La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

1 I CDD DELLA PROVINCIA: ALCUNI ELEMENTI DI FORZA E ALCUNE CRITICITA Intervento di Lucio Moioli – Federsolidarietà Bergamo I Centri Diurni Disabili della.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "1 I CDD DELLA PROVINCIA: ALCUNI ELEMENTI DI FORZA E ALCUNE CRITICITA Intervento di Lucio Moioli – Federsolidarietà Bergamo I Centri Diurni Disabili della."— Transcript della presentazione:

1 1 I CDD DELLA PROVINCIA: ALCUNI ELEMENTI DI FORZA E ALCUNE CRITICITA Intervento di Lucio Moioli – Federsolidarietà Bergamo I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

2 2 Un intervento basato sulle schede inviate dagli enti gestori Un intervento che raccoglie le riflessioni del tavolo ASL Un intervento che esprime il mio punto di vista I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

3 3 Usiamo come griglia interpretativa quattro relazioni: -Il CDD e i suoi utenti -Il CDD e i suoi operatori -Il CDD e le famiglie -Il CDD ed il suo territorio I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

4 4 IL CDD E I SUOI UTENTI -La questione della gravità, tra età e limitazioni funzionali -Una (parzialmente) nuova questione: educazione e gravità I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

5 5 IL CDD E I SUOI UTENTI -Centri testardamente aperti al territorio: ma che significa? Sono molte le figure dellapertura che si leggono nelle schede -Le famiglie (e non solo loro) temono un CDD contenitore, ma la normativa declina con attenzione proprio gli elementi strutturali I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

6 6 IL CDD E I SUOI UTENTI -Non bisogna smettere di interrogarsi sul nesso inclusione, servizio, istituzioni, territorio -La gravità (ma quale fondamento ha questo concetto?) non è sinonimo di bisogno terapeutico o contenitivo/assistenziale -I progetti qualità non devono dimenticare questa questione strutturale, di fondamento: linnovazione non è solo un problema di figure specialistiche. I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

7 7 IL CDD E I SUOI UTENTI Anche le risorse sono una cosa importante. Il paradosso delle schede SIDI: continuare a riflettere sulla cronicità e la gravità e ridurre automaticamente le risorse con lavanzare delletà I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

8 8 IL CDD E I SUOI OPERATORI Non più solo educatori… … ma leducatore non è ancora da rottamare Alcune esperienze interessanti in servizi specialistici (disabilità acquisita) Dal turn-over al burn-out: verso una nuova emergenza? I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

9 9 IL CDD E LE FAMIGLIE Letà aumenta non solo per gli utenti I CDD sono impegnati ad ampliare quantitativamente le prestazioni: orari aggiuntivi, soggiorni climatici, … I CDD spesso aiutano le famiglie anche in funzioni non standard (per es. laccompagnamento alle visite mediche) I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

10 10 IL CDD E LE FAMIGLIE Occorre un nuovo slancio verso il progetto di vita Progetto di vita come struttura di contenitori ben allineati e pronti alluso? I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

11 11 IL CDD E LE FAMIGLIE Progettare e non programmare: le famiglie sono differenziate e in evoluzione. Lespressione case management. Altre forme di supporto: formazione, gruppi di mutuo- aiuto. Vecchie e nuove esperienze. Famiglie non è sinonimo di genitori Il nesso CDD – Progetto di vita: non delegare agli operatori, non scavalcare gli operatori I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

12 12 CDD E FAMIGLIE La questione della comunicazione: dallo spazio caffè al direttivo di unAssociazione Il problema della rappresentanza I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)

13 13 IL CDD E IL SUO TERRITORIO CDD e territorio, CDD e istituzioni del territorio Il problema della valutazione tra partecipazione e raccordo dei diversi livelli I Centri Diurni Disabili della Provincia di Bergamo Venerdì 5 marzo 2010 – Bergamointervento di Lucio Moioli (Federsolidarietà Bergamo)


Scaricare ppt "1 I CDD DELLA PROVINCIA: ALCUNI ELEMENTI DI FORZA E ALCUNE CRITICITA Intervento di Lucio Moioli – Federsolidarietà Bergamo I Centri Diurni Disabili della."

Presentazioni simili


Annunci Google