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BUONE PRASSI DI COOPERAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA

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Presentazione sul tema: "BUONE PRASSI DI COOPERAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA"— Transcript della presentazione:

1 BUONE PRASSI DI COOPERAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
LABORATORIO PRATICO DI COSTRUZIONE CREATIVA DI LETTERE Roberta Casadei Samantha Corzani 22 gennaio 2015

2 collaborazione, fiducia e confronto
Roberta Casadei: mamma di due bambini dislessici Dall’incontro con la logopedista ho cominciato ad interessarmi ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento e soprattutto a mettermi in gioco cercando sempre nuove strategie che potessero aiutare i miei figli attraverso la creatività e la passione Samanta Corzani: Insegnante di scuola primaria 3° Circolo Psicologa Frequento la scuola di specializzazione in psicoterapia Sistemico-relazionale Mi sono laureata nel 2012 con una tesi sperimentale «Legge 170/10: Disturbi Specifici dell’Apprendimento e implicazioni cliniche» ho svolto il tirocinio presso lo SPEV e da allora mi sono formata e mi sono messa in gioco cercando nuove strategie per facilitare lo studio di tutti miei alunni con passione e creatività collaborazione, fiducia e confronto sono alla base del nostro rapporto nato nel 2010 grazie all’amicizia dei nostri figli

3 OSSERVAZIONE IN CLASSE (scuola dell’infanzia e scuola primaria):
L. 170/10 E LINEE GUIDA (2011) OSSERVAZIONE IN CLASSE (scuola dell’infanzia e scuola primaria): - riconoscimento di un potenziale disturbo specifico dell’apprendimento - individuare le caratteristiche cognitive specifiche - individuare stili di apprendimento per una didattica personalizzata ed efficace e per il raggiungimento del successo formativo OSSERVAZIONE DELLE ATIPIE attraverso l’osservazione delle prestazioni nei vari ambiti disciplinari: Lettura: sillabica, leggere in modo diverso la stessa parola nello stesso brano, perdere il segno; Scrittura: errori ricorrenti e frequenti, difficoltà a controllare le regole ortografiche e di punteggiatura. OSSERVAZIONE DEGLI STILI DI APPRENDIMENTO (modalità e strategie con cui si elaborano le informazioni): Comprendere gli errori (perché e come); Osservare come organizza il proprio materiale di studio.

4 Se non impari come insegno
Insegno come impari STILI E CANALI DI APPRENDIMENTO - visivo verbale - visivo non verbale - uditivo - cinestesico STILE DI INSEGNAMENTO - verbale - visuale

5 La lettura di una parola è la risultante di singole attività quali:
- identificazione delle lettere; - riconoscimento del valore sonoro delle lettere; - mantenimento della sequenza di prestazione; - rappresentazione fonologica (ritmo letto-scrittura continuativo e costante); - riconoscimento del significato della parola (coinvolgimento del lessico);

6 APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA
CONTINUITA’ EDUCATIVA attraverso lo scambio conoscitivo tra famiglia, scuola dell’infanzia e scuola primaria VALUTAZIONE ACCURATA per capire quale tipo di didattica e supporto siano efficaci ATTEGGIAMENTI incoraggianti, gratificazioni, per piccoli risultati …. Per scegliere metodi e materiali e tempi adeguati alla classe Alunno protagonista di piccoli successi

7 Le linee guida sconsigliano l’uso del metodo globale (secondo letteratura) in quanto ritarda l’acquisizione di una adeguata fluenza e correttezza di lettura METODO SILLABICO Operazioni metafonologiche analitiche a livello del fonema Scuola dell’infanzia: - sintesi sillabica (ricostruzione/scomposizione di parole, riconoscimento sillaba iniziale, finale intermedia, treni di parole, rime, tombole, domino…) - consapevolezza fonologica (riconoscimento parola, sillaba…) Scuola primaria: - consapevolezza fonologica (individuazione fonema iniziale, finale, intermedio, analisi fonemica, associazioni grafema/fonema, conteggio fonemi…) METODO FONO-SILLABICO Associazione delle consonanti ad un oggetto Suono-segno grafico-immagine (sintesi grafica) Presentazione delle consonanti per affinità grafiche (P/B, D/R; L/F, M/N…) Presentazione consonanti che si scrivono da sinistra (C, G, S). Se DIFFICOLTA’ nel riconoscimento fonologico: Fonemi continui (facilmente riconoscibili) nasali, liquide Labiali, dentali… Presentare solo lettere già note

8 SUGGERIMENTI 1 presentare un carattere per volta
2 iniziare con STAMPATO MAIUSCOLO perché percettivamente più semplice essendo una scrittura BILINEARE (si scrive su due bande) Corsivo e stampato minuscolo sono scritture QUADRILINEARI (si scrivono su tre bande) 3 dare INDICAZIONI PRECISE sulla scrittura: - corretta impugnatura della penna - movimento della mano direzione da imprimere al gesto (partire sempre dall’alto al basso) - dimensioni delle lettere

9 Mentre Samantha, come insegnante e come persona formata, porta l’istituzione, il valore dell’aspetto legislativo, invitando soprattutto gli insegnanti a leggere le varie direttive per informarsi;

10 io come genitore porto la mia esperienza
concreta e quotidiana, nata per rispondere ad un bisogno quotidiano ed effettivo prima di Bianca e poi anche di Andrea

11 Il loro bisogno di comprendere e farsi comprendere ….

12 iniziando con semplici esercizi,
giochi, scherzi della bocca, della lingua e del viso …

13 per poi riconoscere, distinguere e riuscire a ricordare
i diversi suoni fonologici, i segni grafici delle singole lettere, sillabe ….

