Percorso 1 ORAL INTERACTION

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Per aggiungere alla diapositiva il logo della società:
Advertisements

Ruoli, strategie e interazioni all’interno di un forum
Ins. Mazza Mariarosaria
CLASSIFICAZIONE JOHNSON & JOHNSON
DIREZIONE DIDATTICA 1° CIRCOLO MARSCIANO Esperienze di Cooperative Learning nell’ambito del Progetto “INSIEME PER CONOSCERMI E CONOSCERTI”: EMOZIONI IN.
PROGETTO interdisciplinare
Promoting Social Skills: le unità didattiche italiane della guida
La programmazione per competenze
La ricerca guidata in Internet
LA LAVAGNA INTERATTIVA NEL LABORATORIO DI LINGUA INGLESE
didattica orientativa
L’ANALISI DELLA FUNZIONE DOCENTE
Intervista alla maestra
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
Alunni e insegnanti in classe: la comunicazione Luisa Molinari Università di Parma.
dell’esistenza quotidiana
II° CIRCOLO DIDATTICO ORTA NOVA
Strategie per la soluzione di problemi
Comprendere per riassumere, riassumere per comprendere
Obiettivi Saper valutare ed allestire risorse didattiche in rete per la formazione; saper selezionare tipologie comunicative, regole e criteri per ottimizzare.
Attività di tutoraggio sulle simmetrie
una bella avventura culturale
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Proposta SPS - 08 Richiesta della Regione Raccolta di informazioni
Nuove tecnologie e Didattica della Storia
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
La programmazione per competenze
Sceneggiatura lezione con LIM
_ ___ _ ______ _ _ _________.
La mia autostima.
Unità di lavoro in Cooperative Learning applicata nella classe 5° B
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
In rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1CISEM 27/3/ a cura di Daniela Bertocchi.
LE MAPPE PER INSEGNARE.
Nicolina Pastena Università Salerno
1 Scuola di dottorato Scienze veterinarie per la salute animale e la sicurezza alimentare 1° anno 1° anno Tecniche per la partecipazione e gestione del.
Differenziare in ambito matematico
PROGETTAZIONE E RICERCA: Strumenti metodologici
Strategie autovalutative ANALISI PRESTAZIONI Osservazioni in itinere
dalle abilità alle competenze
Suggerimenti per la stesura della Relazione finale
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTE: PELLEGRINETTI ENRICA
Portfolio M. Pellerey, Le competenze individuali e il portfolio, La Nuova Italia; Cerri cap. 5, pp. 142, 143, 144.
L’attenzione in classe (4)
PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
LA LIM IPPSA NINO BERGESE.
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
UNITA’ DI LAVORO PER COMPETENZE “MI RACCONTO CON LE PAROLE”
VIVERE INSIEME Risolvere problemi

Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
Gruppo psi Ambiente d’apprendimento con TD Laboratorio di navigazione in Internet.
VALUTARE LE COMPETENZE: STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
Esperienze didattiche con la LIM
L’INSEGNAMENTO – APPRENDIMENTO COOPERATIVO
DOCENTI : VIOLA CRISTINA - FERLITA LIA
 IL COLLOQUIO. * CONVERSAZIONE “ colloquio amichevole tra due o più persone su argomenti di vario genere”, sostanzialmente per ‘passare il tempo’; e.
Perché le TIC nella Didattica
“L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla percezione dei vincoli.
V CIRCOLO DIDATTICO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
La comunicazione e l’area matematico scientifico tecnologica nella scuola secondaria di 1° grado Indicazioni ministeriali e non solo. Fabrizio Pasquali.
INSEGNARE E VALUTARE PER COMPETENZE Luisella Meda CONCOREZZO (MB)
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 AscoltoRiesco a riconoscere parole che mi sono familiari.
Sintesi bisogni formativi Poseidon Propositi di lavoro.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
DISCIPLINE SCIENTIFICHE E TIC Competenze che si vogliono mettere in atto Materiali e strumenti Descrizione dell’attività Osservazioni e riflessioni PNSD.
LETTURA DI UNA FONTE ICONOGRAFICA ALUNNI CLASSI 1 A / 1 B SCUOLA PRIMARIA I.C. “ E. PATTI “ - TRECASTAGNI A.S 2015/16 INS.TE TUCCIO FRANCESCA.
Unità di apprendimento
Poseidon 2013 Educazione Linguistica e Letteraria in un’ottica Plurilingue ITAS Santa Caterina Salerno DOCUMENTO RESTITUZIONE TUTOR : Letizia Nardacci.
Piano Lauree Scientifiche Il laboratorio di autovalutazione per gli studenti per Fisica Laura Perini.
Transcript della presentazione:

