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Le sue caratteristiche

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Presentazione sul tema: "Le sue caratteristiche"— Transcript della presentazione:

1 Le sue caratteristiche
2009 – 2012 “gomma uno” ( Il Posaboe ) Le sue caratteristiche Cosa deve fare Cosa non deve fare Come lo deve fare Questo manualetto non ha la pretesa di essere un testo infallibile ma solamente quella di essere utile soprattutto ai neofiti. E’ una raccolta di esperienze frutto di anni di lavoro di UdR e messe a disposizione degli appassionati di vela. Ogni Circolo dovrebbe averne una copia a disposizione per fornirla all’occorrenza ai suoi collaboratori. Forse un giorno potrà essere disponibile o scaricabile dal sito della Federazione Italiana Vela. Tutte le attrezzature citate in questo manualettp sarebbero il massimo, ma sappiamo molto bene che non tutti i Circoli dispongono di tutto questo. E’ auspicabile che ci sia almeno l’indispensabile. 1

2 Il posaboe è quasi una professione
Il gruppo dei posaboe fa capo al C.d.R. E’ facile ricordarsi i nomi dei posaboe del tuo Circolo, ma è difficile ricordarsi i nomi dei posaboe quando sei in trasferta e forse li incontri per la prima volta. I gommoni vanno identificati come: gomma 1, gomma 2, gomma 3 ecc. e sono abbinati alla boa che porta lo stesso numero. Ovviamente il Posaboe di bolina potrebbe avere anche l’incarico di posizionare altre boe oltre a quella di bolina. ma manterrà sempre il nome di Gomma uno. La stessa cosa vale per il posaboe di poppa.

3 Le persone più adatte Caratteristiche
Istruttori, Regatanti, giovani U.d.R. e Soci di Circolo Caratteristiche resistenza fisica per rimanere in gommone anche con condizioni meteo avverse e capacità di portare soccorso conoscenza delle nozioni di base del Regolamento di Regata – capacità di intuire se un concorrente è in difficoltà e di valutare la necessità di un intervento Ovviamente anche un buon marinaio di Circolo può, e forse sa, fare bene questo lavoro.

4 Le caratteristiche Nozioni di marineria, saper nuotare Conoscenza dei nodi principali – Saper ancorare – Condurre un gommone- possibilmente avere la patente, conoscere le bandiere del C.I.S. – Procedure di partenza Cambio di percorso – Riduzione di percorso - Sostituzione di una boa spostata o mancante Nozioni di navigazione a vela e carteggio Conoscenza degli angoli – Uso della bussola da rilevamento, del Segnavento – del Gps, dell’Anemometro e del Vhf

5 radio

6 Uso della Radio I collegamenti si svolgono solitamente tramite radio, o altro. Con l’apparecchio a portata di mano e di orecchio, le trasmissioni debbono essere fatte solamente per colloqui tra i componenti del CdR, i posaboe, la Giuria e và sempre mantenuto attivo. Per comunicati particolari, (es: il vento è saltato, la boa ara, diamo un poco di buono in boa, è stata toccata la boa ecc.) è opportuno fissare un altro canale, che sarà tenuto riservato, basterà dire: “ ho bisogno di te ” e si passerà sul nuovo canale sino a fine colloquio, ritornando poi su quello ufficiale. Questa è una cosa molto importante e dovrà essere ben concordata tra il C.d.R. e i Posaboe. Ricordatevi che un Concorrente che viene a conoscenza che il vento è cambiato e che il C.d.R. non ha modificato il percorso potrebbe presentare una richiesta di riparazione, soprattutto se la sua regata non è andata bene. Un Regatante che viene a conoscenza dell’ordine dei passaggi in bolina potrebbe decidere di marcare o meno un Concorrente, Questo potrebbe essere di vantaggio o svantaggio per qualche altro concorrente. Qualsiasi informazione data potrebbe essere usata in caso di Protesta o Richiesta di Riparazione, in Regata dobbiamo diventare muti come pesci. I colloqui radiofonici devono essere sintetici e chiari, per dire “ SI” usare “ Affermativo e per dire “NO“ Negativo. Dare sempre il “ Ricevuto “ dopo ogni contatto in questo modo si evita di richiederlo e non si perde tempo, nel frattempo chi ha dato una disposizione è sicuro che è arrivata al destinatario.

