Atene
In età micenea è un centro di media importanza Leggendario re Egeo, padre di Teseo Durante il medioevo ellenico i nobili tolgono progressivamente potere al re Fase oligarchica (costituzione aristocratica) VII sec. a.C. Ordinamento meno rigido di quello spartano: diverse riforme VI sec. a.C.: Solone, Pisistrato, Clistene
Struttura sociale La popolazione è divisa in 4 tribù (phylai) Ogni tribù è divisa in fratrìe, raggruppamenti con legami di sangue Tra le fratrìe, alcune sono nobili (eupatrìdes), altre plebee, altre potevano comprendere i meteci
Meteci Sono uomini liberi Risiedono e lavorano stabilmente ad Atene Pagano una tassa Non possono acquistare terre Combattono in caso di guerra Non hanno diritti politici (non sono cittadini)
Donne Non sono cittadini Possono essere: Mogli: - destinate alla procreazione (non all’educazione) dei figli - non possono ereditare né disporre della propria dote - possono divorziare, ma vengono giudicate male - vivono nel gineceo Concubine (gli uomini non sono tenuti alla fedeltà) Etére, donne colte che possono frequentare luoghi sociali Prostitute, per le strade o nei lupanari Schiave
Schiavi Non sono cittadini Gli schiavi vengono acquistati o catturati in guerra o con incursioni piratesche Utilizzati nelle fattorie, nelle miniere, nelle manifatture, nel lavoro domestico Spesso più numerosi dei cittadini Talvolta vengono liberati
Costituzione aristocratica Ecclesìa, assemblea dei cittadini con il potere di eleggere i magistrati tra gli eupatrìdi Nove arconti: A. Basileus A. Polemarco A. Eponimo 6 arconti tesmotèti Gli ex-arconti formano l’Areòpago, consiglio a vita con il compito di giudicare reati di sangue e di assistere gli arconti
Dracon(t)e 624 o 621-20 a.C. Leggi scritte Durezza leggendaria Sottraggono il popolo allo strapotere dei nobili
Solone Arconte eponimo nel 594-93 a.C. Vieta la schiavitù per debiti Trasforma il regime aristocratico in una timocrazia Tutti i cittadini possono votare nell’ecclesìa Tutti i cittadini possono far parte dell’elièa (tribunale popolare che giudica i reati contro la città)
Timocrazia I diritti civili dipendono dalla ricchezza Ricchezza in base alla rendita agricola Il principio è che dal possesso di terra dipenda l’interesse civile Unità di misura: medìmni di cereali e metreti di olio o vino I redditi da commercio non contano I cittadini sono divisi in 4 classi
Le 4 classi Classe Rendita in medimni o valore equivalente Obblighi Diritti politici Péntacòsiomedìmni 500 Armarsi con cavalli e seguito e pagare tasse Arcontato Ippéis 300 Armarsi con cavalli e pagare tasse Zeugìti 200 Armarsi come opliti e pagare tasse Magistrature minori Teti <200 Armarsi come fanteria leggera o nella marina Solo attivi
Tirannide di Pisistrato Malcontento dei ceti esclusi dal potere Lotta contro gli aristocratici Colpo di Stato del 561 a.C. Difende la piccola proprietà Sviluppa il commercio Fa costruire una flotta militare Promuove lavori pubblici I figli, Ippia e Ipparco, non sono alla sua altezza
La riforma di Clistene (509 a.C.) Principio dell’uguaglianza dei cittadini Divide il territorio dell’Attica in 30 trittìe Divide i cittadini in 10 tribù Ogni tribù è formata da tre trittìe: una della costa, una dell’interno, una della città
La riforma di Clistene (509 a.C.) Ciascuna tribù arma un contingente di soldati Le tribù sono formate da cittadini di varie classi Ciascuna tribù nomina per sorteggio i propri magistrati (50 prìtani del Consiglio dei 500 o Bulè)
La Bulè Affianca l’Areopago Propone le leggi Controlla i magistrati e le finanze Gestisce la politica estera L’anno è diviso in 10 periodi o pritanìe Ogni periodo è governato dai 50 pritani di una delle 10 tribù a turno Un presidente estratto a sorte ogni giorno
L’ecclesìa Possono votare tutti i cittadini sopra i 20 anni Circa 40 riunioni ogni anno Sulla collina della Pnice, che contiene 10.000 posti Ognuno può parlare Si vota per alzata di mano Elegge i magistrati Approva e modifica le leggi Giudica i reati più importanti
Poteri militari 10 strateghi Ognuno eletto dalla propria tribù Carica di un anno In caso di inadeguatezza, può pagare anche con la vita
Ostracismo Allontanamento di un cittadino per 10 anni Serve a impedire pericoli per lo Stato Il nome del cittadino viene scritto su un coccio (òstrakon) Servono almeno 6.000 òstraka Può diventare strumento politico
Democrazia di ieri e di oggi Diritto di cittadinanza Diretta e indiretta Sorteggio o elezione
Educazione ateniese Differenze tra maschi e femmine Addestramento ginnico Grande importanza della cultura Arte della parola Efebìa
Bibliografia e sitografia Testi di riferimento: D. MANACORDA – G. PUCCI, Storia antica, Zanichelli, 1990. D. LOTZE, Storia greca, Bologna, Il Mulino, 1998. A. MAGNELLI, Guida alla storia greca, Roma, Carocci, 2002. C. FRUGONI – A. MAGNETTO, Le origini del nostro futuro, Zanichelli, 2003. E. CANTARELLA - G.GUIDORIZZI, L’eredità antica e medievale, Einaudi Scuola, 2005. Immagini (e informazioni) dai siti: www.wikipedia.org www.scuolascacchi.com