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Il radon Le classi III B e III E, hanno svolto un progetto in collaborazione con l' Università di Trieste. Vi illustreremo questo progetto in poche parole:

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1 Il radon Le classi III B e III E, hanno svolto un progetto in collaborazione con l' Università di Trieste. Vi illustreremo questo progetto in poche parole: consisteva nel posizionare dei canestri a carbone in determinati posti, definiti positivi da esperti dell' Università, per misurare la concentrazione del Radon (un gas radioattivo di cui spiegheremo in seguito le caratteristiche principali). Cominciamo con la presentazione...

2 Argomenti - La misurazione - Il progetto - Il Radon 222

3 Il progetto Da anni l'Università degli studi di Trieste in collaborazione con altri enti sta lavorando sul Radon, elemento particolarmente abbondante nelle nostre zone, ritenuto responsabile di forme tumorali. Siamo stati invogliati a collaborare grazie a un nostro progetto interdisciplinare con storia. Visitando alcuni importanti siti storici della nostra città abbiamo effettuato la misurazione del Radon. Siamo andati a posizionare i rilevatori in posti particolarmente ricchi di questo elemento quali i sotterranei di Trieste, come lo Speleovivarium e alcuni scantinati.

4 Speleovivarium

5 Kleine Berlin

6 Cos'è il Radon? Il Radon è un gas radioattivo, che a temperatura ambiente è inodore e incolore. È un gas nobile e nella tavola periodica degli elementi viene rappresentato con il simbolo Rn 222. Se in concentrazione troppo alta nelle case, si stima che sia la seconda causa di morte per tumore ai polmoni dopo il fumo di sigaretta. Ha una vita media di 3 giorni e 20 ore circa e viene usato in radioterapia.

7 Come entra il Radon nelle case? Il Radon può entrare nelle case in vari modi, il più comune è il cambiamento di pressione tra interno ed esterno: in pratica, se la pressione interna dell' ambiente è superiore a quella dell'ambiente esterno, il radon è indotto ad entrare nella stanza dalla pressione diversa (vedi disegno).

8 Radon e salute Il radon, essendo un gas radioattivo, può essere cancerogeno se inalato. Un metodo immediato per proteggersi dall'accumulo di questo gas è l 'areazione degli ambienti, soprattutto nei casi in cui questi siano interrrati o a contatto diretto con il terreno. Questa tecnica a volte però è insufficiente e vengono installate delle ventole di aereazione sulle pareti esterne delle aree contaminate.

9 La misurazione Per determinare la concentrazione di Radon presente in un locale si utilizzano appositi rivelatori. Gli strumenti di misura vanno posizionati preferibilmente nei locali dove si soggiorna più a lungo (come la camera da letto). Poichè la concentrazione di Radon varia in funzione della distanza dal terreno, ma anche nel corso della giornata o con il variare delle stagioni si utilizzano generalmente dei cosiddetti rivelatori passivi che forniscono dei valori medi in un periodo di tempo sufficientemente lungo (dai 3 ai 6 mesi). In inverno la concentrazione di Radon è maggiore,quindi è preferibile effettuare le misurazioni in questa stagione.

10 Misura Rivelatori a Scintillazione: NaI(Tl ) Fototubo Preamplificatore Schermatura in Pb NaI(Tl)

11 Misura Rivelatori a Scintillazione: NaI(Tl ) I rivelatori a scintillazione rivelano la radiazione (fluorescente) emessa dallelettrone (tempi: s). In sostanza, questi rivelatori convertono lenergia rilasciata al loro interno dalla radiazione in energia luminosa (luce). Il rivelatore è accompagnato da un fotomoltiplicatore che converte la luce in impulsi elettrici i quali vengono successivamente amplificati.

12 Distribuzione del radon in Italia ConcentrazioneIndoor

13 Distribuzione del radon nel FVG …mappa della distribuzione della concentrazione media di radon nelle strutture scolastiche e negli asili nido del Friuli Venezia Giulia…

14 Che cosa dice la legge… D.Lgs. 241/2000 500Bq/m 3 Livello di Azione: 500Bq/m 3 (400Bq/m 3 ) Normative CE 2001/928/Euratom raccomanda, per lacqua potabile, un valore limite pari a: 1990/143/Euratom raccomanda i seguenti limiti : 200Bq/m 3 200Bq/m 3 per abitazioni di nuova progettazione 400Bq/m 3 400Bq/m 3 per abitazioni esistenti 1000Bq/l

15 Tecniche di misura del radon Tecniche di misura del radon Rivelatori a Traccia – LR-115 – CR-39 Elettreti Canestri al Carbone

16 Caratteristiche del Dispositivo Il rivelatore si compone di un recipiente metallico del diametro di circa 10 centimetri per 3 centimetri di altezza, dotato di coperchio, contenente 70 1 grammi di carbone attivato. Il carbone è sistemato al di sotto una griglia metallica, aperta dal 30% al 50%, la quale è a sua volta fissata al contenitore tramite un anello metallico rimovibile. Sul coperchio a seconda dei casi trova collocazione uno strato protettivo di polistirolo o gomma piuma oppure una sostanza essiccante. Il tutto viene infine mantenuto sigillato da una striscia di nastro adesivo.

17 Misura Ra-226 186keV Pb-214 242keV 295keV 352keV Bi-214 609keV 1120keV …altri picchi di Pb-214 e Bi-214

18 I risultati (Bq/m³): Sotterraneo Chiesa d S.Paolo 76 Sottoscala scuola Kandler40 Seminterrato Viale XX Settembre16 Sottoscala Filzi Grego26 Seminterrato zona Capofonte 23 Parcheggio Giulia 22 Galleria finale Speleovivarium1158

19 Hanno collaborato: Classe IIIB: Beltramello Andrea, Bertolini Sara, Caffo Tamara, Caniglia Giovanni, Consoli Marco, Corte Matteo, Ferluga Marco, Feruglio Marina, Fontana Giorgia, Gajic Drazen, Gessa Eligio, Kiraz Elisa, Maiellaro Gabriele, Milazzi Michele, Papapicco Daniel, Pastore Giorgia, Pastore Mariana, Razza Francesca, Salvador Andrea, Salvi Cristina, Scattaini Francesca, Tenerelli Barbara. Classe IIIE: Batttigelli Giovanni, Coretti Simone, Corsi Andrea, Cosma Stefano, Dallapè Samuele, Diaz Darfer, Esposito Giovanni, Gambale Alessia, Giunta Giacomo, Kastrioti Iva, Lukac Selene, Mandorino Fiorella, Nica Daiana Rebecca, Panic Nemanja, Paoletti Irene, Ronchi Fabiana, Vegliach Elisabetta, Vujnovic Mina, Zanola Alessandro.

20 I professori: Favale Carmela Bologna Valentina Brosolo Michela Bortolot Elena Cimarosti Antonella Trebbi Federica Vivante Elena

21 Si ringraziano: Prof Marco Budinich Prof. Massimo Vascotto Prof. Roberto Spazzali Dott. Enrico Halupca Sig. Maurizio Radacich Sig. Franco Gleria Sig. Francesco Bruni


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