7 Abbigliamento ed altro
Prima di scendere in acqua verificare sempre di avere a bordo tutto quanto occorre: Cerata – Giubbino o Maglione - Berretto – Stivali –Crema solare protettiva - Viveri - Acqua minerale Occhiali – Patente Documenti del motore - Assicurazione - Dotazioni di sicurezza compreso lo stacco di sicurezza del motore - Pompa o compressorino per gommoni e boe – Asta per bandiere, Arrivi,Riduzione ecc. (meglio se lunga). Questa raccomandazione è molto importante. Anche se molti posaboe, soprattutto quelli più di mestiere preferiscono operare da soli sul gommone, è fortemente consigliabile di essere in due, non si sa mai. 7

8 La Rosa dei Venti I venti prendono il nome dalla terra della loro provenienza rispettivamente dalla posizione nel mare di Grecia dell’isola di Zante (in italiano Zacinto) che si trova approssimativamente a Ovest di Atene. altri dicono che il punto di riferimento sia l’isola di Creta. Oltre ai venti principali che sono: Tramontana da Nord 360°, Levante da Est 90°, Ostro da Sud 180°, Ponente da Ovest 270°, esistono altri venti i più importanti dei quali sono: Grecale dalla Grecia 045°, Scirocco dalla Siria 135°, Libeccio dalla Libia 225°, Maestrale dalla via Maestra (Roma) 315°. In alcune zone i venti possono prendere altri nomi locali, es: il Libeccio nell’ alto Adriatico prende il nome di Garbino.

9 filetto segnavento Un poco di storia.
Il metodo che ci è stato insegnato era di leggere la provenienza del vento utilizzando la bussola e il “ filetto segnavento “ dopodichè per posizionare la boa di partenza bastava togliere 90° dal vento ed il gioco era fatto, sempre che non si verificassero degli errori di calcolo e che il vento non variasse il che non era del tutto impossibile. Non vi è dubbio che il sistema era buono però raramente il vento in bolina è identico a quello in partenza e tutti sappiamo che per dare una buona partenza è importantissima anche la geometria della linea, meno OCS , meno problemi per i concorrenti, per la Giuria ed anche per il Comitato di regata. A questo punto ecco comparire sul “mercato” un oggetto, che alcuni amici spiritosi, hanno iniziato a chiamare “ mariometro “. Con questo oggetto vi garantisco che sarete in grado di posizionare una ottima la linea di partenza e i risultati lo dimostrano, gli OCS sono diminuiti in modo sensibilissimo. Un cattivo uso del “mariometro” può dare altrettanti cattivi risultati ma è altrettanto ovvio che chi lo usa che ha sbagliato e non lo strumento. Non si ha la pretesa che piaccia a tutti ma a noi sicuramente si, anzi spero che la nostra Federazione decida di distribuirlo a tutti gli U.d.R. Per quel che costa.

10 bussola Grande, quando non c’è si vede. Ma attenzione alle “masse ferrose”. Bisogna fare molta attenzione al tipo di mezzo sul quale si è imbarcati in quanto le masse ferrose presenti possono influenzare notevolmente le rilevazioni. Creata dai Cinesi nel Fu introdotta in Europa nel XII secolo dagli Arabi e perfezionata nel XIV secolo da Giovanni Gioia (e non Flavio Gioia come citato sulla statua presente ad Amalfi). La rosa dei venti, ed i suoi nomi, viene collocata sull’isola di Zante o Zakyntos (Grecia) anche se alcuni la vorrebbero su Malta.

11 anemometro e GPS L’anemometro, oggi, è diventato sempre più importante anche perché per molte classiè permesso di modificare la Regola 42, anche se solo parzialmente, in funzione dell’intensità del vento. Con questi apparecchi è possibile stabilire l’intensità del vento in modo preciso e di prendere le decisioni senza errori.Vedere in seguito la tabella delle Classi per le quali è permesso modificare la reg. 42 1 miglio = 1852 mt. 1 nodo = 1 miglio/ora 10 nodi = circa 5 m.s. = circa 18,5 Km/ora Valori Latitudine es: Nord 44° 11’ 111’’ Nei gradi (44°), 1 grado equivale a 60 miglia = 111 km circa Nei decimi (11’), il primo numero equivale a 10 miglia – il secondo numero equivale a 1 miglio Nei centesimi (111’’), il primo numero equivale a mt. 185 – il secondo numero equivale a mt. 18,5 – il terzo numero equivale a mt. 1,85 Valori Longitudine es: 012° 11’ 111’’ Nei gradi (012°), 1 grado equivale a 60 miglia 111 km. circa e solo all’equatore Nei decimi (11’), il primo numero equivale a 7 miglia. – il secondo numero equivale a mt. Nei centesimi (111’’), il primo numero equivale a mt. 130 – il secondo numero equivale a mt. 13,0 – il terzo numero equivale a mt. 1,30

12 Coltello e fischietto Due oggetti che in mare sono sempre utili. Non è difficile vedere un Posaboe, o anche un UdR, con alla cintura il coltello ed al collo il fischietto.

