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Il giorno della memoria

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Presentazione sul tema: "Il giorno della memoria"— Transcript della presentazione:

1 Il giorno della memoria
S.M.S. “Flavioni Succursale Calamatta” Civitavecchia Concorso Il giorno della memoria Classe 3ªC Anno Scolastico 2oo8/2oo9

2 PRESENTAZIONE Gli alunni della III C
Quando la nostra insegnante ci ha letto il tema del concorso abbiamo avuto difficoltà a capire il significato di alcune parole: olocausto, shoah, leggi razziali, discriminazione, ecc.. Così, divisi in gruppi, abbiamo cominciato a chiarirci le idee con delle ricerche proprio sulle PAROLE. Abbiamo utilizzato dizionari, libri di testo, internet, giornali, riviste storiche. Il lavoro è stato interessante e abbiamo deciso di realizzare un piccolo GLOSSARIO DELLE PAROLE significative de “IL GIORNO DELLA MEMORIA” mettendo a confronto le parole negative con il titolo “MAI PIU’. !! “ e quelle positive con il titolo “SEMPRE!” Alcune immagini sono state tratte da internet, altre sono disegni realizzati da noi. Gli alunni della III C

3 Mai più!!! SEMPRE!! razzismo Uguaglianza leggi razziali
Costituzione articolo 3 shoah - olocausto Costruzione emarginazione Accoglienza - Integrazione discriminazione Diritti umani apartheid Società multietnica negazione memoria Campi di concentramento Centri sociali

4 Il RAZZISMO L’UGUAGLIANZA
è un insieme di teorie e comportamenti basati su una presunta divisione dell'umanità in razze "superiori" e razze "inferiori". L’uguaglianza è la condizione di pari dignità, senza distinzione di sesso,lingua, razza, religione, opinioni politiche, condizioni economiche e sociali, fra tutti i cittadini di uno stato o fra tutti gli uomini.

5 ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE
1°comma LE LEGGI RAZZIALI IN ITALIA Il regime fascista emanò, nel 1938,una legislazione contro gli Ebrei. Le leggi razziali li escludevano dalle scuole,da molte professioni,dalla vita sociale. Mussolini le volle e il re le firmò,per emarginare gli ebrei. Poi,nel settembre del 1943 il regime fascista crollò,i tedeschi da alleati divennero nemici e invasero l’Italia. Allora cominciò anche in Italia la caccia all’ebreo,non più soltanto per emarginarlo, bensì per catturarlo, spedirlo nei campi di sterminio e ucciderlo. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Entrò in vigore il 1° gennaio 1948

6 Breve cronologia delle leggi razziali in Italia
Legge 15 settembre Protezione del sangue e dell'onore tedesco. 1936- La necessità di una coscienza razziale in Italia. 14/25 Luglio Manifesto degli scienziati razzisti. Legge 5 settembre Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista. Legge 7 settembre Provvedimenti nei confronti degli ebre stranieri. 26 ottobre Dichiarazione sulla razza approvata dal Gran Consiglio del Fascismo. Legge 15 novembre Testo Unico delle norme per la difesa della razza nella Scuola Italiana. Legge 17 novembre Provvedimenti a difesa della razza italiana. Legge 29 giugno Esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica. 30 novembre Ordine d'arresto degli ebrei della Repubblica Sociale Italiana.

7 Shoah Costruzione OLOCAUSTO
lo sterminio degli ebrei operato dai nazisti. Nel 1947 l'Assemblea della NAZIONI UNITE (ONU),il 29 novembre, approvò la Risoluzione dell'Assemblea Generale che prevedeva la creazione di uno Stato ebraico e di uno Stato arabo in Palestina. Finalmente finisce la diaspora e il popolo ebraico ha un luogo in cui vivere Sei milioni di ebrei giovani, vecchi, neonati e adulti, furono uccisi dalla violenza nazista. OLOCAUSTO In greco significa "tutto bruciato“ e si riferisce ai sacrifici che venivano richiesti agli Ebrei dalla torah di animali uccisi e bruciati sull‘altare del tempio. Solo in tempi recenti il termine olocausto è stato attribuito a massacri o catastrofi su larga scala

8 CENTRI SOCIALI Campi di concentramento
I campi di concentramento erano luoghi cinti da alte barriere di filo spinato,attraverso il quale passava la corrente elettrica per fulminare chiunque tentasse di fuggire. Nell’interno del campo,migliaia di internati conducevano una esistenza spaventosa: erano ebrei,zingari,avversari politici dei nazisti e prigionieri di guerra. Furono i tedeschi a crearli per uccidere coloro che per loro erano diversi. I campi di concentramento più noti sono quelli di: Buchenwald, Dachau, Mauthausen, Auschwitz, Treblinka , Sobibor. In essi furono assassinate più di sei milioni di persone,soprattutto ebrei. Sono sedi di associazioni che propongono attività culturali o politiche, in cui si ritrovano cittadini anche solo con lo scopo di socializzare, organizzare eventi culturali o semplicemente passare il tempo in compagnia. Campo di concentramento San Sabba di Trieste

