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La giustizia costituzionale

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Presentazione sul tema: "La giustizia costituzionale"— Transcript della presentazione:

1 La giustizia costituzionale
Sistema di controllo giurisdizionale del rispetto della Costituzione (rigidità) con potere di espungere dall’ordinamento Reazione di un determinato giudice, adito in determinati modi, verso determinate infrazioni Legame fra sistema di giustizia costituzionale e concezione della Costituzione Controllo preventivo o successivo diffuso o accentrato in via diretta (principale) o indiretta (incidentale) Blocco di costituzionalità (sent su lib. di associazione) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA FRANCESE V REPUBBLICA     (4 ottobre 1958) PREAMBOLO Il popolo francese proclama solennemente la sua fedeltà ai diritti dell'uomo ed ai principi della sovranità nazionale così come sono stati definiti dalla dichiarazione del 1789, confermata ed integrata dal preambolo della Costituzione del 1946. COSTITUZIONE DEL 27 OTTOBRE 1946 Preambolo All’indomani della vittoria riportata dai popoli liberi sui regimi che hanno tentato di asservire e di degradare la persona umana, il popolo francese proclama di nuovo che ogni essere umano, senza distinzione di razza, di religione e di credenza, possiede inalienabili e sacri diritti. Riafferma solennemente i diritti e le libertà dell’uomo e del cittadino consacrati dalla Dichiarazione dei diritti del 1789 ed i principi fondamentali riconosciuti dalle leggi della Repubblica. Statuto TN AA - Art. 56 (sent 356/1998) Qualora una proposta di legge sia ritenuta lesiva della parità dei diritti fra i cittadini dei diversi gruppi linguistici o delle caratteristiche etniche e culturali dei gruppi stessi, la maggioranza dei consiglieri di un gruppo linguistico nel Consiglio regionale o in quello provinciale di Bolzano può chiedere che si voti per gruppi linguistici. Nel caso che la richiesta di votazione separata non sia accolta, ovvero qualora la proposta di legge sia approvata nonostante il voto contrario dei due terzi dei componenti il gruppo linguistico che ha formulato la richiesta, la maggioranza del gruppo stesso può impugnare la legge dinanzi alla Corte costituzionale entro trenta giorni dalla sua pubblicazione, per i motivi di cui al precedente comma. Il ricorso non ha effetto sospensivo. Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

2 Le basi del judicial review
Il timore della tirannia della maggioranza Checks & Balances Il giudice di common law Una Costituzione: Scritta Suprema: The supreme law of the land (VI) Rigida (V) Garantita (VI)? E giuridica Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

3 Carlo Casonato diritto costituzionale 2009
I precedenti Bonham’s case (1610) James Otis (1761): “Una legge contro la Costituzione o l’equità naturale è nulla” Giurisdizione del Privy Council contro atti delle colonie contrastanti con le leggi di Westminster Costituzioni statali: Pennsylvania, Vermont, New York: organi politici Dichiarazioni di incostituzionalità di leggi statali da parte dei giudici statali ( ) Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

4 Carlo Casonato diritto costituzionale 2009
Marbury v. Madison (1803) Has the applicant a right to the commission he demands? If he has a right, and that right has been violated, do the laws of this country afford him a remedy? If they do afford him a remedy, is it a mandamus issuing from this court? “Tra queste alternative, non c’è via di mezzo. O la Costituzione è una legge superiore, come tale non modificabile con procedure ordinarie, oppure ha il rango di legge ordinaria, e come gli altri atti, può essere modificata quando il potere legislativo lo decida. Se la prima alternativa è quella vera, allora una legge ordinaria, contraria alla Costituzione, non è legge; se è la seconda alternativa quella vera, allora le costituzioni scritte sono tentativi assurdi, da parte del popolo, di porre dei limiti a un potere per sua stessa natura non limitabile.” Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

5 Marbury v. Madison (segue)
“Se un atto del potere legislativo, contrario alla Costituzione, è nullo, questo atto vincola ciononostante le Corti, obbligandole ad applicarlo? In altre parole, anche se non è una legge, opera come se fosse una legge?” “E’ dovere e competenza del potere giudiziario di dire che cos’è la legge… Se c’è un conflitto fra due leggi, le corti devono decidere l’operatività di ciascuna. Allo stesso modo, se una legge è in contrasto con la Costituzione; se sia la legge che la Costituzione trovano applicazione in un determinato caso, in modo che la Corte debba decidere il caso in conformità alla legge, senza considerare la Costituzione, oppure in conformità alla Costituzione, senza considerare la legge, la Corte dovrà determinare quale di queste regole contrastanti deve essere applicata. Questa è l’essenza stessa della funzione giudiziaria. Se poi, le corti devono considerare la Costituzione, e la Costituzione è legge superiore a qualsiasi altra legge dell’ordinamento, sarà la Costituzione, e non la legge ordinaria, ad essere applicata al caso in questione.” Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