13 Gommoni & Boe Le boe al traino dovranno avere sempre una girella per evitare l’attorcigliamento della cima di traino che può anche giungere alla rottura della cima stessa.

14 Cosa deve fare Essere sempre pronto a comunicare l’intensità e la direzione del vento e corrente. Dare l’avvicinamento della prima imbarcazione. Dare il passaggio della prima e ultima imbarcazione. Avvertire sempre quando la boa è operativa. Rimanere con il gommone sempre nel letto del vento, quando le boe sono a vista. Registrare tutto o scriverlo. Dopo una richiesta dare sempre il “ricevuto” Nelle Regate di derive, Match Racing e Team Racing la boa di bolina è sempre visibile ad occhio nudo o al massimo con il binocolo, quindi il gommone di bolina deve stare sempre nel letto del vento, così facendo facilita il compito del Comitato al quale basterà uno sguardo per capire l’entità del salto di vento potendo prendere la decisione di un cambio di percorso o meno con molta più velocità. Basti pensare ad un Match Racing dove il tempo per cambiare la boa di bolina può essere solo di pochi minuti. 14

15 Cosa non deve fare Commenti sugli avvenimenti in corso.
Comunicare informazioni che possano favorire o sfavorire i concorrenti. Dare informazioni ai concorrenti. Dare informazioni su infrazioni commesse Citare i nomi delle imbarcazioni al passaggio in boa, se non espressamente richiesto, ma deve dare solamente il passaggio del primo. Le variazioni del vento devono essere fatte. solamente sul canale riservato. Comunicazioni eccessivamente prolisse. Commentare le decisioni del CdR. Qualsiasi informazione data ad un Concorrente potrebbe essere usata in caso di Protesta o Richiesta di Riparazione. L’imparzialità deve essere alla base del nostro gioco.

16 Cosa dovrebbero avere a bordo i mezzi posaboe
Tutti i mezzi tecnici per la gestione della regata dovrebbero avere la medesima dotazione di bandiere ed attrezzatura per consentirne l’intercambiabilità tra di loro per tutta la manifestazione. Le prossime due diapositive dettagliano le minime dotazioni occorrenti per le diverse postazioni operative. Non è una novità che non si possa fare un cambio di percorso solamente perché, a causa di una avaria, il gommone preposto non può intervenire e quello che lo dovrebbe sostituire non ha tutto il materiale occorrente.

17 Il gommone di bolina = Gomma uno
Cosa deve avere a bordo Il gommone di bolina = Gomma uno Boe previste con ancoraggi e contrappesi. Radio, Binocolo, Bussola, Tabella per la posa delle boe del cancello e Offset, Segnavento, Anemometro, Registratore, GPS, Elenco iscritti, Istruzioni di regata, Modulistica di regata, Carta e matita, Asta per le bandiere. Bandiere: M - S - N (O – R se necessarie). Bandiere di Classe. Cima di traino, Coltello, Fischietto o Trombe Non è una novità che non si riesca fare un cambio di percorso solamente perché il gommone addetto al cambio non è provvisto di tromba bandiere o tabelle. Se questo succede sarà sì colpa del Comitato di Regata ma anche del Posaboe. 17

18 Il gommone di poppa = Gomma due
Cosa deve avere a bordo Il gommone di poppa = Gomma due Boe previste con ancoraggi e contrappesi. Radio, Binocolo, Bussola, Tabella per la posa delle boe di partenza e cancello, Segnavento, Anemometro, Registratore, GPS, Elenco iscritti, Istruzioni di regata, Modulistica di regata, Carta e matita, Asta per le bandiere. Bandiere: C - M - S – N – 1° Ripetitore – (Pennelli numerici – Bandiere dei colori delle boe - O – R se necessarie). Bandiere di Classe – Tabella con i gradi bussola per i cambi di percorso – segno + e segno -- Cima di traino, Coltello, Fischietto o Tromba Vale tutto quanto detto per il gommone di bolina, ma la dotazione di attrezzature sarà maggiore. Pensate ad un cambio di percorso alla boa di poppa in una regata Match Racing con quattro match ogni volo, dove per segnalare il cambio occorre: la bandiera “ C ” + la bandiera del colore della nuova boa + il pennello numerico del match oltre ad uno strumento per dare ripetuti segnali sonori per tutti i concorrenti al passaggio in boa. La posizione del gommone anticiperà leggermente la boa, e dovrà segnalare il cambio prima che le barche girino la boa. I segnali sonori dovranno essere chiaramente udibili sia dai Concorrenti che gli Umpire che seguono quel Match.

