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Andando verso il Piano Strategico della città di Cremona DISEGNARE SCENARI CONDIVISI.

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Presentazione sul tema: "Andando verso il Piano Strategico della città di Cremona DISEGNARE SCENARI CONDIVISI."— Transcript della presentazione:

1 Andando verso il Piano Strategico della città di Cremona DISEGNARE SCENARI CONDIVISI

2 IL PIANO STRATEGICO Il Piano Strategico è innanzitutto un processo di governance che mette insieme attori e politiche, seleziona obiettivi di governo, avvia processi concertati di trasformazione territoriale e mobilita investitori economici in un quadro di competitività sovra locale. Ma soprattutto individua una visione di futuro della città condivisa, di lungo periodo e di area vasta. Definizione della Rete delle Città Strategiche (RECS)

3 Dalla pianificazione formale alla pianificazione strategica i principali cambiamenti Ruolo dellente locale Facilitatore, promotore (e non più autore), coordinatore, valutatore delle compatibilità dei processi decisionali e parziale realizzatore Soggetti in campo La programmazione si apre a soggetti pubblici e privati, terzo settore, ecc. Prospettiva temporale Orientato alla costruzione di una visione del futuro condivisa, mira allanticipazione del cambiamento Prospettiva geografica Non più basato sui confini amministrativi ma sull area vasta Metodo di programmazione Processo decisionale pluralistico e partecipato, basato su: discussione, ascolto e decisione. Punta alla ricerca di coerenza e convergenza di singole progettualità in una strategia generale di principi La rigidità Processo basato su una logica pattizia e non prescrittiva, strumento dinamico e flessibile ai cambiamenti ambientali La logica Lattenzione è posta sul piano come processo volontario e inclusivo e punta al perseguimento di strategie di sinergia e complementarità La creazione del valore Nella ricerca di maggiore competitività economica e qualità della vita si basa sul concetto di rete del valore

4 I perché della Pianificazione strategica Coordinare le proprie attività facendo sistema Identificare le risorse chiave del territorio Valorizzare le competenze distintive Ridurre la complessità interna e esterna al territorio La Pianificazione strategica può rappresentare loccasione per attori pubblici e privati dellarea vasta di: Trovando così: un nuovo equilibrio competitivo in un ambiente in trasformazione

5 Il Processo Indagine sulle imprese Incontri preliminari per definizione obiettivi e processo Indagine sulla governance Indagine scenari Analisi degli Strumenti di programmazione Analisi delle Progettualità esistenti Raccolta schede progetti Raccolta documentazione e materiali Analisi e individuazione delle covergenze Mappatura e coinv. stakeholders Ascolto obiettivi Strategici singoli Individuazione Priorità strategiche condivise Studio preliminare per Piano strategico Piano di comunicazione Definizione accordi e Alleanze strategiche Adesione alla RECS Workshop di lancio Percorso di pianificazione Incontri con rappr. politici e responsbili progetti Incontri di feedback con rappr. politici, gruppo di lavoro interno e responsabili progetti Fase di programmazione strategica Fase di implementazione Fase preliminare di diagnosi e prefattibilità

6 Da dove partiamo ? Analisi sullinnovazione nel tessuto imprenditoriale (Censis 2004) Analisi del contesto di governance (Censis 2004) Analisi sugli scenari previsionali Cremona nel 2020 (Censis 2004)

7 Lanalisi sulle imprese Difficoltà di collaborazioni costanti con sistema ist. dinnovazione, infrastrutturazione tlc e servizi avanzati Aziende non innovatrici Aziende inseguitrici Aziende anticipatrici Domanda di innovazioni standard, scarsa collaborazione, mancanza di strategia, difficoltà ad essere aggiornati Domanda di innovazione inespressa, basso livello di istruzione, individualismo imprenditoriale e chiusura culturale Imprese innovative anticipatrici 12,4% Imprese innovative inseguitrici 34,3% Imprese non innovative 53,2%

8 Analisi del contesto di governance La rete del valore Il sistema di governance Cremonese può essere definito come una rete: - Frammentata : partecipano alla creazione del valore territoriale un numero elevato di attori indipendenti; - Stabile : gli attori coinvolti tendono a rimanere gli stessi; - Paritetica : i diversi attori stabiliscono in modo prevalentemente autonomo la propria strategia.

9 I soggetti incontrati lungo il percorso Comune di Cremona Provincia di Cremona Comuni di cintura CCIAA APIASSINDCNA Imprese - esperienze innovative Aemcom Ocrim Auricchio Arvedi Aleconfez. Metarete Università - formazione Politecnico Cattolica Sindacati Uil Cisl Cgil Libera CIA Ass. Artigiani AEM Cesvim Cons. Liutai CFP Cassa Padana Cremona Fiere Hotel Arti Ass. Categoria Assessori e dirigenti Sindaci

10 Le visioni emerse InnovazioneTradizione Rinserramento Collaborazione Polo benessere e sport Città dei talenti Città della Musica Cremona resta ferma Nodo del network padano Città digitale Città del turismo Made in Cremona

11 Gli asset

12 La mappatura dei progetti

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24 La valutazione dei progetti

25 I parametri individuati

26 Rating complessivo dei progetti segnalati Gli indici sintetici Ruolo strategico per lo sviluppo socio - economico della città Potenziale fattibilità Capacità di gestione / anticipazione del cambiamento Impatto sullo sviluppo economico Coerenza con le attuali linee di sviluppo

27 I prossimi passi Indicizzazione dei progetti segnalati Analisi delle convergenze Stesura dello studio preliminare e del piano di Comunicazione Accordi e creazione delle condizioni preliminari Presentazione dei risultati

28 Risultati & prodotti

29 Studio preliminare per piano strategico Schede delle progettualità esistenti per la costruzione di una base conoscitiva del Piano Analisi delle convergenze e individuazione linee guida Definizione metodologia per la programmazione del Piano Definizione della struttura di implementazione del Piano Tempi e modalità della programmazione

30 Piano di Comunicazione Lo studio preliminare verrà accompagnato da uno strumento che identifichi le modalità di circolazione e diffusione delle informazioni relative allo sviluppo del percorso strategico. Verranno cioè definiti: Obiettivi Contenuti Target Strumenti di comunicazione interna : newsletter, incontri,ecc. Strumenti di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza : incontri e dibattiti pubblici, blog, forum, ecc. Strumenti di rappresentazione e autorappresentazione dellidentità della città: mostre fotografiche, eventi, grafica di piano, sito internet, campagne pubblicitarie, ecc. Tempi

31 Il workshop Al termine di questa prima fase verrà realizzato un workshop che ha il duplice obiettivo di: Comunicare il percorso avviato alla cittadinanza e alle imprese Comunicare il percorso avviato ai soggetti esterni al territorio: possibili investitori esterni, referenti istituzionali regionali e nazionali.

32 Informazioni e chiarimenti g.dominici@censis.it


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