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10 Appendice Non farsi spaventare da un grafico Non farsi spaventare da un grafico Esci.

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Presentazione sul tema: "10 Appendice Non farsi spaventare da un grafico Non farsi spaventare da un grafico Esci."— Transcript della presentazione:

1 10 Appendice Non farsi spaventare da un grafico Non farsi spaventare da un grafico Esci

2 0 Quantità Ricavo Un grafico Par. 10.3.1ACF B D G Questa curva, dunque, ci dice che la relazione tra quantità venduta e ricavo è una relazione crescente: quando aumenta la quantità venduta, aumenta anche il ricavo; quando la quantità venduta diminuisce, il ricavo diminuisce. Infatti, la curva ci informa che quando la quantità venduta è uguale a OA, il ricavo è uguale a OB. Quando la quantità venduta è uguale a OC, il ricavo è uguale a OD. Quando la quantità venduta è uguale a OF, il ricavo è uguale a OG. Consideriamo questo grafico: che cosa ci racconta? Anzitutto la curva che vediamo rappresenta la relazione tra la quantità venduta da unimpresa e il ricavo di quellimpresa, come si può vedere da ciò che è scritto vicino agli assi. La curva, inoltre, ci dice come cambia il ricavo quando cambia la quantità venduta. Inoltre, chi ha disegnato il grafico ha capito che le vendite non dipendono dal ricavo: è il ricavo che dipende dalle vendite. Infatti, la quantità venduta è indicata sullasse orizzontale, dove solitamente si trova la variabile indipendente, e il ricavo sullasse verticale, dove solitamente si trova la variabile dipendente.

3 0 Quantità Ricavo Un grafico Par. 10.3.11 B 2 D 3 G … il ricavo aumenta di un ammontare pari a BD. Inoltre la curva ci informa anche sulla velocità con la quale cambia la variabile dipendente, cioè il ricavo, quando cambia la variabile indipendente, cioè la quantità venduta. … il ricavo aumenta di un ammontare pari a DG. Supponiamo che si produca una unità. Allora il ricavo, che inizialmente era nullo, cresce di un ammontare OB. Se la quantità aumenta ancora di una unità... Se la quantità prodotta aumenta ancora di una unità...

4 Quantità Par. 10.3.11 2 3 Ricavomarginale 0 Inoltre, quanto più grande è la quantità prodotta, tanto più piccolo è lincremento che subisce il ricavo quando la quantità prodotta aumenta di una unità. In corrispondenza di ogni quantità prodotta, un aumento di una unità della quantità prodotta provoca un aumento del ricavo. Le variazioni subite dal ricavo, quindi, sono positive. Relazione marginale Esiste quindi una relazione tra la quantità prodotta e le variazioni che subisce il ricavo quando aumenta la quantità prodotta: in corrispondenza di ogni quantità queste variazioni sono positive e quando aumenta la quantità prodotta queste variazioni sono sempre più piccole. Dunque, poiché questa relazione è decrescente, il suo grafico può essere fatto così... Consideriamo quindi la variazione, detta ricavo marginale, che subisce il ricavo quando la quantità prodotta aumenta di una unità.

5 0 Quantità Costo Un altro grafico Par. 10.3.1ACF B D G Consideriamo ora questa curva, che illustra la relazione tra la quantità prodotta e il costo che si deve sostenere per produrla. Anche questa curva mostra che tra le due variabili, la quantità prodotta e il costo, esiste una relazione crescente: quando aumenta la quantità prodotta, aumenta il costo sostenuto dallimpresa. Questa curva, però, ci dice qualcosa di diverso sulla velocità con la quale cambia la variabile dipendente quando cambia la variabile indipendente, cioè sulla velocità con la quale cambia il costo quando cambia la quantità venduta.

6 0 Quantità Costo Un altro grafico Par. 10.3.11 3 B D G … il costo cresce addirittura dellammontare DG. … il costo aumenta di un ammontare pari a BD. 2 Dunque, questa curva ci dice che quando cresce la quantità prodotta, il costo aumenta sempre più velocemente. Allora il costo, che inizialmente era nullo, cresce di un ammontare pari a OB. Anche in questo caso supponiamo che la quantità prodotta, che inizialmente è nulla, cresca di una unità. Se la quantità prodotta cresce ancora di una unità...