19 Percorso per Match Racing
Percorso standard a bastone, per Match Racing con boe da lasciare a dritta e arrivo in poppa sulla stessa linea di partenza.

20 Percorso per Match Racing con più boe in bolina
Percorso per Match Racing molto usato che permette di fare cambi di percorso nel modo standard dal gommone, ma permette anche al comitato di indirizzare i Match successivi ad una boa diversa dalla arancione del percorso, esponendo il colore della boa a tutte le partenze unitamente alla Bandiera “P” e quattro segnali sonori ( 1 per la “P” gli altri tre per attirare l’attenzione sul colore della boa, mentre il gommone di poppa potrà sempre effettuare il cambio di percorso dalla boa di poppa nel modo solito per quel match che sta scendendo dopo la bolina. E cioè: Esporre la Bandiera “C” + Pennello del Match + Colore della nuova boa + Ripetuti segnali sonori. Può anche essere previsto dalle istruzioni di regata che un eventuale arrivo, con un percorso ridotto o previsto di un solo giro bolina poppa, sia posizionato a destra del Comitato. Ciò per non far incrociare le barche che partono con quelle che arrivano.

21 Percorso per Team Racing
Percorso standard per regate a squadre. Dopo la boa tre è possibile anche prevedere una boa quattro per centrare la bolina di arrivo.

22 Percorso per Team Racing con più boe in bolina
Percorso per regate a squadre con sei boe in bolina già posate e con arrivo separato rispetto alla partenza. Questo sistema permette di iniziare le nuove operazioni di partenza, sempre in accordo con il Chief Umpire quando l’ultimo match ha girato la boa tre. Fare attenzione che i primi a partire siano già tutti arrivati. Le tre possibilità di percorso sono: (P – A – 3 B – 4 - A) (P – 2 – 2 A – 3 B – 4 - A) (P – 3 – 3 A – 3 B – 4 – A)

23 Percorso trapezoidale
Percorso Trapezoidale con bastone a sinistra e a destra con arrivo a poppa della barca Comitato. In alcune località l’arrivo è posizionato a prua della barca Comitato. Normalmente la prima flotta in partenza farà il bastone a sinistra e la seconda il bastone a destra.

24 Posa della boa di partenza
Questo metodo dovremmo sperimentarlo bene in futuro perchè, a nostro parere, nei bassi fondali è molto utile. E’ già stato utilizzato in Coppa America e funzionava molto bene. Ad onor del vero anche in Italia, nel passato, si usava questo sistema e non so perchè poi è stato dismesso. In alcune regate di Altura, Off shore, può essere necessario posizionare una boa cosidetta di disimpegno che sarà al vento, prevista dalle istruzioni e segnalata da una particolare bandiera (solitamente è il pennello “ 0 “ zero) con un lato di lunghezza che và dal mezzo miglio al miglio, e servirà solamente per avere un primo lato in bolina per poi indirizzare i concorrenti alla destinazione prevista, come può essere una regata lunga o traversata e comunque non sulle boe.

25 Posa della boa di partenza
Questo altro metodo è utilizzato sempre in acque molto profonde, si cala l’ancoraggio che spesso è una serie di mattoni a perdere e quando questi hanno toccato il fondo si retrocede con il gommone, se necessario anche con il motore facendo attenzione alla che la cima non si incastri sull’elica, fino a quando si raggiunge la posizione esatta e guidati in questa manovra dal C.d.R. Solo a quel punto il posaboe fisserà la boa ed il relativo contrappeso alla cima. Facciamo un esempio: profondità mt 8 x 4 volte il fondo = 32 mt.. Dal punto esatto della futura boa il gommone avanzerà di tanti metri quanto è lunga la cima dell’ancoraggio e poi getterà in acqua l’ancora. Dopo qualche prova sul vostro campo di regata abituale troverete le giuste misure, e riuscirete a collocare le boe, bene e ferme, come pochi sanno fare.

