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DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI I DIRITTI I DOVERI.

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Presentazione sul tema: "DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI I DIRITTI I DOVERI."— Transcript della presentazione:

1 DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI I DIRITTI I DOVERI

2 DIRITTI DEI LAVORATORI
Retribuzione Riposo settimanale e ferie Assistenza dell’INPS Straordinari Pagamento del trattamento di fine rapporto Tutela dell’igiene e sicurezza del posto di lavoro Non essere discriminato Conservazione del posto di lavoro

3 Che cosa è? Il T.F.R. Il trattamento di fine rapporto consiste in un'indennità corrisposta al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro e commisurata attualmente alla retribuzione percepita durante il periodo di servizio presso il medesimo datore di lavoro.

4 Il Trattamento di Fine Rapporto A chi spetta?
Il T.F.R. spetta per legge a tutti i lavoratori indipendenti ed in qualunque caso di cessazione del rapporto di lavoro (dimissioni, licenziamento, pensionamento, scadenze termine, ecc.): con rapporto sia a tempo indeterminato che determinato; Con qualsiasi tipo di qualifica Non è previsto un trattamento di fine rapporto per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa ed in genere per i rapporti di lavoro autonomo. In caso di morte del lavoratore, il trattamento spetta al coniuge, ai figli e ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo grado.

5 Straordinari Si intende per lavoro straordinario, quello che “eccede l’orario di lavoro normale” Il lavoro straordinario è legittimo alle seguenti condizioni: - consenso delle parti o individualmente o in sede di contrattazione collettiva; per motivi eccezionali; non deve superare il limite massimo stabilito per legge deve portare a una maggiorazione di retribuzione, oltre la paga oraria prevista dal contratto collettivo

6 Assistenza INPS L’INPS tutela il lavoratore in caso di malattie e infortuni. Questa è stata una grande conquista da parte dei lavoratori perché nell’800 in questi casi si aveva il licenziamento e il datore di lavoro non si assumeva nessuna responsabilità né sulla sicurezza nel luogo di lavoro né in caso di incidenti sul lavoro.

7 Riposo settimanale e ferie
Secondo l’art. 36 della Costituzione, il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e non può rinunziarvi ( generalmente questo coincide con la domenica) Oltre al riposo settimanale spetta al lavoratore la sospensione dal lavoro per festività Per riposo settimanale e ferie si intendono : i giorni liberi per una o mezza giornata alla settimana che vengono concessi ai lavoratori, le ferie (da 15 giorni a un mese) vengono concesse previo accordo con il datore di lavoro.

8 Retribuzione Per retribuzione si intende il pagamento che viene dato al lavoratore in cambio della prestazione del suo lavoro. L’art. 36 della Costituzione stabilisce che la retribuzione deve essere “ proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro, in ogni caso sufficiente a garantire al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa” Viene così stabilito per legge un minimo retributivo fissato per le varie categorie di lavoratori, a cui i datori di lavoro devono necessariamente attenersi. In questo modo il lavoratore, anche in stato di necessità, verrà garantito e non potrà lavorare con una retribuzione al di sotto del minimo stabilito dai contratti nazionali per categorie. Una distinzione si effettua tra: - stipendio, che compete ai dirigenti ed impiegati ed è stabilito in misura fissa mensile; - salario ( o paga ) che viene corrisposto agli operai e rappresenta il compenso per le ore lavorate in un determinato periodo.

9 Tutela dell’igiene e sicurezza del posto di lavoro
Si tratta di un obbligo primario a tutela del diritto alla salute che si inserisce automaticamente nel rapporto di lavoro, per cui il datore di lavoro è obbligato a predisporre tutte le misure necessarie per dare al lavoratore un ambiente sicuro e igienico, prevenendo eventuali situazioni di pericolo. L’art. 9 dello Statuto dei lavoratori ha attribuito ai lavoratori il diritto: di controllare l’applicazione delle norme sulla sicurezza e infortuni attraverso loro rappresentanze, di promuovere nuove misure protettive.

10 DIRITTO ALLA CONSERVAZIONE DEL POSTO
E’ vietato il licenziamento nel periodo di tempo in cui si verificano le seguenti situazioni: Matrimonio della lavoratrice, stato di gravidanza e di puerperio, Infortunio o malattia professionale Malattia generica Richiamo alle armi e servizio di leva In caso di distacco sindacale, di candidature politiche, di lavoratori eletti a svolgere pubbliche funzioni Partecipazione ad azioni di sciopero

11 DIVIETO DI DISCRIMINAZIONE ATR. 15 STATUTO LAVORATORI
Il lavoratore ha diritto a non subire discriminazioni, cioè differenze di trattamento nel luogo di lavoro in base: al sesso,alla razza, alla religione, a motivi politici, sindacali, etnici. Pertanto la norma impone al datore di lavoro di essere imparziale nell’esercizio dei propri poteri , quali trasferimenti, promozioni, aumenti retributivi, licenziamenti.

12 DOVERI DEI LAVORATORI Il lavoratore ha l’obbligo della: DILIGENZA
OBBEDIENZA FEDELTA’

13 DILIGENZA Il lavoratore è tenuto al corretto e puntuale svolgimento delle sue attività secondo i parametri normali per le varie categorie. E’ connesso al dovere di diligenza l’obbligo del lavoratore di acquisire competenze professionali indispensabili per l’espletamento della sua attività, così come aggiornare la sua preparazione, frequentando corsi di aggiornamento e di riqualificazione all’interno o all’esterno dell’azienda.

14 OBBEDIENZA Per obbedienza si intende l’obbligo per il lavoratore di osservare le disposizioni per l’esecuzione e la disciplina del lavoro. Pertanto il lavoratore è tenuto a rispettare l’assetto organizzativo, gli orari e le disposizioni lavorative dell’azienda predisposte dall’imprenditore. La violazione del dovere di obbedienza, ripetuta varie volte, può costituire giustificato motivo di licenziamento.

15 FEDELTA' Il lavoratore ha l’obbligo di tenere un comportamento leale verso il datore di lavoro e di tutelarne in ogni modo gli interessi. Pertanto l’obbligo di fedeltà pone al lavoratore il divieto di concorrenza e l’obbligo di riservatezza, cioè il divieto di utilizzare a vantaggio proprio o altrui notizie riservate o metodi di produzione dell’impresa.


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