6 Carlo Casonato diritto costituzionale 2009
La legittimazione Kelsen: “L’organo legislativo si considera in realtà libero creatore del diritto e non organo che lo applica, vincolato dalla costituzione (…). Non è quindi possibile contare sullo stesso Parlamento per realizzare la sua subordinazione alla costituzione. Il compito di annullare i suoi atti incostituzionali va affidato ad un organo diverso, indipendente da esso e da qualunque altra autorità statale, cioè ad una giurisdizione o tribunale costituzionale” Tocqueville, “Gli americani hanno costruito il potere giudiziario come contrappeso e barriera al potere legislativo;… un potere politico di prim’ordine... La causa si trova solamente in ciò: hanno riconosciuto ai giudici il diritto di fondare le loro decisioni sulla Costituzione piuttosto che sulle leggi... So che negando ai giudici il potere di dichiarare incostituzionali le leggi attribuiamo al corpo legislativo il potere di cambiare la Costituzione. Ma è meglio concedere questo potere a degli uomini che rappresentano imperfettamente la volontà del popolo che ad altri che non la rappresentano affatto” Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

7 Il modello italiano: accentrato
Giudizio accentrato Diffuso: ; diritto comunitario? L’importanza del giudizio a quo: - non manifesta infondatezza: quando il giudice esorbita (ord. 3 maggio 2004, I sez. civ. Trib. Catania) - l’obbligo dell’interpretazione conforme a Costituzione: “le leggi non si dichiarano costituzionalmente illegittime perché è possibile darne interpretazioni incostituzionali (…), ma perché è impossibile darne interpretazioni costituzionali.” (sent. 301/2003) - il problema delle ordinanze interpretative Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

8 Segue: successivo e incidentale
Giudizio successivo: Preventivo: riforma Titolo V e statuti regionali Giudizio incidentale Principale: stato e regioni Statuto TN.A.A. (art. 56) la rappresentanza autentica di lista (sent. 356/1998) Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

9 La composizione della Corte
Neutralità rispetto a Politica: requisiti tecnici (art ) Parti: federalismo (D, US), forma di governo (Fr) Interessi politici e privati: durata del mandato, incompatibilità Immunità e improcedibilità Inamovibilità Convalida delle nomine Trattamento economico Autonomia finanziaria e normativa Autodichia Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

10 Il controllo di cost. sulle leggi
Leggi e atti aventi forza di legge Leggi costituzionali (sent. 1146/1988) Decreti legislativi (il parametro interposto) Decreti legge (la reiterazione: sent. 360/1996) I regolamenti Il giudice e l’ordinanza di rimessione Corte cost. 38/1957: L'obiezione principale contro questa conclusione e tale che ad essa si riconducono per l'una o per l'altra via tutte le altre, é quella che muove dalla considerazione che la competenza dell'Alta Corte sia protetta dalla natura di legge costituzionale conferita allo Statuto siciliano dalla legge 26 febbraio 1948, n. 2, posteriore nel tempo alla Costituzione; ma non é una obiezione che possa essere accolta. In primo luogo deve essere osservato che il carattere di legge costituzionale non poteva essere attribuito se non allo Statuto quale era nel momento in cui veniva promulgata la legge di "costituzionalizzazione", vale a dire modificato in questa parte, nella quale esso contrastava con la sopravvenuta Costituzione, e che veniva lasciata soltanto temporaneamente in vigore dalla ricordata VII disposizione transitoria. In secondo luogo, il primo comma dell'art. 1 di quella legge non affermava se non questo: che lo Statuto siciliano dovesse far parte delle leggi costituzionali della Repubblica "ai sensi e per gli effetti dell'art. 116 della Costituzione", cioè al fine di garantire "forme e condizioni particolari di autonomia", tra le quali non può farsi rientrare la competenza dell'Alta Corte siciliana in materia di giudizi di costituzionalità, necessariamente assorbita nel più ampio sistema posto dalla Costituzione, inspirato alla visione che il legislatore costituente ebbe delle autonomie regionali, saldamente ancorate all'unità e all'indivisibilità dello Stato. Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

11 Il giudizio in via principale
Simmetrie e asimmetrie fra stato e regioni Controllo successivo I motivi Il ricorso I tempi Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

12 La tipologia delle decisioni: l’inammissibilità
Mancanza di requisiti oggettivi o soggettivi Errori procedurali Oggetto carente: ordinanza o sentenza Questioni irrilevanti: ordinanza (restituzione atti) o sentenza Imprecisione di thema decidendum Political question (ord. 389/1988) Questione sollevata da non giudice o fuori da giudizio, irregolarità in delibere di cons ministri o giunta regionale Manca notifica Carenza di oggetto macroscopico: - ordinanza di manifesta inammissibilità in camera di consiglio o - sentenza per questioni più controverse: non impugnabilità ma disapplicabilità di leggi contrarie a diritto comunitario s.e. Irrilevanza: Restituzione atti per carenza di motivazione, per jus superveniens Non chiarezza di norme impugnate o di parametri, eguaglianza o ragionevolezza senza tertium comp. O additiva senza indicare il verso Valutazione di natura politica o sindacato sull’uso del potere discrezionale del Parlamento (art. 28 l. 87/1953): ordinanza di manifesta inammissibilità per richiesta di riconoscere rilevanza a volontà del padre in aborto: “scelta politico legislativa - insindacabile da questa corte – di lasciare donna unica responsabile della decisione” (ord. 389/1988) Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