26 Partenza, Cancello, Offset
Questi sono una serie di suggerimenti per la posa della boa di partenza, del cancello e dello stacchetto “ Offset “ in bolina. La boa ” Offset “ deve essere posizionata in modo tale che il tratto da percorrere non permetta l’issata dello Spy, pertanto è meglio se è un po’ più al vento piuttosto che più bassa. La lunghezza dello stacchetto non dovrà superare le 7 – 10 lunghezze di barca, così facendo non si inciderà sul calcolo dei tempi compensati. Sarà molto utile verificare i passaggi in boa e registrare qualsiasi avvenimento di interesse cosa senza fidarsi troppo della propria memoria. Questo materiale sarà estremamente utile nella discussione delle proteste e richieste di riparazione.

27 Partenza, Controstarter
Il Contro-starter ha un compito molto delicato, deve collaborare con il C.d.R. per la rilevazione degli OCS, ma è molto più importante che registri tutte quelle imbarcazioni che rientrano o dagli estremi o attraverso la linea a seconda del diverso segnale preparatorio. Possibilmente sarà ancorato pena la non totale credibilità (in caso di richieste di Riparazione ) e il Comitato della proteste potrà anche non considerare attendibile la sua dichiarazione di un OCS, ma resterà sempre valida una sua dichiarazione di rientro regolare o irregolare o un tocco di Boa, o altro che attenga alla regata. Se possibile non utilizzare il gommone in sostituzione della boa, che oltre all’ingombro è anche pericoloso sia per l’equipaggio del gommone che per i concorrenti.

28 Lunghezze (indicative)
Linea di partenza Match = 10 barche Linea di arrivo Match = 10 barche Bolina Match = mt. 400/450 Linea di partenza Team = mt. 30/35 Bolina Team = mt. 200/220 Arrivo Team = mt. 30/35 Linea di partenza flotta = vedi diapositiva Arrivo flotta = 8/10 barche Lunghezza cancello = Vedi diapoitiva. 24 Le misure sono puramente indicative. Molto dipenderà anche dalle condizioni meteo, tipologia della flotta, corrente ecc. numero di barche in partenza, corrente ecc. Comunque questi dati sono stati sperimentati sui campi di regata. 28

29 Corrente Un buon C.d.R. saprà dare le opportune disposizioni al gommone di partenza in relazione alle condizioni meteo e della corrente. In qualche caso, nei Team Racing o nelle regate sulle boe, può essere opportuno posizionare la boa di bolina un poco in favore di corrente, ciò faciliterà il raggiungimento della boa da parte dei concorrenti. 29

30 E’ capitato anche questo
Non crediate che sia un evento improbabile. Per mia memoria l’ho già visto tre volte.

31 Correzione della linea di partenza
Molte volte si ha a che fare con collaboratori, che pur essendo bravi, impiegano troppo tempo a posizionare le boe e molto altro tempo per correggerne la posizione. Spesso In acque con fondale sabbioso può essere sufficiente trascinare la boa sino al punto richiesto, in altri casi può bastare “ spedare “ l’ancora e successivamente spostarsi quanto basta. In alcuni campi di regata viene abitualmente prima posata la boa di partenza e poi la barca del Comitato. Lo si è visto fare anche molto bene ma alcuni preferiscono ancora il metodo inverso perché si riesce a dominare meglio il gommone piuttosto che la barca Comitato. Comunque è solo una questione di abitudine. Quando si opera in acque molto profonde, come ad esempio nei nostri grandi laghi, i pesi dell’ ancoraggio sono per lo più mattoni a perdere così come è a perdere anche la cima usata per affondarli che è biodegradabile. In questi campi sarà opportuno controllare di avere a bordo il numero sufficiente di mattoni e di cima a perdere per non dover rientrare a terra per riapprovigionarsi. Carburante di riserva. 31

32 Boe & Accessori Boa cilindrica Boa tetraedrica Cimino di recupero
Girelle per il traino Contrappeso Cima in esubero Alcuni tipi di boe ed accessori Cima o calumo Catena Ancora