7 Quantità Par. 10.3.11 3 2 Costomarginale Consideriamo anche in questo caso la relazione marginale, cioè la relazione tra la quantità prodotta e la variazione, detta costo marginale, che subisce il costo quando la quantità prodotta aumenta di una unità. In corrispondenza di ogni quantità prodotta, un aumento di una unità della quantità prodotta provoca un aumento del costo. Le variazioni subite dal costo, quindi, sono positive. Inoltre, quanto più grande è la quantità prodotta, tanto più grande è lincremento che subisce il costo quando la quantità prodotta aumenta di una unità. Allora, poiché in corrispondenza di ogni quantità queste variazioni sono positive e quando aumenta la quantità prodotta queste variazioni sono sempre più grandi, la curva che rappresenta la relazione marginale deve essere crescente, come questa... Relazione marginale 0 … oppure come questa.

8 0 Quantità Costo Ancora un grafico Par. 10.3.1ACF B D G Supponiamo, infine, che la relazione tra quantità prodotta e costi sia quella illustrata da questa curva. Anche questa curva mostra che tra le due variabili, la quantità prodotta e il costo, esiste una relazione crescente: quando aumenta la quantità prodotta, aumenta il costo sostenuto dallimpresa e quando diminuisce la quantità, il costo diminuisce.

9 0 Quantità Costo 1 2 3 B D G … il costo cresce sempre dello stesso ammontare DG = BD = OB. … il costo cresce dello stesso ammontare, perché BD = OB. Allora il costo, che inizialmente era nullo, cresce di un ammontare pari a OB. Anche in questo caso supponiamo che la quantità prodotta, che inizialmente è nulla, aumenti di una unità. Se la quantità prodotta cresce ancora una unità... Se la quantità prodotta cresce ancora di una unità... Ancora un grafico Dunque, questa curva ci dice che quando cresce la quantità prodotta, il costo aumenta in misura costante.

10 0 Quantità 1 2 3 Costomarginale Allora, poiché in corrispondenza di ogni quantità le variazioni del costo sono positive e quando aumenta la quantità prodotta queste variazioni sono sempre uguali, il grafico della relazione marginale è questo... Relazione marginale

11 XY Vediamo di riassumere quanto abbiamo imparato Inoltre, ci informano sulla velocità alla quale aumenta la variabile dipendente quando cambia la variabile indipendente. Quando aumenta X aumenta anche Y Quando aumenta X aumenta anche Y Quando aumenta X Y aumenta sempre più lentamente Quando aumenta X Y aumenta sempre più lentamente Quando aumenta X aumenta anche Y Quando aumenta X aumenta anche Y Quando aumenta X Y aumenta sempre più velocemente Quando aumenta X Y aumenta sempre più velocemente Quando aumenta X Y aumenta in maniera costante Quando aumenta X Y aumenta in maniera costante Relazioni totali Anzitutto rappresentano una relazione crescente Cosa possiamo dire delle relazioni illustrate da queste curve? ConcavaConvessa Lineare

12 X Y Quindi, le corrispondenti relazioni marginali sono... X ConcavaConvessa Lineare Relazioni marginali Relazioni totali

13 0 Prezzo Quantità Un grafico Par. 10.3.1AC F D B Non tutte le relazioni, però, sono crescenti. Come è fatto il grafico di una relazione decrescente? Consideriamo la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità domandata di quel bene. Probabilmente quanto più alto il prezzo di quel bene, tanto più bassa è la quantità di quel bene che i consumatori vogliono comprare. La curva che esprime questa relazione, quindi, potrebbe essere questa... G Questa curva, dunque, effettivamente ci dice che la relazione tra quantità domandata e prezzo è decrescente: quando aumenta il prezzo, la quantità domandata dai consumatori diminuisce; se diminuisce il prezzo la quantità domandata aumenta. Infatti, quando il prezzo è uguale a OA, la quantità domandata è uguale a OB... Quando il prezzo è uguale a OC, la domanda è uguale a OD. Quando il prezzo è uguale a OF, la domanda è uguale a OG.

