Il Servizio Nazionale di Valutazione: uninfrastruttura immateriale per il miglioramento Roberto Ricci INVALSI 15 novembre 2010.

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Il Servizio Nazionale di Valutazione: uninfrastruttura immateriale per il miglioramento Roberto Ricci INVALSI 15 novembre 2010

Servizio Nazionale di Valutazione: il mandato Art. 1, c. 5, Legge 25 ottobre 2007, n. 176: dallanno scolastico 2007/08 il Ministro della Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti, di norma, alla classe seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza classe della scuola secondaria di I grado e alla seconda e alla quinta classe del secondo ciclo (…). Roberto Ricci – 15 novembre 2010

Il mandato Direttive 74 /2008 e 67/2010: La direttiva del 30/07/2010 prevede che per il presente anno scolastico, la rilevazione avvenga nel II e nel V anno della scuola primaria, nel I anno della scuola secondaria di I grado e nel II anno della scuola secondaria di II grado (oltre alla prova nazionale allinterno dellesame di Stato a conclusione del I ciclo) tenendo conto delle soluzioni e degli strumenti adottati per rilevare il valore aggiunto da ogni singola scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni. Roberto Ricci – 15 novembre 2010

Linterpretazione del mandato LINVALSI intende rispondere al mandato attraverso lo sviluppo di uno stretto e solido rapporto di collaborazione con le singole scuole, chiedendo loro unattenta valutazione dellimportanza e dei vantaggi del progetto di rilevazione degli apprendimenti. Roberto Ricci – 15 novembre 2010

LINVALSI ritiene che la finalità ultima della misurazione degli apprendimenti risieda nel fornire alle singole scuole uno strumento di diagnosi per migliorare il proprio lavoro. LINVALSI si pone dunque come Istituto al servizio della singola scuola. Da ciò derivano alcune indicazioni molto precise circa la natura e la finalità del processo di rilevazione. La finalità della rilevazione

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 LINVALSI ritiene che la finalità ultima della misurazione degli apprendimenti risieda nel fornire alle singole scuole uno strumento di diagnosi per migliorare il proprio lavoro. LINVALSI si pone dunque come Istituto al servizio della singola scuola. Da ciò derivano alcune indicazioni molto precise circa la natura e la finalità del processo di rilevazione. La finalità della rilevazione

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I dati appartengono esclusivamente alla singola scuola alla quale verranno restituiti nel modo più disaggregato possibile, cioè secondo la distribuzione delle risposte domanda per domanda. Questo modello permetterà a ciascuna scuola di individuare allinterno di ogni disciplina le aree di eccellenza e quelle problematiche che necessitano di una particolare cura. La pubblicazione di ulteriori analisi sarà effettuata da parte dellINVALSI solo ed esclusivamente su dati aggregati in modo tale che sia pienamente garantito lanonimato degli allievi e delle singole scuole. I implicazione: i dati

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 Affinché le scuole possano utilizzarli a fini diagnostici, lINVALSI provvederà a restituire i risultati della misurazione degli apprendimenti sia in forma grezza, sia dopo averli opportunamente depurati dai dati di contesto e da tutti quegli elementi estranei allattività della scuola, che possono influenzare il profitto degli alunni. LINVALSI sta provvedendo a raccogliere gran parte delle informazioni su questi fattori esterni dalle fonti amministrative esistenti, nel tentativo di ridurre il lavoro a carico delle scuole. Solo in assenza di fonti alternative verrà richiesta la collaborazione delle scuole stesse. Tale supporto sarà fondamentale per i dati riguardanti le condizioni socio-economiche e culturali delle famiglie di origine degli studenti e i processi attivati nella scuola. II implicazione: la comparabilità dei risultati

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 Lutilità per la singola scuola di partecipare al progetto si fonda sulla possibilità di avere un confronto con quanto accade negli altri istituti, al netto delle differenze di contesto e di altri fattori esterni allattività della scuola stessa. È perciò fondamentale che ciascun partecipante al progetto ritenga credibili e affidabili i dati complessivi con cui confrontare i propri. Come in tutte le indagini internazionali è previsto un controllo di qualità sulle procedure di somministrazione mediante linvio di osservatori in un campione casuale di scuole. III implicazione: lattendibilità dei risultati

La costruzione delle prove: le tappe Scrittura delle prove Analisi ex ante delle prove e costruzione dei fascicoli Pre-test: selezione di un campione rappresentativo campione nazionale Analisi statistica dei risultati Analisi ex post delle prove Costruzione dei fascicoli Roberto Ricci – 15 novembre 2010

