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Atomo: più piccola parte di un elemento

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Presentazione sul tema: "Atomo: più piccola parte di un elemento"— Transcript della presentazione:

0 RISCHIO DA RADIAZIONI IONIZZANTI
VANESSA MANNI

1 Atomo: più piccola parte di un elemento
L’ATOMO Atomo: più piccola parte di un elemento Principale sorgente di radiazioni sia elettromagnetiche che corpuscolari

2 L’ATOMO Composto di un nucleo e di particelle più leggere, gli elettroni, di carica negativa che gli ruotano intorno in orbite energeticamente ben definite. Un elettrone, ricevendo energia, può passare da orbite interne ad orbite esterne (eccitazione), oppure uscire dall'atomo (ionizzazione).

3 e

4 SORGENTI Sorgenti naturali (raggi cosmici, radionuclidi, ...)
Sorgenti naturali modificate dalla tecnologia (materiali da costruzione) Sorgenti di prodotti di consumo (apparecchi televisivi, orologi luminescenti, ...) Sorgenti impiegate in medicina (tubi a raggi X, radioisotopi per diagnostica, radiofarmaci, ...) Sorgenti associate con la produzione di energia nucleare (estrazione e trattamento del combustibile, rilasci delle centrali, rifiuti)

5 SORGENTI ARTIFICIALI Strumenti di uso quotidiano impiegate per le più svariate applicazioni industriali (rivelatori di incendio, rivelatori di livello, rivelatori di umidità e contenuto d'acqua, quadranti di orologio, sistemi antistatici, insegne luminose, etc.); Dispositivi a raggi X e gamma (grandi irradiatori, acceleratori di particelle) per la determinazione di difetti nelle saldature e nelle strutture di fusione, per la sterilizzazione di derrate alimentari e di prodotti medicali (UV lontano)

6 SORGENTI DI RADIAZIONI IONIZZANTI
SORGENTI SIGILLATE  quelle in cui l'elemento radioattivo o un suo composto è incorporato in un involucro metallico ermeticamente chiuso atto ad evitare qualsiasi dispersione o contatto diretto con la sorgente stessa (Es irradiatori) SORGENTI NON SIGILLATE  tutte quelle sorgenti con le quali è possibile un contatto diretto e quindi una contaminazione (Es. RIA, Medicina Nucleare)

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9 RADIOPROTEZIONE Ha l’obiettivo di preservare lo stato di salute e di benessere dei lavoratori e della popolazione, riducendo i rischi da radiazioni ionizzanti nella realizzazione di attività umane che siano giustificate dai benefici che ne derivano alla società e ai suoi membri. In funzione del suo obiettivo la radioprotezione provvede inoltre alla tutela dell’ambiente.

10 In sintesi:

11 MEZZI DI PROTEZIONE Le regole sopra indicate restano valide, per quanto applicabili, anche nel caso della manipolazione di sorgenti non sigillate. Ad esse si devono però aggiungere appropriate procedure di igiene del lavoro (uso di indumenti protettivi, barriere di contenimento, etc.) che rendano di fatto del tutto improbabile l'introduzione della contaminazione nell'organismo umano. Merita ricordare infatti che, in materia di contaminazione interna, l'unica misura realmente efficace è proprio quella di prevenire qualsiasi introduzione.

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13 RADIOATTIVITA’ Numerosi elementi esistenti in natura sono costituiti da atomi i cui nuclei sono energeticamente instabili. Il ritorno alla stabilità avviene con emissione di radiazione corpuscolare (alfa o beta), spesso accompagnata da radiazione elettromagnetica (raggi gamma). Questo fenomeno è noto come decadimento radioattivo o radioattvità. Le radiazioni X e g prodotte hanno un potere di ionizzazione in generale inferiore a quello delle radiazioni corpuscolari ma, di norma, sono dotate di maggior potere di penetrazione

14 TEMPO DI DIMEZZAMENTO Per ogni radionuclide, deve trascorrere un tempo caratteristico (tempo di dimezzamento) affinché il numero di nuclei radioattivi presenti si dimezzi. Il tempo di dimezzamento può essere compreso tra le frazioni di secondo e i milioni di anni Esempio: trizio (H3) tempo di dimezzamento 12 anni fosforo 32 (P32) tempo di dimezzamento giorni

15 LAVORATORE NON ESPOSTO
LAVORATORE ESPOSTO Chiunque sia suscettibile, durante l’attività lavorativa, di una esposizione alle radiazioni ionizzanti superiore ad uno qualsiasi dei limiti fissati per le persone del pubblico (1 mSv; 15 mSv cristallino; 50 mSv pelle) LAVORATORE NON ESPOSTO Lavoratori che non sono suscettibili ad una esposizione alle radiazioni ionizzanti superiore a detti limiti

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