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Local and Global Development

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Presentazione sul tema: "Local and Global Development"— Transcript della presentazione:

1 Local and Global Development
Measuring Equitable and Sustainable Well-being (BES) in Italy and in the cities: the BES and UrBES Indicators Local and Global Development Regional Economic Policies 2014/2015 CRISTINA BRASILI Università di Bologna -

2 Beyond the GDP Origin…. Development goes beyond the sole economic growth Better Life Index (OCSE, 2005) The Commitee composed by Joseph Stiglitz, Amartya Sen, Jean-Paul Fitoussi, Enrico Giovannini and Nancy Folbre (Commission on the Measurement of Economic Performance and Social Progress, 2008) Other experiences about measuring well-being... (Istat: BES – “Benessere equo e sostenibile” /Equitable and Sustainable Well-being (ISTAT-CNEL, 2010) L’idea di sviluppo che adottiamo vuole evitare l’errore concettuale della teoria economica degli anni cinquanta che identificava lo sviluppo dei paesi più avanzati con la sola crescita economica. Ne scaturiva, quindi, un concetto unidimensionale di sviluppo, basato esclusivamente sulla misura del reddito attraverso il PIL (prodotto interno lordo) pro capite. Dal 2004 l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha proposto un progetto di revisione degli indicatori perché andassero oltre la misura del PIL nella valutazione dei progressi della società, e ha recentemente presentato una graduatoria dei 34 Paesi che ne fanno parte in base al nuovo indice denominato "Better life index" (BLI). Nel Rapporto finale della Commission on the Measurement of Economic Performance and Social Progress, istituita dal Presidente francese Sarkozy all’inizio del 2008 e composta, tra gli altri, da Joseph Stiglitz, Amartya Sen, Jean-Paul Fitoussi, Enrico Giovannini e Nancy Folbre vi è una nuova definizione e misura del benessere basata sulla sostenibilità e l’equità. Il progetto per misurare il benessere equo e sostenibile – nato da un’iniziativa del Cnel e dell’Istat – si inquadra nel dibattito internazionale sul cosiddetto “superamento del Pil”, stimolato dalla convinzione che i parametri sui quali valutare il progresso di una società non debbano essere solo di carattere economico, ma anche sociale e ambientale, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità. Questo sito offre strumenti d’informazione sul progetto e consente a cittadini, istituzioni, centri di ricerca, associazioni, imprese di contribuire a definire “che cosa conta davvero per l'Italia”.

3 BES – Il percorso There is no unique definition of “Well-being”. Multiple perspectives have to be considered in order to produce a reliable and realistic definition of this concept and this can be done by consulting all relevant stakeholders on this matter.; It is not appropriate to construct a single indicator of Well-being as the risk of aggregating different dimensions is that of producing a measure that does not properly reflect the reality and thus does not return important information of the status of well being and its progress; All sectors of the society need to be represented and an appropriate set of indicators need to be identified with this purpose; The “domains” of well-being captured by the BES approach are useful to drive the policy action towards developmental priorities;

4 BES – Il percorso ISTAT and CNEL identified a set of indicators that could describe the status and progress of well being in Italy; Stakeholders consultation: citizens and organisations were asked their opinion via on-line survey and through a dedicated blog The First BES Report (March 2013) and Second (June 2014) are a useful tools to identify the drivers of wellbeing at national level as well as at local level. Istat – BES ( link Istat – BES (link

5 BES –Report on Equitable and Sustainable Well-being (BES) 2013 and 2014
The “Equitable and Sustainable Well-being” is articulate in 12 domains and 134 indicators. The first and the second report analyze the levels, time trends and distribution of its various components, in order to identify the strengths and weaknesses, as well as particular territorial imbalances or advantaged/disadvantaged social groups.

6 BES –Report on Equitable and Sustainable Well-being (BES) 2014
For each domain the report analyses the level of well-being and the changes occurred in the period (or 2013). Tables at regional level Time series graphs The equity is analyzed by breaking down the indicators at territorial level and, when applicable, by socio-demographic characteristics. Ad hoc analysis and graphs. Trends in well-being Online BES is available at

7 Online Consultation of Stakeholders
Between October 2011 and February people filled in the online survey : about 90% is aged years old; 2/3 have at least a degree; 48% resides in the North of Italy; 32% in the Centre; 19% in the South;

8 Online Consultation of Stakeholders
The most important dimensions of well being named in the survey are the following: Health (98%) Environment (95,1%) Education (92,4%) Quality of services (91,2%) 2% of the respondents answered that it is not important to evaluate people’s well being and quality of life by considering other aspects than the economic conditions (“valutare il benessere e qualità della vita considerando anche aspetti della vita delle persone che vadano oltre i soli aspetti economici”).