13 La tipologia delle decisioni: rigetto e accoglimento
Sentenze e ordinanze di manifesta infondatezza Non fondatezza della questione: efficacia inter partes Accoglimento Sentenze: incostituzionalità della legge, eff. erga omnes “Annullamento” per vizio, valore costitutivo Effetti retroattivi: “le norme dichiarate incostituzionali non possono avere applicazione dal giorno successivo alla pubblicazione” (art. 30.3, l. 87/1953) Non dichiara legge legittima, ma respinge la questione: non giudizio su costituzionalità di legge in astratto, ma fondatezza di questione come prospettata : INTER PARTES Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

14 La tipologia delle decisioni: le sentenze interpretative
Di rigetto Questione infondata per cattiva interpretazione L’obbligo di interpretazione conforme: int. sistematica Interpretative di rigetto e diritto vivente Di accoglimento Questione infondata non perché il dubbio non sia giustificato, ma per cattiva interpretazione della disposizione impugnata: (10/1993) PQM la corte dichiara non fondata “nei sensi in cui in motivazione” la questione… Interpretative di rigetto meno frequenti oggi per tendenziale rispetto di diritto vivente (in caso, accoglimento), anche contro interpretationi eccentriche (sent. correttive che ribadiscono diritto vivente) Se diritto vivente non si è ancora formato: sent adeguatrici, per orientare giurisprudenza futura Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

15 La tipologia delle decisioni: manipolative di accoglimento
Sentenze di accoglimento parziale: “nella parte in cui…” Sentenze additive “nella parte in cui non…” Le “rime obbligate” Le additive di prestazione Sentenze sostitutive “nella parte in cui prevede x anziché y” Sentenze additive di principio “nella parte in cui” Pr. Di economicità: utile per inutile non vitiatur Rime obbligate per limitare natura creativa della sentenza; per evitare lacune o situazioni ancor più illegittime Additive di prestazione: estensione ad altre categorie di cittadini prestazioni riservate (illegittimamente) ad una specifica categoria: spesa NON prevista, contro 81.4 (ogni legge che importi nuove spese deve indicare i mezzi per farne fronte). Obbligo di copertura è superato: problema: ufficio presso la corte per studiare impatto di costi di sentenze Accoglimento + necessità che legislatore intervenga per garantire meccanismi e strumenti necessari per iena operatività di sentenza. Se inerzia: additiva Sentenza monito + legittimità provvisoria Sentenze di accoglimento che limitano la retroattività dei propri effetti (a far data di introduzione/abrogazione di altra legge): problemi Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

16 Costituzione e pluralismo
Nesso inscindibile “la costituzione offre un quadro di riferimento sufficientemente ampio da consentire scelte politiche di segno diversissimo” “fissare i limiti entro i quali possono operarsi legittimamente le distinte opzioni politiche (…) l’esistenza di una sola scelta è la negazione del pluralismo” Pluralismo: “elemento connotativo ed indefettibile di una comunità politica organizzata secondo le forme istituzionali dello Stato liberale” “interesse dell’ordinamento elevato a valore costituzionale, garantisce la pluralità di indirizzi politici alternativi ma tutti necessariamente conformi alle prescrizioni costituzionali” Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

17 La “deontologia” della Corte
Preservare le possibilità della competizione evitando l’assolutizzazione di un principio Il limite della discrezionalità del legislatore Rispetto della Costituzione e del consenso sociale Una continuità criticamente vagliata La consapevolezza delle conseguenze Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

18 La “deontologia” della Corte
Preservare le possibilità della competizione evitando l’assolutizzazione di un principio La tecnica del bilanciamento d’interessi: la sentenza sull’aborto (27/1975) Il pluralismo radiotelevisivo (s. 225/1974): - pluralismo esterno e interno - occupazione di fatto delle frequenze, legittimata ex post - (s. 466/2003) 2003 per trasferimento di emittenti eccedenti - legge Gasparri e ddl Gentiloni Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

19 La “deontologia” della Corte
Il limite della discrezionalità del legisl.: “Il controllo di legittimità della Corte costituzionale su una legge o un atto avente forza di legge esclude ogni valutazione di natura politica e ogni sindacato sull’uso del potere discrezionale del Parlamento” (l. 87/1953) - lo spazio vuoto di diritto costituzionale Il giudizio di ragionevolezza: eguaglianza, tertium comparationis e ratio legis Parità uomo-donna: sentenze 1/1987; 376/2000; 163/1993; 109/1993; 422/1995 Carlo Casonato diritto costituzionale 2009

20 La “deontologia” della Corte
Rispetto della Costituzione e del consenso sociale (s. 15/1982) Una continuità criticamente vagliata (s. 440/1995) La consapevolezza delle conseguenze Carlo Casonato diritto costituzionale 2009


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