Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
Caratteristiche di Monocotiledoni
Cotiledone Tepali Tepali Parte fiorale Seme con un solo cotiledone Fascio vascolare Foglia con venature parallele Fusto con fasci vascolari (atactostele)
2
Foglie di monocotiledoni
3
Cellule bulliformi Guaina del fascio
5
Le piante C4 hanno sviluppato un meccanismo più efficiente per far arrivare la CO2 all'enzima Rubisco. L'enzima PEPcarbossilasi nelle cellule del mesofillo catalizza la reazione tra CO2 e PEP formando ossalacetato, un composto a 4 atomi di carbonio (che danno il nome al ciclo). L'ossalacetato diffonde attraverso i plasmodesmi nelle cellule adiacenti (quelle della guaina del fascio). Qui viene decarbossilato (cede un carbossile al ribulosio-1-5-difosfato). Qui poi il Ciclo di Calvin fissa per mezzo dell'enzima rubisco la CO2 riducendola a glucosio. Il piruvato, formato dalla decarbossilazione dell'ossalacetato, torna alle cellule del mesofillo dove viene fosforilato dall'ATP per formare nuovamente acido fosfoenolpiruvico e mantenere attivo il ciclo.
6
Mais C4 – Poaceae (Graminaceae)
8
Piante CAM – Metabolismo Acido delle Crassulaceae:
consente di ottimizzare l'attività fotosintetica in ambienti estremi, ad esempio nei deserti.
9
lo svolgimento della fotosintesi avviene anche con gli stomi chiusi
Piante CAM: lo svolgimento della fotosintesi avviene anche con gli stomi chiusi La fase luminosa e la fase buia sono infatti separate nel tempo: durante la notte la pianta apre gli stomi, permettendo l'ingresso della CO2 che sarà fissata da un acido a tre atomi di carbonio (C3), prevalentemente l'acido malico, accumulato nei vacuoli. Durante il giorno, a stomi chiusi, gli acidi C4 accumulati nel corso della notte saranno metabolizzati nel ciclo di Calvin
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.