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Enpam e MMG: Luci ed Ombre 0 MedItaly 2010 Meeting su Sanità, Medicina Territoriale e Medicina di Famiglia FERRARA, 24 e 25 Settembre 2010 PdG Dr. Pino.

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1 Enpam e MMG: Luci ed Ombre 0 MedItaly 2010 Meeting su Sanità, Medicina Territoriale e Medicina di Famiglia FERRARA, 24 e 25 Settembre 2010 PdG Dr. Pino de Gregorio

2 Patrimonio netto al 31 Dicembre 2009 Riserva Legale(Art. 1 c.4 Dlg 509/94) 8992,969* Riserva il cui valore non sia inferiore a cinque annualità dell’importo delle pensioni, al fine di assicurare la continuità nell’erogazione delle prestazioni. Utile Esercizio 2009 1312,917* 2009>2008 + 14,6% Totale 10305,887* * Milioni di € Fonte: Enpam – Bilancio Consuntivo 2009 Consiglio Nazionale del 29 Giugno 2010 PdG

3 Rapporto Iscritti/Pensionati Fondo PrevidenzaN° Iscritti Attivi N° PensionatiRapporto Iscritti/ Pensionati MediciSuperstitiTotale Fondo Generale ”QuotaA” 346.25546.85036.87983.7294,14 Fondo Libera Professione ”Quota B” 146.68618.0856.37724.4626,00 Fondo Medici Medicina Generale 69.35011.90414.03225.9362,67 Fondo Specialisti Ambulatoriali 17.2185.7775.99811.7751,46 Fondo Specialisti Esterni 5.2952.9233.1976.1200,87 Fonte: Enpam – Bilancio Consuntivo 2009 Consiglio Nazionale del 29 Giugno 2010

4 Rapporto Contributi/Prestazioni FondoContributi (Milioni di €) Pensioni (Milioni di €) Rapporto Contributi/ Pensioni Fondo Generale ”QuotaA” 354,08171,102,07 Fondo Libera Professione ”Quota B” 296,3937,387,93 Fondo Medici Medicina Generale 1016,77614,251,66 Fondo Specialisti Ambulatoriali 271,78152,801,78 Fondo Specialisti Esterni 17,2637,810,46 TOTALE1956,281013,341,93 Fonte: Enpam – Bilancio Consuntivo 2009 Consiglio Nazionale del 29 Giugno 2010

5 Entrate Contributive ripartite tra Fondi 52% Fonte: Enpam – Bilancio Consuntivo 2009 Consiglio Nazionale del 29 Giugno 2010 PdG

6 Spesa per Pensioni ripartita tra Fondi 60% Fonte: Enpam – Bilancio Consuntivo 2009 Consiglio Nazionale del 29 Giugno 2010 PdG

7 Quote percentuali di Partecipazione dei Fondi al Patrimonio Comune 40,85% Fonte: Enpam – Bilancio Consuntivo 2009 Consiglio Nazionale del 29 Giugno 2010 PdG

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9 Spec. Ambulatoriali 21 Membri (1 Eletto) Libera Professione 21 Membri (1 Eletto) Spec. Esterni 21 Membri (1 Eletto) Medicina Generale 21 Membri (1 Eletto) Consulta Consiglio Nazionale Presidenti Ordini 106 Membri (14 Eletti) Consiglio Amministrazione 1 Presidente 2 Vice Presidenti 21 Consiglieri Ministeri: Lavoro, Economia,Salute (3Membri) Comitato Centrale FNOMCeO Comitato Esecutivo 1 Presidente 2 Vice Presidenti 5 Consiglieri (1 Membro) Collegio Sindacale Consiglio Amministrazione 1 Presidente 4 Sindaci + Supplenti (2 Minist.+ 6 C.A.) Direttore Generale

10 PdG Spetta al Consiglio Nazionale: a)……omissis b) ……omissis c) ……omissis d) di deliberare le direttive di massima per il conseguimento degli scopi statutari; e) di deliberare l’ammontare dei contributi di cui all’art. 21 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, d’accordo con il Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO );

11 f) di deliberare le modifiche allo statuto, predisposte dal Consiglio di amministrazione, con la maggioranza dei due terzi degli aventi diritto; g) di deliberare, entro il 30 novembre di ciascun anno, il bilancio di previsione predisposto dal Consiglio di amministrazione per l’esercizio successivo; h) di approvare, entro il 30 novembre di ciascun anno, le variazioni al bilancio di previsione predisposte dal Consiglio di amministrazione; i) di approvare, entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio finanziario, il bilancio consuntivo deliberato dal Consiglio di amministrazione PdG