9 MEMORIA Negazione E' accaduto, quindi può accadere ancora. L' unico antidoto contro i sanguinosi ritorni al passato è ricordare: non dimenticare la Shoah, progetto d' annientamento del popolo ebraico,sei milioni di persone uccise dalla spietata efficienza nazista. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz,come "Giorno della Memoria” Alcuni falsi storici di vari Paesi, per motivi diversi, ma sempre pretestuosi, tendono oggi a negare o comunque a ridimensionare la portata di quella che fu la più grande tragedia del ventesimo secolo: lo sterminio degli Ebrei Numero inciso sul braccio delle persone Forno in cui venivano bruciati i corpi delle persone

10 EMARGINAZIONE INTEGRAZIONE
è una situazione di esclusione (letteralmente: messa fuori dal margine, fuori dai confini) nei confronti di una persona o di un gruppo sociale dai normali rapporti personali e civili. Il razzismo è una forma di emarginazione grave come quella messa in pratica dalle leggi naziste e fasciste. integrazione indica l'insieme di processi sociali e culturali che rendono l'individuo membro di una società A CIVITAVECCHIA ASS-PRO-HA MONDO NUOVO IL PONTE CARITAS Nella nostra scuola “F.FLAVIONI” La Lampada di Aladino Alfabetizzazione (corsi) 12°Centro Territoriale Permanente Testimonianza di Alexandra

11 Accoglienza – integrazione a Civitavecchia
ASS-PRO-HA Associazione a favore di disabili che si propone di accogliere giovani ed adulti con difficoltà fisiche e/o psichiche. Al centro diurno vengono svolte diverse attività come falegnameria, sartoria, floricoltura, informatica, lezioni di culinaria che tengono impegnati molti giovani e non. L’associazione ha lo scopo di promuovere l'integrazione, rimuovere pregiudizi e diffidenze e andare nella direzione della formazione permanente. Lavori realizzati dai ragazzi che frequentano la falegnameria.

12 Accoglienza – integrazione a Civitavecchia
MONDO NUOVO Comunità di volontari che si occupa della prevenzione e del reintegro di giovani che hanno problemi di alcolismo, tossicodipendenza, emarginazione sociale, vita di strada.

13 IL PONTE(Centro Polifunzionale di Solidarietà)
Accoglienza – integrazione a Civitavecchia IL PONTE(Centro Polifunzionale di Solidarietà) Un Centro accessibile a tutti, apartitico, aconfessionale, senza scopo di lucro con la finalità di prevenire e risolvere problemi legati a situazioni di malessere a rilevanza sociale e in modo particolare la tossicodipendenza. Dal 1989 l’obiettivo è quello di promuovere interventi di prevenzione e riabilitazione a favore degli adolescenti e in generale dei minori coinvolgendo tutte le agenzie educative: la famiglia, la scuola, la parrocchia, il mondo dello sport, il quartiere e le altre realtà territoriali.

14 Accoglienza – integrazione a Civitavecchia
Caritas Italiana I poveri in Italia nel 2008 sono diventati 15 milioni. Anche loro sono allontanati, denigrati, soli. La Caritas si occupa di loro con un pasto caldo, con accoglienza notturna, con tante iniziative. Questo organismo pastorale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) per la promozione della carità è presente anche a Civitavecchia. Ha un centro in cui vengono raccolti indumenti, vettovaglie per aiutare i poveri e non farli sentire diversi.

15 scuola media statale “F. Flavioni”
CTP – 12°Centro Territoriale Permanente di Civitavecchia presso la scuola media statale “F. Flavioni Organizza corsi per ragazzi e adulti italiani ed immigrati -         licenza elementare -         licenza media -         lingua italiana per stranieri -         lingua inglese -         lingua spagnola -         informatica -         disegno e pittura -         educazione sanitaria per assistente domiciliare -         scienze dell’alimentazione -         corso di cucina -      taglio e confezione ecc Scuola media statale “Francesco Flavioni”

16 scuola media statale “F. Flavioni”
LA LAMPADA DI ALADINO Un progetto inserito nel Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) della scuola media che raccoglie varie attività didattiche ideate per rimuovere le difficoltà  di  apprendimento di  cui sono portatori  gli alunni  diversamente  abili o di   quelli   che   si trovano  in situazione di  svantaggio culturale  a diversi livelli. Vengono svolte attività motorie, linguistiche, artistiche, di manipolazione, musicali. Scuola media statale “Francesco Flavioni”

