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Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Corso di Sociologia Generale Facoltà di Scienze della Formazione.

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1 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Corso di Sociologia Generale Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Educatore Sociale a.a. 2006/07 (7 CFU) Rossella.ghigi@unibo.it

2 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) 3 Lezione 21 marzo 2007 1. Karl Marx: classi e mutamento storico 2. L’eredità del marxismo

3 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx (1867- 1885 - 1894) Il capitale Riprendendo dalla lezione del 20 marzo 2007] I rapporti di produzione nel sistema capitalistico vedono in relazione capitalisti (proprietari dei mezzi di produzione) e proletari (proprietari della loro capacità di lavorare). Il rapporti tra questi due insiemi di individui è mediato dal denaro (salario). I beni prodotti sono merci: la merce è un bene scambiato sul mercato.

4 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il capitale (1867- 1885 - 1894) [Riprendendo dalla lezione del 20 marzo 2007] Il capitalista: con Denaro acquista Merce (mezzi di produzione) che gli fa ottenere ulteriore Denaro (Teoria del profitto) DM D+

5 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx (1867- 1885 - 1894) Il capitale [Riprendendo dalla lezione del 20 marzo 2007] “La ricchezza delle società nelle quali predomina il modo di produzione capitalistico si presenta come una "immane raccolta di merci” e la merce singola si presenta come sua forma elementare. Perciò la nostra indagine comincia con l'analisi della merce. La merce è in primo luogo un oggetto esterno, una cosa che mediante le sue qualità soddisfa bisogni umani di un qualsiasi tipo. La natura di questi bisogni, p. es. il fatto che essi provengano dallo stomaco o che provengano dalla fantasia, non cambia nulla. Qui non si tratta neppure del come la cosa soddisfi il bisogno umano; se immediatamente, come mezzo di sussistenza, cioè come oggetto di godimento o per via indiretta, come mezzo di produzione.”

6 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx (1867- 1885 - 1894) Il capitale [Riprendendo dalla lezione del 20 marzo 2007] “L'utilità di una cosa ne fa un valore d'uso. Ma questa utilità non aleggia nell'aria. E' un portato delle qualità del corpo della merce e non esiste senza di esso. Il corpo della merce stesso, come il ferro, il grano, un diamante, ecc., è quindi un valore d'uso, ossia un bene. Questo suo carattere non dipende dal fatto che l'appropriazione delle sue qualità utili costi all'uomo molto o poco lavoro. Quando si considerano i valori d'uso si presuppone che siano determinati quantitativamente, come una dozzina di orologi, un braccio di tela di lino, una tonnellata di ferro, ecc. [...] Il valore d'uso si realizza soltanto nell'uso, ossia nel consumo. I valori d'uso costituiscono il contenuto materiale della ricchezza, qualunque sia la forma sociale di questa.

7 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx (1867- 1885 - 1894) Il capitale [Riprendendo dalla lezione del 20 marzo 2007] Nella forma di società che noi dobbiamo considerare i valori d'uso costituiscono insieme i depositari materiali del valore di scambio. Il valore di scambio si presenta in un primo momento come il rapporto quantitativo, la proporzione nella quale valori d'uso d'un tipo sono scambiati con valori d'uso di altro tipo; tale rapporto cambia continuamente coi tempi e coi luoghi. Perciò si presenta come qualcosa di casuale e puramente relativo, e perciò un valore di scambio interno, immanente alla merce.”

8 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx (1867- 1885 - 1894) Il capitale “ Il capitale consta di materie prime, di strumenti di lavoro, di mezzi di sussistenza di ogni genere, che vengono impiegati per la produzione di nuove materie prime, di nuovi strumenti di lavoro, di nuovi mezzi di sussistenza. Tutte queste sue parti costitutive sono creazioni del lavoro, prodotti del lavoro, lavoro accumulato. Il capitale è lavoro accumulato che serve come mezzo per creare nuova produzione. Così dicono gli economisti.

9 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx (1867- 1885 - 1894) Il capitale Che cos’è uno schiavo negro? Un uomo di razza nera. Una spiegazione vale l’altra. Un nero è un nero. Soltanto in determinate condizioni egli diventa uno schiavo. Una macchina filatrice di cotone è una macchina per filare il cotone. Soltanto in determinate condizioni essa diventa capitale.” Ovvero: Ciò che rende il lavoro accumulato “capitale” è una specifica organizzazione dei rapporti sociali tra individui.

10 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il capitale (1867- 1885 - 1894) Il capitalista paga all’operaio un salario. Questo salario corrisponde al costo dei beni per la sussistenza dell’operaio e al costo delel materie prime, dei macchinari, dell’energia per lavorare le materie, etc. In realtà, però, il lavoro dell’operaio genera un valore che supera quello del salario. All’operaio invece rimane solo il salario, ma il frutto del suo lavoro è di proprietà altrui.