14 E4 3D 1BPrezzo Quantità Relazione marginale Par. 10.3.1 Come è fatta in questo caso la relazione marginale? Supponiamo che inizialmente il prezzo sia pari a 1. Quando il prezzo passa da 1 a 2... 0 2C... la quantità domandata diminuisce di BC. Quando il prezzo aumenta ancora di una unità... … la quantità domandata diminuisce di CD. Quando il prezzo aumenta ancora di una unità... … la quantità domanda diminuisce di DE.

15 Prezzo Quantità Par. 10.3.10 Relazione marginale Inoltre, quanto più grande è il prezzo, tanto più grande in valore assoluto è la diminuzione della domanda provocata da un aumento del prezzo pari a ununità. Dunque, poiché in corrispondenza di ogni prezzo un aumento di una unità del prezzo provoca una diminuzione della domanda, le variazioni subite dalla domanda sono negative.

16 Par. 10.3.1Variazione0 Relazione marginale Prezzo … oppure come come questa... Allora, se in corrispondenza di ogni prezzo queste variazioni sono negative e quando aumenta il prezzo queste variazioni sono sempre più grandi in valore assoluto, la curva che rappresenta la relazione marginale che deve essere decrescente come questa...

17 0 Prezzo Quantità Un grafico Par. 10.3.1AC F D Consideriamo ancora la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità domandata di quel bene, che ora supponiamo sia fatta così... G H Anche questa curva rappresenta una relazione decrescente.

18 0 Prezzo Quantità Un grafico Par. 10.3.1 1DB 2G 3H Infatti, quando il prezzo passa da 0 a 1, la quantità domandata diminuisce di BD. Quando il prezzo aumenta ancora di una unità, passando da 1 a 2, la quantità domandata diminuisce solo di DG. Quando il prezzo aumenta ancora di una unità, passando da 2 a 3, la quantità domandata diminuisce solamente di GH. Anche in questo caso, dunque, in corrispondenza di ogni prezzo un aumento di una unità del prezzo provoca una diminuzione della domanda, cosicché le variazioni subite dalla domanda sono negative. La relazione marginale, però, è diversa da quella che abbiamo appena visto. Quanto più grande è il prezzo, però, tanto più piccola in valore assoluto è la diminuzione della domanda provocata da un aumento del prezzo pari a ununità. Allora, se in corrispondenza di ogni prezzo queste variazioni sono negative e quando aumenta il prezzo queste variazioni sono sempre più piccole in valore assoluto, la curva che rappresenta la relazione marginale può essere fatta così...

19 0 Par. 10.3.1Variazione0 Relazione marginale Allora, se in corrispondenza di ogni prezzo queste variazioni sono negative e quando aumenta il prezzo queste variazioni sono sempre più piccole in valore assoluto, la curva che rappresenta la relazione marginale può essere fatta così... Prezzo

20 0 Prezzo Quantità Un grafico Par. 10.3.1AC F D G H Anche questa curva rappresenta una relazione decrescente. Supponiamo infine che la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità domandata di quel bene sia fatta così...

21 0 Prezzo Quantità Un grafico Par. 10.3.1 1D 2G 3H Quando il prezzo passa da 0 a 1, la quantità domandata diminuisce di BD. B Se il prezzo aumenta ancora di una unità, la domanda diminuisce dello stesso ammontare, perché DG = BD. Quando il prezzo aumenta ancora di una unità, la domanda diminuisce sempre dello stesso ammontare, perché GH = DG. Anche in questo caso, quindi, in corrispondenza di ogni prezzo un aumento di una unità del prezzo provoca una diminuzione della domanda, cosicché le variazioni subite dalla domanda sono negative. Inoltre, la diminuzione della domanda provocata da un aumento del prezzo pari a ununità è sempre la stessa, indipendentemente dal prezzo. Dunque, poiché in corrispondenza di ogni prezzo queste variazioni sono negative e quando aumenta il prezzo queste variazioni non cambiano, la curva che rappresenta la relazione marginale è fatta così...

22 0 Par. 10.3.1Variazione0 Relazione marginale Prezzo Dunque, poiché in corrispondenza di ogni prezzo queste variazioni sono negative e quando aumenta il prezzo queste variazioni non cambiano, la curva che rappresenta la relazione marginale è fatta così...

