% degli stranieri con più di sei anni formati nel sistema scolastico italiano CRISI: superare l’ottica emergenziale e le logiche di subordinazione favorire la tenuta economica e la coesione sociale Dossier Statistico Immigrazione – Rapporto UNAR ASS. “CARTA DI ROMA”: 13mila articoli sull’immigrazione monitorati o 33,8%: fatti di cronaca/“sbarchi” Richiedente asilo vs clandestino o 6,0%: buone pratiche /integrazione

3 Il contesto internazionale e comunitario Paesi del Nord Paesi del Sud Popolazione 17,5%82,5 Ricchezza 45,7%54,3 L’UE è tra le aree a più alta immigrazione: 34 milioni di residenti stranieri (2012) il 6,8% della popolazione Ue Un ottavo circa in Italia Dossier Statistico Immigrazione – Rapporto UNAR FONTE: Nazioni Unite, Banca Mondiale, Eurostat (%) 232 milioni di migranti int. nel mondo Il 3,2% della popolazione Il 5% della forza lavoro 17,9 milioni i rifugiati e RdA 2013

4 Almeno 1 un abitante ogni 12 è un cittadino straniero L’immigrazione in Italia Calano i ritmi d’aumento L’inserimento lavorativo non rappresenta più il principale canale di ingresso FONTE: Istat, Ministero dell’Interno, IDOS 56,1 33,1 32,3 41,2 11,6 25,8 N UOVI SOGGIORNANTI 2013 Cittadini stranieri residenti: +3,7% sul 2012 4,9 milioni Soggiornanti non comunitari: +2,9% sul 2012 3,9 milioni Stima presenza regolare complessiva: 5.360.000 persone Dossier Statistico Immigrazione – Rapporto UNAR 20132007

5 I flussi via mare e le migrazioni forzate. Il diritto all’asilo in Italia Persone sbarcate: 43mila nel 2013 Oltre 150mila nel 2014 Nuovi permessi per protezione internazionale: il 7,5% del totale nel 2013 vs l’1,7% del 2010 Soggiornanti per motivi di protezione internazionale: il 4,8% dei soggiornanti a termine nel 2013 vs il 3,0% del 2010 Richieste d’asilo: 435mila nell’UE (+100mila sul 2012) di cui 26.620 in Italia, 6,1% del tot. (+10mila sul 2012) Rifugiati e richiedenti asilo: 92mila in Italia, 1,5 per mille della popolazione 323mila in Germania, 4 per mille della popolazione UE: 1.335.000, il 2,7 per mille della popolazione Rimettere al centro le esigenze di tutela Garantire l’accesso al diritto d’asilo Risolvere le criticità del sistema d’accoglienza Impatto crescente, ma contenuto delle migrazioni forzate 2013 FONTE: Ministero dell’Interno, Eurostat, UNHCR Dossier Statistico Immigrazione – Rapporto UNAR

6 Le aree di insediamento e di origine Romania: circa 1 milione (stima) Marocco: 525mila soggiornanti Albania: 503mila Cina: 321mila Ucraina: 234mila Filippine: 166mila Lombardia: 22,9% (1.129mila) Lazio: 12,5% (616mila) Emilia Rom.: 10,9% (534mila) Veneto: 10,5% (515mila) Nord: 60,1% Centro: 25,4% Meridione: 14,6% 20,9% 18,3% 52,8% 7,9% Roma 10,3% Milano 8,5% Dossier Statistico Immigrazione – Rapporto UNAR 2013 FONTE: Ministero dell’Interno, Istat

7 La stima delle appartenenze religiose 4,9 milioni di residenti stranieri: - cristiani: 53,2% (2,6 milioni) - di cui 29,6% ortodossi (1,5 milioni) - 18,5% cattolici (911mila) - 5,1% protestanti e altri cristiani - musulmani: 33,1% (1,6 milioni) - induisti: 2,9% (140mila) - buddhisti: 2,0% (99mila) - altre religioni e atei/agnostici: 8,7% La varietà dei paesi di provenienza dei migranti si riflette sul quadro delle tradizioni religiose professate “nuovo pluralismo” che richiede rinnovati strumenti di gestione e tutela del diritto di libertà di religione e di culto 2013

