SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante, 24 gennaio Temi sullAutonomia scolastica 3 lautonomia scolastica, cosa e come Lautonomia per linsegnanteLautonomia per linsegnante
SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante, 24 gennaio Autonomia di …? un forte spostamento verso le unità scolastiche di effettivi spazi di decisionalità nel campo organizzativo e didattico, di capacità progettuali, di ambiti di responsabilità, di procedure di valutazione e autovalutazione. … dovrà produrre tangibili miglioramenti nel quotidiano "farsi" degli eventi educativi in classe (altrimenti a che serve ?); molti servizi di carattere amministrativo (dagli stipendi alle carriere, dalle nomine alle pensioni) dovrebbero essere piuttosto gestiti da servizi coordinati in rete, per consentire economie di scala,.. (G.Cerini)
SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante, 24 gennaio opportunità al servizio della didattica deve soprattutto significare combinazione intelligente e creativa di tutte le variabili che intervengono nel processo di insegnamento; "ottimizzazione" di tutte le risorse, come prescrive il comma 8, art, 21 della legge 59 cit. (" l'autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico, alla integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture...")
SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante, 24 gennaio risorse da ottimizzare la risorsa centrale della scuola (non solo, ma anche in termini economici) sono i DOCENTI ma soprattutto… il tempo per apprendere dalla classe al gruppo di apprendimento modularità (articolazione dei saperi e delle competenze)
SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante, 24 gennaio verso un curricolo di scuola possibilità di: variare la quantità dei tempi destinati alle discipline fondamentali, nellambito di una fascia di oscillazione e compensazione del 15% annuale; distribuire diversamente i tempi delle discipline durante lanno scolastico (quadrimestralizzazione, periodi intensivi, ecc.); articolare le unità di insegnamento in tempi diversi dalle canoniche ore di sessanta minuti;
SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante, 24 gennaio segue verso un curricolo di scuola scomporre il curriculum annuale di una disciplina in sequenze delimitate, ma significative (i moduli), adatte alle caratteristiche, ai bisogni ed ai livelli conoscitivi degli allievi, favorendo così un effettivo processo di individualizzazione e di sostegno alla motivazione; superare il riferimento alla classe, intesa come unica modalità di aggregazione degli allievi, in favore di soluzioni più articolate e mobili (piccoli gruppi, gruppi di interesse, laboratori, classi aperte, …).
SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante, 24 gennaio un senso alto allautonomia Per dare un senso "alto" allautonomia organizzativa e didattica è però necessario collegarsi strettamente alla ricerca in atto sui "saperi fondamentali", cioè sul quadro delle conoscenze e delle competenze che un moderno sistema formativo dovrà garantire alle nuove generazioni per il tramite della scolarizzazione.
SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante, 24 gennaio segue un senso alto allautonomia Competenze, conoscenze, capacità, atteggiamenti costituiscono ormai la trama visibile dei nuovi curricoli che dovranno prendere il posto degli attuali programmi ministeriali. … una ricerca che non potrà avvenire solo in ristretti gruppi accademici, ma dovrà coinvolgere direttamente il mondo della scuola. E questa, daltra parte, lindicazione contenuta anche nel Regolamento, là ove si suggerisce che il periodo transitorio che ci separa dalla piena attuazione dellautonomia sia dedicato a progetti di sperimentazione di curricoli strutturati per obiettivi formativi e competenze, cioè mirati sullapprendimento degli allievi, piuttosto che alle sole procedure di insegnamento.
SSIS Rovereto, a cura di Ernesto Passante, 24 gennaio "cosa insegnare ai bambini e ai ragazzi delle prossime generazioni" Quando si affrontano temi di questo tipo, … cè lesigenza di "pensare in generale :.. solo così si può contribuire alla delineazione di una quadro complessivo di competenze e conoscenze irrinunciabili per tutti coloro che escono dalla formazione scolastica. Non è solo lo storico che deve sostenere l'importanza di una formazione storica, la dovranno sostenere il fisico, il musicista, il tecnologo, il linguista, …