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Sulle tracce di Darwin Commentario al capitolo V – VIII di “Viaggio di un naturalista intorno al mondo” Giglioni Elena Tinterri Andrea.

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1 Sulle tracce di Darwin Commentario al capitolo V – VIII di “Viaggio di un naturalista intorno al mondo” Giglioni Elena Tinterri Andrea

2 Montevideo Capitolo V, pag. 91
Montevideo è la capitale dell’Uruguay, nonché la città più popolosa ed il porto più importante Darwin parte da Montevideo per la sua spedizione verso Bahia Blanca, e ne nomina la fauna per confrontare la diversa vitalità delle creature al variare della temperatura tra Montevideo e Bahia Blanca Fauna: coleotteri, ragni, conchiglie terrestri, rospi e lucertole Fonti:

3 Punta Alta Capitolo V, pag. 76
Punta Alta è una località presso Bahia Blanca dove Darwin compì alcune delle sue scoperte più significative in Sud America Nella pianura vicino la costa, dove per l’innalzamento del terreno sono emersi strati fangosi ricchi di conchiglie e pietre levigate che ne testimoniano l’origine sottomarina In uno di questi terreni Darwin trovò un numero impressionante di fossili, appartenenti a specie quali il Megatherium, il Megalonyx, lo Scelidotherium, il Mylodon Darwinii, il Macrauchenia, il Toxodon Fonti:

4 Bahia Blanca Capitolo V, pag. 84
Bahia Blanca è oggi è una città situata sull’Oceano Atlantico, al sud-est di Buenos Aires, la capitale nazionale. Le coordinate geografiche sono 38°43′ S 62°15′ W. Bahia Blanca era appena stata fondata (1828) al momento dell’arrivo di Darwin, e per questi l’enorme baia sabbiosa rappresentò una miniera di osservazioni su piante, animali ed uccelli Specie: rhea,rhea darwinii,tinochorus rumicivorus,attagis,chionis alba,uccello fornaio,armadilli,trigonocephalus,phryniscus nigricans,proctotretus,acetosella rosa,pisello selvatico,Oenothera,geranio,lamellicorni,eteromeri,Virgularia Patagonica Fonti:

5 Rhea Darwinii Aka: avestruz petise (cap.V, pag.87)
Sottospecie di struzzo avvistata da Darwin tra il Rio Negro e la Patagonia meridionale Dell’esistenza di una sottospecie di struzzo in Patagonia più piccola e dal diverso piumaggio scrisse per primo Dobrizhoffer (1749) Darwin mangiò un esemplare di questo animale prima di realizzare che esso apparteneva alla specie descritta da Dobrizhoffer Le uova di questa specie sono descritte da Darwin come “appena più piccole,ma di forma leggermente diversa e di colore azzurro pallido” Gould, che diede all’animale il nome del suo osservatore, ritiene che, osservando la relazione tra il Rhea ed il Darwinii, Darwin ebbe per la prima volta un’evidenza della trasmutazione delle specie, definendo questa scoperta come un “turning point” nella vita dello scienziato Fonti: Illustrazione tratta dall’edizione del 1890 di “A naturalist’ s voyage around the world”

6 Dobrizhoffer, Martin Capitolo V, pag. 87
M. Dobrizhoffer (7/11/ /7/1791) è stato un missionario cattolico austriaco Si recò in Sud America al seguito della Società di Gesù, dopo esservi entrato nel 1736, risiedendo in Paraguay Dopo lo scioglimento della compagnia egli fece ritorno a Vienna dove scrisse la storia della sua missione in latino Darwin lo cita come primo osservatore della sottospecie di struzzo poi chiamata “Rhea Darwinii” in onore dello scienziato inglese Fonte:

7 Gould, John Cap. V, pag. 86 John Gould (14/11/1804-3/2/1881) fu un ornitologo inglese Fu John Gould, al tempo presidente della Zoological Society of London,a dare alla sottospecie di struzzo Rhea Darwinii il nome dello studioso inglese, e Darwin lo cita per ringraziarlo I meriti di John Gould nei confronti di Darwin non si limitano a questo: infatti fu egli stesso ad avvisare Darwin che i vari uccelli da lui avvistati alle Galapagos appartenevano tutti alla stessa specie e che questa era specifica di quelle isole: Questo fu un importante indicazione per Darwin nell’ottica della creazione dell’Origine delle Specie Fonti:

