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Dal disordine allordine: una scommessa per il filosofo e il bibliotecario Classificare le scienze umane: il caso Filosofia Università degli Studi di Padova.

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1 Dal disordine allordine: una scommessa per il filosofo e il bibliotecario Classificare le scienze umane: il caso Filosofia Università degli Studi di Padova 2 febbraio 2007 Laura Frigerio Biblioteca di Filosofia Università degli Studi di Milano laura.frigerio@unimi.it

2 2 La nascita della biblioteca Gli Istituti di Filosofia e di Storia della Filosofia nacquero nel 1950. Quando, nella seconda metà degli anni 50, gli istituti si trasferirono da una sede provvisoria in via Festa del Perdono, una prima raccolta di un qualche centinaio di volumi trovò posto in un locale al pianterreno di piccole dimensioni. Prima i libri di filosofia erano conservati nella Biblioteca Centrale di Facoltà. Allepoca non cerano bibliotecari né controlli sui libri e la relativa movimentazione.

3 3 Anni 60 Viene avviato un progetto di recupero del seminterrato per il trasferimento dei volumi. Lideazione di uno schema di classificazione funzionale al riordino dei libri e alle esigenze di ricerca è affidata a due docenti: il Prof. Corrado Mangione (Logica) e la Prof.ssa Maria Assunta Del Torre (Storia della storiografia filosofica), con laiuto della dott.ssa Giuliana Sapori, direttrice della Biblioteca di Facoltà. La raccolta cresce e parte dei volumi della Biblioteca Centrale viene progressivamente trasferita in Istituto.

4 4 Lo schema La classificazione fu ideata ex novo, senza riferimenti ad altri sistemi. Principi ispiratori: –disposizione dei volumi a scaffale aperto; –facilità di orientamento e di reperimento dei libri. Da allora: inventariazione e catalogazione affidate alla Biblioteca Centrale, collocazioni definite dai docenti degli istituti.

5 5 Tre tappe fondamentali 1982 : nasce il Dipartimento di Filosofia, dalla confluenza dei due Istituti di Filosofia e Storia della Filosofia. 1989 : lUniversità di Milano termina la fase di collaudo di SBN Unisys e da quel momento in poi cataloga allinterno di SBN. 1999 : su delibera del Senato Accademico la Biblioteca di Filosofia diventa biblioteca di settore autonomo. Autonomia gestionale e decisionale della struttura, dotatasi, dal 2000 di un Regolamento e di una Carta dei servizi.

6 6 La ristrutturazione del 1998-99 Riportata alla luce lantica ghiacciaia. Espansione della biblioteca in un suggestivo spazio archeologico seminterrato. Conservato lo scaffale aperto: buona salute per i libri!

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10 10 Nuova distribuzione degli spazi

11 11 La situazione attuale Patrimonio della biblioteca: Complessivo:50.884 Periodici:215 (correnti:167) [Biblioteca Judaica]:702 Altre risorse: E-journals (in rete di Ateneo) 6500 Banche dati(in rete di Ateneo) 142

12 12 Lantica mappa

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14 14 Esempi pratici 3L. III. T. 2. 525 3L. XXB. S. 98. 034 3L. XXL. T. 859. 003 3L. XIX. S. 000. 027 3L. A. IV. 534

15 15 Ieri e oggi 3L.III.T.2.525 3L.03.T.002.525 3L.XXB.S.98.34 3L.20b.S.0098.034 3L.XXD.T.859.3 3L.20d.T.0859.003 3L.XIX.S.000.27 3L.19.S.000.027 3L.A.IV.534 3L.A.04.534

16 16 La segnatura: elementi costitutivi Quattro campi: 1.sezione; 2.collocazione (divisa a sua volta in classe, tipo, numero di catena); 3.specificazione; 4.sequenza. La sezione identifica i volumi della Biblioteca: 3L. la classe individua il secolo o il gruppo di secoli di riferimento; il tipo :T = t esti di un certo autore S = s tudi su di un certo autore Ad ogni autore è attribuito un numero di catena, che rimane invariato sia per i testi che per i saggi. La specificazione corrisponde allordine di arrivo dellopera in biblioteca; La sequenza viene usata nel caso di opere in più volumi.