12 Spetta al Consiglio di Amministrazione : a) di deliberare i regolamenti concernenti l’imposizione e la riscossione dei contributi e la erogazione delle prestazioni dei Fondi di previdenza gestiti dall’Ente; b) di stabilire le direttive ed i criteri per l’attuazione dei regolamenti di cui al precedente punto a); c) di deliberare le direttive generali in materia di organizzazione, gestione e contabilità per il funzionamento dell’Ente; d) di predisporre, entro il quindici novembre di ciascun anno, il bilancio di previsione per il successivo esercizio, con l’indicazione dei criteri di individuazione e di ripartizione del rischio nella scelta degli investimenti; e) di predisporre le variazioni al bilancio di previsione entro il quindici novembre di ciascun anno;

13 PdG f) di deliberare i singoli investimenti delle disponibilità, secondo i criteri di cui al precedente punto d); g) di deliberare, entro cinque mesi dal termine dell’esercizio, il bilancio consuntivo dell’Ente da sottoporre all’approvazione del Consiglio nazionale; h) di decidere in seconda istanza in via definitiva sui ricorsi in materia di iscrizione, contributi e prestazioni; i) di nominare il Direttore generale dell’Ente; l) di deliberare l’assunzione e il licenziamento del personale nonché gli altri provvedimenti relativi allo svolgimento dei singoli rapporti di lavoro; m) di esercitare ogni altra funzione e deliberare su ogni altra materia che non sia compresa nella sfera di competenza di altri organi dell’Ente.

14 PdG 2 – Il Consiglio di amministrazione può delegare al Comitato esecutivo le attribuzioni di cui alle lettere f), l) ed m) del comma 1 per atti e materie determinati, fissando i limiti e le modalità di esercizio. 3 – Per le deliberazioni concernenti i regolamenti di cui alla lett. a) del comma 1 del presente articolo, che riguardano la gestione dei Fondi di previdenza per i medici e odontoiatri a rapporto di convenzione o accreditamento con il Servizio sanitario nazionale e del Fondo di previdenza della libera professione – quota “B” del Fondo generale, devono essere sentite preventivamente le rappresentanze delle categorie sanitarie interessate; a tale scopo il Consiglio di amministrazione promuove la costituzione, da parte delle singole categorie, di appositi organismi consultivi a base elettiva con il compito di esprimere pareri e formulare proposte in ordine alla gestione dei Fondi stessi.

15 PdG 4 – Il Consiglio di amministrazione può nominare commissioni consultive costituite da consiglieri di amministrazione dell’Ente e da esperti in caso di carenza di personale dell’Ente dotato di adeguata e specifica preparazione professionale. 5 – Le deliberazioni di cui alla lett. a) del comma 1 devono essere sottoposte all’approvazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale di concerto con il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica. Le deliberazioni di cui alle lett. b) e c) del comma 1 sono trasmesse al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale ed al Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 3, comma 3, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509.

16 PdG Spetta al Comitato Esecutivo: a) di decidere in prima istanza sui ricorsi in materia di iscrizione, contributi e prestazioni; b) di deliberare la concessione di prestazioni assistenziali; c) di provvedere alla gestione ordinaria del patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’Ente, agli atti necessari per la sua conservazione e per assicurarne la migliore redditività, nonché a quanto altro occorra per il funzionamento dei servizi e degli uffici dell’Ente; d) di deliberare sulle materie ad esso eventualmente delegate dal Consiglio di amministrazione. 2 – Il Comitato esecutivo può delegare al Presidente le attribuzioni di cui alle lettere b) e c) del precedente comma, fissandone i limiti e le modalità di esercizio.

17 Considerazioni: Gli Azionisti, non sono rappresentati in proporzione alle loro rispettive valenze in seno al Consiglio di Amministrazione che e’ l’organo che poi decide il presente ed il futuro degli azionisti stessi. PdG

18 Il ruolo dei Presidenti degli Ordini, mai come in questo caso, e’ preponderante e decisivo e non puo’ rappresentare la diretta emanazione degli iscritti ai relativi Fondi. PdG

19 Il ruolo della FNOMCeO e’ pressochè inspiegabile e quindi artatamente pretestuoso essendo in sintesi l’espressione degli stessi Presidenti degli Ordini di cui si diceva prima. PdG

20 La riforma dello Statuto, che potrebbe consentire una piu’giusta e democratica presenza istituzionale degli azionisti e’ nelle mani del C.A. che e’ fortemente condizionato dai Presidenti Ordinistici. PdG

21 Una Fortissima campagna pubblica di informazione e la sensibilizzazione dei Colleghi sono una delle pochissime armi a nostra disposizione per riportare nell’alveo della normalità tale situazione. PdG

22 Grazie per l’attenzione 0 MedItaly 2010 Meeting su Sanità, Medicina Territoriale e Medicina di Famiglia FERRARA, 24 e 25 Settembre 2010 PdG Dr. Pino de Gregorio


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