Rimini, 7 novembre 10:30 -13:30 Sala Ravezzi 1 – Hall Sud

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
Advertisements

Risparmiare acqua si può…
La gestione integrata dei rifiuti: vantaggi e svantaggi
La Direttiva IPPC: prevenzione e riduzione integrata dellinquinamento nellindustria ceramicaper le imprese Sassuolo 20Ottobre 2005 Graziano Busani Il piano.
Rifiuti in Cementeria o Rifiuti Zero ? Rete Donne Brianza.
Ore 9.30 Saluti Rettore e Direttore di Dipartimento Ore I SESSIONE – LACQUA UNA RISORSA DA SALVAGUARDARE Modera: Dr. Massimo Labra – Università di.
La missione dell ecoprogetto è valorizzare lenergia dei rifiuti raccolti da Veritas nel territorio allo scopo di ridurre i materiali che vanno a finire.
Perché un Corso di Impatto Ambientale dei Sistemi Energetici?
SISTEMI PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELLE CENTRALI TERMOELETTRICHE UNIVERSITA’ CARLO CATTANEO - LIUC FACOLTA’ DI INGEGNERIA.
L’ INQUINAMENTO ATMOSFERICO.
Relazione Annuale della qualità dell'aria del Comune di Roma
1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - DIPARTIMENTO DI FISICA CSI-PIEMONTE PROPOSTA DI STAGE ANNO 2011 Dipartimento di Fisica - Stage 2011.
Università degli Studi dell’Insubria Sede di Varese CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA’ IN: INGEGNERIA PER LA SICUREZZA DEL LAVORO E DELL’AMBIENTE.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - IV trimestre e consuntivo 2003 Ravenna, 19.
Environmental Regional Network
dell’Università degli Studi di Milano
Giornata di studio su D.M. 44/04 - Sandro Garro - ARPAT 1 Il D.M. 44/04 prevede: la determinazione delle emissioni puntuali e la stima delle emissioni.
Corso di Impatto ambientale Modulo b) aspetti energetici
P. Avino1,2, M.V. Russo3 1DIPIA-ISPESL - via Urbana Roma
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Simulazione di un esperimento di laboratorio: Caduta di un corpo quadrato in.
Grilli Altoparlanti di Milano. L'effetto dell'incenerimento è quello di trasformare la componente non riciclabile e già tossica del rifiuto urbano o industriale.
Riunione informativa Piacenza 7 Marzo 2008 Risultati degli accertamenti sulle emissioni del Termovalorizzatore di Tecnoborgo.
D.Lgs 59/2005 – IPPC Tariffe relative ai controlli Decreto interministeriale 24 aprile 2008 Delib. Giunta Reg. n.1913 del 17/11/2008 Sassuolo - 16 gennaio.
Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani -
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA
Limpronta ecologica Limpronta ecologica misura la quantità di superficie terrestre utilizzata da ogni persona per soddisfare i propri consumi e smaltire.
Convegno Nazionale RILEVANZA DELLA CHIMICA FISICA NEI NUOVI ORDINAMENTI DIDATTICI Roma, Maggio 2007 Comitato Scientifico Vincenzo Barone, Vincenzo.
Università degli Studi di Milano
CENTRO REGIONALE DI COMPETENZA SU ANALISI E MONITORAGGIO DEL RISCHIO AMBIENTALE RISCHIO ANTROPICO Sezione Tematica: RISCHIO ANTROPICO Responsabile: Prof.
VivAmbiente Acqua Rifiuti Energia: ora in cattedra saliamo noi Parma – 30 settembre 2008 Auditorium I.C. Parmigianino – Piazzale Picelli (PR)
Dr. F. Andretta, Dr.sa S. Baldini, Dr.sa S. Ricchi
ANALISI DEI FARMACI BIOTECNOLOGICI
Scuola elementare “Jole Orsini”
“Riciclo e riutilizzo di residui solidi
Tesi di Laurea POLITECNICO DI TORINO I Facoltà di Ingegneria
LINEA PROGETTUALE 1 Caratterizzazione del materiale particolato emesso dagli inceneritori in esercizio nelle aree di indagine.
Acquisti Pubblici Verdi della Provincia di Milano A cura di Relatore: Ing. Roberto Colzani Resp. dei settori Ambiente e Qualità di Nier Ingegneria Assessore.
INTRODUZIONE TECNICO SCIENTIFICA DELLE ATTIVITÁ SVOLTE IN MONITER Vanes Poluzzi, ARPA - Castenaso 29 febbraio 2012.
LINEA PROGETTUALE 2 Organizzazione e realizzazione della sorveglianza ambientale nelle aree di indagine.
Il monitoraggio della qualità dellaria e degli inceneritori nel territorio dellEmilia Romagna Risultati del progetto Moniter e del Protocollo di Intesa.
Ecomondo Rimini, 7 novembre 2007 Responsabile Eccellenza Ecosistemi urbani e industriali Vanes Poluzzi.
Porto Marghera – Giornata di studio
PRODUZIONE SOSTENIBILE DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE GASSIFICAZIONE DI BIOMASSE E CELLE A COMBUSTIBILE Pier Ugo Foscolo e Antonio Germanà
OSMOTECH srl UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA DIPARTIMENTO DI CHIMICA FARMACEUTICA CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DELL'INQUINAMENTO ODORIGENO: IL CONTRIBUTO.
Verona, 23 ottobre 9:30 -13:30 Padiglione 4 – Sala 7
Unità produttive e/o logistiche certificate ISO e OHSAS nellindustria chimica Evoluzione e struttura delle spese in sicurezza,
Titolare: Pierluigi Reschiglian
Seminario Formativo NIP Le valutazioni di ARPA Parenti Luigi Arpa Sezione Provinciale di Modena.
SIARPA – Architettura di riferimento
Campagna per la misura di diossine nella zona di pianura della regione
L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Bertinoro 24 nov “Sistema di sorveglianza ambientale e sanitaria in aree urbane” ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E DI VALUTAZIONE.
COME UTILIZZARE AL MEGLIO LE FORME DI ENERGIA DI UNA CENTRALE
Progetto di educazione ambientale
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
Fabrizia Capuano Direttore ARPA – Sezione di Reggio Emilia
PROGETTO di MONITORAGGIO AMBIENTALE
Questo incontro è dedicato all’acqua come risorsa di primaria importanza per la vita biologica e vuole illustrare le iniziative e le attività che i diversi.
Valutazioni e analisi di microinquinanti. LA RETE DI MONITORAGGIO CON STAZIONI FISSE SUL TERRITORIO REGIONALE 25 STAZIONI FISSE suddivise in 14 URBANE.
Valutazione di scenari alternativi di gestione dei rifiuti urbani per un territorio provinciale Antonio Scipioni Tania Boatto
L’INQUINAMENTO.
Il nuovo termovalorizzatore dell’area Fiorentina Workshop, 24 luglio 2015.
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (DSA3) Orvieto 23 Luglio 2015 Francesco Mannocchi Presentazione PSR Il contributo dell’Università.
Esperienze avanzate di riduzione delle polveri sottili: le strategie e i migliori esempi da seguire per il risanamento della qualità dell’aria nell’area.
RELAZIONE ARPAV. Cos’è l’Arpav?? ARPAV è l'acronimo di Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto. L'agenzia è stata istituita.
I termovalorizzatori ed il loro impatto sull’ambiente Laurea magistrale in Rischi ambientali Corso di Chimica ambientale Anno acc. 2009/2010 Prof. Andini.
CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL’AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell’Atmosfera.
Il Sistema di Sorveglianza Ambientale dell’ impianto di termovalorizzazione di Modena 6 maggio 2008.
Smaltimento rifiuti liquidi: impatti Il trattamento di rifiuti liquidi produce (funzione della tipologia di rifiuti in ingresso): Fango.
MaSTeM – Master in Scienza Tecnologia e Management
Transcript della presentazione:

