CHIESA DEL SANTO SALVATORE IN CHORA - MUSEO KARIYE (Istanbul) Chiesa del Santo Salvatore o Museo Kariye Gilda Convertino CHIESA DEL SANTO SALVATORE IN CHORA - MUSEO KARIYE (Istanbul)
Chiesa del Santo Sepolcro oggi Museo Kariye Chiesa del Santo Salvatore o Museo Kariye Gilda Convertino Chiesa del Santo Sepolcro oggi Museo Kariye Address: Kariye Camii Sok., Kariye Meydani, Edirnekapi City: Istanbul Region: Marmara Country: Turkey Continent: Europa and Asia Coordinates: 41 01’ 52’’ N 28 56’ 21’’ E
Chiesa del Santo Salvatore o Museo Kariye Gilda Convertino La prima chiesa fu costruita nel IV sec. come parte di un complesso monasteriale fuori dalle mura di Costantinopoli, a sud del Corno d’oro (chora in greco significa fuori dalle mura). Tuttavia, quando Teodosio II ampliò le mura (413), la chiesa venne incorporata all’interno della città. La maggior parte del corpo dell’edificio attuale risale al 1077-1081, quando Dukaina Maria, madre di Alexius I Comenus, ricostruì la chiesa, dotandola di una pianta a croce inscritta o quincunx. Gli interni furono dotati di raffinati mosaici e affreschi tra il 1315 e il 1321 con Teodoro Metochita, che furono coperti con uno stato di intonaco nel XVI sec. quando venne trasformata in moschea.
Chiesa del Santo Salvatore o Museo Kariye Gilda Convertino
Chiesa del Santo Salvatore o Museo Kariye Gilda Convertino Distribuita su una superficie di 742,5 m2 si compone di tre parti principali: nartece o vestibolo, naos o corpo e cappella funeraria o paraclesion. Il nartece è suddiviso a sua volta in due parti contigue: esonartece e endonartece. La chiesa presenta sei cupole: due per il nartece, una sulla cappella funeraria, e tre sul corpo centrale. La cupola maggiore ha un diametro di 7,7 m ed è posta al centro del naos. La chiesa in origine presentava un ampio campanile, nel lato sud-ovest, poi sostituito dal minareto. La parte a sud infatti presenta un ispessimento della parete in cui era alloggiata la scala a chiocciola che portava al campanile.
Chiesa del Santo Salvatore o Museo Kariye Gilda Convertino Il museo è dopo Hagia Sophia, una delle maggiori testimonianze dell’arte bizantina a Istanbul. Nel 1948, anno della trasformazione in museo, le sue pareti sono state pulite e sono diventate esse stesse opere d’arte, mostrando magnifici affreschi e mosaici, raffiguranti in ordine cronologico scene della vita di Cristo e della Vergine Maria, derivanti quindi dal Nuovo Testamento. All’interno è infatti possibile trovare più di 50 pannelli di mosaico risalenti al 1310 c.a, in ottimo stato di conservazione. La maggior parte dei mosaici sono concentrati nell’endonartece e esonartece. Nella navata centrale sopravvivono tre mosaici riguardanti la vita dopo Cristo.
Chiesa del Santo Salvatore o Museo Kariye Gilda Convertino L’impianto presenta uno schema irregolare nella pianta, probabilmente per rispondere a specifici requisiti funzionali. Molte chiese aristocratiche erano dotate di una sala privata per il benefattore solitamente posta sopra il nartece. Anche qui similmente vi è una stanza al piano superiore, usata come biblioteca da Teodoro Metochita e provvista di una finestra con affaccio sul naos. Se si considerano esigenze funzionali particolari come queste si arriva a un approccio all’architettura bizantina che ha incoraggiato irregolarità. L’architettura del Kariye è caotica, asimmetrica, tanto da poter essere relazionata audacemente con l’architettura manierista.