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CORSO ASPIRANTI RADIOAMATORI

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Presentazione sul tema: "CORSO ASPIRANTI RADIOAMATORI"— Transcript della presentazione:

1 CORSO ASPIRANTI RADIOAMATORI
PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME DENOMINATA: Regole e procedure d’esercizio nazionali ed internazionali (Codice delle Comunicazioni elettroniche, sub-allegato D, Art. 3 comma 1)

2 1. ALFABETO FONETICO (ICAO, NATO)
A = Alfa         J = Juliett     S = Sierra B = Bravo     K = Kilo     T = Tango C= Charlie     L = Lima     U = Uniform D = Delta     M = Mike     V = Victor E = Echo     N= November     W = Whiskey F = Foxtrot     O = Oscar     X = X-Ray G = Golf     P = Papa     Y = Yankee H = Hotel     Q = Quebec     Z = Zulu I = India         R = Romeo Libro di testo pag. 95

3 2. Codice Q Sono sigle di 3 lettere che servono ad abbreviare intere frasi. Se dette sigle sono seguite dal punto interrogativo, si deve intendere la frase in forma di domanda, altrimenti si deve intendere in forma di risposta o affermazione Un elenco completo si può trovare alla pagina Libro di testo pag. 94

4 Codice Q (voci richieste dal sub-allegato D)
QRK Qual'è l'intelligibilità del mio segnale? L'intelligibilità dei vostri segnali è …………. QRM Siete disturbato? Sono disturbato QRN Siete disturbato da rumori atmosferici? Sono disturbato da rumori atmosferici QRO Debbo aumentare la potenza di emissione? Aumentate la potenza di emissione QRP Debbo diminuire la potenza di trasmissione? Diminuite la potenza di trasmissione QRQ Debbo trasmettere più velocemente? Trasmettete più velocemente QRS Debbo trasmettere più lentamente? Trasmettete più lentamente QRT Debbo cessare la trasmissione? Cessate la trasmissione QRZ Da chi sono chiamato? Siete chiamato da ………… QRV Siete pronto? Sono pronto QSB La forza dei miei segnali è variabile? La forza dei vostri segnali varia QSL Potete darmi accusa di ricezione? Vi do accusa di ricezione QSO Potete comunicare direttamente con? Posso comunicare direttamente con QSY Debbo cambiare frequenza di trasmissione? Trasmettete su un altra frequenza...kHz (o MHz) QRX Quando mi richiamerete? Vi richiamerò alle ore.... QTH Quale è la vostra posizione in latitudine e longitudine? La mia posizione è .... di latitudine e....di longitudine

5 Codice Q (altre per radioamatori)
Altre voci utili (riporto solo la forma di risposta) QRA: il nominativo della mia stazione è …. QRB: la distanza tra la vostra stazione e la mia è di …. miglia nautiche ( o Km) QRG: la mia frequenza esatta è ……… QRH: la vostra frequenza varia QRI: la vostra tonalità è ………. QRL: sono occupato QRU: non ho nulla per voi QSA: la forza dei vostri segnali è …….. QSD: la vostra manipolazione è difettosa QSK: posso sentirvi tra i miei segnali QSX: resto in ascolto di …………… QTC: ho messaggi per voi QTR: l’ora esatta è …………..

6 3.ABBREVIAZIONI OPERATIVE richieste dal sub-allegato D
AR Fine della trasmissione BK Segnale utilizzato per interrompere una trasmissione in atto (break) CQ Chiamata a tutte le stazioni CW Onda continua - Telegrafia DE Utilizzato per separare l'indicativo di chiamata della stazione K Invito a trasmettere MSG Messaggio PSE Per favore RST Intelligibilità, forza del segnale, tonalità R Ricevuto RX Ricevitore SIG Segnale TX Trasmettitore UR Vostro VA Fine dell'interruzione Libro di testo pag. 20

7 ABBREVIAZIONI Una lista enorme di abbreviazioni si trova alla pagina Una lista meno completa ma contenente le voci più utilizzate si trova alla pagina

