1 MINISTERO DELLISTRUZIONE, DELLUNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO DISTRUZIONE SUPERIORE STATALE LEONARDO DA VINCI LE PAROLE CHIAVE DELLA RIORGANIZZAZIONE ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI Collegio docenti 14 maggio 2012
LE PAROLE CHIAVE Orari Risultati di apprendimento Comitato tecnico scientifico Dipartimenti Scuole dellinnovazione
ORARIO TECNICO Attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi del settore economico
ORARIO TECNICO
Triennio Igea
ORARIO TECNICO
Triennio mercurio
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE AD OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE E ISTITUTO TECNICO DEL SETTORE ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING: COMPARAZIONE DEI PROFILI CULTURALI E DEI RISULTATI di APPRENDIMENTO LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Cogliere nessi ed interazioni tra le diverse scienze sociali (storia, diritto, economia, sociologia, antropologia, psicologia, ecc.) Individuare e utilizzare le categorie utili per la comprensione dei fenomeni culturali e sociali contemporanei Operare nel governo dei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione, gestione e controllo Operare nel sistema informativo dellazienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico
RISULTATI DI APPRENDIMENTO si trovano nellallegato A ai regolamenti degli istituti tecnici e professionali descrivono il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione si distinguono in risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi e risultati di apprendimento dei percorsi del settore economico si articolano in conoscenze, abilità e competenze
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO composizione paritetica di docenti ed esperti del mondo del lavoro e della cultura promuove e favorisce occasioni di incontro e scambio tra docenti e rappresentanti qualificati del mondo del lavoro e delle aziende svolge un ruolo di raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo economico funzione consultiva e di proposta per lorganizzazione delle aree di indirizzo e lutilizzazione degli spazi di autonomia consente di implementare il rapporto con il terziario, le università, il mondo dellimpresa e del lavoro anticipando le Fondazioni di partecipazione degli Istituti Tecnici Superiori
DIPARTIMENTI nuovi modelli organizzativi per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa espressione dellarticolazione del Collegio in aree disciplinari Evidenziano e valorizzano la professionalità dei docenti attraverso la cooperazione, linterdisciplinarità, la progettazione in team, lapplicazione della didattica laboratoriale e orientativa per lacquisizione delle competenze contribuiscono ad organizzare lo sviluppo per competenze del curricolo promuovono la ricerca-azione, linterdisciplinarità dei saperi, condivisione dei percorsi, strategie didattiche, strumenti e criteri di valutazione comuni organizzazione interna per tipologia di indirizzo piuttosto che per discipline, tenendo anche conto di unarticolazione per assi culturali nel secondo biennio e quinto anno, Dipartimenti di specializzazione, intesi come raggruppamenti delle materie professionalizzanti e di indirizzo, con il contributo di docenti di materie comuni con il compito di predisporre percorsi didattici integrati per il conseguimento di competenze di base e tecnico-specifiche
SCUOLE DELLINNOVAZIONE Organizzazione scolastica e territoriale: –Reti di scuole –Alleanze territoriali –Possibile collaborazione con esperti esterni per arricchire lofferta formativa e sviluppare competenze specialistiche; –Previsione di un organico potenziato dei docenti su base territoriale in relazione alle risorse disponibili, soprattutto per le attività di laboratorio, anche linguistico. Lavorare per competenze: –Non si cancellano le materie e i saperi disciplinari –Si creano contesti significativi/reali necessariamente complessi (es. problemi che coinvolgono più discipline) –Si procede per progetti –Insegnamento potenziato dellinglese (nel quinto anno potrà essere insegnata in inglese una disciplina non linguistica); Ridefinire gli Spazi –Più stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro –Utilizzo diffuso dei laboratori a fini didattici in tutte le discipline, soprattutto dellarea di indirizzo per un apprendimento efficace e attraente per gli studenti –superare la dicotomia aula-laboratorio
Organizzazione curricolo e didattica –Area di istruzione generale e area di indirizzo: né la cultura né la professionalità sono compito di una sola area –Competenze che richiedono la cooperazione tra le due aree –Assi culturali –Cultura dellorientamento SCUOLE DELLINNOVAZIONE
L ARCHITETTURA REGOLAMENTO ALLEGATO A – PECUP Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore economico Profilo dellindirizzo con risultati di apprendimento in termini di competenze Obbligo di istruzione Assi culturali Competenze, abilità e conoscenze per ogni asse Competenze chiave di cittadinanza Linee guida primo biennio Schede disciplinari Competenze della disciplina in riferimento al PECUP Competenze descritte in termini di abilità e conoscenze Linee guida secondo biennio e quinto anno Schede disciplinari Competenze della disciplina in riferimento al PECUP Competenze descritte in termini di abilità e conoscenze
Dove ti puoi informare La riforma degli Istituti Tecnici. La riforma degli Istituti Professionali. Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. Alternanza Scuola Lavoro. Orientamento al lavoro. Confederazione generale dellindustria. Lobbligo di istruzione Agenzia nazionale per lo sviluppo dellautonomia scolastica. Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori. Ente strumentale del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Camere di commercio per lalternanza scuola-lavoro. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Fondo sociale europeo (nel sito del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali). 16