8 Quagga Aka: equus quagga quagga (cap.V, pag.80)
Il quagga è una sottospecie estinta della zebra delle pianure che un tempo viveva in Sudafrica Darwin la indica come esempio di biodiversità di grandi animali in territori con scarsa vegetazione Si distingueva da tutte le altre zebre perché aveva le caratteristiche strisce nere soltanto sulla parte anteriore del corpo. Nella zona centrale del manto, le strisce si facevano più chiare e lo spazio bruno fra di esse si faceva più ampio. La porzione posteriore, infine, era interamente bruna. Il quagga fu cacciato sino all’estinzione, che è datata ufficialmente 1883, mentre il dibattito se si trattasse di una specie a se o di una sottospecie era ancora in corso. Fonti:

9 Owen, Richard Capitolo V, pag. 76
Sir Richard Owen (20/7/ /12/1892) fu un biologo e paleontologo inglese Frequentò la Barclay School di Edimburgo,la stessa dove (più tardi) studiò Darwin Darwin lo cita a proposito del ritrovamento dei resti dei giganteschi animali rinvenuti presso Punta Alta, che Owen ha descritto esaustivamente: si tratta dei resti, tra gli altri, del Megatherium, del Megalonyx, dello Scelidotherium, del Mylodon darwinii, del Macrauchenia e del Toxodon Owen partecipò attivamente alle discussioni che seguirono la pubblicazione dell’Origine delle specie, intervenendo spesso polemicamente nei confronti dello stesso Darwin per motivi di rivalità personale Ad Owen è attribuita la paternità del termine “dinosauro” Fonti:

10 Megatherium Capitolo V, pag. 76
Il Megatherium era un grande animale simile ad un bradipo, od un orso, alto circa 6 metri e pesante 3-4 tonnellate Darwin recuperò parti di tre crani ed altre ossa di Megatherium presso Punta Alta Il nome “Megatherium” assegnatogli da Owen significa letteralmente “grande bestia” Nonostante i lunghi artigli, il Megatherium era un animale erbivoro. Darwin si chiede se potesse mangiare sradicando le piante sfruttando la sua mole Questo gigantesco animale si estinse circa anni fa. Nelle caverne sono spesso stati ritrovati coproliti appartenenti al Megatherium Fonti: (dove si può trovare un reportage fotografico del ritrovamento di uno scheletro integro)

11 Megalonyx Capitolo V, pag. 76
Il Megalonyx era un grande animale simile ad un bradipo, od un orso, alto circa 6 metri e pesante 3-4 tonnellate Darwin recuperò alcune ossa di Megalonyx presso Punta Alta Nonostante i lunghi artigli, il Megalonyx era un animale erbivoro. Darwin si chiede se potesse mangiare sradicando le piante sfruttando la sua mole Alcuni esemplari di Megalonyx attraversarono il continente americano dal Sud al Nord America all’incirca 9000 anni fa La lettera da parte di Thomas Jefferson relativa al Megalonyx jeffersonii sancì la nascita della paleontologia dei vertebrati in Nord America Fonti:

12 Macrauchenia Capitolo V, pag. 77
Il Macrauchenia era un mammifero, vagamente somigliante ad un cammello privo di gobba, vissuto nel Pleistocene in Sudamerica Darwin recuperò un dente di Macrauchenia presso Punta Alta La macrauchenia è l'ultimo e il più famoso rappresentante dell'ordine dei liptotermi, un gruppo di ungulati che vissero nel Sudamerica per tutto il cenozoico. La macrauchenia vagava in branchi per le sterminate pianure della pampa argentina, brucando le cime degli alberi con l'aiuto della corta proboscide La macrauchenia è uno degli animali la cui scoperta va attribuita a Darwin. L’utilizzo e la posizione della proboscide del macrauchenia furono fonte di accese discussioni; v’è chi pensava fosse posto in cima al cranio e ne testimoniasse le abitudini acquatiche Fonti:

13 Toxodon Capitolo V, pag. 77 Il Toxodon (o tossodonte)è un grande mammifero erbivoro, simile ad un ippopotamo, vissuto in Sudamerica nel Pleistocene Darwin ritrovò varie ossa di tossodonte presso Punta Alta Nonostante le dimensioni,il tossodonte,come giustamente notato da Darwin,discendeva dagli ungulati,famiglia cui appartengono roditori di ogni forma e dimensione. Il tossodonte era un animale estremamente robusto, e dotato di zampe corte e tozze e di fauci larghe e munite di incisivi, con i quali strappare le radici delle piante L’estinzione di questo curioso roditore è imputata alla congiunzione del sud america con il nord america, che ha sancito l’arrivo di animali erbivori più competitivi e di predatori più feroci Fonti:

14 Ctenomys Capitolo V, pag. 77
Lo Ctenomys è una sottospecie di tuco-tuco, una famiglia di roditori istricomorfici caratterizzati da una testa molto grande rispetto al corpo Darwin ritrovò parte della testa di uno Ctenomys presso Punta Alta Le diverse specie di tuco-tuco non superano mai i 25cm di dimensione complessiva Fonti:

15 Scelidotherium Capitolo V, pag. 77 Lo Scelidotherium è una specie
di antenato del formichiere, ma è strettamente imparentato con il Megatherion e gli altri ungulati citati da Darwin Tra i ritrovamenti di Punta Alta, Darwin riferisce di aver trovato uno scheletro quasi completo dell’animale Attualmente un esemplare fossile completo di Scelidotherium è in mostra presso il museo geologico Giovanni Cappellini di Bologna Fonti: Una tavoletta di cioccolata la cui confezione ritrae uno scheletro di Scelidotherium

16 Ehrenberg, Christian G. Capitolo V, pag. 77
Christian Gottfried Ehtrenberg (19/4/ /7/1876) fu uno dei più grandi scienziati della sua epoca: Naturalista,biologo,geologo,e zoologo Tedesco di Leizpig ed amico dell’esploratore Humboldt, tra il 1820 ed il 1825 si recò in Medio Oriente dove esplorò l’Egitto,il deserto libico, la Valle del Nilo sino al Mar Rosso, dove si focalizzò sullo studio dei coralli Darwin lo cita a proposito dell’analisi della composizione della terra rossa che custodisce i resti di numerosi animali pleistocenici ritrovati presso Punta Alta, di cui Ehrenberg fornisce l’analisi: otto infusori di acqua dolce ed uno di acqua salata. Fonti:

17 Lyell, Charles Capitolo V, pag. 78
Il baronetto Sir Charles Lyell (14/11/ /20/1875) fu un legislatore e geologo scozzese Lyell formulò la teoria scientifica,ripresa da Darwin parlando dei grandi mammiferi e della loro alimentazione, che “la longevità della specie dei mammiferi è nel suo complesso inferiore a quella dei testacei” Con testacei si intendeva allora qualsiasi invertebrato munito di guscio Il suo libro fondamentale fu la sua prima pubblicazione, datata 1833,i Principles of Geology, che introdusse la teoria dell’uniformitarismo Il libro,donatogli da Fitz Roy prima di imbarcarsi sulla Beagle, ebbe grande influenza sul giovane Darwin Lyell compì due viaggi nel Nord America negli anni ’40 del XIX secolo,seguiti da due libri che parlano delle ricerche effettuate Fonti:

18 Bruce, James Capitolo V, pag. 79 James Bruce (14/12/1730-27/4/1794)
fu un viaggiatore,avventuriero e scrittore, che spese una dozzina d’anni tra il Nord Africa e l’Etiopia, Darwin riporta le sue osservazioni a proposito del comportamento dell’elefante, che per nutrirsi è in grado di intaccare gli alberi colpendoli con le zanne, per arrivare con la proboscide ai rami alti Bruce si arrogò la scoperta delle fonti del Nilo Blu, entrando in un contenzioso con il missionario gesuita Pedro Paez Fonti:

19 Smith, Andrew Capitolo V, pag. 80
Sir Andrew Smith(3/12/ /8/1872) fu uno zoologo, naturalista,medico ed esploratore scozzese La sua corrispondenza con Darwin è da quest’ultimo citata a proposito dell’analisi del rapporto tra i grandi animali e la ricchezza della vegetazione dei territori in cui questi vivono Smith si recò a Cape Colony nel 1820 dove, oltre a prestare servizio come medico, guidò diverse spedizioni scientifiche all’interno e raccolse documentazioni sulle tribù indigene Xantu Smith incontrò Darwin quando questi transitò al Capo di Buona speranza e fu sempre in buoni rapporti con lui, sponsorizzandolo presso la Royal Society e citandolo spesso nelle proprie lettere. Fonti:

20 Burchell, William John Capitolo V, pag. 81
William John Burchell (23/7/ /3/1863)fu un celebre naturalista ed esploratore britannico. Darwin cita la sua corrispondenza con Burchell a proposito del raffronto tra dimensioni e peso dei più grandi animali del Sud America e dell’Africa, nell’ambito della riflessione sul rapporto tra dimensioni degli animali e ricchezza della vegetazione Figlio d’un botanico,Burchell risiedette in Africa tra il 1810 ed il 1815, raccogliendo e campionando la più grande collezione di insetti,pelli,fossili,semi,bulbi e pesci mai realizzata in Africa Dal 1825 al 1830 egli viaggiò in Brasile, sempre collezionando un grandissimo numero di esemplari Il nome di Burchell è commemorato in molte specie, inclusa la zebra di Burchell Fonti:

21 Vigogna Capitolo V, pag. 82 La vigogna è un camelide che vive sulle
Ande, simile ma più graziosa del Lama, ed è caratterizzata dal pelo di finezza eccezionale Darwin cita la vigogna nell’elencare le specie animali più grandi del Sud America, per confrontarle con quelle più grandi dell’Africa nello stabilire il tipo di rapporto vigente tra gli animali e la vegetazione di una determinata area Il pelo della vigogna era per gli Inca riservato alla tessitura delle vesti del re, ed era perciò un animale protetto; la caccia indiscriminata degli spagnoli ne ha ridotto la popolazione a circa 6000 esemplari nel Ora la vigogna è specie protetta. Fonti:

22 Pecari Capitolo V, pag. 82 I pecari sono animali simili ai suidi,
caratterizzati dalla posizione delle zanne che non sono incurvate, ma dritte e quasi mai sporgenti Darwin inserisce i pecari nell’elenco delle specie animali più grandi del Sud America, nell’ambito del confronto tra queste e le specie più grandi dell’Africa I pecari sono spesso confusi con i maiali inseriti in Nord America dai coloni, che si sono rinselvatichiti e sono detti razorback Fonti:

23 Capibara Capitolo V, pag. 82
Il Capibara è il più grosso roditore esistente. Le sue dimensioni sono simili a quelle di un piccolo cinghiale, essendo lungo circa 140cm e pesante circa 45kg. Darwin inserisce i pecari nell’elenco delle specie animali più grandi del Sud America, nell’ambito del confronto tra queste e le specie più grandi dell’Africa Allo stato selvatico questo animale vive in prossimità di fiumi ed acquitrini in colonie in cui un maschio dominante si circonda di 3-5 o più femmine con i relativi piccoli. Il capibara si presta abbastanza bene ad essere addomesticato, ed è utilizzato sia come animale da allevamento che da compagnia Fonti: (società italiana veterinari per animali esotici)

24 Karroo Capitolo V, pag. 83 Il Karoo è una regione arida dell’Africa
Meridionale. Essa si compone di due parti: il Grande Karoo,zona semi-desertica solcata da valli e canyon, ed il Piccolo Karoo, zona di savana dove vivono molti grandi animali Darwin cita il Karroo come habitat di rinoceronti ed elefanti nell’Africa Meridionale All’interno del Grande Karoo è situata la riserva naturale del Karoo national park, dove da anni è in atto il “progetto Quagga”finalizzato alla ricreazione dell’animale scomparso alla fine del 1800 per la caccia indiscriminata attraverso incroci controllati fra zebre selezionate (di cui il Quagga era sottospecie). Fonti: Paesaggio del Piccolo Karoo

25 Mylodon Darwinii Capitolo V, pag. 82
Il Mylodon è un grande animale ungulato estinto, parente prossimo del Megatherium Il Mylodon rientra tra i vari fossili ritrovati da Darwin presso Punta Alta Le dimensioni del Mylodon erano più ridotte rispetto a quelle dei suoi parenti più affini. In posizione eretta non superava infatti i sette piedi (circa 2.13m) Il Mylodon era probabilmente cacciato dagli uomini Si crede che piccole popolazioni di Mylodon siano Sopravvissute sino a poco tempo fa, ed addirittura c’è chi ritiene che esso si sia estinto solo nel 1500. Le ossa trovate da Darwin avevano ancora la pelle Attaccata alle ossa. Fonti: Illustrazione tratta dall’edizione del 1890 di “A naturalist’ s voyage around the world”