8 4. Segnali internazionali di soccorso
In telegrafia: SOS In fonia: MAYDAY

9 La risoluzione 640 della ITU
La Resolution 640 della convention ITU WARC tenutasi in Ginevra nel 1979 stabilisce che in caso di catastrofi naturali le stazioni di radioamatore possono effettuare traffico radio con scambio di messaggi per conto terzi, e sono consentite trasmissioni radio verso stazioni non radioamatoriali, cose che sono vietate nelle condizioni normali. Una completa descrizione della risoluzione 640 si trova alla pagina

10 5. INDICATIVI DI CHIAMATA
Composizione dell’indicativo di chiamata (anche detto: nominativo di stazione) Per i radioamatori: prefisso + suffisso Il prefisso indica la nazione di appartenenza della stazione, ed eventualmente una regione geografica all’interno della nazione Il suffisso è individuale ed identifica la singola stazione Esempio: IK4CIE IK4 prefisso (IK=italia, 4=Emilia-Romagna) CIE suffisso: identifica Vittorio Bussoni

11 PREFISSI NAZIONALI Prefissi usati in Italia: libro di testo pag I1, IK1, IZ1, IW1  : Piemonte e Liguria I2, IK2, IZ2, IW2  : Lombardia I3, IK3, IZ3, IW3  : Veneto I4, IK4, IZ4, IW4  : Emilia Romagna I5, IK5, IZ5, IW5  : Toscana I6, IK6, IZ6, IW6  : Marche ed Abruzzo I7, IK7, IZ7, IW7  : Puglie e provincia di Matera I8, IK8, IZ8, IW8  : Molise, Campania, Calabria e provincia di Potenza I0, IK0, IZ0, IW0  : Lazio ed Umbria Regioni a Statuto Speciale: IX1 Valle d'Aosta IN3 Trentino-Alto Adige IV3 Friuli-Venezia Giulia IS0 Sardegna IT9 Sicilia (la Sicilia coincide con tutta la call area 9)

12 PREFISSI NAZIONALI ISOLE MINORI
IA5 Isole tirreniche della Toscana (Capraia, Cerboli, Elba, Formica di Burano, Formiche di Grosseto, Giannutri, Giglio, Gorgona, Montecristo, Formica di Montecristo, Pianosa) IB0 Isole tirreniche del Lazio (Palmarola, Ponza, Santo Stefano, Ventotene) IC8 Isole tirreniche della Campania, e non-ufficialmente, della Calabria e della provincia di Potenza (Capri, Ischia, , Procida, Vivara) ID8 Isole tirreniche della Calabria , Isola di Dino , Isola di Cirella) ID9 Isole Eolie (Alicudi, Basiluzzo, Filicudi, Formiche, Lipari, Lisca Bianca, Panarea, Salina, San Pietro a Canna, Stromboli, Strombolicchio, Vulcano) IE9 Isola di Ustica IF9 Isole Egadi (Asinelli, Favignana, La Formica, Levanzo, Maraone, Marettimo) IG9 Isole Pelagie (Lampedusa, Lampione, Linosa) IH9 Isola di Pantelleria IJ7 Isole ioniche della Puglia e della provincia di Matera (Arcipelago delle Cheradi) IL7 Isole adriatiche della Puglia (Isole Tremiti: Caprara, Pianosa, San Domino, San Nicola) IM0 Isole minori della Sardegna (Asinara, Bisce, Budelli, Sant'Antioco, San Pietro, Tavolara) IP1 Isole della Liguria oppure per particolari scopi: IQ Sezioni delle associazioni dei radioamatori legalmente costituite (di fatto assegnato anche a Comitati Regionali e Gruppi). IR Stazioni ripetitrici automatiche non presidiate. II, IO, IP, IR, IU, manifestazioni o eventi di particolare importanza, limitatamente alla durata dell'evento. IY stazioni per commemorazioni Marconiane, alcune permanenti ( IY1TTM, IY4FGM )