33 Almeno 4 nodi 33

34 Ancoraggio delle boe Questo metodo dovrebbe essere utilizzato sempre con cime ed ancore adatte alla zona di regata. Dovranno essere riposte in ceste con scritto la lunghezza della cima e il peso dell’ancoraggio. I Circoli più attrezzati possiedono anche due tipi di ancoraggio con lunghezze di cima diverse da utilizzare in due diversi campi di regata, uno molto vicino a terra e l’altro molto al largo, oppure in situazioni con molta onda o poca onda. Oppure avere a disposizione sulla barca del Comitato un rotolo si cima. 34

35 Boe ed ancoraggi La cima dell’ancoraggio dopo i primi tre metri, deve avere una gassa per l’aggancio del contrappeso che ha lo scopo di mantenere verticale la boa anche con vento forte. Il contrappeso ha anche la funzione di affondare quasi in verticale la prima parte della cima, evitando un possibile aggancio da parte della deriva o bulbo delle imbarcazioni. Questo sistema è molto utile, ma spesso non se ne tiene conto e poi ci si pente ma oramai è troppo tardi e potresti dover rifare una regata. Questo non tornerà a vantaggio sia del Comitato che del posaboe.

36 Contrappeso Con questo sistema si applica il contrappeso, a circa due/tre metri sotto alla boa, solamente quando l’ancoraggio è definitivo.

37 Boe ed ancoraggi Un buon ancoraggio richiede un “ calumo “ di lunghezza da tre a quattro volte il fondale, con alcuni metri di catena (almeno da 8 mm) nell’ultimo tratto prima dell’ancora. Ciò permette all’ancora di lavorare con una tensione quasi orizzontale e di fare presa nel fondale in modo migliore.

38 Boe ed ancoraggi Senza il contrappeso e con vento teso, la boa si inclina sul fianco sottovento sollevando ulteriormente la cima fin quasi alla superficie e ciò rende possibile l’aggancio con la deriva o bulbo delle imbarcazioni in regata che girano la boa. Questa eventualità deve essere evitata tassativamente, perché può essere causa di annullamento di una regata o richiesta di riparazione. Con molto vento la boa tende ad inclinarsi e ad alzare la cima in modo tale da favorire l’aggancio con il bulbo o le derive delle imbarcazioni che effettuano un giro di boa molto stretto.

39 Segnale di pericolo Secondo la disposizione della FIV alla regola 27.3, per le regate svolte sotto la sua giurisdizione, queste bandiere, accompagnate da tre segnali sonori significano: Segnale di pericolo quindi la regata è interrotta, ritornare subito a terra oppure ridossare nel punto più vicino. La regata potrà far disputare o ripetere la prova esponendo la Bandiera “ L “ a terra e richiamando la flotta in acqua per l’effettuazione della prova interrotta. In questo caso tutti i posaboe collaboreranno nell’assistenza a tutti i regatanti e non solamente a quelli del proprio Circolo. In occasioni come questa non è raro dover prestare assistenza a qualche regatante in difficoltà o scuffiato. E’ bene ricordare che si deve avvicinare da sopravento e con il motore in folle.

40 Boa mancante Questa bandiera la devono avere a bordo sempre tutti i gommoni posaboe e se possibile anche a quelli di servizio perché , come previsto dalla regola 34, significa: quando una boa è mancante o fuori posizione il CdR dovrà, se possibile. a: rimpiazzarla nella sua corretta posizione o sostituirla con una nuova di aspetto simile. b: sostituirla con un oggetto che esponga la bandiera M (Mike) emettendo ripetuti segnali acustici.

41 1° Ripetitore Quando il C.d.R. espone il Primo Ripetitore significa che la regata è interrotta e che si procederà ad una nuova partenza. Se è possibile il gommone controstarter passerà davanti alla flotta esponendo il Primo Ripetitore e rimandando la flotta indietro per la nuova partenza. Ciò servirà per accelerare i tempi delle operazioni della nuova partenza della regata.

42 Riduzione di percorso Questa bandiera significa che la regata viene ridotta.(regola 32) Il mezzo preposto, se possibile ancorato, segnalerà con due suoni alla flotta, la riduzione prima che la prima barca arrivi. Attenzione, la linea di arrivo sarà tra l’asta del mezzo che porta la bandiera e la boa di arrivo. Il mezzo si posizionerà come da diapositiva (48) farà due segnali sonori e registrerà gli arrivi nel modo che tutti conosciamo e cioè un componente del C.d.R. registra e il suo aiutante scrive gli arrivi, le segnalazioni di protesta e se previsto e l’esposizione della bandiera di rossa anche questa se prevista. E’ importante prendere nota dell’orario dell’arrivo del primo e dell’ultimo concorrente in considerazione del tempo massimo. Nelle regate a tempo compensato si registreranno anche i tempi di ogni singola imbarcazione.

