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Corso di Formazione per il personale docente neoassunto a.s. 2015-2016 Direttore del Corso Prof. Andrea Simonetti Dirigente del Liceo Scientifico Dini.

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1 Corso di Formazione per il personale docente neoassunto a.s. 2015-2016 Direttore del Corso Prof. Andrea Simonetti Dirigente del Liceo Scientifico Dini di Pisa SCUOLA POLO PER LA PROVINCIA DI PISA Referente organizzativa Prof.ssa Chiara De Chiara SCUOLA POLO AMBITO TERRITORIALE DI PISA

2 Donatella Ciuffolini neoassunti2016.lab1.ciuffolini@gmail.com Laboratorio 1 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ SCUOLA POLO AMBITO TERRITORIALE DI PISA

3 Il laboratorio si articola in quattro fasi 1.15,00 – 15,15 accoglienza 2.15,15 – 16,30 stimoli su vari aspetti inerenti il tema del laboratorio 3.16,30 – 17,30 lavori in sottogruppi 4.17,30 – 18,00 relazione finale di ogni sottogruppo agli altri e relativa discussione SCUOLA POLO AMBITO TERRITORIALE DI PISA Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

4 LABORATORIO BES - Fase 3 16,30 – 17,30 suddivisione in sottogruppi (preferibilmente per scuola) scelta di un argomento da approfondire Individuazione di un referente nel sottogruppo discussione e progettazione condivisa di un elaborato originale di sottogruppo sintetica relazione scritta o appunti sulla discussione e sulla progettazione dell’elaborato L’elaborato viene impostato durante il laboratorio, sarà completato, interagendo sul forum della piattaforma indire con gli altri membri del sottogruppo e poi inviato alla docente del laboratorio per la validazione, entro 10 giorni dalla data del laboratorio SCUOLA POLO AMBITO TERRITORIALE DI PISA Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

5 Insegnanti e genitori si confrontano quotidianamente con difficoltà scolastiche e disagio degli alunni. Art.3 della Costituzione – sancisce il diritto all’istruzione, che non può essere impedito dalla presenza di difficoltà nell’apprendimento, qualsiasi ne sia l’origine. Compito della scuola: garantire il successo formativo (art.2 dpr 275/99) di tutti. Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

6 La direttiva MIUR del 27/12/12 BES sono tutti gli alunni che con continuità o per determinati periodi, richiedono speciale attenzione. In quanto motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici o sociali determinano difficoltà apprenditive. Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

7 Secondo la direttiva 27/12/12 L’area dello svantaggio scolastico, comprendente alunni con difficoltà nell’ambito dell’apprendimento e nello sviluppo di competenze, è articolata in tre grandi categorie Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

8 Secondo la direttiva 27/12/12 1.Disabilità (certificazione) 2.Disturbi evolutivi specifici (certificazione per i DSA, doc. clinici e considerazioni del CdC) 3.Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale (su elementi oggettivi e considerazioni del CdC) Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

9 Per i DSA in prossimità degli esami di stato La certificazione da parte di enti pubblici o accreditati deve essere presentata alla scuola entro il 31 marzo come previsto nell’accordo della conferenza STATO-REGIONI rep. atti n. 140 del 25/7/2012 Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

10 La presa in carico dell’alunno e dei suoi bisogni educativi È affidata al team dei docenti curricolari che, eventualmente, nel caso di maggiore complessità della classe determinata dalla presenza di uno o più alunni certificati con disabilità, viene ampliato con uno o più docenti specializzati per il sostegno. Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

11 ALUNNI CERTIFICATI con iscritti per l’a.s. 2015- 16 nelle scuole della provincia di Pisa Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini ALUNNI H (rilev. Aprile 2015 di cui GRAVI INFANZIA122 1,58%91 PRIMARIA494 2,68%241 I GRADO381 3,43%142 II GRADO411 2,43%122 TOT1408 2,60%596 ALUNNI H (rilev. Febbraio 2016 di cui GRAVI 147 1,82%112 533 2,89%252 386 3,51%143 448 3,48%140 1514 (+106) 3,00%657 (+61)

12 ALUNNI CERTIFICATI con DSA iscritti per l’a.s. 2014-15 nelle scuole della provincia di Pisa Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini PRIMARIA 4102,22% I GRADO 5735,21% II GRADO 6565,09% TOT 16393,21%

13 ALUNNI STRANIERI iscritti per l’a.s. 2014-15 nelle scuole della provincia di Pisa Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini INFANZIA119215,19% PRIMARIA 223512,12% I GRADO 132712,07% II GRADO 149711,63% CPIA TOT625112,41%

14 i Disturbi Evolutivi Specifici Per far fronte a questi bisogni educativi speciali, la direttiva fa esplicito riferimento alla legge 53/2003 e alla 170/2010 come norme primarie cui i docenti (curricolari) devono ispirarsi per intraprendere iniziative educative educative e didattiche Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

15 La direttiva elenca i Disturbi Evolutivi Specifici I DSA (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) che rientrano nella tutela della legge 170/2010 Disturbi specifici del linguaggio (o, più in generale, bassa intelligenza verbale associata ad alta intelligenza non verbale) Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