13 PREFISSI INTERNAZIONALI
Anche se non richiesti ufficialmente nel programma d’esame, pare che alcune domande dei quiz siano riferite ai nominativi internazionali. E’ comunque utile conoscerli, soprattutto per chi opera in onde corte ed effettua collegamenti internazionali L’elenco ITU completo lo trovate in e la lista paritetica di solito introvabile la trovate in l’elenco è presente sul libro di testo alla pagina 123

14 6. PIANI DI FREQUENZE DELLA IARU
L’obiettivo dei BAND-PLAN IARU è quello di armonizzare tra le varie nazioni i modi di emissione all’interno delle bande radiantistiche. L’obiettivo è anche quello di ottimizzare il numero di stazioni che possono occupare una banda, in relazione alla diffusione del modo di emissione. Al momento, i band-plan IARU non sono legge ma ci si sta adoperando perché lo diventino. Trovate i band-plan completi qui:

15 Definizione del servizio di radioamatore:
C.- REGOLAMENTAZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE DEI SERVIZI DI RADIOAMATORE E DI RADIOAMATORE VIA SATELLITE Definizione del servizio di radioamatore: servizio di istruzione individuale, d'intercomunicazione e di studio, effettuato da radioamatori, cioè da persone debitamente autorizzate che si interessano della tecnica radioelettronica a titolo esclusivamente personale e senza interesse pecuniario.

16 articolo S25 del Regolamento Radiocomunicazioni
25.1 Le radiocomunicazioni fra stazioni radioamatoriali di Paesi diversi sono vietate se l’amministrazione di uno dei Paesi interessati ha notificato la sua opposizione. 25.2 Le trasmissioni tra stazioni radioamatoriali di Paesi diversi devono limitarsi a comunicazioni relative all’oggetto del servizio di radioamatore come definito al 1.56, e a osservazioni di carattere puramente personale. 25.2A È vietato codificare le trasmissioni tra stazioni radioamatoriali di Paesi diversi per nasconderne il senso, tranne se si tratta di segnali di comando scambiati tra stazioni terrestri di comando e stazioni spaziali del servizio di radioamatore via satellite. 25.3 Le stazioni radioamatoriali possono essere utilizzate per trasmettere comunicazioni internazionali provenienti o destinate a terzi solo in casi d’emergenza e per i soccorsi in caso di catastrofe. Un’amministrazione può determinare l’applicabilità di questa disposizione alle stazioni radioamatoriali che sottostanno alla sua giurisdizione. 25.5 Le amministrazioni determinano se una persona che desidera ottenere una concessione per esercitare una stazione radioamatoriale deve o meno dimostrare di essere in grado di ricevere e trasmettere testi in codice Morse. 25.6 Le amministrazioni verificano le attitudini operative e tecniche di chi desidera esercitare una stazione radioamatoriale. 25.7 La potenza massima delle stazioni radioamatoriali è fissata dalle amministrazioni competenti. 25.8 Tutti gli articoli o disposizioni pertinenti della Costituzione, della Convenzione o del presente Regolamento sono applicabili alle stazioni radioamatoriali.

17 continua… 25.9 Durante le loro emissioni, le stazioni radioamatoriali devono trasmettere il loro indicativo di chiamata a brevi intervalli. 25.9A Le amministrazioni sono invitate ad adottare le misure necessarie ad autorizzare le stazioni radioamatoriali a prepararsi per rispondere ai bisogni di comunicazione delle operazioni di soccorso in caso di catastrofe. 25.9B Un’amministrazione può decidere se autorizzare una persona di un’altra amministrazione che ha ricevuto una concessione per l’esercizio di una stazione radioamatoriale ad esercitare una stazione radioamatoriale quando tale persona si trova temporaneamente sul proprio territorio, fatte salve eventuali condizioni o restrizioni che potrebbe imporre. Articolo 25 Sezione II – Servizio di radioamatore via satellite 25.10 Le disposizioni della Sezione I del presente articolo si applicano, se del caso, allo stesso modo al servizio di radioamatore via satellite. 25.11 Le amministrazioni che autorizzano stazioni spaziali al servizio di radioamatore via satellite devono fare in modo che prima del lancio venga installato un numero sufficiente di stazioni terrestri di comando, così da garantire l’immediata eliminazione delle interferenze nocive causate dalle emissioni di una stazione del servizio di radioamatore via satellite