Rimini, 7 novembre 10:30 -13:30 Sala Ravezzi 1 – Hall Sud Metodologie di valutazione dell'inquinamento atmosferico causato dallo smaltimento dei rifiuti Rimini, 7 novembre 10:30 -13:30 Sala Ravezzi 1 – Hall Sud

Moderatore: Licia Guzzella Acqua & Aria, Milano Saluto dell’Editore di Acqua & Aria, Gisella Bertini Malgarini Saluto del Presidente di ALA, Sergio Mastroianni

Programma Ore 10.50 MONITER: Progetto per il monitoraggio delle aree della Regione Emilia-Romagna con presenza di termovalorizzatori Vanes Poluzzi, ARPA Emilia-Romagna Ore 11.10 Campionamenti discontinui delle polveri e dei metalli alle emissioni da inceneritori Franco Calo, Antonio Calvano, Debora Terlizzi, SoPrA (Sangalli Protezioni Ambientali), Milano Ore 11.40 Analisi e valutazioni tecniche sulla distribuzione dei metalli pesanti nei flussi emissivi di un termovalorizzatore alimentato a CDR Francesco Sforza, OSI, Isola del Liri (FR) Ore 12.00 Utilizzo di differenti tecnologie di analisi delle polveri nelle emissioni da camino Livio Daccò, Tecnova HT, Pero (MI) Ore 12.20 Determinazione del rapporto isotopico dell’anidride carbonica per il riconoscimento delle fonti di contaminazione Antonio Proto, Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Salerno Ore 12.40 Caratterizzazione chimica dell'inquinamento odorigeno: il contributo della gascromatografia-olfattometria-spettrometria di massa (GC-O- MS) Maurizio Benzo, Osmotech, Pavia Ore 13.00 Discussione e conclusioni Verona, 23 Ottobre 2007