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GODETEVI LA VISIONE DEI MONUMENTI PIU’ FAMOSI D’EUROPA.

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Presentazione sul tema: "GODETEVI LA VISIONE DEI MONUMENTI PIU’ FAMOSI D’EUROPA."— Transcript della presentazione:

1 GODETEVI LA VISIONE DEI MONUMENTI PIU’ FAMOSI D’EUROPA

2 La Tour Eiffel è il monumento più famoso di Parigi, conosciuta in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. Costruita in poco più di due anni, dal 1887 al 1889 (in 2 anni, 2 mesi e 5 giorni) per l'esposizione universale del 1889, che si tenne a Parigi per celebrare il centenario della Rivoluzione francese, prende il nome dal suo progettista, l'ingegnere Gustave Eiffel

3 Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (italiano: Anfiteatro Flavio) o semplicemente come Amphitheatrum, è il più grande anfiteatro del mondo, situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra e unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'Italia.

4 La chiesa originaria venne costruita intorno alla metà del 18esimo secolo d.c su disegno di Johann Boumann in stile barocco. Nel 1822 venne rimaneggiata in stile neoclassico su progetto di Karl Friedrich Schinkel. Nel 1894 l'imperatore Guglielmo II ordinò la demolizione della chiesa e la sua ricostruzione. I lavori iniziarono immediatamente, su progetto dell'architetto Julius Raschdorff in uno sfarzoso stile neobarocco. Venne ultimata nel È uno dei maggiori monumenti dell'età guglielmina. Il duomo è stato gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale. Nel corso dei bombardamenti aerei del 24 maggio 1944, venne colpita la lanterna della cupola e si propagò per tutta la copertura un furioso incendio che ne determinò il crollo. In seguito, il duomo venne restaurato e la cupola ricostruita fra il 1975 e il 1981, in forme più sobrie con il mancato ripristino delle elaborate lanterne della cupola e dei campanili, dall'architetto Günther Stahn. Fino alla riapertura della chiesa, il 6 giugno 1993, per i servizi religiosi è stata utilizzata la cripta del duomo. Nel 2006, poi, è stato rimosso il coronamento della lanterna della cupola per un restauro e ricollocato al suo posto nel corso dello stesso anno.

5 Stonehenge (pietra sospesa, da stone, pietra, ed henge, che deriva da hang, sospendere: in riferimento agli architravi) è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury sulla Piana di Salisbury. È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, conosciute come megaliti. Le pietre di Stonehenge devono il loro attuale allineamento ai lavori di ricostruzione nella prima metà del Novecento : Ipotizzando che l'attuale allineamento ricalchi il precedente, alcuni sostengono che Stonehenge rappresenti un "antico osservatorio astronomico", con un significato particolare ai punti di solstizio ed equinozio, anche se l'importanza del suo uso per tale scopo è dibattuta. Il sito fu aggiunto alla lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1986. Oltre che meta del turismo di massa, Stonehenge è attualmente luogo di pellegrinaggio per molti seguaci del Celtismo, della Wicca e di altre religioni neopagane.

6 La cattedrale dell'Intercessione della Madre di Gesù sul Fossato, popolarmente nota come cattedrale di San Basilio, è una cattedrale della Chiesa ortodossa russa eretta sulla Piazza Rossa di Mosca tra il 1555 ed il Costruita per volontà di Ivan IV di Russia per commemorare la presa di Kazan' ed Astrachan', essa rappresenta il centro geometrico della città ed il fulcro della sua crescita già dal XIV secolo. È stato il più alto edificio della città di Mosca fino al completamento della Grande Torre Campanaria di Ivan il Grande, avvenuto nel 1600. L'edificio originale, noto come la chiesa della Trinità e successivamente come cattedrale della Trinità, constava di otto chiese laterali distribuite intorno alla nona, centrale, chiesa dell'Intercessione; la decima chiesa venne eretta nel 1588 sopra la tomba del venerato stolto Basilio il Benedetto. Durante il XVI ed il XVII secolo la cattedrale, percepita come il simbolo in terra della Città celeste,era popolarmente conosciuta come Gerusalemme e rappresentava un'allegoria del Tempio di Gerusalemme durante l'annuale parata della Domenica delle Palme capeggiata dal Patriarca di Mosca e dallo zar.

7 l Temple Expiatori de la Sagrada Família (Tempio Espiatorio della Sacra Famiglia) di Barcellona in Catalogna (Spagna), o più semplicemente Sagrada Família, è una grande basilica cattolica (minore), tuttora in costruzione, capolavoro dell'architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano. La vastità della scala del progetto e il suo stile caratteristico ne hanno fatto uno dei principali simboli della città, nonché una delle tappe obbligate del turismo di massa; secondo i dati del 2011 è il monumento più visitato in Spagna, con 3,2 milioni di visitatori (seguito dal Museo del Prado e dall'Alhambra di Granada). I lavori iniziarono nel 1882 sotto il regno di Alfonso XII di Spagna. L'edificio venne iniziato in stile neogotico, ma quando Gaudí subentrò come progettista dell'opera nel 1883, all'età di 31 anni, fu ridisegnato completamente. Per il resto della propria vita Gaudí lavorò alla chiesa, dedicandovi interamente gli ultimi 15 anni. Secondo gli auspici del comitato promotore l'opera potrebbe essere completata, nella migliore delle ipotesi, per il 2026, a 144 anni dalla posa della prima pietra, tuttavia il procedere dei lavori è discontinuo e dipende in larga parte dall'afflusso delle donazioni. Come accaduto per altri progetti destinati a durare uno o più secoli (per esempio la Basilica di San Pietro o il Duomo di Milano) la chiesa è stata consacrata ancora non conclusa, il 7 novembre 2010, da papa Benedetto XVI, che l'ha elevata al rango di Basilica minore