18 Bande di frequenza e relativi statuti (applicato ai radioamatori)
statuto esclusivo: i radioamatori sono gli unici utilizzatori della banda statuto primario: esistono nella banda più categorie di persone autorizzate ad utilizzarla, ma i radioamatori sono gli utilizzatori principali, con “diritto di precedenza” statuto secondario: esistono nella banda più categorie di persone autorizzate ad utilizzarla, e i radioamatori devono cedere il passo quando un utilizzatore primario rivendica l’utilizzo

19 Bande di frequenza in Italia
Consultare il testo a pagina e a pagina 92 In Italia quasi tutte le frequenze sono assegnate in statuto primario o secondario, quasi mai in esclusivo. Questo perché il Ministero delle Comunicazioni si è riservato il diritto di usare le frequenze dei radioamatori anche per eventuali proprie necessità. E’ stata assegnata la frequenza 6990 KHz ai servizi di Radioamatore per la Protezione Civile, per sole comunicazioni digitali (PSK); altre frequenze in uso sono: HF- 7,045 MHz Fonia HF- 3,643.5 MHz Fonia HF MHz Digitale

20 Regioni radio UIT ( ITU )
Regione 1: Europa, Africa e medio oriente Regione 2: continente americano Regione 3: Asia e Oceano Pacifico

21 Raccomandazione CEPT T/R 61-01
Testo della Raccomandazione adottata dalla Commissione "Telecomunicazioni" ( Nizza 1985 ) concernente la Licenza di radioamatore CEPT La Conferenza Europea delle Amministrazioni delle Poste e delle Telecomunicazioni, considerando (omissis…) raccomanda che le Amministrazioni membri della CEPT riconoscano il principio di una "Licenza di Radioamatore della CEPT", alle condizioni specificate nell'Appendice 1, per le quali le Amministrazioni membri non esigeranno né diritti né tasse, riservando all'Amministrazione il diritto soltanto di emettere la Licenza.

22 Raccomandazione CEPT T/R 61-01
APPENDICE I CONDIZIONI GENERALI AL RILASCIO DELLA LICENZA CEPT I. Disposizioni generali riguardanti la "Licenza di Radioamatore CEPT" La "Licenza di Radioamatore CEPT" avrà una forma simile a quella della Licenza nazionale oppure di un documento apposito emesso dalla stessa Autorità e sarà redatto nella lingua nazionale ed in tedesco, inglese e francese. Questo documento sarà valido unicamente per i non residenti, per la durata dei loro soggiorni temporanei nei Paesi membri della CEPT che hanno adottato la Raccomandazione, con il limite di validità della Licenza nazionale. I Radioamatori in possesso di una Licenza provvisoria non possono beneficiare delle disposizione della Raccomandazione. Le condizioni minime richieste per una Licenza CEPT saranno: (i) la dichiarazione secondo la quale il titolare è autorizzato ad utilizzare la sua Stazione di Radioamatore conformemente alla presente Raccomandazione nei Paesi che l'adottano; (ii) il nome e l'indirizzo del titolare; (iii) l'indicativo di chiamate; (iv) la classe di Licenza CEPT); (v) la validità; (vi) l'Autorità che la rilascia. È consigliabile allegare un elenco dei Paesi che adottano la Raccomandazione.

