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Il mercato del lavoro in provincia di Cremona C. Lucifora Università Cattolica di Milano.

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Presentazione sul tema: "Il mercato del lavoro in provincia di Cremona C. Lucifora Università Cattolica di Milano."— Transcript della presentazione:

1 Il mercato del lavoro in provincia di Cremona C. Lucifora Università Cattolica di Milano

2 Alcuni fatti Il mercato del lavoro in Provincia presenta un quadro complessivamente positivo: Tasso di attività elevato (mediamente superiore di quello nazionale) Crescita delloccupazione Avviamenti al lavoro superano le cessazioni del rapporto di lavoro Tasso di disoccupazione (medio) molto basso (inferiore a quello regionale e a quello nazionale)

3 Fonti di dati Dati sullofferta di lavoro Micro-dati (provinciali) della Rilevazione Trimestrale sulle Forze di Lavoro-ISTAT Dati dei Centri per lImpiego della Provincia di Cremona Dati sulla domanda di lavoro Sistema Informativo Excelsior (previsioni sulle assunzioni da parte delle imprese)

4 Forze lavoro

5 La partecipazione al mercato del lavoro Tasso di attività inferiore a quello regionale ma superiore a quello nazionale Il tasso di attività degli uomini si è ridotto mentre la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è aumentata Il del tasso di attività provinciale è dovuto ad un aumento della partecipazione delle donne tale da compensare la diminuita offerta di lavoro degli uomini.

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9 Loccupazione Nel 2001 loccupazione è cresciuta rispetto allanno precedente La crescita ha riguardato le posizioni lavorative dipendenti Il lavoro indipendente si è ridotto Loccupazione è cresciuta nel terziario, rimasta stabile in agricoltura, diminuita nellindustria

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12 Tasso di occupazione Nel 2001 il tasso di occupazione è leggermente aumentato rispetto al 2000, risultando maggiore di quello nazionale ma minore di quello regionale Tasso di occupazione femminile cresce Quello maschile si riduce Laumentata partecipazione femminile emersa prima si muove nella direzione di una maggior occupazione femminile in ambito provinciale

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16 Lavoro autonomo Peso percentuale dei lavoratori autonomi sul totale delloccupazione inferiore di quello regionale e nazionale Negli anni precedenti più lavoratori autonomi in provincia piuttosto che in regione

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18 La disoccupazione Il numero dei disoccupati si è ridotto rispetto al 2000 Il tasso di disoccupazione è diminuito, risultando essere in media inferiore non solo a quello nazionale ma anche a quello regionale Quello maschile si è ridotto leggermente, quello femminile in maniera più marcata Le donne in provincia non solo partecipano di più ma trovano lavoro e diminuiscono le disoccupate

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22 Avviamenti e cessazioni Nei primi nove mesi del 2002, gli avviamenti superano le cessazioni determinando un saldo occupazionale complessivo in ciascun mese Gli avviamenti e cessazioni riguardano principalmente gli operai (80%), i contratti a tempo determinato (70%) e il settore dei servizi (privato 60%) Il 13% degli avviamenti interessa lavoratori extra-comunitari

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27 Gli iscritti ai Centri per lImpiego Nei primi nove mesi del 2002, lo stock medio di lavoratori (con e senza esperienza) iscritti al collocamento è stato di 11.036 unità Di cui il 21% in cerca di prima occupazione e il 79% con precedenti esperienze di lavoro

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29 Tasso di disoccupazione e percentuale di disoccupati (con e senza esperienza) iscritti al collocamento Si può confrontare il dato sui disoccupati (indagine ISTAT forze di lavoro) con il precedente dato sullo stock medio di iscritti al collocamento (11.036 unità, periodo gennaio – settembre 2002), rapportandoli entrambi sul totale delle forze di lavoro. I due dati sono distanti: 3.000 circa disoccupati veri e propri dellISTAT contro gli 11.036 disoccupati (con e senza precedenti esperienze lavorative) iscritti al collocamento In termini di tassi tasso di disoccupazione del 2,4% contro unincidenza del 7,8% dei disoccupati iscritti al collocamento sul totale delle forze di lavoro. Emerge, quindi, che il dato sui disoccupati iscritti al collocamento tende a sovrastimare il numero di individui effettivamente in cerca di occupazione.

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31 Lindagine Excelsior La domanda di lavoro Flussi in entrata ed in uscita previsti dalle imprese e saldo Caratteristiche associate alle nuove assunzioni previste (titolo di studio, professione, età, esperienza)

32 Excelsior-Flussi e saldo Assunzioni e Uscite previste dalle imprese della provincia di Cremona nel 2002 era stato ASS=3.625 unità USC=1.894 unità Saldo=1.731 unità

33 Cfr. tra saldo occupazionale e saldo previsto dalle imprese Il saldo tra avviamenti al lavoro e cessazioni del rapporto di lavoro nel periodo da gennaio a settembre del 2002 (8.972 unità) risulta superiore al saldo fra flussi in entrata ed in uscita previsti dalle imprese nella provincia di Cremona (1.731 unità). E probabile, quindi, che molti delle assunzioni previste dalle imprese per il 2002 fossero a tempo determinato, e che su di esse ci sia stato un elevato turnover di lavoratori (come potrebbe lasciare intendere lelevata percentuale di avviamenti a tempo determinato registrata nei primi nove mesi del 2002).

34 Excelsior Caratteristiche delle assunzioni previste

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