23 XY Inoltre, ci informano sulla velocità alla quale aumenta la variabile dipendente quando cambia la variabile indipendente. Quando aumenta X diminuisce Y Quando aumenta X diminuisce Y Quando aumenta X Y diminuisce sempre più velocemente Quando aumenta X Y diminuisce sempre più velocemente Quando aumenta X diminuisce Y Quando aumenta X diminuisce Y Quando aumenta X Y diminuisce sempre più lentamente Quando aumenta X Y diminuisce sempre più lentamente Quando aumenta X Y diminuisce in maniera costante Quando aumenta X Y diminuisce in maniera costante Relazioni totali Cosa possiamo dire, quindi, delle relazioni illustrate da queste curve? ConcavaConvessa Lineare Anzitutto rappresentano una relazione decrescente.

24 X Y Dunque, le corrispondenti relazioni marginali sono... Relazioni totali Relazioni marginali X ConcavaConvessa Lineare0

25 0 Quantità Costomarginale Par. 10.3.11 2 3 4 5 A E D C B F Dal marginale al totale E anche possibile, però, ottenere una misurazione della relazione totale partendo dalla curva che esprime la relazione marginale. Per esempio, data la relazione tra costo e quantità prodotta, è possibile ottenere un curva che ci consente di misurare il costo marginale. Data la curva del costo marginale, però, è possibile misurare il costo totale di ogni quantità prodotta. Abbiamo visto che dalla curva che illustra una relazione totale è possibile ottenere una curva che misura la corrispondente relazione marginale. Supponiamo, infatti, che il costo marginale, cioè lincremento di costo provocato da un incremento di una unità della quantità prodotta, sia rappresentato da questa curva... Questa curva è fatta in questo modo perché il costo della prima unità è OA. Il costo della seconda unità è OB. Il costo della terza unità è OC. Il costo della quarta unità è OD. Il costo della quinta unità è OE.

26 0 Quantità Costomarginale Par. 10.3.11 2 3 4 5 F Poiché il costo della seconda unità è uguale a OBx1, il costo della seconda unità è rappresentato dallarea del rettangolo... Dal marginale al totale Poiché il costo della terza unità è uguale a OCx1, il costo della seconda unità è rappresentato dallarea del rettangolo... Il costo della quarta unità è rappresentato dallarea del rettangolo... … e il costo della quinta unità è rappresentato dallarea del rettangolo... A E D C B Poiché il costo della prima unità è uguale a OAx1, il costo della prima unità è rappresentato dallarea del rettangolo...

27 Quantità Costomarginale Par. 10.3.11 2 3 4 5 Dal marginale al totale Il costo che si deve sostenere per produrre ogni quantità è dato dalla somma dei costi che si deve sostenere per produrre ogni unità. Quindi, il costo che si deve sostenere per produrre due unità è misurato dallarea... Il costo che si deve sostenere per produrre tre unità è misurato dallarea... Il costo che si deve sostenere per produrre quattro unità è misurato dallarea... e il costo di cinque unità è misurato dallarea... e il costo di cinque unità è misurato dallarea... Quindi, data la curva che rappresenta il dato marginale, è possibile ottenere una misurazione del corrispondente dato totale attraverso larea compresa tra la curva della relazione marginale e lasse orizzontale. Quindi, data la curva che rappresenta il dato marginale, è possibile ottenere una misurazione del corrispondente dato totale attraverso larea compresa tra la curva della relazione marginale e lasse orizzontale.

28 Quantità Costomarginale Par. 10.3.11 2 3 4 5 Se avessimo scelto unità di misura molto piccole, la curva che rappresenta la relazione marginale sarebbe stata simile a quelle che abbiamo considerato in precedenza... Dal marginale al totale 0 Anche in questo caso, naturalmente, la relazione totale corrispondente alla relazione marginale può essere misurata attraverso larea compresa tra la curva della relazione marginale e lasse orizzontale. Per esempio, data questa curva del costo marginale, il costo che si deve sostenere per produrre la quantità OA... A... è misurato dallarea...

29 Fine del capitolo Esci


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