Storie Naturali Di Primo Levi Edizione Einaudi A cura di Ennio d’Amico Classe IV H
Scrittura e pubblicazione Levi scrisse i 15 racconti che compongono Storie Naturali nel 1967,sotto lo pseudonimo di Damiano Malabaila. La pubblicazione risale allo stesso anno nella casa editrice Einaudi.
I Racconti La maggior parte di questi racconti presenta innovazioni scientifiche le quali, per un difetto di base, diventano dannose o inutili.
I Racconti selezionati In questa raccolta abbiamo scelto i due racconti più significativi: Il Versificatore Trattamento di Quiescenza
Il Versificatore Terzo racconto della raccolta, narra la storia di un poeta che utilizza il Versificatore, uno strumento meccanico ideato per scrivere poesie con vari stili e rime. Uno dei personaggi è Mr.Simpson, venditore di nuove tecnologie, presente in vari racconti del libro.
Lo stile Lo stile del racconto è quello di un copione per teatro, con vari personaggi che dialogano e le descrizioni dei rumori e della pronuncia di ogni parola.
L’Argomento Il racconto esprime come la tecnologia possa essere utile all’uomo in vari modi, e superare il suo creatore anche in ciò che reputiamo più umano: l’arte, che differenzia l’uomo dall’animale.
L’aspetto caricaturale Il racconto ha un aspetto caricaturale molto importante nei confronti della macchina stessa:infatti il Versificatore è rappresentato malfunzionante tramite i moltissimi guasti che avvengono, fra cui si annovera la scrittura di poesie pornografiche, (“una ragazza da portare a letto…”),la bruciatura di contatti, l’eccesso di licenze poetiche, perloppiù causati dall’inesperienza del poeta nell’uso dello strumento.
Il Finale Il finale di questo racconto smentisce l’impressione di racconto caricaturale data precedentemente: “Posseggo il Versificatore ormai da due anni. Non posso dire di averlo già ammortizzato, ma mi è divenuto indispensabile.[…] Il testo che avete appena ascoltato, ad esempio, è opera sua.”
I Racconti In questa raccolta abbiamo scelto i due racconti più significativi: Il Versificatore Trattamento di Quiescenza
Trattamento di Quiescenza Ultimo racconto della raccolta, il protagonista è ancora Mr.Simpson, che troviamo pensionato. In questo racconto Simpson, tuttavia, è vittima di uno dei suoi congegni, Il “ToRec”,Total Recorder, mediante il quale vive infinite esperienze altrui (dalla discriminazione razziale alla partita di un giocatore del Milan).
Le Esperienze Artificiali I dischi del ToRec sono classificati da una fascia colorata a seconda del tipo di esperienza: I dischi “a fascia nera” sono dischi sperimentali e creati, fotogramma per fotogramma, a computer; questi permettono di provare emozioni anche di animali, fra cui quella del volo di un avvoltoio presentata nel racconto.
I danni del ToRec In questo racconto si assiste alla distruzione di Simpson, ormai assuefatto dal marchingegno, che rappresenta la tecnologia nociva. Il ToRec, disattivando le emozioni per un certo tempo, non provoca noia e fa vivere ogni esperienza come al primo utilizzo.
Differenze dal Versificatore Questo racconto è molto diverso dal Versificatore; sebbene inizi in maniera divertente, ben presto rivela la sua natura ben poco scherzosa: inoltre, se il Versificatore delinea una scienza mal pianificata ma utile, in “Trattamento di Quiescenza” si ha il contrario: una scienza ben congegnata ma incredibilmente dannosa.
Il Finale La fine del racconto e dell’agonia di Simpson si concretizza nell’ultima frase del libro: “[Simpson] si avvia verso la morte, lo sa e non la teme: l’ha già sperimentata sei volte, in sei versioni diverse, su sei dischi dalla fascia nera”