Percorso 1 ORAL INTERACTION

Obiettivi per gli insegnanti Riconsiderare il proprio lavoro di docente di lingue, sia da un punto di vista teorico che pratico per sviluppare le competenze degli apprendenti. Sperimentare un lavoro con altri colleghi e utilizzare le proprie competenze informatiche allo stesso tempo.

Obiettivi per i discenti Gli studenti avranno l'opportunità di: raggiungere un migliore livello di interazione orale, in una situazione comune, nota; migliorare la capacità di lavoro cooperativo con altri studenti, lavorando verso un obiettivo comune; essere in grado di comunicare in attività semplici e di routine utilizzando semplici frasi per chiedere e fornire le cose, per ottenere informazioni semplici e per discutere di cosa fare dopo. dare e rispondere ai suggerimenti e chiedere e dare indicazioni.

METODOLOGIA Step 1  Riflessione (L’insegnante riflette sui problemi collegati alla produzione orale e su quanto richiesto dal QCER) Step 2  Possibili soluzioni (Come affrontare il problema? ) Step 3  Idee per un’attività in classe (Creare una storia usando foto personali)

STRATEGIE D’INSEGNAMENTO Exercising: Prima di iniziare la descrizione di qualsiasi tipo di input visivo è fondamentale per ogni studente controllare il suo vocabolario e costruire la fiducia nel suo utilizzo. Co-operative work:Inventare una storia può sembrare troppo impegnativo se fatto singolarmente. Questo è il motivo per cui si preferisce il lavoro cooperativo. L'uso della lingua inglese in questa fase iniziale richiede l'apprendimento di frasi molto semplici utili al turn-taking.

Step 1 RIFLESSIONE DEGLI INSEGNANTI 1.Come valutare la vostra padronanza orale in relazione alle altre competenze nella lingua? 2.Quali competenze linguistiche hanno più contribuito allo sviluppo della vostra scioltezza? 3.Quale esperienza sarebbe più utile al fine di sviluppare la scioltezza ? 4.Talvolta si sostiene che la fluidità si sviluppa naturalmente in risposta ad un bisogno di comunicare. Fino a che punto ciò è confermato dalla vostra esperienza di apprendimento delle lingue?

Problemi con la fluidità orale: Mancanza di fiducia Paura di fare errori. La sensazione di non avere nulla da dire sull'argomento. Mancanza di un linguaggio appropriato. Mancanza di pratica nelle conversazioni.

Step 2 Come affrontare il problema Con il brainstorming in gruppo, l'insegnante può trovare soluzioni per risolvere i problemi. Eccone alcune: 1.Pre-insegnare il vocabolario chiave 2. Prepararsi per qualsiasi discussione attraverso il brainstorming e lo scambio di idee. 3. Organizzare la classe in modo che le attività si svolgano in piccoli gruppi. 4. Far precedere l’ attività con ampie fasi di preparazione del linguaggio da usare 5. Dare bassa priorità alla correttezza orale. 6. Suscitare curiosità verso parole nuove. 7. Fornire materiali stimolo. 8. Concentrarsi inizialmente sulle informazioni. 9. Fornire agli studenti una formazione specifica in strategie di comunicazione. 10. Incoraggiare ed organizzare la discussione delle competenze e degli obiettivi di apprendimento. 11.Analizzare un video di madrelingua chiedendo agli studenti di prestare attenzione alla velocità del discorso, ai movimenti del corpo e ai gesti.

Il ruolo del turn- taking Dal momento che le conversazioni hanno bisogno di essere organizzate, occorrono regole o principi per stabilire chi parla. Questo processo si chiama turn-taking. Ci sono due principi guida nelle conversazioni: 1.Dovrebbe parlare una persona alla volta. 2. Non ci deve essere silenzio (il passaggio tra un interlocutore e il successivo deve essere senza pausa).

