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DIVISIONE OPERAZIONI LOGISTICHE RECAPITO Roma, marzo 2006 Incontro con le Organizzazioni Sindacali.

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Presentazione sul tema: "DIVISIONE OPERAZIONI LOGISTICHE RECAPITO Roma, marzo 2006 Incontro con le Organizzazioni Sindacali."— Transcript della presentazione:

1 DIVISIONE OPERAZIONI LOGISTICHE RECAPITO Roma, marzo 2006 Incontro con le Organizzazioni Sindacali

2 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO IL RUOLO DEL RECAPITO I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA: LASSETTO MACRO E MICRO

3 IL RUOLO DEL RECAPITO Area del presidio strategico Area del presidio logistico Area del presidio commerciale Recapito LOdS del 29 luglio 2005 ha collocato il recapito nellarea del presidio logistico. Per la sua posizione ai limiti del processo produttivo e per la sua vicinanza al cliente tuttavia il sistema del recapito contribuisce a determinare limmagine dellAzienda ed il suo appeal verso il mercato.

4 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO IL RUOLO DEL RECAPITO I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA: LASSETTO MACRO E MICRO

5 AREA LOGISTICA TERRITORIALE RECAPITO AREA MANAGER RECAPITO DOL MODELLO ORGANIZZATIVO: MACRO STRUTTURA Centri di Distribuzione

6 AREA LOGISTICA TERRITORIALE RECAPITO AREA MANAGER RECAPITO DOL RISORSE UMANE CONTROLLO OPERATIVO E GESTIONALE Safety, security e facility Management e strumenti a supporto della produzione Centri di Distribuzione

7 Nellintero territorio nazionale vengono individuati una serie di Centri ai quali viene attribuita la competenza della distribuzione nel territorio di un Comune o di più Comuni considerati per intero, ad eccezione delle città suddivise per CAP. CENTRI DI DISTRIBUZIONE essere raggiungibili dal CRP in 120 min. essere raggiungibili dal CRA in 60 min. essere raggiungibili da tutti gli UP entro 45 min. essere raggiungibili dai Presidi Decentrati di Distribuzione entro 30 min. (vedi slide successiva) MODELLO ORGANIZZATIVO: MICRO STRUTTURA Tali Strutture dovranno essere baricentriche rispetto al territorio di competenza e posizionate in modo tale da:

8 Linsieme degli Uffici di Recapito così individuati – denominati Centri di Distribuzione – governeranno lintera organizzazione del recapito e costituiranno anche punto di consolidamento della Rete di trasporto di base (transit point) In tutte le altre sedi del bacino ove è presente personale portalettere viene istituito un Presidio Decentrato di Distribuzione (PDD) gestito direttamente dal Centro di Distribuzione. La dimensione di tali Centri prevede un numero di zone non inferiore a 3. Centri Primari di Distribuzione (CPD); Centri Primari di Distribuzione che contengono al loro interno Centri di Secondari Distribuzione (CSD); I Centri di Distribuzione saranno articolati in: MODELLO ORGANIZZATIVO: MICRO STRUTTURA

9 I compiti principali dei Centri Primari di Distribuzione (CPD) e dei Centri Secondari di Distribuzione (CSD) sono: Ripartizione per gita, ove non effettuata dai CMP, per lintero bacino; Gestione della Rete Universale direttamente o tramite i PDD dipendenti; Gestione della Rete Dedicata per tutto il bacino; Gestione della Rete Consegne Speciali, ove presente; MODELLO ORGANIZZATIVO: MICRO STRUTTURA

10 CPD Capo Squadra Rete Dedicata Capo Squadra Rete Universale Processi e qualità Veicoli e strumenti PRESIDIO DECENTRATO DI DISTRIBUZIONE (eventuale) Capo Squadra Rete Consegne Speciali (ove presente) MODELLO ORGANIZZATIVO: MICRO STRUTTURA RAM ALT CPD: Centro Primario di Distribuzione CENTRO SECONDARIO DI DISTRIBUZIONE (ove presente)

11 CENTRO SECONDARIO DI DISTRIBUZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO: MICRO STRUTTURA CPD RAM Capo Squadra Rete Dedicata Capo Squadra Rete Universale PRESIDIO DECENTRATO DI DISTRIBUZIONE (eventuale)

12 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO IL RUOLO DEL RECAPITO I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA: LASSETTO MACRO E MICRO