17 17 Opere ammesse al prestito: riepilogo delle classi 01. (Testi e studi di filosofia orientale) 02. (Autori del VI e V sec. a.C.) 03. (Autori del IV sec. a.C.) 04. (Autori del III, II e I sec. a.C.) 05. (Autori del I, II e III sec.) 06. (Autori del IV e V sec.) 07. (Autori del VII, VIII e IX sec.) 08. (Autori del X e XI sec.) 09. (Autori del XII sec.) 10. (Autori del XIII sec.) 11. (Autori del XIV sec.) 12. (Autori del XV sec.) 13. (Autori del XVI sec.) 14. (Autori della prima metà del XVII sec.) 15. (Autori della seconda metà del XVII sec.) 16. (Autori della prima metà del XVIII sec.) 17. (Autori della seconda metà del XVIII sec.) 18. (Autori della prima metà del XIX sec.) 19. (Autori della seconda metà del XIX sec.)

18 18 20°sec. Opere ammesse al prestito 20b. (Autori di lingua italiana e studi a loro dedicati) 20c. (Autori di lingua cinese e studi a loro dedicati) 20d. (Autori di filosofia del linguaggio e studi a loro dedicati) 20e. (Autori di estetica e studi a loro dedicati) 20h. (Autori di lingua francese e studi a loro dedicati) 20k. (Autori di scienze della comunicazione e studi a loro dedicati) 20i. (Autori di lingua tedesca e studi a loro dedicati) 20l. (Autori di lingua inglese e studi a loro dedicati) 20m.(Autori di lingua russa e studi a loro dedicati) 20n. (Autori di lingue varie e studi a loro dedicati) 20o. (Autori di filosofia della scienza e studi a loro dedicati) 20p. (Autori di fisica e studi a loro dedicati) 20q. (Autori di scienze naturali e studi a loro dedicati) 20r. (Autori di matematica e studi a loro dedicati) 20s. (Autori di logica e studi a loro dedicati) 20u. (Autori di filosofia della storia e studi a loro dedicati) 20v. (Autori di intelligenza artificiale e studi a loro dedicati) 20w.(Autori di bioetica e studi a loro dedicati) 20z. (Autori di antropologia e studi a loro dedicati)

19 19 Un esempio La segnatura 3L.20v.T.0010.001 corrisponde a Dreyfus, Hubert L. *What computer can do : the limits of artificial intelligence / by Hubert L. Dreyfus. - New York [etc.] : Harper & Row, 1979. - XIII, 354 p. ; 21 cm. l'opera appartiene alla Biblioteca di Filosofia 3L. fa parte delle opere di autori del 20° secolo che si sono occupati di intelligenza artificiale 20v. ; è un'opera di Hubert L. Dreyfus ( T.0010., dove 0010 è il n° di catena assegnato a Dreyfus all'interno della classe 20v); è il primo dei testi di Dreyfus ( 001 ) acquisito dalla biblioteca.

20 20 Strumenti A.01. (Bibliografie) A.02. (Enciclopedie) A.03. (Storie generali della filosofia) A.04. (Testi sussidiari) A.05. (Manuali scolastici) A.06. (Dizionari) A.07. (Atti di congressi) A.08. (Antologie) A.09. (Cataloghi di mostre)

21 21 Edizioni critiche 02A. (Autori del VI e V sec. a.C.) 03A. (Autori del IV sec. a.C.) 04A. (Autori del III, II e I sec. a.C.) 04A. (Autori del I, II e III sec. d.C.) 06A. (Autori del IV e V sec.) 07A. (Autori del VII, VIII e IX sec.) 08A. (Autori del X e XI sec.) 09A. (Autori del XII sec.) 10A. (Autori del XIII sec.) 11A. (Autori del XIV sec.) 12A. (Autori del XV sec.) 13A. (Autori del XVI sec.) 14A. (Autori della prima metà del XVII sec.) 15A. (Autori della seconda metà del XVII sec.) 16A. (Autori della prima metà del XVIII sec.) 17A. (Autori della seconda metà del XVIII sec.) 18A. (Autori della prima metà del XIX sec.) 19A. (Autori della seconda metà del XIX sec.) 20bA.ecc…(Autori del XX sec.)