16 ancora tra i Disturbi Evolutivi Specifici Deficit delle abilità non verbali (quali il disturbo della coordinazione motoria o le difficoltà nelle aree dell’apprendimento scolastico che richiedono l’elaborazione cognitiva di info visive e spaziali) L’ADHD, Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder, o deficit da disturbo dell’attenzione e dell’iperattività I disturbi lievi dello spettro autistico Il funzionamento intellettivo limite o borderline Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

17 ADHD, o deficit da disturbo dell’attenzione e dell’iperattività Gli alunni hanno problemi di controllo attentivo o dell’attività. Con notevole frequenza questo disturbo si trova associato (comorbidità) con altri: - disturbo oppositivo provocatorio - disturbo della condotta - disturbi dello spettro autistico - disturbi d’ansia - disturbi dell’umore Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

18 Riferimenti importanti per la gestione dell’alunno con ADHD La circ. MIUR del 04/12/2009 tratta le problematiche collegate alla presenza nelle classi di alunni affetti da sindrome ADHD (vedere sito dell’AIDAI) La circ. MIUR 4089 del 15/06/2010, sul Disturbo di deficit di attenzione e iperattività fornisce ai docenti (curricolari) puntuali indicazioni riguardo alla individuazione e alla gestione pedagogica e didattica degli alunni con ADHD Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

19 Altri riferimenti importanti per la gestione dell’alunno con ADHD Nota MIUR del 17/11/10 sulla sintomatologia in età prescolare e continuità tra scuola dell’infanzia e primaria Circ. MIUR del 20/03/2012, relativa alla redazione di un Piano Didattico Personalizzato Circ del 19/04/12, con chiarimenti sulla precedente Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

20 Gli alunni con funzionamento cognitivo limite (o funzionamento cognitivo borderline o borderline cognitivo o disturbo evolutivo specifico misto) mostrano carente potenzialità cognitiva e limitazione della capacità di adattarsi al contesto e di rispondere alle esigenze ambientali Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

21 Area dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale Molto ampia, include alunni con problematiche diverse, ma, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, gli interventi avranno carattere transitorio e privilegeranno adozione di metodologie e strategie didattiche individualizzate e e personalizzate, piuttosto che un intervento dispensativo e compensativo Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

22 Area dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale Difficoltà emozionali (timidezza, collera, ansia, depressione, altro) Difficoltà comportamentali (aggressività, bullismo, delinquenza, uso di droghe, disturbi del comportamento alimentare) Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

23 Area dello svantaggio socio- economico, linguistico, culturale Difficoltà nell’ambito psico-affettivo (bambini isolati, ritirati in sé, eccessivamente dipendenti, passivi) Difficoltà di natura motivazionale (disturbi dell’immagine di sé e dell’identità, deficit di autostima, insicurezza, disorientamento nel progetto di vita, altro) Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

24 ancora…. per l’Area dello svantaggio socio- economico, linguistico, culturale Difficoltà conseguenti a traumi, incidenti, malattie Difficoltà legate all’ambito familiare (famiglie disgregate, conflittuali, trascuranti, o con episodi di abuso o maltrattamento o che hanno sofferto per eventi drammatici, come lutti o carcerazioni) Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

25 e ancora…. per l’Area dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale Difficoltà di natura sociale ed economica (povertà, deprivazione culturale, difficoltà lavorative) Difficoltà di natura linguistica e culturale (immigrati, stranieri) Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

26 ALUNNI STRANIERI L’OCSE PISA 2009 rileva basse competenze sia in lettura sia in scrittura, ma anche uno scarto tra la prima e la seconda generazione Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

27 ALUNNI STRANIERI INVALSI 2011-12 ha rilevato risultati più bassi in ITALIANO e MATEMATICA per gli alunni immigrati (per la 2^ generazione gli esiti sono simili a quelli degli alunni italiani) Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

28 ALUNNI STRANIERI Il rapporto nazionale 2011/12 MIUR – ISMU (Fondazione Iniziative e Studi sulla Multietnicità), in merito alla riuscita degli alunni stranieri, sottolinea che le azioni educative devono partire da un corretto inserimento e da una buona accoglienza Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

29 ALUNNI STRANIERI Come si rileva una buona riuscita? Indicatori: Promozione/bocciatura Prosecuzione/abbandono Dispersione Livelli di apprendimento nelle varie discipline Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

30 ALUNNI STRANIERI - quali difficoltà? Anche quando sembrano più competenti nella lingua italiana, se le richieste sono complesse, possono presentare difficoltà nella decodifica del testo. È opportuno che la scuola attivi interventi di supporto individuale e per piccoli gruppi, finalizzati all’apprendimento dell’italiano. Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

31 ALUNNI STRANIERI – riferimenti legislativi … Linee guida MIUR del febbraio 2014 Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