STEP 3 IDEE PRATICHE PER UN’ATTIVITA’ IN CLASSE COSTRUIRE UNA STORIA DA FOTOGRAFIE PERSONALI DESTINATARI: alunni del primo anno di Scuola Media PREREQUISITI: Parole relative alla famiglia (madre, padre, parenti ecc; era nato, hanno figli, lavorano, vivono ecc;). Strutture di base della frase inglese e come porre domande semplici (presente semplice dei verbi essere, avere e verbi più comuni relativi alle attività di tutti i giorni).

FASE 1 Ogni studente è invitato a portare una foto di famiglia con i suoi parenti. A ognuno è chiesto di preparare un piccolo discorso per descrivere l'immagine che ha scelto, entro un dato tempo ( 15- 30 minuti al massimo). FASE 2 Entro la stessa lezione possibilmente, gli studenti in coppia riferiscono la loro descrizione ( 10 – 15 minuti al massimo).

FASE 3 L'inizio della lezione successiva deve essere dedicata ad un follow-up basato sulle osservazioni del docente sulla lezione precedente. FASE 4 Nella stessa lezione, agli studenti è affidato il compito finale, cioè scegliere una delle due immagini e inventare una storia su due persone nella foto. La storia sarà poi detta a un altro paio di studenti.

FASE 5 La metà di questa lezione sarà dedicata alla creazione di una storia che non dovrebbe durare più di 2 minuti. La seconda metà sarà utilizzata per raccontare la storia a un'altra coppia. Ruolo dell'insegnante: valutare la storia raccontata.

FASE 6 Nella lezione finale, il follow-up potrebbe essere scegliere la storia “migliore”. Avviso Per evitare argomenti o situazioni delicate, l'insegnante potrebbe dare immagini di famiglie di persone famose o utilizzare la famiglie dei cartoni animati.

Ulteriori commenti Ulteriori attività simili di scrittura creativa possono essere proposte utilizzando le nuove tecnologie, rendendo così l'apprendimento più efficace per gli studenti e anche per facilitare l'interazione orale in aula.Potrebbero essere storie interattive e multimediali: •create direttamente dagli studenti con l'aiuto delle risorse disponibili on line; •illustrate e commentate in classe dagli studenti utilizzando un PC o se disponibile, una Lim.

IL DOCENTE VALUTA SE: Lo studente ha capito le informazioni fornite da altri? Erano intelligibili gli enunciati dello studente? Erano sufficientemente precisi nel significato gli enunciati dello studente? Erano gli enunciati dello studente adatti al contesto socio-culturale? Le risposte dello studente erano coerenti con la discussione? Lo studente era in grado di interagire con gli altri? Lo studente era in grado di fare i turni? Lo studente era in grado di mantenere la conversazione? Lo studente era in grado di generare le domande? Era il discente in grado di costruire sulle idee? Ha avuto bisogno dell’aiuto degli altri? Lo studente ha fornito informazioni utili per la discussione? Lo studente è riuscito a trarre una conclusione?   

TABELLA DI VALUTAZIONE 5 eccellente: soddisfa completamente i criteri. 4 buono: ha raggiunto un alto standard dei criteri indicati 3 Soddisfacente: ha raggiunto un livello soddisfacente dei criteri indicati 2 povero:non riesce a soddisfare i criteri se non in misura limitata 1 molto povero:non è possibile soddisfare i criteri indicati

Condivisione Ogni insegnante presenta e discute il suo lavoro con gli altri colleghi, notando i punti di forza e di debolezza dell'attività. Le revisioni possono essere decise di comune accordo

AUTOVALUTAZIONE Il mio atteggiamento verso la pratica in classe è cambiato? Sento più familiarità con l'osservazione della lezione? Sono in grado di tracciare le principali tappe dell'organizzazione di una lezione? Sono in grado di riflettere e di decidere sulla metodologia in modo consapevole? Sono in grado di selezionare un punto focale per la mia lezione? Sono in grado di riflettere e valutare il materiale raccolto? Posso riferire i risultati ad altri colleghi e prendere decisioni in relazione al mio contesto didattico?  

Testing I seguenti indicatori possono essere utili per valutare i vostri progressi, utilizzando la scala da 1 a 5: 1 = molto scarso 2 = scarso 3 = soddisfacente 4 = buono 5 = eccellente