8 ll monumento alle Scoperte o Padrão dos Descobrimentos in portoghese, situato sulla riva del fiume Tago a Lisbona di fronte al Monastero dos Jerónimos, fu realizzato nel 1960, a cinquecento anni dalla morte di Enrico il Navigatore, per celebrare l'era delle scoperte realizzate dai navigatori portoghesi fra il XV ed il XVI secolo. Il monumento venne iniziato sotto il regime di Salazar e voleva celebrare tutti i marinai che parteciparono alle grandi scoperte. Il monumento attuale non è però quello originale. La prima versione del monumento, costruita nel 1940 per l'esposizione universale Exposição do Mundo Português, venne demolita nel 1958 in quanto costruita con materiali scadenti, era ridotta in condizioni da costituire pericolo per le persone che lo visitavano. L'attuale monumento è stato realizzato in pietra bianca. La caravella che costituisce il monumento porta lo scudo portoghese su entrambi i lati e la spada della Dinastia di Aviz sulla porta d'ingresso. Sulla prua della caravella è rappresentato Enrico il Navigatore con una caravella in mano; dietro di lui, in due file discendenti da entrambi i lati del monumento, sono rappresentati gli eroi portoghesi che parteciparono alle scoperte. Sul lato che da a occidente è ritratto il poeta Camões con un esemplare del suo capolavoro I Lusiadi, il pittore Nuno Gonçalves con una spatola ed inoltre famosi navigatori, cartografi e re. A nord del monumento, una rosa dei venti di 50 metri di diametro, contiene al centro le rotte scoperte dai navigatori portoghesi, nel XV e XVI secolo. Venne fatta costruire nel 1960 dal Sudafrica. All'interno del monumento esiste un ascensore che porta a metà altezza e quindi una scala che conduce alla sommità del monumento da dove si ha una vista panoramica sul quartiere di Belém e sul fiume Tago.

9 È la terza chiesa eretta su questo luogo: la prima era una rotonda a ferro di cavallo con quattro absidi, uno dei primi edifici cristiani della Boemia, costruita da San Venceslao; la seconda era la basilica di Vratislav e Spytihnev, in stile romanico, con tre navate, costruita tra 1060 e 1096; infine nel 1344 Matthias di Arras, incaricato da Carlo IV, iniziò la costruzione di una cattedrale gotica, che fu completata solo nel 1929. Circa trenta incoronazioni di principi e re di Boemia e delle loro mogli hanno avuto luogo nella cattedrale e per molti di loro la cattedrale è diventata anche il luogo di riposo - circa quindici monarchi sono seppelliti nella cattedraledi San Vito. L'entrata nella parte neo-gotica è libera, la parte storica può essere visitata acquistando un biglietto, che dà l'accesso al coro e alle cappelle, alle tombe dei re e degli arcivescovi Boemi e alla grande torre meridionale incompleta.

10 I resti sono risalenti all'epoca arcaica e quindi si attesta che delle costruzioni imponenti si elevavano sull'acropoli alla fine del VII secolo a.C., epoca in cui le mura risalenti all'età micenea persero la loro importanza difensiva. Nella prima metà del VI secolo a.C., dopo l'espulsione dei Pisistratidi, l'acropoli cessò di essere una fortezza. Le antiche fortificazioni, le costruzioni, gli edifici templari e le statue furono distrutti durante l'occupazione persiana del 480 a.C. I primi sforzi ricostruttivi degli ateniesi si concentrarono sulle opere di maggiore utilità. Le mura e i bastioni furono ricostruiti sotto il governo di Temistocle e di Cimone. Durante l'epoca di Pericle per celebrare la vittoria sui Persiani e il primato politico, economico e culturale di Atene fu realizzata la ricostruzione dell'acropoli, con la costruzione del Partenone (all'interno del quale fu eretta una statua colossale di Atena Parthenos, realizzata da Fidia e oggi perduta), dei Propilei e in seguito dell'Eretteo e del Tempio di Atena Nike. Nel tardo impero romano il Partenone fu trasformato in chiesa dedicata alla Vergine Maria. Nel Medioevo l'acropoli fu trasformata in fortezza militare prima dai Franchi e poi dai Turchi. Nel 1687 i veneziani bombardarono l'acropoli, causando ingenti danni al Partenone, che, poiché conteneva dei depositi di polvere da sparo, saltò in aria. Durante la dominazione dell'Impero ottomano l'acropoli venne spogliata di gran parte dei marmi che ornavano i frontoni e delle metope da Lord Elgin che li portò in Inghilterra. Nell'Ottocento iniziarono i primi scavi e restauri dei templi, che portarono a scoperte clamorose, come le famose statue arcaiche di fanciulle, le Kore. La maggior parte dei ritrovamenti è esposta nel Museo dell'acropoli di Atene. Durante i lavori di liberazione dell'acropoli di Atene dalle strutture fortificate costruite dai turchi, nel l'archeologo francese Charles Ernest Beulé riscoperse la grande scalinata che conduce all'acropoli e la porta fortificata di epoca romana, da allora chiamata Porta Beulé, che tuttora costituisce l'accesso principale al complesso archeologico.

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