43 Cambio di percorso Regola 33 . Questo compito spesso destinato al posaboe con una certa esperienza, perché è complesso e richiede abilità, velocità e precisione, è indispensabile essere almeno in due a bordo. Ricordate che i segnali sonori devono essere dati a tutti i concorrenti e che la posizione del gommone deve leggermente anticipare il passaggio in boa. Nelle regate a Match Racing è prevista anche l’esposizione della bandiera del colore della nuova boa e del pennello numerico relativo al match interessato. Quando previsto dalle IdR in bolina possono essere posizionate anche più boe (solitamente tre e di colore diverso) in questo caso i cambi potranno essere fatti sia dalla barca Comitato che dal gommone di poppa, con l’esposizione della bandiera del colore appropriato.

44 Classe Nodi Andature 8 Tutte 12 Portanti 13 10
Classi che prevedono modifiche alla regola 42 (comunque è sempre vietato lo “sculling”) Classe Nodi Andature 470 8 Tutte Finn 12 Portanti 420 13 Europa L'Equipe Contender 10 Fireball Nell’utilizzo di questa regola, che per alcune classi permette di modificare in parte la regola 42, si devono conoscere i parametri nel quali ci si deve muovere come ad esempio per le classi che prevedono l’utilizzo della modifica alla 42 sui soli lati ad andatura portante, si faranno le opportune segnalazioni a partire dalla boa di bolina, perchè è inutile fare segnalazioni alla partenza che creerebbero solamente confusione e non sarebbero comunque valide per il lato di bolina, e poi nel frattempo il vento prima che le barche arrivino in bolina potrebbe diminuire fin sotto le intensità previste e quindi si dovrebbe annullare il dispositivo già alla prima bolina. Nel caso di utilizzo di questa norma è importante che sia il C.d,R, che gli Arbitri siano in sintonia e in costante collegamento per evitare inutili e sbagliati provvedimenti contro i concorrenti, con successivo obbligo a concedere riparazioni per sanare le ingiuste penalità inflitte, incolpevolmente dagli Arbitri, se non addirittura portare all’annullamento della prova.

45 Azioni vietate Pumping – Pompaggio - ripetuti sventagliamenti delle vele con cazzate e allascate - movimento del corpo verticale o trasversale alla scafo. Rocking – Rollio - ripetute rollate della barca. Ooching – Spinta del corpo - spinta del corpo in avanti interrotta bruscamente. Sculling – Timonare – movimento ripetuto del timone che sia fatto con forza, o che serva per far avanzare la barca o di farla indietreggiare. Ripetute virate o abbattute non correlate al vento o a ragioni tattiche. Le modifiche alla regola 42 non arrivano mai a permettere l’uso dello “Sculling” e cioè i ripetuti colpi di timone (la famosa “Timonella”), allo scopo di aumentare o ridurre la velocità della barca. 45

46 Modifica alla regola 42 L’esposizione di questa bandiera, appoggiata da ripetuti segnali sonori, significa che: La regola 42 è modificata come da regole di classe e quindi, nei limiti da queste previsti, si potrà utilizzare la regola modificata (vedi diapositiva 44) per tutto il tempo che resterà in essere. Il C.d.R. dovrà segnalare questo agli Arbitri e specificare a quale classe si riferisce, qualora sia destinata solamente ad una classe e non a tutte. 46

47 Ripristino della regola 42
Dal momento dell’esposizione di questa bandiera, accompagnata da ripetuti segnali sonori, a regola 42 è ripristinata. Il C.d.R. dovrà prontamente segnalarlo agli Arbitri. E soprattutto se è stata adottata per tutte oppure solamente per alcune classi.

48 Riduzione di percorso In questa diapositiva sono, segnalate in colore verde le posizioni che dovrà prendere il mezzo preposto per l’arrivo ridotto. A bordo del mezzo dovrà esserci almeno un componente del C.d.R. Gli arrivi solitamente si prendono così; uno scrive i numeri l’altro li detta e registra. Con percorsi che prevedono di lasciare le boe a sinistra, il gommone che provvederà alla riduzione dovrà posizionarsi sempre a dritta della boa prevista per la riduzione. Nei percorsi con le boe da lasciare a dritta si procederà al contrario.