17 DISCRIMINAZIONE DIRITTI UMANI
è il trattamento non paritario attuato nei confronti di una persona o un gruppo di persone in virtù della loro appartenenza ad una particolare categoria. Le atrocità commesse dai regimi fascisti e nazisti sono stati il frutto (marcio) proprio di discriminazioni razziali (verso ebrei, slavi, zingari, ecc.).Anche l'apartheid ("Separazione" in lingua afrikaans ) era la politica di segregazione razziale istituita dal governo di etnia bianca del Sudafrica nel dopoguerra e rimasta in vigore fino al 1994 sono diritti che appartengono all’uomo in quanto tale. Essendo comuni a tutta l’umanità si tratta di diritti che spettano a tutti a prescindere dalla lingua, dalla religione, dalla cultura o da qualsiasi altra possibile limitazione. L’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1948 ha redatto l’elenco dei diritti fondamentali degli uomini ne “La Dichiarazione Universale dei diritti umani”

18 DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO
E’ costituita da 30 articoli che in sintesi proclamano i seguenti diritti: Il diritto alla dignità della persona Il diritto all’uguaglianza fra tutti gli uomini Il diritto alla vita Il diritto alla sicurezza e alla libertà della persona Il diritto alla giustizia Il diritto alla vita privata Il diritto alla famiglia Il diritto al lavoro e ai mezzi per vivere Il diritto alla salute Il diritto all’istruzione Il diritto alla proprietà privata Il diritto alla libertà di coscienza e di religione Il diritto alla libertà di pensiero e di espressione Il diritto all’informazione Il diritto di votare i propri rappresentanti e di essere eletti come rappresentanti del popolo Il diritto alla cittadinanza alla libertà di movimento fra una nazione e l’altra il diritto di cercare di ottenere asilo in altri paesi quando in patria si è perseguitati

19 apartheid DIRITTI UMANI
è una conseguenza del pregiudizio, della discriminazione e del razzismo; la segregazione nei confronti del popolo di etnia nera diventa legge di stato in Sudafrica da ciò: segregazione: religiosa,politica, sociale, lavorativa; riguarda tutti gli ambiti pubblici: i vagoni ferroviari, gli autobus, i servizi commerciali, i quartieri residenziali, le scuole. L’Apartheid terminerà per: rivolte nei ghetti neri, pressione internazionale, cambio culturale, resistenza interna. Solo dal 1996 l’Apartheid è fuorilegge, grazie all’azione politica, sociale di Nelson Mandela leader del movimento anti-apartheid e premio nobel per la pace sono diritti che appartengono all’uomo in quanto tale. Essendo comuni a tutta l’umanità si tratta di diritti che spettano a tutti a prescindere dalla lingua, dalla religione, dalla cultura o da qualsiasi altra possibile limitazione. L’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1948 ha redatto l’elenco dei diritti fondamentali degli uomini ne “La Dichiarazione Universale dei diritti umani”

20 Una testimonianza di integrazione
Mi chiamo Alexandra, ho 14 anni, vengo dalla Romania e frequento la classe III C da quest’anno scolastico. Non ho avuto una vita facile perché i miei genitori sono divorziati da quando avevo tre anni; vivo con mio padre con il quale mi sono trasferita in Italia. Ho dovuto lasciare ONESTI la mia città con tutti i miei amici e la mia cara nonna. Sono una ragazza timida e sensibile e non dimenticherò mai il mio primo giorno di scuola a Civitavecchia: davanti al cancello mi sentivo stranissima, tutte facce nuove che sembrava mi guardassero! Finalmente è suonata la campanella, sono entrata in classe, mi sono seduta ad aspettare che entrassero tutti i miei nuovi compagni. All’inizio nessuno parlava con me,ma, ad un tratto, mi sono ritrovata tanti alunni della classe che chiedevano quale fosse il mio nome. Ero agitatissima. E’ entrato poi un uomo sorridente, il professore di educazione fisica, che, invece di fare l’appello, ha iniziato a raccontare delle cose che io non capivo, ma che facevano sorridere tutti e che i miei compagni hanno cercato di spiegarmi anche in modo molto spiritoso: erano delle barzellette. A quel punto mi sono tranquillizzata ancora di più e mi sono sentita parte della classe. Ho diversi problemi con la lingua italiana, ma, grazie ai progetti organizzati dai professori, sto iniziando a comunicare senza grandi difficoltà. I compagni mi aiutano e sono contenta. Alexandra

21 A Solidarietà m o r e Amicizia Fraternità Collaborazione Integrazione
Accoglienza Unione il Comunità valore dell' uguaglianza rispetto tolleranza diritto


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