23 Raccomandazione CEPT T/R 61-01
3. Condizioni di utilizzazione. 3.1 Il titolare deve esibire la Licenza di Radioamatore CEPT su richiesta delle Autorità di controllo del Paese ospitante; 3.2 l'autorizzazione non è accordata che per uso di una Stazione portatile o mobile. Una Stazione portatile dovrà, nello spirito di questa Raccomandazione comprendere anche Stazioni funzionanti con collegamento provvisorio alla rete elettrica. per esempio in un hotel; 3.3 l'autorizzazione è rilasciata anche per l'uso della Stazione di un Radioamatore del Paese ospitante, sempreché sia titolare di licenza. 3.4 il titolare deve rispettare le disposizioni del Regolamento delle Radiocomunicazioni, della presente Raccomandazione e del Regolamento in vigore nel Paese ospitante: egli inoltre deva rispettare ogni limitazione che gli sarà imposta relativamente a condizioni locali di natura tecnica o imposte dalla pubblica autorità; 3.5 l'uso della Stazione a bordo di aeromobili è proibito; 3.6 quando trasmette nel Paese ospitante, il titolare deve utilizzare il suo indicativo di chiamata nazionale preceduto dal prefisso del Paese, come previsto nel Paese ospite, e seguito dalla lettera "M" per una Stazione mobile, e da "P" per una stazione portatile; 3.7 il titolare non potrà chiedere protezione contro eventuali disturbi o interferenze. 4. Condizioni tecniche Le condizioni tecniche applicabili saranno quelle della classe nazionale corrispondente alla relativa classe CEPT. Queste equivalenze, figurano nelle due colonne di destra della tabella in Appendice II.

24 Raccomandazione CEPT T/R 61-02
In questa nota si raccomanda alle singole amministrazioni di eliminare la prova di ricetrasmissione telegrafica dagli esami per ottenere la patente di radioamatore. La nota T/R viene recepita con Decreto legge del 21 luglio 2005 (libro di testo pagina 90)

25 Legislazione nazionale
Il libro fa un po’ di confusione tra quanto ancora in vigore e quanto invece è obsoleto. In generale, fa testo il codice delle comunicazioni elettroniche del con poche varianti tra cui l’unificazione delle classi di licenza del luglio 2005. Trovate il codice qui e gli allegati qui

26 Legislazione nazionale
Articoli che riportano indicazioni errate anche se non ufficialmente aboliti…: DPR 5/8/1966: art. 3…: gli esami non contengono più la prova pratica di telegrafia DPR 5/8/1966: art. 4…: le licenze sono ora di una sola classe, con 500Watt in antenna (quindi non di alimentazione dello stadio finale!) DPR 5/8/1966: art. 9…: le bande di frequenza ivi indicate sono ovviamente indicate in modo erroneo, la tabella giusta è quella di pagina 52 o 92 DPR 5/8/1966: art. 10 comma m…: ora il trasferimento temporaneo della stazione di radioamatore è consentito senza comunicazione alcuna (vedi art.13 dell’allegato 26 al C.d.C.E.) DPR 5/8/1966: art. 13…: la validità delle licenze è ora di 10 anni (al massimo) DM 01/12/1990: art. 2 e art . 6….: le classi di licenza sono ora unificate nell’unica licenza di classe A DM 01/12/1990: art. 5….: ora l’uso delle stazioni di radioamatore è consentito su ogni mezzo mobile escluso quello aereo (art. 134 comma 2 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche del 2003) Allegato 26, Art. 6, ora sono concessi nominativi speciali anche con 4 lettere di suffisso Allegato 26, Art. 8, ora non ha più senso

27 registro di stazione (LOG)
È ancora in vigore l’articolo 10 del DPR 05/08/1966 che recita (pag. 38del libro): Presso le stazioni di radioamatore deve essere tenuto al corrente un registro nel quale saranno annotate le indicazioni relative alla data, ora e durata delle singole trasmissioni, le caratteristiche tecniche (frequenza, potenza, tipo di trasmissione) i nominativi delle stazioni corrispondenti, il contenuto delle conversazioni effettuate, ecc. Le registrazioni devono essere fatte ad inchiostro o a matita copiativa in modo chiaro e leggibile, senza spazi in bianco, interlinee, trasporti in margine o abrasioni; le eventuali cancellature dovranno essere eseguite in modo che le parole cancellate siano leggibili. I fogli del registro di stazione debbono essere numerati e firmati dal radioamatore. I registri dovranno essere tenuti a disposizione del Ministero delle Comunicazioni, il quale ha la facoltà di richiederli in qualsiasi momento o di esaminarli a mezzo di propri ispettori, e debbono essere conservati almeno per l'intero anno solare successivo a quello in cui ha avuto luogo l'ultima annotazione. QUINDI, ANCORA OGGI NON E’ CONSENTITO L’USO DEL SOLO LOG COMPUTERIZZATO.