32 Alunni BES – osservazione e individuazione Affinché la scuola sia efficace, è necessario Accorgersi in tempo delle difficoltà e delle condizioni di rischio Osservare le prestazioni, facendo leva sulle competenze psicopedagogiche di tutti i docenti Operare una ricognizione sistematica dei BES e delle varie TIPOLOGIE DI INTERVENTI PERSONALIZZATI Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

33 Alunni BES – osservazione e individuazione È opportuno adottare uno strumento osservativo quale supporto all’osservazione sistematica GRIGLIA PER L’INDIVIDUAZIONE DEI BES che Attraverso una serie di domande rivolte ai docenti, fornisce una descrizione delle difficoltà dell’alunno Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

34 scopo della GRIGLIA PER L’INDIVIDUAZIONE DEI BES Portare l’attenzione dei docenti su alcuni comportamenti degli alunni che, per essere significativi, devono essere ripetitivi e prolungati nel tempo e NON riferirsi a situazioni occasionali ed episodiche Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

35 scopo della GRIGLIA PER L’INDIVIDUAZIONE DEI BES Far emergere i diversi stili di apprendimento da valorizzare nella didattica Far emergere le difficoltà, per le quali progettare recupero o potenziamento Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

36 chi e quando usare la GRIGLIA PER L’INDIVIDUAZIONE DEI BES Dai singoli docenti o dai team All’inizio dell’a.s. o dopo un primo periodo di attività Quando si ritiene opportuno Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

37 GRIGLIA PER L’INDIVIDUAZIONE DEI BES Dopo l’osservazione, il CDC effettua un passaggio immediato alla GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

38 GRUPPO H DI ISTITUTO, o GLHI ha compiti di organizzazione e di indirizzo rispetto alle tematiche dell’inclusione dei disabili può avanzare delle proposte al Collegio Docenti, il quale ne dovrà tener conto nell’elaborazione del POF Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

39 GLHI: rappresentanti degli insegnanti di sostegno e curricolari rappresentanti degli Enti Locali (ivi compresi gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione) rappresentanti dei collaboratori scolastici impegnanti nell’assistenza igienica e di base rappresentanti delle ASL rappresentanti dei genitori di tutti gli alunni rappresentanti delle Associazioni e/o di familiari dei ragazzi con disabilità (per la scuola secondaria di II grado) rappresentanti degli studenti Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

40 Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, o GLI Si occupa delle problematiche relative a tutti i BES Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

41 GLI rilevazione BES nell’istituto raccolta e documentazione interventi educativo-didattici consulenza e supporto ai colleghi su strategie/metodologie di gestione delle classi monitoraggio e valutazione dell’inclusività (analisi delle criticità e dei punti di forza e formulazione del Piano Annuale per l’Inclusività, discusso e deliberato in Collegio Docenti raccolta delle proposte dei glic (relativi agli alunni disabili) Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

42 Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Composizione = GLHI F. strumentali Docenti di sostegno Assistenti educativi culturali Assistenti alla comunicazione e ancora… Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

43 Gruppo di Lavoro per l’Inclusione è composto da Docenti curricolari con esperienza e/o formazione sui BES Coordinatori di classe Genitori Esperti interni Esperti esterni convenzionati con la scuola Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

44 VIA AI LAVORI IN SOTTOGRUPPI! Produzioni richieste ai sottogruppi Relazione finale di laboratorio in cui si descrive L’interazione nel sottogruppo Bozza/progetto di un elaborato su un argomento a piacere inerente il laboratorio BES e DISABILITà Documento originale elaborato dal sottogruppo attraverso l’interazione (in presenza e online) da completare e inviare alla docente entro 10 gg dalla data del laboratorio per la validazione NOME-FILE: LAB1-BES-sottogruppoX-01-03-2016, INDIRIZZO: neoassunti2016.lab1.ciuffolini@gmail.com SCUOLA POLO AMBITO TERRITORIALE DI PISA Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

45 Nella relazione finale di laboratorio Si presenta tutto quanto emerso nel lavoro in sottogruppo: eventuali criticità o dubbi di interazione nell’ambito del sottogruppo e relativa gestione e sviluppo più strettamente inerente il tema del laboratorio, descrizione di situazioni particolari o casi di interesse scelti e discussi in quanto richiedono gestione e/o didattica individualizzata o personalizzata; soluzioni possibilmente originali del sottogruppo emerse dall’interazione e dalla discussione finalizzate alla condivisione di esperienze proprie o conosciute e/o idee non sperimentate SCUOLA POLO AMBITO TERRITORIALE DI PISA Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini

46 PROPOSTA DI ARTICOLAZIONE DEI LAVORI DEI SOTTOGRUPPI 1.(ca. 10’) Scelta dell’argomento 2.Individuazione del referente di gruppo 3.(ca. 30’) Discussione 4.(ca. 20’) Predisposizione di un documento originale da perfezionare in seguito (10 gg dalla data del laboratorio) 17,30 Fine dei lavori di sottogruppo Seguono le RELAZIONI del laboratorio: Il referente di ogni sottogruppo relaziona e interagisce con l’intero gruppo di aula (10’) SCUOLA POLO AMBITO TERRITORIALE DI PISA Laboratorio 1 - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ - Donatella Ciuffolini


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