11 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il capitale (1867- 1885 - 1894) Lo sfruttamento tuttavia non appare né ai dominanti né ai dominati (quando sono vittima di “falsa coscienza”): l’economia politica non è che un’ideologia. L’ideologia sta nel fatto che essa nega non solo lo sfruttamento, ma anche la relatività del sistema capitalistico. Questo non è un sistema perfetto o immutabile: i rapporti sociali su cui si fonda sono storicamente determinati.

12 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il capitale (1867- 1885 - 1894) MA: Pur essendo storicamente determinati, i rapporti di produzione e i mezzi di produzione determinano la struttura di una società. Questa potrà cambiare solo se il cambiamento sarà strutturale. L’apparato di idee, i principi, le teorie, le istituzioni di una società sono la sua sovrastruttura. Anche questa può portare a dei cambiamenti, anche importanti. Solo a condizione, però, che le condizioni strutturali lo permettano.

13 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il capitale (1867- 1885 - 1894) MA: In una società possono darsi diverse configurazioni sovrastrutturali, ma è la struttura, il modo di produzione, a dare la forma dominante a una società. Perché questa cambi, quindi, deve esserci un cambiamento nel modo di produzione.

14 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il capitale (1867- 1885 - 1894) Classe: Insieme di persone che si trovano nella medesima posizione all’interno dei rapporti di produzione tipici di un modo di produzione dato. Tutte le società della storia sono caratterizzate dalla separazione degli individui in classi diverse, in virtù della loro rispettiva collocazione nei rapporti di produzione. In base a queste collocazioni, gli individui hanno interessi diversi e contrapposti per l’organizzazione del potere in una società.

15 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il capitale (1867- 1885 - 1894) Nel sistema capitalistico le classi in contrapposizione l’una con l’altra tendono ad essere due: borghesia (i detentori dei mezzi di produzione) e proletariato (lavoratori salariati che vendono la propria forza lavoro nel mercato del lavoro) L’antagonismo dei loro rispettivi interessi è dato dal fatto che i primi hanno l’interesse a sfruttare sempre più liberamente i secondi, e questi a esserlo di meno.

16 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il capitale (1867- 1885 - 1894) L’ideologia della borghesia è che il sistema capitalistico comporti il benessere della società (v. Smith). Talvolta questa ideologia è adottata anche dai proletari, vittime di falsa coscienza o comunque incapaci di capire quali sono i propri interessi.

17 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte (1852) “Bonaparte rappresenta una classe, anzi, la classe più numerosa della società francese, i contadini piccoli proprietari. Come i Borboni furono la dinastia della grande proprietà fondiaria, come gli Orléans furono la dinastia del denaro, così i Bonaparte sono la dinastia dei contadini, cioè della massa del popolo francese. [...] L'elezione del 10 dicembre 1848 ha trovato il suo coronamento soltanto nel colpo di stato del 2 dicembre 1851.

18 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte (1852) I contadini piccoli proprietari costituiscono una massa enorme, i cui membri vivono nella stessa situazione, ma senza essere uniti gli uni agli altri da relazioni molteplici. Il loro modo di produzione, anziché stabilire tra di loro rapporti reciproci, li isola gli uni dagli altri. Questo isolamento è aggravato dai cattivi mezzi di comunicazione della Francia e dalla povertà dei contadini stessi. Il loro campo di produzione, il piccolo appezzamento di terreno, non consente nessuna divisione di lavoro nella sua coltivazione, nessuna applicazione di procedimenti scientifici e quindi nessuna varietà di sviluppo, nessuna diversità di talenti, nessuna ricchezza di rapporti sociali.

19 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte (1852) Ogni singola famiglia contadina è quasi sufficiente a se stessa, produce direttamente la maggior parte di ciò che consuma, e guadagna quindi i suoi mezzi di sussistenza più nello scambio con la natura che nel commercio con la società. Un piccolo appezzamento di terreno, il contadino e la sua famiglia; un po' più in là un altro piccolo appezzamento di terreno, un altro contadino e un'altra famiglia. Alcune diecine di queste famiglie costituiscono un villaggio e alcune diecine di villaggi un dipartimento. Così la grande massa della nazione francese si forma con una semplice somma di grandezze identiche, allo stesso modo che un sacco di patate risulta dalle patate che sono in un sacco.