9 Online Consultation of Stakeholders
Dimensions of Well-being relevant/not relevant (values in %)

10 Dimensions of Equitable and Sustainable Well-being (BES)
134 indicators

11 Indicators of the Equitable and Sustainable Well-being (BES) Reports 2013 & 2014
Disaggregated at regional level Disaggregated for age and gender; Quantitative and Perception Indexes (these last index typology shows the opinions, perceptions and convictions of citizens we couldn’t already have ).

12 1. Health

13 1. Health Il dato provvisorio per il 2012 è di 49,2
Indice di stato psicologico relativo alle persone di 14 anni e più, anno 2005 (punteggi medi standardizzati) Il dato provvisorio per il 2012 è di 49,2 in E-R contro un dato di 49,8 del 2005 (Mesi settembre-dicembre) Eccesso di peso: proporzione standardizzata di persone di 18 anni o più in sovrappeso o obese (valori percentuali)

14 2. Education and Training

15 1 -SALUTE – Gli indicatori Bes 2014
Maschi Speranza di vita in buona salute alla nascita: Esprime il numero medio di anni che un bambino che nasce in un determinato anno di calendario può aspettarsi di vivere in buone condizioni di salute, utilizzando la prevalenza di individui che rispondono positivamente (“bene” o “molto bene”) alla domanda sulla salute percepita. Fonte: Istat, Tavole di mortalità della popolazione italiana e Indagine Aspetti della vita quotidiana. Femmine

16 2 - ISTRUZIONE E FORMAZIONE – Gli indicatori
Persone che hanno conseguito un titolo universitario (per 100 persone di anni) Giovani che non lavorano e non studiano (Neet) (per 100 persone di anni)

17 2 - ISTRUZIONE E FORMAZIONE – Gli indicatori
Life Long Learning (per 100 persons years)

18 3. Work and Life Balance

19 3 - LAVORO E CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA –
Gli indicatori Percentuale di trasformazioni nel corso di un anno da lavori instabili a lavori stabili (per 100 occupati in lavori instabili al tempo t1) Percentuale di occupati in lavori a termine da almeno 5 anni (per 100 dipendenti a tempo determinato e collaboratori)

20 3 - LAVORO E CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA – Gli indicatori
Incidenza di lavoratori dipendenti con bassa paga (per 100 dipendenti) Incidenza di occupati sovraistruiti (per 100 occupati)

21 3 - LAVORO E CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA –
Gli indicatori Incidenza di occupati non regolari sul totale degli occupati (per 100 occupati) Rapporto tra tasso di occupazione delle donne di anni con almeno un figlio in età prescolare e delle donne senza figli (per 100)

22 3 - LAVORO E CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA –
Gli indicatori Quota di popolazione anni che svolge più di 60 ore settimanali di lavoro retribuito e/o familiare (per 100 persone di anni) Indice di asimmetria familiare (per 100) Per l’indice di asimmetria familiare mancano i dati dell’Emilia-Romagna (e delle altre regioni solo dati per macroarea)

23 3 - LAVORO E CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA –
Gli indicatori Soddisfazione per il lavoro svolto, anno 2009 (valore medio in una scala da 0 a 10)

24 4. Economic Wellbeing

25 4 - BENESSERE ECONOMICO – Gli indicatori
Indice di disuguaglianza del reddito disponibile Rapporto fra il reddito equivalente totale ricevuto dal 20% della popolazione con il più alto reddito e quello ricevuto dal 20% della popolazione con il più basso reddito. Fonte: Istat, Indagine Eu-S Indice di povertà assoluta (per 100 persone) Percentuale di persone appartenenti a famiglie con una spesa complessiva per consumi inferiore al valore soglia di povertà assoluta sul totale delle persone residenti. Fonte: Istat, Indagine sui Consumi delle famiglie. Per l’indice di povertà assoluta mancano i dati dell’ER (e delle altre regioni solo dati per macroarea)