26 Nandù (Rhea americana)
Capitolo V, pag. 83 Il nandù è lo struzzo sudamericano,di cui il Rhea americana è la specie più comune e diffusa Darwin osserva vari esemplari di nandù presso Bahia Blanca, dove la specie è estremamente comune, e si dilunga a descriverne aspetto e comportamenti, sorprendendosi della loro capacità di percorrere lunghe distanze a nuoto Deve il suo nome al grido del maschio nel periodo degli amori. Darwin descrive ampiamente anche i costumi di deposizione delle uova negli struzzi, e riferisce che è il maschio ad occuparsi della covata (spesso appartenente a 4-5 femmine diverse) Darwin osserva una sottospecie di Rhea che prenderà da lui il nome, ossia il Rhea Darwinii Fonti: www. agraria.org/avicoli/nandu.htm Foto di huachos (uova di struzzo)

27 Santa Cruz (fiume) Capitolo V, pag. 84
Il fiume Santa Cruz attraversa la Patagonia nei pressi della Terra del Fuoco Darwin riferisce di aver visto nandù attraversare a nuoto questo fiume Una colonia presso il fiume Santa Cruz è stata fondata nel 1825, poco prima del passaggio di Darwin. Ora al suo posto vi è una città. Presso l’area di Santa Cruz è possibile ammirare resti di numerose missioni gesuitiche Fonti:

28 Azara, Felix de Capitolo V, pag. 84
Felix de Azara fu un ufficiale militare e naturalista spagnolo, che si diresse in Sud America nel 1781 per dirimere la questione relativa ai confini delle colonie spagnole e portoghesi Darwin cita l’Azara relativamente al comportamento dei Nandù, e specialmente relativamente all’osservazione dei nidi e del numero di uova contenuto in essi Nel 1802, al ritorno dal Sud America, l’Azara scrisse Voyage dans l'Amerique meridionale depuis 1781 jusqu'en 1801, contenente un grande numero di ricerche di natura zoologica sui quadrupedi americani Fonti: Felix de Azara ritratto da Goya

29 D’Orbigny, Alcide Capitolo V, pag. 86
Alcide d’Orbigny (6/9/ /6/1857) fu un grande naturalista francese, discepolo di Cuvier e fiero oppositore del Lamarckismo D’Orbihny è citato da Darwin parlando di quello che poi sarà chiamato Rhea Darwinii; Darwin riferisce che D’Orbigny stesso cercò di catturarne un esemplare più volte, senza mai riuscirci A seguito di una grande missione in Sud America tra il 1826 ed il 1833 finanziata dal Paris Museum, D’Orbigny raccolse una grande collezione di oggetti di valore naturalistico. Il suo scritto La Relation du Voyage dans l'Amérique Méridionale è stato definito da Darwin “uno dei grandi monumenti della storia naturale del XIX secolo” Fonti:

30 Tinochorus Rumicivorus
Capitolo V, pag. 87 Il Tinochorus Rumicivorus (il cui nome comune in lingua spagnola è Perdicita è un uccello tipico del Cile che abita le spiagge e le foci di fiumi e le pianure secche all’interno Darwin osserva spesso il Perdicita e lo descrive come un incrocio tra la quaglia ed il beccaccino Di carattere socievole, questo uccello vive di solito in gruppi di 10 o 20 esemplari, preferendo le spiagge e le zone aride dove si sposta in volo rapido e zigzagante lanciando un verso del tutto simile a quello del beccaccino Fonti:

31 Attagis Capitolo V, pag. 87 L’Attagis è una specie di uccelli che si nutrono di sementi tipici del Sud America Darwin cita le due specie di Attagis nell’elencare gli uccelli osservati nell’area di Bahia Blanca Questi uccelli hanno zampe corte ed ali lunghe. Depongono 2-3 uova in buchi scavati per terra Il genere Attagis contiene due specie: Attagis Gayi ed Attagis Malouinus Fonti:

32 Ptarmigan Capitolo V, pag. 87
Lo Ptarmigan è una specie di uccelli simili ai fagiani che in Nord America presenta tre diverse razze, che vivono tutte in ambiente alpino o artico Darwin cita lo ptarmigan perché presenta costumi molto simili a quelli della specie Chionis Alba, nell’ambito della descrizione dei principali uccelli presenti nella zona della Patagonia Lo ptarmigan presenta un un corpo tozzo con corte zampe e ali rotonde e una corta coda. Questo li facilita nell’avanzare nella neve Lo ptarmigan, al contrario della maggior parte degli uccelli, cambia piumaggio tre volte l’anno, e d’inverno gli esemplari di entrambi i sessi presentano un bellissimo piumaggio candido Fonti:

33 Chionis Alba Capitolo V, pag. 87
Il Chionis Alba è la razza più diffusa della specie dei chioni, uccelli che vivono soltanto nelle regioni antartiche Il Chionis Alba è citato da Darwin nel momento in cui questi presenta i principali uccelli della Patagonia Il carattere più curioso di questo uccello, che colpì lo stesso Darwin, è l’assenza di piedi palmati, caratteristica unica in questa regione della Terra Il chionis alba presenta un piumaggio candido che lo differenzia dalla specie Chionis Minor Fonti:

34 Uccello Fornaio Capitolo V, pag. 88
L’uccello Fornaio (genere furnarius) è un uccello marrone chiaro tipico del Sud America, che deve il suo nome alla particolare conformazione dei nidi che esso costruisce, che assomigliano ai vecchi forni a legna Darwin cita l’uccello Fornaio (ed il suo parente prossimo furnarius cunicolarius) nel presentare le principali specie di uccelli presenti in Patagonia. Dell’uccello fornaio descrive anche con minuzia di particolari il nido Il nido del Furnarius presenta un’entrata semicircolare ed una specie di anticamera aperta solo verso il soffitto volta a proteggere il vero interno del nido L’uccello Fornaio è uno dei simboli dell’Argentina (dove esso è chiamato Hornero, da horno=forno) Fonti:

35 Armadilli Pichi D.villosus Mataco (arrotolato) Capitolo V, pag. 89
Gli armadilli sono mammiferi placentati caratterizzati dal possedere un’armatura ossea esterna con la quale si proteggono dai predatori Darwin parla degli armadilli parlando degli animali presenti nell’area di Bahia Blanca: le tre specie di armadillo qui presenti sono il Pichi (Daspyus Minutus), il Dasypus villosus e l’Apar (o mataco) Il Pichi o armadillo nano è diffuso in tutta la Patagonia, nelle pianure andine del Cile e nella Terra del Fuoco. Misura 25-33cm di lunghezza ed ha artigli ben sviluppati L’apar possiede una curiosa corazza provvista di corna formata da scaglie esagonali che lo fa apparire dotato di una corazza decorata Il dasypus villosus,come il nome indica,è ricoperto di peluria, cosa che gli dona un aspetto molto curioso Fonti: D.villosus Mataco (arrotolato)

36 Lachesis Trigonocephalus
Capitolo V, pag. 89 Il lachesis trigonocephalus è un serpente vipera velenoso tipico delle regioni più selvagge del Sud America Darwin cita il lachesis trigonocephalus nell’elenco degli animali osservati presso Bahia Blanca. Egli rileva nel comportamento di questo serpente una somiglianza con il serpente a sonagli, in quanto il Lachesis fa risuonare la sua coda come un rudimentale sonaglio Le grandi dimensioni del Lachesis (2.5-3m) ne fanno la vipera più grossa del mondo ed il serpente velenoso più grande dell’emisfero Ovest Fonti:

37 Cuvier, Georges Capitolo V, pag. 89
Georges Cuvier (23/8/ /5/1832) è stato un naturalista francese Cuvier è citato da Darwin per la sua peculiare classificazione del serpente Lachesis Trigonocephalus, da lui considerato, al contrario di altri naturalisti, un sottogenere del serpente a sonagli anziché una vipera. Darwin fornisce informazioni sul suo comportamento che sembrerebbero supportare la tesi di Cuvier Spetta praticamente a Cuvier la creazione della paleontologia dei mammiferi e le sue prime definizioni l’opera che rese Cuvier celeberrimo all’epoca fu lo scritto “Regne animal distribué d'après son organisation”,in cui egli unificò tutte le sue attività di ricerca nel campo dei rettili, dei molluschi, dei mammiferi e di ogni genere animale (ad eccezione degli insetti) Fonti:

38 Phryniscus nigricans Capitolo V, pag. 90
Il nigricans è un piccolo rospo tipico del Sud America, la cui caratteristica principale è da ricercarsi nei colori accesi della pelle Darwin cita il nigricans elencando le specie trovate nella zona di Bahia Blanca, dove il nigricans è l’unico batrace citato. Egli lo ha incontrato anche a Maldonado,dove ha riscontrato la sua indipendenza dalle zone umide Fonti:

39 Maldonado Capitolo V, pag. 90 Maldonado è una provincia dell’Uruguay,
il cui capoluogo è l’omonima città, che non supera i abitanti, affacciata sull’oceano Atlantico Nell’area di Maldonado Darwin ha trovato un esemplare di Phryniscus nigricans, perfettamente a suo agio nel clima arido della provincia uruguagia La città di Maldonado è stata fondata dagli spagnoli nel 1757 col nome di San Fernando Fonti:

40 Acetosella rosa Capitolo V, pag. 91
Fiori che si riproducono allo stato selvatico lungo le strade, le siepi, nei parchi. Darwin cita l’acetosella rosa parlando della flora dell’area di Bahia Blanca le foglie assomigliano al trifoglo ma non hanno niente a che fare con questa famiglia. Di un colore rosa a cinque petali. in condizioni climatiche ottimali si riproduce rigogliosamente formando una specie di cuscini, e da primavera all'autunno continua a fiorire. Nome scientifico: Oxalis acetosella Fonti:

41 Pisello Selvatico Capitolo V, pag. 91
Fiori che si riproducono allo stato selvatico lungo le strade, le siepi, nei parchi. Darwin cita il pisello selvatico parlando della flora dell’area di Bahia Blanca Gregor Mendel, fondatore della genetica, la utilizzò durante i suoi esperimenti sulla trasmissione dei caratteri. Si rilevò una scelta redditizia, visto che oltre a essere di facile coltivazione è capace anche di autoimpollinarsi, ma soprattutto perché molti dei geni della pianta sono localizzati in cromosomi diversi, caratteristica essenziale per lo studio sulla trasmissione dei caratteri. Fonti: =6&ncomune=Pisello+selvatico

42 Oenothera Capitolo V, pag. 91
Oenothera è un genere di circa 125 piante con fiori annuali, biannuali e perenni. Darwin cita il genere Oenothera parlando della flora dell’area di Bahia Blanca La specie Oenothera biennis è una delle più utilizzate nella fitoterapia, poiché il suo olio è in grado di curare numerosi disturbi Tutte le specie di Oenothera sono originarie dell’America del Sud e Centrale Fonti:

43 Lamellicorni Capitolo V, pag. 91
Lamellicorni è un sinonimo per riferirsi agli animali facenti parte della famiglia degli scarabei (scarabaeidae) Darwin cita i lamellicorni parlando delle varie specie animali dell’area di Bahia Blanca Gli scarabei sono una famiglia dell’ordine dei coleotteri, caratterizzata dal possedere 3-7 articoli con lamelle, cosa che gli è valsa il soprannome di lamellicorni Gli Scarabeidi contano più di specie note, di cui 300 in Europa e ben 200 in Italia. Appartiene a questa famiglia il coleottero più grande finora conosciuto, lo Scarabeo Ercole. Fonti:

44 Eteromeri Capitolo V, pag. 91
Gli eteromeri sono una superfamiglia di Insetti Coleotteri che comprende diverse famiglie, tra cui gli Anticidi, i Cantaridi, i Meloidi e i Tenebrionidi. Darwin osserva gli eteromeri nella zona di Bahia Blanca mentre “si muovevano lentamente qua e là” Fonti:

45 Humboldt, Alexander von
Capitolo V, pag. 91 Alexander von Humboldt (14/9/1769-6/5/1859) fu un naturalista ed esploratore tedesco Darwin cita un aneddoto di Humboldt su di una capanna costruita su di un coccodrillo immobile per parlare dello stato di semi-ibernazione in cui molti animali della Patagonia versano quando la temperatura scende sotto i 10 gradi Il suo viaggio in America del Sud (insieme al botanico Georg Forster) fu fonte di ispirazione per il giovane Darwin, e la figura di Humboldt esercitò su di lui una grande influenza, specie in gioventù Fonti:

46 Lancaster, James Capitolo V, pag. 93
James Lancaster ( ) fu un navigatore inglese, pioniere dell’impero britannico indiano Darwin cita un aneddoto di Lancaster sulla Virgularia Patagonica, zoofita da egli scambiata per un albero capace di ritrarsi ed abitato da un verme che diminuiva man mano che l’albero si accresceva Nella prima parte della sua vita, Lancaster viaggiò per le Indie orientali, partecipando a spedizioni spesso dagli esiti disastrosi per navi ed equipaggio, ma di grande importanza per la neonata East India Company Fonti:

47 Rosas, Juan Manuel de la Capitolo V, pag. 93
Juan Manuel de la Rosas (30/3/ /3/1877) fu dittatore argentino dal 1829 al 1932 e dal 1835 al 1852 Darwin cita le truppe del generale Rosas perché nel momento in cui egli si trovava in Patagonia erano in corso gli scontri con gli “indiani selvaggi” indigeni Il ritorno al potere di Rosas nel 1835 fu preceduto dalla improvvisa scomparsa di numerosi avversari politici, cosa che gli consentì di detenere i pieni poteri per quasi un ventennio Fonti:

48 Colorado Capitolo V, pag. 93
Il Colorado è un fiume dell’Argentina che è convenzionalmente utilizzato per segnare il confine della Patagonia Argentina Darwin nomina le truppe al seguito del comandante Miranda che,provenienti dal Colorado, soggiornarono una notte vicino a Darwin, prima di massacrare i selvaggi Fonti:

49 Rio Negro Capitolo V, pag. 85
Il Rio Negro è il principale fiume della provincia argentina di Rio Negro Darwin visita il Rio Negro durante il suo viaggio attraverso la Patagonia, dove sente per la prima volta parlare dello struzzo Avestruz Petise, che diverrà il Rhea Darwinii Lungo il suo corso, il Rio Negro (il cui corso è diviso in Alto, Medio e Basso) consente alla provincia del Rio Negro di produrre il 70% delle pere e delle mele dell’Argentina Lungo il corso del Rio Negro è presente l’isola Colechel, più volte citata da Darwin come destinazione dei soldati del comandante Miranda Fonti:

50 Tehuelches Capitolo V, pag. 95
Tehuelche è il nome collettivo delle tribù native della Patagonia Darwin riferisce che, nell’ambito dello scontro tra Rosas e gli indiani indigeni, i tehuelches hanno lo scopo di impedire la fuga degli indiani oltre il Rio Negro, essendo per questo pagati da Rosas e sotto la minaccia di essere sterminati a loro volta In un censimento del 2001 si è stabilito che sono 4300 circa i tehuelches risiedenti tuttora in Patagonia, nelle province di Santa Cruz e Chubut . Fonti:

51 Rio Salado Capitolo V, pag. 96
Il Rio Salado è un fiume che attraversa varie province dell’Argentina, lungo circa 1500Km, che termina come affluente nel Paranà Darwin cita il Rio Salado come ultima linea di resistenza degli indiani indigeni, scacciati dalle aree circostanti Buenos Aires Il Rio Salado sovente ha periodi di piena; durante l’ultimo di questi periodi, nel 2003, si verificò l’inondazione di Santa Fè Fonti:

52 Orice Capitolo V, pag. 80 Gli orici sono un gruppi di quattro specie di antilopi che costituiscono il genere Oryx. Sono antilopi di grandi dimensioni, dotate di corna imponenti; tre specie sono africane, una quarta si trova in Arabia. Darwin cita gli orici nell’elencare le specie animali più grandi dell’Africa, nell’ottica di un confronto tra questi e gli animali più grandi del Sud America, Fonti:

53 Virgularia Capitolo V, pag. 92
La Virgularia è un sottogenere della penna di mare, organismo formato da colonie di polipi Darwin cita la virgularia tra gli animali trovati nell’area di Bahia Blanca, ed a proposito racconta un aneddoto tramandato dal capitano Lancaster a proposito della virgularia Fonti:

54 Proctotretus Capitolo V, pag. 91
Il Proctotretus è una specie di lucertola diffusa in Sud America, caratterizzata dall’abilità nel fingersi morta quando minacciata Darwin parla del Proctotretus parlando delle varie specie animali dell’area di Bahia Blanca, e le abitudini difensive di quest’ultima gli suggeriscono un excursus sulla capacità di ibernazione dei viventi Fonti:


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