13 Per garantire la esecuzione di tali attività i Modelli Organizzativi del Recapito devono prevedere: Una Rete Universale dedicata alla esecuzione delle attività core, liberata da attività onerose e quindi in grado di garantire affidabilità ed efficienza, presente su tutto il territorio nazionale; Una Rete Dedicata, che garantisce il supporto logistico alla Rete Universale e lesecuzione delle attività più onerose, non compatibili con le condizioni di lavoro del portalettere, presente nei nodi logistici; Una Rete Consegne Speciali cui affidare le attività innovative a valore aggiunto, presente nelle realtà metropolitane I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO

14 La Rete Universale: è presente su tutto il territorio nazionale La Rete Dedicata: è presente nelle realtà urbane La Rete Consegne Speciali: è presente nelle realtà metropolitane I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO

15 La Rete Universale si appoggia su siti fisici ed è presente su tutto il territorio nazionale; sul territorio più marginale, coperto da circa 1/3 delle zone totali, è lunica struttura esistente. Su questa parte del territorio, tipicamente rurale, utilizza autoveicoli leggeri, mentre sul rimanente territorio motocicli e biciclette. La Rete Dedicata si appoggia su siti fisici coesistenti con quelli della Rete universale ed è presente sul territorio urbano e metropolitano, coperto da circa 2/3 delle zone totali. La Rete Dedicata utilizza automezzi. La Rete Consegne Speciali si appoggia su siti fisici coesistenti con le due reti sopra citate ed è presente tendenzialmente solo sul territorio metropolitano (circa 1/3 delle zone totali) e comunque ove il business lo giustifichi. La Rete Consegne Speciali utilizza di regola motomezzi. I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO

16 Assicura il servizio di base su tutto il territorio. Inoltre garantisce, nei territori ove listituzione delle altre reti non sia ritenuta economicamente o operativamente opportuna, anche le attività normalmente affidate alle reti specialistiche, ed in particolare: Nella fascia più esterna del territorio le attività di recapito altrove attribuite alla Rete Dedicata; a tal fine è dotata di autoveicoli leggeri Le attività attribuite alla Rete Consegne Speciali ove questa non è attiva o per il tempo necessario alla sua concreta implementazione I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO RETE UNIVERSALE

17 La Rete Universale è operativa su tutto il territorio e pertanto il relativo modulo è presente in tutte le strutture operative E organizzata in: Aree territoriali LArea Territoriale è un gruppo operativo formato da 5, 6 o 7 zone. I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO RETE UNIVERSALE La Squadra è formata da 3, 4 o 5 Aree Territoriali Squadre

18 La Rete Dedicata è prevista: nei Centri Principali di Distribuzione nei Centri Secondari di Distribuzione Integra in modo sinergico e coordinato in ununica realtà operativa i servizi interni tradizionali e quelli connessi al supporto alla rete di trasporto, attività esterne proprie del recapito ed altre attività esterne non direttamente riconducibili alla distribuzione, ma ad essa collegabili RETE DEDICATA I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO

19 La Rete Dedicata deve garantire attività di consegna in senso stretto, per il territorio non servito dalla Rete Universale con automezzi, dei seguenti effetti postali: Viaggetti Oggetti di formato extra Consegne dirette e recapito ai civici ad alto traffico La Rete Dedicata deve inoltre garantire attività esterne, non di consegna in senso stretto, per lintero territorio del proprio bacino: La rete di base di distribuzione verso i Presidi Decentrati del proprio bacino La raccolta dai Presidi Decentrati e dagli UP del proprio bacino Il pick up medium La vuotatura cassette nel concentrico della propria sede I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO RETE DEDICATA

20 Nelle realtà più grandi, nelle quali tali attività rappresentano unentità numericamente rilevante, può risultare opportuno separarle dai servizi esterni La ripartizione per zona per il bacino di competenza Le attività di T&T per le zone della Rete Universale coesistenti alla propria sede nonché tutte le attività preparatorie per le altre reti Le attività di supporto al transit point Il consolidamento del corriere in partenza per il successivo avviamento al CRP La Rete Dedicata deve infine garantire le seguenti attività interne: I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO RETE DEDICATA

21 La Rete Consegne Speciali deve garantire: Il recapito di oggetti caratterizzati da modalità di consegna non standard Il servizio dei messi notificatori La riprotezione pomeridiana I recapiti concordati in data ed ora certa I recapiti di altri eventuali prodotti ad alto valore aggiunto La Rete Consegne Speciali è prevista: In alcuni CPD, limitatamente alle zone in cui appaia funzionale ed economicamente vantaggioso in base allo sviluppo del business I MODELLI ORGANIZZATIVI: LE TRE RETI DI RECAPITO RETE CONSEGNE SPECIALI


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