26 4 - BENESSERE ECONOMICO – Gli indicatori
Incidenza di persone che vivono in famiglie senza occupati (per 100 persone che vivono in famiglie con almeno un componente di anni)

27 5. Social Relationships

28 5 - RELAZIONI SOCIALI – Gli indicatori
Persone su cui contare (per 100 persone di 14 anni e più) Partecipazione sociale (per 100 persone di 14 anni e più)

29 5 - RELAZIONI SOCIALI – Gli indicatori
Cooperative sociali (per abitanti)

30 6. Politics and Institutions

31 6 - POLITICA E ISTITUZIONI – Gli indicatori
Fiducia nel Parlamento italiano (fiducia media su scala 0-10) Fiducia nelle istituzioni locali, anni 2012 e 2013 (fiducia media su scala 0-10)

32 6 - POLITICA E ISTITUZIONI – Gli indicatori
Quota di donne elette nei Consigli Regionali, anni e 2014 (per 100 eletti)

33 7. Security

34 7 - SICUREZZA – Gli indicatori
Tasso di violenza fisica sulle donne, anno 2006 (per 100 donne di anni) Percezione di sicurezza camminando al buio da soli (per 100 persone di 14 anni e più)

35 7 - SICUREZZA – Gli indicatori
Presenza di elementi di degrado nella zona in cui si vive (per 100 persone di 14 anni e più)

36 8. Subjective Wellbeing

37 8 - BENESSERE SOGGETTIVO – Gli indicatori
Soddisfazione per la propria vita (per 100 persone di 14 anni e più) Giudizio sulle aspettative future, anni 2012 e 2013 (per 100 persone di 14 anni e più)

38 9. Landscape and cultural Heritage

39 9 - PAESAGGIO E PATRIMONIO CULTURALE – Gli indicatori
Dotazione di risorse del patrimonio culturale, anno 2012 (per 100 km2) Indice di abusivismo edilizio (costruzioni abusive per 100 costruzioni autorizzate dai Comuni) Per l’indice di abusivismo edilizio il dato del 2011 è provvisorio

40 10. Environment

41 10 - AMBIENTE – Gli indicatori
Qualità delle acque costiere marine (percentuale di coste balneabili sul totale delle coste) Energia da fonti rinnovabili (percentuale di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili sul totale dei consumi interni lordi) L’ER presenta per “energia da fonti rinnovabili” un valore basso perché è una regione “energivora” e la variabile è calcolata sul totale dei consumi interni lordi

42 11. Research & Innovation

43 11 - RICERCA E INNOVAZIONE – Gli indicatori
Intensità di ricerca (percentuale in rapporto al Pil) Incidenza di lavoratori della conoscenza sull'occupazione (per 100 occupati)

44 11 - RICERCA E INNOVAZIONE – Gli indicatori
Specializzazione produttiva nei settori ad alta intensità di conoscenza (per 100 occupati) Percentuale di occupati nei settori ad alta tecnologia della manifattura e dei servizi sul totale degli occupati.

45 12. Quality of Services

46 12 - QUALITA’ DEI SERVIZI – Gli indicatori
Persone che hanno rinunciato ad una visita o trattamento terapeutico per la lunghezza delle liste d'attesa (per 100 persone) Presa in carico degli anziani per il servizio di assistenza domiciliare integrata (per 100 persone di 65 anni e più) Per l’indicatore lista di attesa il dato per ER per il 2009 manca.

47 12 - QUALITA’ DEI SERVIZI – Gli indicatori
Indice di sovraffollamento degli istituti di pena (percentuale di detenuti sul totale dei posti disponibili) Per l’ER (e a livello regionale) il dato del 2007 non è disponibile

48 To study -Rapporto BES Marzo 2013
-ARPA – Ecoscienza Le esperienze e i progetti nelle città: Bologna. di Cristina Brasili e Silvia Giannini Sarà l’occasione per confrontare le esperienze delle città aderenti ad Urbes ma anche quello di proporre altre e ulteriori iniziative: Aprire la consultazione sul BES a tutti i comuni dell’area metropolitana di Bologna per poter avere una visione più completa dei diversi gruppi di cittadini: giovani, donne, studenti, immigrati, lavoratori, disoccupati, anziani……. In autunno proporre un nuovo questionario di discussione dei risultati del Bes


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