28 CLASSI DI EMISSIONE La Classe di emissione è l’insieme delle caratteristiche di una emissione (tipo di modulazione, natura del segnale modulante, genere di informazione che si trasmette) Ogni classi di emissione è designata da 3 simboli che indicano le tre caratteristiche I simboli sono lettera-numero-lettera

29 CLASSI DI EMISSIONE – DESIGNAZIONE – primo simbolo
emissione di un'onda non modulata emissione, la cui portante principale è modulata in ampiezza (ivi compresi i casi in cui vi sono sottoportanti con modulazione angolare): A doppia banda laterale H banda laterale unica con portante completa R banda laterale unica con portante ridotta o di livello variabile J banda laterale unica con portante soppressa B bande laterali indipendenti C banda laterale residua emissione la cui portante principale è modulata con modulazione angolare: F modulazione di frequenza (FM) G modulazione di fase (PM) D emissione la cui portante principale è modulata in ampiezza e in modulazione angolare, sia simultaneamente, sia con una sequenza prestabilita emissione ad impulsi: P treno d'impulsi non modulato treno d'impulsi: K modulato in ampiezza L modulato in larghezza/durata M modulato in posizione/fase

30 CLASSI DI EMISSIONE – DESIGNAZIONE – secondo simbolo natura del segnale modulante
0 assenza di segnale modulante 1 un solo canale contenente l'informazione quantificata o numerica, senza l'impiego di una sotto portante modulante 2 un solo canale contenente l'informazione quantificata o numerica, con l'impiego di una sotto portante modulante 3 un solo canale contenente l'informazione analogica 7 due o più canali contenenti l'informazione quantificata o numerica 8 due o più canali contenenti l'informazione analogica 9 sistema composito con uno o più canali contenenti l'informazione quantificata o numerica e uno o più canali contenenti l'informazione analogica

31 CLASSI DI EMISSIONE – DESIGNAZIONE – terzo simbolo tipo di informazione da trasmettere
N nessuna informazione A telegrafia per ricezione auditiva B telegrafia per ricezione automatica C fac-simile D trasmissione dati, telemisura, telecomando E telefonia (ivi compresa la radiodiffusione sonora) F televisione (video) W combinazione di casi precedenti

32 ESEMPI DI DENOMINAZIONI PIU’ USATE
A1A telegrafia senza modulazione ( CW ) A2A telegrafia con modulazione in ampiezza A3E modulazione di ampiezza, fonia C3F televisione, che usa la modulazione di ampiezza con banda laterale vestigiale residua F1D trasmissione dati in modulazione di frequenza, senza sottoportante modulante F2D trasmissione dati in modulazione di frequenza con sottoportante modulante (packet radio radioamatori) F3E modulazione di frequenza, fonia J3E fonia in modulazione di ampiezza, con portante soppressa (SSB) B8E fonia in modulazione di ampiezza, due bande laterali indipendenti , portante soppressa (ISB)

33 PRATICA OPERATIVA A pagina 374 del libro, trovate il Manuale di Tecnica operativa di ON4WW : non è perfetto ma rende l’idea di quello che si incontra nel mondo radio, soprattutto nelle bande delle onde corte. Il mondo dei radioamatori è talmente vasto che è impossibile riassumerlo in poche slides…. Ognuno troverà le attività che più lo appassionano. In bocca al lupo !


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