22 22 Assegnazione delle collocazioni (da 10 anni gestita con unapplicazione) Edizione critica di Cartesio 1: *Correspondance : Avril 1622 - Fevrier 1638. – Paris : Vrin, 1996. – CV, 677 p. : ill. ; 18 cm. 3L. 14A. T. 010. 003 /01 Testo di Cartesio *Discorso sul metodo / Cartesio ; a cura di Armando Carlini. - Bari : Laterza, 1938. - 127 p. ; 21cm. 3L. 14. T.010. 004 Studio su Cartesio La *mente in Cartesio / di Sergio Landucci. – Milano : F. Angeli, ©2002. - 228 p. ; 23 cm. 3L. 14. S. 010. 171

23 23 I fondi librari Per i fondi librari di una certa consistenza e ubicati in un settore specifico della biblioteca sono state studiate delle collocazioni ad hoc utilizzando le iniziali dei donatori: 3L.GV. (fondo Giovanni Vailati) 3L.DP. (fondo Mario Dal Pra) seguiti da una ripartizione che richiama quella in uso per gli altri settori

24 24 Modifiche recenti Aggiunta di 2 nuove sezioni: 3L.PER. + numero dordine progressivo, per i periodici 3L.JUD. per la biblioteca Judaica Nei settori del 20° secolo sono stati aggiunti: 20kScienze della comunicazione 20v Intelligenza artificiale 20w Bioetica

25 25 Nuove collocazioni per i materiali multimediali 3L.CD. + numero dordine progressivo 3L.VHS. 3L.DVD. per i libri antichi: 3L.ANT + 500,600,700,800 + n° progressivo

26 26 Pregi del modello Per lutenza: familiarità con un modello immutato nel tempo Per lutenza: lo schema è immediatamente leggibile Per docenti e ricercatori: rispecchia lorganizzazione interna delle aree di ricerca e di indirizzo degli studi filosofici del Dipartimento Testi nella lingua dorigine e traduzioni sono vicini (stesso numero di catena) Lo stesso numero di catena contraddistingue opere e studi di e su llo stesso autore Agilità di modifica delle collocazioni La continuità nella SOGGETTAZIONE sopperisce alla mancata applicazione di una classificazione più tradizionale

27 27 Limiti e debolezze Scarse possibilità di ulteriori ampliamenti disciplinari Crescita della raccolta e necessità frequente di spostamenti di grossi blocchi Scarso aggiornamento della sezione strumenti e scarsa praticità di reperimento a vista delle opere di consultazione Arbitrarietà di alcune scelte del bibliotecario nellattribuzione delle collocazioni Difficoltà a collocare gli studi relativi a periodi estesi nel tempo

28 28 Limiti e debolezze - segue Disomogeneità del secolo 20°, i cui autori risultano in parte ripartiti secondo la lingua in parte per materia Gli autori che vivono a cavallo di due secoli sono stati collocati, nel tempo, secondo criteri non omogenei Incertezze per gli autori contemporanei Manca una sezione di biblioteconomia

29 29 Limiti tecnici Si è resa necessaria una revisione e correzione manuale delle collocazioni per: 1.uniformare il numero complessivo dei caratteri e dei separatori 2.risolvere luso misto di numeri romani e arabi 3.affrontare il problema dellordine alfabetico capovolto di S studi e T testi per consentire luso di tecnologie digitali per il controllo topografico a scaffale grazie allapplica- zione di Rfid

30 30 IL catalogo elettronico Attualmente tutto il patrimonio della biblioteca è raggiungibile dallopac di Ateneo (sw Sebina SBN/opacOL). Lavvento dellopac ha messo in secondo piano lesigenza di ricollocazione dei volumi, garantendo una molteplicità di accessi al posseduto della biblioteca. Al momento non viene percepita come prioritaria né dai bibliotecari né dai ricercatori lesigenza di una nuova classificazione. Da sei anni anche il catalogo cartaceo non viene più aggiornato.

31 31 Ipotesi e progetti per il futuro Elaborazione di una nuova applicazione per lattribuzione automatica delle collocazioni e la gestione di schedoni elettronici Creazione di un settore per gli autori del 21. secolo Revisione, svecchiamento e ricollocazione della sezione strumenti Nuova segnaletica di orientamento Produzione di nuovo materiale informativo per gli utenti (mappe, guide cartacee e virtuali)

32 32 Conclusione Come nella biblioteca sono ordinati vari libri, quivi conservati come nel loro proprio luogo, così tanti autori e libri diversi sono qui messi in un ordine tale che al primo sguardo li si può trovare al loro posto, e così ci si ricorda Antoine Du Verdier (1540-1600) In: Roger CHARTIER, L'ordine dei libri. Lettori, autori e biblioteche in Europa dal Medioevo al XVIII secolo. La produzione del libro e i suoi usi nella società di Antico Regime, Milano, Il Saggiatore, 1994, p.100. Grazie per lattenzione


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