49 Posa della linea di arrivo
Per l’arrivo occorre tenere presente che la linea di arrivo deve essere posata ortogonale rispetto all’ultimo lato del percorso senza tenere conto di un eventuale cambio della direzione del vento. Nel caso di cambio di percorso la linea dovrà essere ortogonale al nuovo lato. 49

50 Alcuni tipi di Arrivo Questa tabella dà alcuni esempi di arrivi, ma ci sono anche altri modi che comunque saranno dettagliatamente sempre descritti nelle istruzioni di regata.

51 Metodo con rotta contraria
Questo è solamente un esempio, ma ve ne sono anche altri. Converrà comunque interpellare Il manuale dell’apparecchio. 51

52 Posa del campo con G.P.S. Ai posaboe potranno anche essere affidati compiti di verifica dei passaggi in boa o del rispetto del divieto di transito in zone proibite. Se vengono rilevate alcune di queste infrazioni il Posaboe ne farà rapporto e che sarà consegnato al Presidente del CdR unitamente al rapporto dei dati relativi alla posa del campo con il GPS. Sarà Importante segnalare i dati dell’ultima imbarcazione che transita in boa di bolina. Ciò consentirà di seguire lo sviluppo della regata.

53 Posa del campo con G.P.S. Questo è un esempio di utilizzo del G.P.S. con i gradi Go-To e i relativi reciproci. In una situazione standard con un bastone bolina-poppa si devono registrare i dati seguenti mark: dalla metà della linea di partenza alla boa 1. questi dati sono già sufficienti per il calcolo delle lunghezze per l’immissione nel programma dei tempi compensati da rating sono anche segnalati i punti in cui si dovranno fare il punto nave “ Mark “ verificare la direzione e l’intensità del vento, per poter compilare il modulo delle percentuali variabili in caso di percorso costruito.

54 Posa della partenza, Cancello, Offset
Vento DX-SX SX-DX 5 275 95 185 10 280 100 190 15 285 105 195 20 290 110 200 25 295 115 205 30 300 120 210 35 305 125 215 40 310 130 220 45 315 135 225 50 320 140 230 55 325 145 235 60 330 150 240 65 335 155 245 70 340 160 250 75 345 165 255 80 350 170 269 85 355 175 265 90 360 180 270 Vento DX-SX SX-DX 185 95 275 5 190 100 280 10 195 105 285 15 200 110 290 20 205 115 295 25 210 120 300 30 215 125 305 35 220 130 310 40 225 135 315 45 230 140 320 50 235 145 325 55 240 150 330 60 245 155 335 65 250 160 340 70 255 165 345 75 260 170 350 80 265 175 355 85 270 180 360 90 In questa tabella sono riportati i gradi bussola che dovranno essere letti per la posa delle boe di partenza, un cancello o di un disimpegno, sia da destra che da sinistra. In alternativa può essere utilizzato il “ Mariometro “ che offre dati assolutamente più esatti e non obbliga a fate conti con tutte le possibilità di errore che questo sistema comporta.

55 Salto di vento Metodo da usare nel caso che non si operi con il GPS. Qui si vedono i gradi bussola della rottache deve tenere il gommone, per la distanza basterà verificare, guardando verso la barca Comitato, il reciproco del vento.

56 Glossario del G.P.S. WPT Punto in memoria GO – TO Andare da….. a… BRG
Rotta per il WPT DELETE Cancellare DIS Distanza dal WPT RENAME Cambiare nome TRACK La rotta che facciamo CANCEL SPEED Velocità della barca AVERAGE Media di calcolo TRIP Distanza percorsa POSITION Posizione nave XTE Distanza fuori rotta TRACK BACK Rotta di ritorno NEW Nuovo WARNING Avvertenza ALT Altitudine CLEAR ALL Ripulire tutto TIME Ora – Orario SEARCHING Ricerca satelliti SAVE Salvare ACUIRING Stà memorizzando DONE Fatto – Fatto ? FROM…TO Distanza da…..a…. ETE Ora di arrivo FOM Funzione ottimale VMG Velocità effettiva Avvic. PROXIMITI In prossimità ALL Tutto ROCKER K. Pulsante multifunz. ENTER Confermare RESET Riprogrammazione Aiuta saper che, “ certi “ termini in inglese del G.P.S. hanno “ certi “ significati in italiano.

57 Il corso è finito Vi ringrazio della partecipazione


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