20 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte (1852) Nella misura in cui milioni di famiglie vivono in condizioni economiche tali che distinguono il loro modo di vita, i loro interessi e la loro cultura da quelli di altre classi e li contrappongono ad esse in modo ostile, esse formano una classe. Ma nella misura in cui tra i contadini piccoli proprietari esistono soltanto legami locali e la identità dei loro interessi non crea tra di loro una comunità, una unione politica su scala nazionale e una organizzazione politica, essi non costituiscono una classe. Sono quindi incapaci di far valere i loro interessi nel loro proprio nome, sia attraverso un Parlamento, sia attraverso una Convenzione”.

21 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte (1852 ) Prendere coscienza del fatto che si forma una classe sociale specifica assieme ad altri individui nelel stesse condizioni e degli interessi della propria classe: passare dalla classe in sé alla classe per sé Classe: soggetto colelttivo capace di intraprendere azioni congruenti con i propri interessi

22 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Prefazione a : Per la critica dell’economia politica (1859) “Nella produzione sociale della loro esistenza, gli uomini entrano in rapporti determinati, necessari, indipendenti dalla loro volontà, in rapporti di produzione che corrispondono a un determinato grado di sviluppo delle loro forze produttive materiali. L'insieme di questi rapporti di produzione costituisce la struttura economica della società, ossia la base reale sulla quale si eleva una sovrastruttura giuridica e politica e alla quale corrispondono forme determinate della coscienza sociale.

23 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Prefazione a : Per la critica dell’economia politica (1859) Il modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale, il processo sociale, politico e spirituale della vita. Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza.

24 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Prefazione a : Per la critica dell’economia politica (1859) A un dato punto del loro sviluppo, le forze produttive materiali della società entrano in contraddizione con i rapporti di produzione esistenti, cioè con i rapporti di proprietà (che ne sono soltanto l'espressione giuridica) dentro i quali tali forze per l'innanzi s'erano mosse. Questi rapporti, da forme di sviluppo delle forze produttive, si convertono in loro catene. E allora subentra un'epoca di rivoluzione sociale.

25 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Prefazione a : Per la critica dell’economia politica (1859) Con il cambiamento della base economica si sconvolge più o meno rapidamente tutta la gigantesca sovrastruttura. Quando si studiano simili sconvolgimenti, è indispensabile distinguere sempre fra lo sconvolgimento materiale delle condizioni economiche della produzione, che può essere constatato con la precisione delle scienze naturali, e le forme giuridiche, politiche, religiose, artistiche o filosofiche, ossia le forme ideologiche che permettono agli uomini di concepire questo conflitto e di combatterlo.

26 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Prefazione a : Per la critica dell’economia politica (1859) Come non si può giudicare un uomo dall'idea che egli ha di se stesso, così non si può giudicare una simile epoca di sconvolgimento dalla coscienza che essa ha di se stessa; occorre invece spiegare questa coscienza con le contraddizioni della vita materiale, con il conflitto esistente fra le forze produttive della società e i rapporti di produzione.

27 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Prefazione a : Per la critica dell’economia politica (1859) Una formazione sociale non perisce finchè non si siano sviluppate tutte le forze produttive a cui può dare corso; nuovi e superiori rapporti di produzione non subentrano mai, prima che siano maturate in seno alla vecchia società le condizioni materiali della loro esistenza.

28 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Prefazione a : Per la critica dell’economia politica (1859) Ecco perchè l'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere, perchè, a considerare le cose dappresso, si trova sempre che il problema sorge solo quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono già o almeno sono in formazione.”

29 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Classi e mutamento Le forze produttive create dal capitalismo creano le condizioni materiali del suo superamento

30 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Classi e mutamento Infatti: L’imprenditore investe il suo denaro nella produzione di emrci e nell’acquisto di forza – lavoro per produrre merci. Queste merci, una volta vendute, gli daranno un profitto, cioè un ammontare di denaro superiore di quello inizialmente investito. Suo capiale: componente fissa + componente variabile

31 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Classi e mutamento Se max profitto deriva da max pluslavoro: suo interesse è aumentare la quota di pluslavoro nella giornata di lavoro dell’operaio Come? 1.Aumentando sua giornata lavorativa (ma limiti naturali di resistenza del corpo) 2.Aumentando la produttività dei suoi mezzi di produzione (macchine e razionalizzazione dell’organizzazione del lavoro)

32 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Classi e mutamento Però: Il capitalista deve fare i conti con la caduta tendenziale del saggio di profitto (Già Mill o Ricardo): capitalista investe nella componente fissa del capitale (macchinari, tecnologia), e la quota di capitale variabile (=forza lavoro) diminuisce. Ma era questa che gli dava il plusvalore, ovvero il profitto Quindi nel tempo il suo margine di profitto diminuisce

33 Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Karl Marx Valutazioni critiche: Rapporto struttura/sovrastruttura Idea della fine della storia Non vide altre disuguaglianze e altre differenze


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