La costruzione dei fascicoli per il pre-test Una prima analisi ex ante delle domande La corrispondenza con il quadro di riferimento Dalle domande al fascicolo per il pre-test Roberto Ricci – 15 novembre 2010

Il disegno del pre-test Campione nazionale per calibrare le prove Somministrazione controllata Roberto Ricci – 15 novembre 2010

Analisi statistica del pre-test Teoria classica dei test Item Response Theory Roberto Ricci – 15 novembre 2010

Analisi statistica del pre-test Roberto Ricci – 15 novembre 2010

Analisi statistica del pre-test Roberto Ricci – 15 novembre 2010

Analisi statistica del pre-test Roberto Ricci – 15 novembre 2010

I numeri del SNV e della Prova nazionale Livello Numero scuole Numero classiNumero studenti II primaria V primaria I secondaria di I grado III secondaria di I grado Totale

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 Laffidabilità delle prove Livello Valori di α di Cronbach ItalianoMatematica II primaria0,880,82 V primaria0,920,88 I secondaria di I grado 0,870,86 III secondaria di I grado 0,880,81

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 Confronto domande/studenti

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I risultati delle prove (SNV) CLASSEITALIANOMATEMATICA II primaria 61,0 (0,25) 56,7 (0,35) V primaria 66,6 (0,25) 61,3 (0,29) I sec. di secondo grado 60,8 (0,11) 50,9 (0,19) III sec. di secondo grado 60,4 (0,24) 51,1 (0,18)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I risultati delle prove INVALSI (italiano)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I risultati delle prove INVALSI (matematica)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I punteggi della Prova nazionale ( cheating – it)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I punteggi della Prova nazionale ( cheating – mat)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 La scomposizione della varianza (Italiano)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 La scomposizione della varianza (Matematica)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 Acquisire i dati SNV (1) Dal sito dellINVALSI cliccare su Servizio Nazionale di Valutazione (2) Nella pagina così aperta, cliccare in fianco a sinistra su Restituzione dei dati alle scuole e (3), nella nuova pagina, ancora su Restituzione dati alle scuole (accesso riservato). (4) Inserire il codice meccanografico e la password della scuola nelle caselle.

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I dati di scuola (1) Istituto scolastico: XXIC803XXX Denominazione: GIUSEPPE MAZZINI Download dei grafici relativi a XXIC803XXX Download guida alla lettura dei grafici ownload dei grafici relativi a XXIC803XXX ownload guida alla lettura dei grafici Restituzione dati livello II primaria: Restituzione dati livello V primaria: Restituzione dati livello I secondaria: Livello V primaria - scegli codice classe: Livello V primaria - scegli codice classe: Livello V primaria - scegli codice classe:

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I dati di scuola (2) Globale per Nazionalità per Regolarità (del percorso) per Sesso per Dettaglio Risposte

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I dati di scuola (3) Tabella dei dati - Visualizzazione GLOBALE Ambiti e argomenti Dom. Media% Classe Media% Scuola Media% Nazionale L1L2L3L4L5L6 ITALIANO Testo narrativo A172,779,683,1- L2 ----

1° decile 10° pc 1° quartile 25° pc L 1 L 2 L 3L 4 L 5 L 6 Mediana 50° pc 10% 15% 25% 15% 10% 3° quartile 75° pc 9° decile 90° pc Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I dati di scuola (4)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 Tabella dei dati - Visualizzazione per DETTAGLIO RISPOSTE - tabella 1 Ambiti e argomentiDom.ABCD MANCATA RISPOSTA ITALIANO Testo narrativoA19,0972,713,64,540 I dati di scuola (5)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I dati di scuola (6)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I dati di scuola (7)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I dati di scuola (8)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 I dati di scuola (9)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 La varianza tra classi e tra alunni (1)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 La varianza tra classi e tra alunni (2)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 La ripartizione della varianza nei colléges francesi (Grisay, 1997) Varianza tra scuole spiegata Varianza tra scuole non spiegata Varianza tra classi spiegata Varianza tra classi non spiegata Varianza tra alunni spiegata Varianza tra alunni non spiegata MatematicaFrancese

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 Un esperimento di valore aggiunto (1)

Roberto Ricci – 15 novembre 2010 Un esperimento di valore aggiunto (2)