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L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana Barcellona, 24 ottobre 2005 Umberto.

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Presentazione sul tema: "L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana Barcellona, 24 ottobre 2005 Umberto."— Transcript della presentazione:

1 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana Barcellona, 24 ottobre 2005 Umberto Sacco Presidente Sezione Molini a frumento duro Italmopa Associazione Industriali Mugnai e Pastai d’Italia

2 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana Italmopa: Modalità e fini operativi Italmopa – Associazione Industriali Mugnai e Pastai d’Italia – ha quale compito primario di provvedere alla tutela e alla rappresentanza generale delle Imprese associate, ponendosi quale punto di riferimento riconosciuto per le Istituzioni e gli Enti tecnici ed economici nazionali ed internazionali. Italmopa contribuisce inoltre alla promozione e allo sviluppo tecnico delle Imprese associate e alla formazione degli Imprenditori fornendo servizi di informazione e consulenza alle singole Aziende, curando pubblicazioni tecniche, organizzando convegni e viaggi di studio. Prima di sviluppare e di illustrarVi il contenuto della mia relaizone, consentitemi, in primis, di presentarVi brevemente l’attività di tutela e rappresentanza svolta da Italmopa – associazione Industriali Mugnai e Pastai d’Italia

3 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana L’Industria molitoria a frumento duro in Italia L’Industria molitoria a frumento duro italiana detiene una posizione di leadership a livello europeo, sia per quanto concerne il numero di impianti, sia per quanto riguarda la capacità totale di macinazione, sia per quanto riguarda il quantitativo di frumento duro lavorato. Numero di impianti : 178 Capacità annua di macinazione : t Frumento duro lavorato : t Produzione di semola : t Utilizzazione impianti : 74 % Fatturato Milioni di Euro

4 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana Utilizzazione degli sfarinati di frumento duro Nel corso del 2004, la produzione italiana di semola di frumento duro è ammontata in t ( t in equivalente grano) per le seguenti utilizzazioni: Per il mercato interno: t c.a. così ripartito: Per pasta : t c.a. Per pane : t c.a. Per usi domestici : t c.a. Per le esportazioni: t c.a. così ripartito: Export semole : t c.a. Export pasta : t c.a.

5 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana L’approvvigionamento dell’Industria molitoria a frumento duro in Italia Le condizioni climatiche e agronomiche del territorio nazionale, e in particolare delle zone più meridionali della Penisola italiana, particolarmente significative nell’economia produttiva (Puglia e Sicilia), determinano significative fluttuazioni sia del livello quantitativo, sia del livello qualitativo del raccolto nazionale di frumento duro. La strategia di approvvigionamento dell’industria molitoria a frumento duro italiana risulta pertanto largamente influenzata dall’andamento quanti-qualitativo del raccolto nazionale.

6 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana L’approvvigionamento dell’Industria molitoria a frumento duro in Italia Evoluzione quantitativa del raccolto di frumento duro in Italia (in t). 2000: 2001: (- 17%) 2002: (+ 25%) 2003: (- 10%) 2004: (+ 42%) 2005: (- 36%) (tra parentesi sono riportate le variazioni quantitative del raccolto rispetto alla campagna precedente) Come potrete constatare dalle cifre indicate, le fluttuazioni della produzione di frumento duro in Italia risultano particolarmente significative. Richiamo in particolare la Vostra attenzione sul raccolto 2004 che è situato su livelli produttivi mai raggiunti in passato. L’incremento della produzione nel corso del 2004 è motivato sia dal leggero incremento delle superfici a frumento duro rispetto alle precedenti campagne di commercializzazione sia, e sopratutto, da un incremento particolarmente marcato delle rese per ettaro che si sono situate intorno a 3,2 t/ha ovvero un livello largamente superiore alla resa media valutabile in 2,3 t/ha. La riduzione della produzione del livello produttivo nel 2005, da parte sua è motivata da una riduzione significativa delle superfici a frumento duro in conseguenza dell’applicazione della riforma di medio termine della PAC di cui avrò modo di parlare nelle prossime diapositive.

7 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana Nel presente grafico vengono evidenziate con maggior chiarezza le fluttuazioni della produzione di frumento duro in Italia che, come già precedentemente sottolineato, possono attestarsi su percentuali particolarmente significative che contribuiscono a rendere complessa una corretta programmazione degli acquisti, da parte dell’industria molitoria, non soltanto da una campagna di commercializzazione all’altra ma anche nel corso di una stessa campagna di commercializzazione. In altre parole la fluttuazione della produzione nazionale contribuisce a determinare delle fluttuazioni delle quotazioni della materia prima non solo tra le campagne di commercializzazione ma anche nel corso di un’unica campagna.