8 La vocazione interculturale dell’Italia Oltre un quinto della popolazione straniera ha meno di 18 anni  il 23,9% dei non comunitari (903mila) Almeno 700mila gli stranieri nati in Italia  608mila al Censimento 2011 (+283% sul 2001, 160mila)  78mila nuovi nati nel 2013 Circa 1 straniero ogni 7 è nato in Italia Quasi 840mila “nuovi cittadini” italiani  671mila al Censimento del 2011 (+135% sul 2001, 286mila)  100.712 acquisizioni nel 2013 (+54% sul 2012, 65mila) Dossier Statistico Immigrazione – Rapporto UNAR 2013 FONTE: Istat, Ministero dell’Interno Esigenza di maggiori spazi di partecipazione Revisione normativa sulla cittadinanza Forte domanda di cittadinanza Processi di naturalizzazione rallentati rispetto al quadro europeo

9 La vocazione interculturale dell’Italia 2013 Oltre la metà dei non comunitari è un soggiornante di lungo periodo 56,3% vs il 46,3 del 2010 Il 20% degli immigrati è proprietario dell’abitazione in cui vive 10% delle compravendite immobiliari nel 2013 802.785 studenti stranieri (a.s. 2013/14), il 9% del totale (+2,1% in un anno) Il 51,7% è nato in Italia, 415mila (+11,8%)  Maggiore insuccessi/ritardi scolastici (secondarie II grado: 67% vs 24% it )  Scarsa frequenza dei percorsi liceali (20,6% vs 43,7% it) 2,4 milioni di famiglie con almeno un componente straniero 320mila coppie miste al Censimento del 2011 (+61,5% sul 2001) 21mila matrimoni misti nel 2012, il 10% del totale FONTE: Istat, Ministero dell’Interno, Scenari immobiliari, Miur

10 Il lavoro degli immigrati di fronte alla crisi Dossier Statistico Immigrazione – Rapporto UNAR 2013 Circa 2,4 milioni di lavoratori stranieri un decimo degli occupati (+22mila sul 2012) Professioni non qualificate/operaie: 67,9% del tot. Sovraistruiti: 41,1% (italiani: 18,5%) Sottocupati: 12,3% (italiani 4,5%) Retribuzione media: -27% rispetto agli italiani Infortuni sul lavoro: incidenza del 15% 497.080 imprese condotte da immigrati (l’8,2% del tot.) +9,5% in due anni ( imprese condotte da autoctoni: -1,6% ) Di cui Coll. domestica e familiare 23,5% Edilizia13,3% Alberghi e ristoranti9,3% Commercio8,5% FONTE: Istat, Infocamere

11 Retribuzione media 959 vs 1.313 euro mensili degli italiani 145mila i permessi scaduti nell’anno e non rinnovati Vulnerabilità sociale e pari opportunità 2013 Maggiore vulnerabilità delle famiglie immigrate in caso di disoccupazione Dal 2008 le coppie straniere con figli con almeno un disoccupato sono passate dal 13% al 25,6% del tot. (IT.: dal 10,45 al 16,6%) Quasi la metà dei disoccupati stranieri ricopre il ruolo di genitore (44,8%)Incidenza affitto sul reddito: 40,4% (Media: 28,9%) Bilancio costi/benefici per le casse statali: +3,9 miliardi di euro Impatto ancora contenuto sul sistema di welfare Il rischio di povertà colpisce 1 famiglia straniera ogni 3 (IT.: 14,6%)

12 Dentro la crisi, oltre l’emergenza La dimensione multiculturale è una realtà di fatto La dimensione multiculturale è una realtà di fatto La coesione sociale e l’interazione costruttiva non sono esiti scontati La coesione sociale e l’interazione costruttiva non sono esiti scontati


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