14 per passare alle parole e a tutta la complessità
della lingua e grammatica italiana ….

15 sfruttando soprattutto la loro memoria visiva …

16 Cercando di correggere
con immagini e colori le loro difficoltà di pronuncia

17 iniziando anche da una corretta impugnatura della matita

18 per cercare di comprendere il loro modo di apprendere,
per cercare di trovare una risposta alle mie perplessità e dubbi, spinta anche da tanta curiosità, ho avuto la possibilità di conoscere tante persone più o meno importanti, con le quali mi sono confrontata e discusso cercando sempre un dialogo costruttivo …

19 … e con alcune di queste, fra le quali Samantha,
sono andata a corsi e convegni, per informarmi, per trovare possibili strategie da provare …. ma anche per il piacere di trascorrere una giornata insieme, lontane dagli impegni della famiglia ….

20 … oggi credo che il mio punto di forza,
ma di conseguenza anche quello dei miei figli, sia stato fin dall’inizio, quello di non pensare mai che il tempo avrebbe risolto tutto … e credo anche quello di riuscire a portare nelle diverse difficoltà tanta: leggerezza, ironia, semplicità e creatività …. lo smarino o l’osmarino o il rosmarino? 1kg di lievito di birra per la pizza o il lievito di birra per 1 kg di pizza? Andrea dice: “Questa è la mia vita!!! Per entrare dentro di me ci vuole la password, io l’ho dimenticata … io non posso uscire e voi non potete entrare …” pandala o lampada? wiki o Kiwi?

21 …. e credo che l’intento di questi laboratori
sia l’espressione e il risultato di quella semplicità e leggerezza, che spesso proprio perché tanto scontate, non vengono applicate, ma che spesso invece fanno la differenza!!!

22 Il "Libro parlato Lions", è un servizio totalmente gratuito che - da oltre trent'anni - mette a disposizione di tutti i suoi utenti la propria "AUDIOBIBLIOTECA" interamente costituita da libri registrati da “viva voce”. E’ per tutti coloro che non possono leggere autonomamente: CIECHI, IPOVEDENTI, PERSONE ANZIANE CON DIFFICOLTA' DI LETTURA, DISABILI FISICI E PSICHICI, PAZIENTI OSPEDALIZZATI, DISLESSICI. A Cesena per registrarsi, contattare il seguente indirizzo:

23 Bibliografia consigliata:
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento Capuano A., Storace F., Ventriglia L.,Firenze BES e DSA La scuola di qualità per tutti, Firenze, Libri Liberi 2013 Capuano A., Storace F., Ventriglia L., Viaggio nel testo…orientarsi con le mappe, Firenze Libri Liberi 2014 Meloni M., Galvan N., Sponza N., Sola D., DISLESSIA Strumenti compensativi, Presentazione Stella G., a cura di A.I.D., Firenze Libri Liberi 2004 Friso G., Amadio V., Paiano A., Russo M.R., Cornoldi C., Studio Efficace per ragazzi con DSA, Trento Erickson 2012 Bechelli C., Ciuffi N., Fioravanti M., Panizzi E., Rialti E., Così imparo, Firenze Libri Liberi 2013 Lenzi L., Bastia M.S., Emili E.A., Ho capitooo!, Firenze Libri Liberi 2014

24 Bibliografia consigliata:
Catucci M., Il quadernino delle regole di italiano, Bologna Il Melograno Catucci M., Il quadernino delle regole di matematica, Bologna Il Melograno Origgi A., Moro A., Regole e ragionamenti della matematica, Bologna Il Melograno Lucangeli D., Bertolli C., Molin A., Poli S., L’intelligenza numerica Vol. 1, 2, 3, 4 Trento Erickson Bertolli C., Poli S., Lucangeli D., L’intelligenza geometrica Trento Erickson Stella G., Grandi L., Come leggere la dislessia e i DSA, Firenze Giunti

25 Costruzione tessere puzzle con parole + immagini
1° gruppo 2° gruppo 3° gruppo Costruzione con pasta di lettere in corsivo + gioco Costruzione tessere puzzle con parole + immagini cm 8X8 per bisillabe: mela, nave, sole, sera, remi … cm 8X12 per trisillabe: lumaca, salame, limone, tavolo, carota …. Costruzione tessere cm 4X4 con sillabe nei 3 caratteri + gioco, memori e “merda”

26 “ Chi ascolta dimentica,
chi vede ricorda, chi fa impara” Gianfranco Zavalloni


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