8 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana L’approvvigionamento dell’Industria molitoria a frumento duro in Italia Evoluzione qualitativa del raccolto di frumento duro in Italia (in t). 2000 2001 2002 2003 2004 Proteine ss 13,1 13,0 13,7 12,2 Glutine (*) 49 50 59 75 55 P.s. (kg/hl) 82 81 Giallo 24 25 Per quanto riguarda l’aspetto qualitativo, la produzione italiana di frumento duro è caratterizzata da un’accentuata variabilità che riguarda in particolare il tenore proteico del frumento duro e la qualità del glutine mentre risultano complessivamente stabili altri valori di primaria importanza per l’industria della trasformazione quali l’indice di giallo e il peso specifico. Come potrete constatare dalla tabella visualizzata il tenore proteico – calcolato sulla sostanza secca – è risultato particolarmente carente nel corso del 2004 ma anche nel 2005 seppur, per quanto riguarda quest’ultimo anno non sono stati pubblicati dati ufficiali. (*) 0/25 debole – 26/45 sufficiente – 46/65 medio – 66/85 buono - > 85 ottimo

9 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana L’approvvigionamento dell’Industria molitoria a frumento duro in Italia Importazioni frumento duro in Italia (in t). 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 Paesi Ue Paesi terzi Totale Le fluttuazioni del raccolto nazionale, sia dal punto di vista quantitativo, sia dal punto di vita qualitativo, rendono necessario il ricorso, da parte dell’industria molitoria a frumento duro italiana, di ingenti quantitativi di frumento duro provenienti sia da paesi comunitari – Francia, Spagna e Grecia - sia da paesi terzi – Usa, Canada e Australia in primis. In questa tabella sono evidenziati i flussi di importazione di frumento duro in Italia nel corso delle ultime 5 campagne di commercializzazione. Richiamo la Vostra attenzione sul livello complessivo delle importazioni raggiunto nel corso della campagna 2001/2002, campagna che è risultata particolarmente carente dal punto di vista quantitativo a seguito di condizioni meteorologiche sfavorevoli registrate sul territorio nazionale. Risulta altresì significativo il livello delle importazioni da paesi terzi registrato nel corso della campagna 2004/2005 malgrado il livello record della produzione registrato a livello nazionale: nella fattispecie le importazioni sono state giustificate da motivi qualitativi (basso contenuto proteico del prodotto nazionale).

10 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana L’approvvigionamento dell’Industria molitoria a frumento duro in Italia Importazioni frumento duro in Italia (in t). 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 Francia Spagna 24.023 Grecia 80.375 51.925 87.596 Totale Ue Nella presente tabella sono riportati i flussi di importazione di frumento duro proveniente da altri paesi comunitari. Tradizionalmente, la Francia risulta essere, tra i paesi comunitari, il maggior fornitore di materia prima anche tenuto conto dei livelli proteici soddisfacenti mediamente raggiunti dal frumento duro francese. I frumenti duri spagnoli invece si contraddistinguono da una particolare irregolarità dei parametri qualitativi di maggior interesse per l’industria della trasformazione.

11 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana L’approvvigionamento dell’Industria molitoria a frumento duro in Italia Importazioni frumento duro in Italia (in t). 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 Canada Stati Uniti Australia Totale terzi Le importazioni da paesi terzi sono motivate essenzialmente da fattori di ordine qualitativo. L’elevato tenore proteico raggiunto mediamente dai frumenti nord americani e australiani contribuisce a correggere la carenza proteica che può essere constata nei frumenti duri nazionali. Le importazioni da paesi terzi risultano pertanto indispensabili per l’industria della semoleria italiana, malgrado la loro onerosità – e mi riferisco al costo della materia prima e ai costi di nolo – e malgrado i rischi legati all’instabilità del tasso di cambio tra l’Euro e il dollaro.

12 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana Il presente grafico visualizza in modo più chiaro le tabelle precedentemente illustratevi circa il livello delle importazioni di frumento duro da paesi comunitari e da paesi terzi. Come potrete constatare, il livello delle importazioni da paesi terzi risulta mediamente più elevato rispetto alle importazioni effettuate da altri paesi comunitari.

13 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana Conseguenze della riforma di medio termine della PAC in Italia Le modalità nazionali di applicazione della riforma di medio termine della PAC – ed in particolare l’applicazione, in Italia, del principio del disaccoppiamento totale degli aiuti dalla produzione - è destinata a tradursi con una riduzione sensibile delle superfici a frumento duro. La riforma – che in Italia è entrata in vigore dal 1° gennaio 2005 – ha già determinato, nel corso dell’attuale campagna di commercializzazione, una riduzione delle superfici a frumento duro valutabili, complessivamente, in ha (-25%) rispetto alle superfici constatate nell’anno 2004.

14 L’evoluzione del mercato italiano del frumento duro Prospettive per l’industria molitoria a frumento duro italiana Assi di azione dell’Industria molitoria a frumento duro italiana Mantenimento del livello produttivo nazionale; Miglioramento della qualità del grano duro nazionale; Realizzazione di uno stoccaggio differenziato per partite omogenee di qualità; Ammodernamento dei listini Borse merci. * * * * * ITALMOPA – Associazione Industriali Mugnai e Pastai d’Italia


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